L'Acqua
del CORPO
Per i 6/8 siamo costituiti di acqua ed
ogni nostra
cellula è costituita da citoplasma
che e' basato sull'acqua essa e' permeata dalle
sue molecole; essa e' veicolo di vita e di
informazione.
Molti ricercatori nel corso dei secoli si sono
occupati dello studio dell’acqua, per motivi
molto diversi fra loro.
E' bene parlare della grande capacità dell’acqua
di contenere dei messaggi, delle informazioni
che vanno oltre il semplice legame chimico che
la compone.
Anche abbastanza recentemente diversi illustri
personaggi hanno messo in relazione le capacità
dell’acqua di rappresentare un veicolo per tali
messaggi. Ad esempio Hahnemann, il padre dell’Omeopatia,
ne descrisse i principi più di un secolo fa.
Ultimamente anche il francese, ricercatore e
studioso Benveniste il quale visse purtroppo
anni molto difficili, fi boicottato in ogni modo
dalla scienza ufficiale (quella al potere), dopo
aver studiato a fondo questi e altri principi
legati all’acqua e alla sua memoria, mori' in
uno strano indicente stradale !
Ma sono le recenti scoperte di
Masaru
Emoto, che ha anche fotografato i cristalli
di acqua ai quali era stato precedentemente
associato un messaggio musicale (suoni) od un
messaggio verbale, ricerche che sono state
ripetute da altri ricercatori, aggiunengo sempre
piu' aprticolari a queste meravigliose
proprieta' dell'acqua.
Di fatto l'acqua risponde ai messaggi sonori
come la sabbia - vedi
Cimatica,
ma in piu' l'acqua (solvente) memorizza
l'informazione per esempio da un qualsiasi
soluto, per ridarla al momento opportuno quanto
le condizioni sono propizie, cioe' quando vi e'
risonanza per esempio, negli
atomi, molecole,
cellule del corpo.
L'acqua negli
organismi viventi, interviene anche nel
mantenimento della temperatura corporea (negli
animali a sangue caldo e nell'uomo), attraverso
il meccanismo della sudorazione, che sottrae
calore alla superficie cutanea.
Per tale motivo la quantità di acqua nel nostro
corpo, ovvero il cosiddetto "bilancio idrico",
deve essere continuamente reintegrata bevendo o
mangiando alimenti che la contengono, altrimenti
si rischia di compromettere le funzioni
dell’organismo.
Nel corpo umano, per esempio, la quantita' di
acqua (liquidi) alla
nascita
e' attorno allo 80%, rispetto al peso
corporeo e durante la vita diminuisce a poco
a poco, piu' o meno velocemente a seconda della
buona o cattiva salute o meno del soggetto,
riducendosi verso la vecchiaia attorno al 70-%
e fino alla
morte,
che avviene quando la concentrazione dei
minerali rispetto all'acqua arriva attorno al
60-65%.
Ecco, a titolo di esempio, quanta acqua
contengono alcune parti del nostro corpo:
corpo vitreo dell’occhio |
99,5% |
succhi digestivi |
98,0% |
cervello |
86,0% |
cuore e polmoni |
79,0% |
intestino |
77,0% |
pelle |
72,0% |
fegato |
70,0% |
ossa |
22,0% |
denti |
10,0% |
|
Se nel nostro
organismo il bilancio idrico è in negativo,
speciali sensori trasmettono al nostro cervello
un messaggio e subentra la sensazione di sete.
Ma anche quando il bilancio idrico è in
equilibrio si può sentire bisogno di acqua:
quando si è mangiato troppo o determinati
alimenti, lo stomaco richiede acqua, la quale
aiuta la digestione; infatti, poiché è un grande
solvente, favorisce lo scioglimento dei cibi in
particelle più piccole; inoltre, regola le
reazioni chimiche della digestione e, se
contiene minerali appropriati, corregge anche
eventuali disfunzioni dei succhi gastrici che
devono assicurare la digestione.
Contenuto idrico del corpo - LIC =
Liquido Intracellulare + LEC = Liquido
extracellulare - Essi pesano in media circa 40
Kg, di cui 15 Kg sono il LEC e 25 Kg il LIC
Nel corpo umano, varia dal 60 al 80% del peso
corporeo.
Il contenuto idrico varia a seconda:
- dell¹età
- del sesso
- del peso corporeo
I liquidi che compongono il nostro corpo possono
essere distinti in liquido intracellulare ed
extracellulare.
Il liquido extracellulare è diviso in tre
compartimenti:
- intrestiziale
- sanguigno
- transcellulare
- Linfa, liquido cerebro-spinale, liquido
sinoviale sono considerati parte del liquido
extracellulare.
I liquidi extracellulari (LEC) hanno la funzione
di mantenere un ambiente interno relativamente
costante per le
cellule
e assicurano il trasporto delle sostanze da e
per le cellule stesse -
Il
sodio è il principale
catione dei
liquidi extracellulari
(LEC).
Il liquido intracellulare (LIC) è l'acqua
contenuta all¹interno delle cellule.
Serve per consentire le reazioni chimiche
intracellulari atte a mantenere la vita.
Per volume il LIC forma il più grande
compartimento idrico del corpo.
Per cui tutta l'acqua di cui siamo composti è
contenuta all'interno (per la gran parte) dentro
le nostre cellule e NON si vede perche ogni
cellula è separata dall'esterno da piu’ sistemi
di membrane impermeabili, proprio per evitare
che l'acqua in esse contenuta evapori.
Questa acqua salata corporea, deve mantenersi il piu'
possibile costante a
pH
7,35, altrimenti la salute scompare e
nasce
la malattia.
L'acqua entra nel corpo attraverso il
tratto digerente; si aggiunge il volume di
liquido proveniente dalle
cellule quando
catabolizzano (scindono/smontano) i cibi e
l¹acqua risultante entra nel
circolo sanguigno.
L¹acqua esce dal corpo per quattro vie:
- Come
urina attraverso i
reni.
- Come vapore acqueo espirato dai
polmoni.
- Attraverso la
pelle come
sudore.
- Attraverso l'intestino, con le feci.
vedi:
Proprieta' dell'acqua
+
INFORMAZIONE, CAMPO
UNIVERSALE e SOSTANZA - Campi MORFOGENETICI
+
Memoria dell'acqua
vedi anche la
nuova scoperta fatta, dopo cento anni, dalla
medicina ufficiale:
http://www.adnkronos.com/salute/medicina/2018/03/27/scoperto-nuovo-organo_G48zD7kS2r4WSbDEiu5JMJ.html
pH e SALUTE
L’Acqua in Corpo
Quando ha vinto il
premio Nobel per la chimica, nel 2003, molti si
sono chiesti che cosa avesse di tanto importante
la scoperta di Peter Agre. E solo adesso, tre
anni dopo, si inizia a comprendere la
straordinaria rilevanza degli studi di questo
scienziato americano di 57 anni premiato dagli
accademici di Stoccolma per aver rivelato
l'esistenza delle
acquaporine.
Prima delle pubblicazioni di Agre infatti non
era chiaro come l'acqua (NdR: che rappresenta
circa il 80-60 per cento del nostro corpo e
varia con l'età - maggiore percentuale alla
nascita minore alla morte, ed il peso) si muove
nei tessuti, come si accumula, come si disperde.
Dopo la sua scoperta, invece, lo si sa. E così
si è potuta comprendere l'origine e l'evoluzione
di molte malattie, in primis quelle del rene,
che è l'organo chiave per la regolazione dei
liquidi corporei. Non solo: oggi è proprio Agre
a dirci che in una buona parte delle cosiddette
"morti di caldo", che le autorità sanitarie
contano in seguito alle ondate anomale di
calore, sono coinvolte le acquaporine.
Dopo aver vinto il
Nobel, Agre è diventato famoso e ha usato questa
nuova notorietà per condurre battaglie di tipo
sociale e politico: « Gli Stati Uniti non hanno
avuto uno scienziato al Congresso dai tempi di
Thomas Jefferson.
I parlamentari che prendono decisioni
importantissime sulle
cellule staminali o sull'effetto serra sono
tutti avvocati o uomini di affari», dice. In
attesa delle elezioni (ma Agre ha escluso di
candidarsi personalmente al Senato), gira gli
Usa come una trottola, ambasciatore itinerante
per i diritti umani e a favore dell'accesso
all'assistenza sanitaria.
Di origine scandinava, Agre è un personaggio
anomalo tra i premi Nobel: maratoneta, fondista
(ha persino fatto la terribile Vasaloppet, la
gara di fondo di 90 chilometri che si svolge
ogni anno in Svezia), calciatore dilettante. Non
certo alunno modello: andava male in chimica e
ammette di essere stato ammesso all'università
grazie ai buoni uffici del padre, professore di
chimica. Eppure quello che sappiamo oggi su come
l'acqua circola nelle nostre
cellule lo dobbiamo
in gran parte a lui.
"L'espresso" lo ha intervistato.
Professore, che cosa sono le acquaporine
?
"Vede, gli esseri viventi (gli uomini, le
piante, gli animali) sono fatti per la maggior
parte d'acqua. Il movimento dell'acqua
all'interno e all'esterno delle
cellule viventi
è orchestrato in modo molto sofisticato. Non è
che ci facciamo caso più di tanto, ma l'acqua
del nostro corpo è in movimento costante. Quando
beviamo un bicchiere di limonata, per esempio,
assorbiamo acqua attraverso gli intestini.
Sudando espelliamo acqua e sali. Produciamo
fluido spinale per nutrire e lubrificare il
nostro cervello. Riempiamo le orbite craniali
con umori acquei nei quali galleggiano i bulbi
oculari mentre per pulirne la superficie
produciamo lacrime. L'acqua nel nostro corpo è
in moto perpetuo. Questo movimento è reso
possibile dall'esistenza di un sistema
specializzato, una specie di impianto idraulico
localizzato all'interno delle
cellule, sia di
quelle animali che di quelle vegetali.
Il sistema in questione è costituito dalle
acquaporine. Ma noi le abbiamo scoperte per puro
caso...".
In che senso ?
"Questo è il bello della scienza.
Gli scienziati formulano
ipotesi a man bassa, ma dimostrarle è un'altra
cosa. Qualche volta poi la natura ci
mette lo zampino, e ci presenta risultati
completamente inaspettati.
Io sono un ematologo, il laboratorio in cui
lavoravo alla Johns Hopkins University stava
studiando gli antigeni del sangue, i gruppi Rh
che sono molto importanti dal punto di vista
clinico. Bene: purificammo delle
cellule, ma una
sostanza sconosciuta contaminò i campioni. E
così ci trovammo davanti a due proteine nello
stesso campione di sangue: il fattore
rH, che
volevamo studiare, e una proteina sconosciuta.
Che cosa ci facesse nel mio microscopio e quali
fossero le sue proprietà era un mistero.
Ricavammo la sequenza Dna dei suoi aminoacidi, e
anche quella era misteriosa. La proteina era
unica e inoltre sembrava simile a quelle che ci
sono nelle radici delle piante". Cosa hanno
in comune i globuli rossi e le
cellule delle
radici delle piante ?
«È quello che ci domandammo. John Parker, un
caro collega che purtroppo non c'è più, propose
ingegnosamente: "Sono entrambe permeabili
all'acqua".
Fu John a suggerire che si potesse trattare
delle aquaporine, il meccanismo che permette
l'osmosi tra l'ambiente intra ed extra cellulare
che qualcuno aveva ipotizzato. Ma, poiché
nessuno era riuscito a dimostrarne l'esistenza,
il mondo scientifico non le accettava. Così un
piccolo laboratorio catturò una grande preda: un
po' come quando una squadra di provincia batte
una di serie A».
Come agiscono concretamente le acquaporine
?
«Faccio due esempi. Se bevo un paio di birre so
che entro 20 minuti dovrò andare a urinare.
Questo accade perché nel sistema
vasocircolatorio è presente una grande
quantità di acqua in eccesso e l'organismo cerca
di eliminarla. Se invece gioco per una ventina
di minuti a tennis al sole le mie urine, a causa
del sudore, saranno molto concentrate, e per
difendermi da danni irreversibili dovrò bere,
idratarmi. Le acquaporine sono responsabili
della diluizione o della concentrazione del
volume dell'acqua nel nostro corpo».
In che modo ?
«Sono dei canali che permettono il movimento
dell'acqua attraverso una membrana della
cellula. Quando c'è una concentrazione maggiore
d'acqua all'interno della cellula le acquaporine
la muovono verso l'esterno quando invece si
tratta del contrario l'acqua si muove verso
l'interno».
Che cosa rende questa scoperta meritevole del
premio Nobel ?
«Le acquaporine permettono il passaggio
dell'acqua. Sono piccoli sistemi di pulizia: lo
scambio dell'acqua è fondamentale per le
cellule. Un suo cattivo funzionamento è
all'origine di molte malattie.
L'acquaporina 1 è
importante nella concentrazione renale e nei
movimenti dell'acqua a livello dei capillari, ed
è anche un antigene del sangue, la scoprimmo nei
globuli rossi e gioca un grande ruolo nei
problemi delle trasfusioni sanguigne. Inoltre
siccome la si trova nella parte prossimale dei
reni quando subisce mutazioni compromette la
capacità del rene di concentrare l'urina, e così
una insufficienza di fluidi può essere fatale.
L'acquaporina 2 è responsabile del diabete
nefrogenico insipido. Coloro che ne soffrono
devono bere ogni giorno una grande quantità
d'acqua perché non riescono a riassorbirla.
Alcuni malati finiscono col dover bere oltre 20
litri al giorno.
La corretta funzione delle acquaporine diventa più importante man mano che
diventiamo vecchi».
Le acquaporine hanno a che fare con l'invecchiamento
?
«Da vecchi non riusciamo più a muovere tanto
ossigeno come facevamo quando eravamo giovani, e
il nostro cuore non batte con la stessa velocità
e precisione. In queste estati molto calde, che
abbiamo registrato da un po' di anni a questa
parte, si verificano morti improvvise di persone
non più giovani. E le autorità sanitarie
calcolano che parte di esse possono essere
addebitate alle temperature perché, a parte
l'età, si tratta di persone che godevano di
salute ottima. Io sono convinto che le
acquaporine sono all'origine di molti di quei
decessi.
Quando invecchiamo non soffriamo la sete, né
evacuiamo le urine o sudiamo alla stessa maniera
di quando eravamo giovani; e questo può
determinare squilibri chimico-fisici di grande
rilevanza. Pare proprio che le acquaporine
diventano più importanti in situazioni di
stress».
È possibile pensare a delle terapie basate
sulla sua scoperta ?
«Alcune terapie agiscono già sulle acquaporine,
ma nessuno lo aveva ancora capito. Per esempio,
nel caso delle nascite premature: i polmoni dei
neonati non sono maturi e per proteggerli dai
danni si somministrano dosi massicce di
glucocortisone.
Gli steroidi esercitano varie azioni sui polmoni
del bambino, una delle più importanti è quella
di incrementare l'espressione delle acquaporine
così che i fluidi che si accumulano nei polmoni
del neonato possono essere evacuati con maggiore
rapidità.
Lo stesso accade quando ci troviamo ad
aver a che fare con la congestione cardiaca: i
diuretici forzano le acquaporine a liberarsi di
ingenti quantità d'acqua perché sebbene i
problemi abbiano a che fare col cuore, quello
che uccide il paziente è il liquido che si
accumula nei polmoni».
Così una scoperta
apparentemente teorica ha grandi risvolti
sanitari ?
«Già. I maggiori miglioramenti nella qualità
della nostra vita non sono dovuti ai politici,
alla Chiesa o agli operatori di Borsa. Ma
emergono da ricerche scientifiche. È il nostro
lavoro».
By Paolo Pontoniere
Quando l'infezione è
in agguato
Le
malattie del rene sono in aumento, complice
l'invecchiamento della popolazione e la crescita
di patologie come il diabete e l'ipertensione
che possono danneggiare questa struttura
anatomica fondamentale per ripulire il sangue.
Ogni giorno infatti i reni filtrano il sangue ed
eliminano, attraverso l'urina, le sostanze di
scarto prodotte dal metabolismo dell'organismo.
A parte le infezioni, che possono iniziare
all'interno dei reni oppure propagarsi da altri
organi vicini come la vescica o la prostata nel
maschio, le malformazioni come il rene policistico o altre condizioni legate all'infiammazione
o al malfunzionamento del
sistema
immunitario, ecco, in sintesi, i principali
problemi renali.
I sintomi di questa
patologia sono estremamente difficili da
interpretare e spesso vengono sottovalutati: il
paziente può avere gonfiore agli arti e al
volto, ipertensione, tendenza a urinare spesso,
soprattutto di notte, una spiccata debolezza con
stanchezza immotivata. Un semplice controllo
degli esami del sangue che indicano la
funzionalità renale consente di identificare io
stato di sofferenza dell'organo, e permette di
iniziare il trattamento. In genere, oltre ai
tarmaci che possono essere consigliati caso per
caso per proteggere il rene e controllare la
pressione alta, viene indicata una particolare
dieta a ridotto contenuto proteico.
In ultima istanza si può arrivare alla dialisi,
ovvero a una pulizia esterna dei prodotti
tossici accumulati nel sangue. Il trapianto
rappresenta l'ultima, definitiva opzione per
assicurare il ritorno ad un efficiente funzione
renale.
Calcolosi
La calcolosi renale presenta un rilevante
impatto economico, sanitario e sociale. Si
ipotizza infatti che una persona su dieci abbia
almeno un episodio di calcolosi nel corso della
vita, e che circa trenta persone ogni mille
vengano ricoverate in ospedale ogni anno in
seguito alla presenza reale o presunta delle
pietre. La formazione dei calcoli appare legata
a uno squilibrio tra sostanze che facilitano la
loro produzione e altri composti che ne
impediscono la crescita, e sicuramente esiste
una predisposizione genetica a svilupparli.
Favoriscono l'insorgenza della calcolosi le
infezioni ripetute dell'apparato urinario, una
dieta eccessivamente ricca di sostanze che
favoriscono la formazione di calcoli, l'abuso di
alcuni tarmaci e il ristagno di urina.
I sintomi
possono essere diversi: si va dalla classica
colica, con tortissimi dolori nel lato del corpo
interessato che si diffondono alla schiena,
presenza di sangue nelle urine o segni di
infezione, come la febbre. In alcuni casi il
calcolo non provoca alcun disturbo.
Il trattamento prevede la distruzione del
calcolo con uno strumento che agisce sulla
concrezione dall'esterno e ha quasi
completamente sostituito il classico intervento
chirurgico.
La prevenzione di nuovi episodi si basa
sull'assunzione di elevate quantità di acqua
(NdR:
a pH basico) e su principi dietetici
indicati caso per caso.
In Italia colpisce
ogni anno circa 4 mila persone, e si manifesta
soprattutto in età avanzata. Tende a svilupparsi
lentamente e a volte non da segni della sua
presenza. Solo in una ridotta percentuale di
casi possono essere presenti dolore, presenza di
sangue nelle urine e altri disturbi. La diagnosi
precoce è fondamentale e può essere effettuata
con una semplice ecografia.
Il trattamento va
ovviamente deciso caso per caso. In alcune forme
molto piccole e ben delimitate si può eliminare
esclusivamente la lesione, risparmiando le parti
del rene ancora integre, ma in molti casi si
rende necessaria l'asportazione dell'organo.
Questi interventi possono anche essere eseguiti
in laparoscopia, pur se questa pratica richiede
normalmente un tempo più lungo rispetto alla
tradizionale operazione chirurgica. La
radioterapia non ha dimostrato una particolare
efficacia perché il tumore non è "radiosensibile"
mentre si stanno facendo strada nuovi farmaci in
grado di agire su questa forma tumorale.
By F. Mereta
Tratto da l’Espresso - Sett. 2007
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L’acqua non
finisce mai di stupirci -
Nov 2016
Quella che crediamo essere una sostanza
semplicissima mostra infatti un’altra sua
bizzarra caratteristica: sembrerebbero, infatti,
esistere ben due tipi di acqua allo stato
liquido. A
scoprirlo sono stati i ricercatori della
Oxford University, che ora aggiungono questa
nuova curiosità alla già crescente lista di
strani fenomeni che orbitano intorno alle
molecola d’acqua.
E, come spiegano gli esperti sul Journal of
Nanotechnology, la loro scoperta potrebbe avere
importanti implicazioni sia per la produzione e
l’utilizzo di nanoparticelle, sia per una
maggiore comprensione dei meccanismi con cui le
proteine causano alcune malattie
neurodegenerative, come per esempio il morbo di
Alzheimer.
Cosa c’entra la
struttura dell’acqua con nanoparticelle,
proteine e malattie neurodegenerative ?
Andiamo con ordine.
Laura Maestro e il suo team internazionale
(Italia, Messico, Spagna e Stati Uniti) si sono
concentrati su alcuni strani comportamenti dell’acqua,
mai osservati in altre sostanze.
Per esempio, quando l’acqua congela espande il
suo volume, al contrario di quanto fanno quasi
tutte le altre sostanze nel momento in cui
vengono raffreddate.
Inoltre, l’acqua esiste allo stato solido,
liquido e gassoso in un intervallo di
temperatura relativamente piccolo (100 gradi),
mentre i punti di fusione ed ebollizione della
maggior parte degli altri composti abbracciano
una gamma molto più ampia.
Il team di ricercatori ha esaminato diverse
proprietà fisiche dell’acqua, tra cui la sua
costante dielettrica (una grandezza fisica che
misura la predisposizione di un materiale a
trasmettere il campo elettrico ed è determinata
dalle sue capacità di polarizzarsi in presenza
del campo) e il rilassamento spin-reticolo (il
processo secondo cui i campi magnetici degli
atomi di idrogeno in acqua possono perdere
energia essendo stato eccitati ad un livello
superiore).
Dalle analisi è
emerso che queste due grandezze sembrano
cambiare repentinamente in un intervallo di
temperatura compreso tra i 40 e i 60 gradi
centigradi: l’effetto è che la dilatazione
termica, la velocità di propagazione del suono
in acqua e altri fenomeni passano in un altro
regime in questo preciso intervallo di
temperatura.
Secondo i risultati
dello studio, questi due stati dell’acqua
potrebbero avere implicazioni importanti per lo
studio e l’utilizzo di nanoparticelle, dove le
caratteristiche dell’acqua a livello molecolare
diventano fondamentali per le proprietà termiche
e ottiche di queste particelle.
Per esempio, le nanoparticelle di oro e di
argento sono sempre più utilizzate in
nano-medicina per la diagnostica o come agenti
antibatterici. Inoltre, secondo i ricercatori, i
dati preliminari suggeriscono che la
struttura dell’acqua liquida possa influenzare
fortemente la stabilità delle proteine e la loro
DENATURAZIONE, ovvero il fenomeno chimico che
consiste nel cambiamento della struttura chimica
iniziale, con conseguente perdita della funzione
originale della proteina.
Questa distinzione in due stati dell’acqua
liquida apre così la strada a una maggiore
comprensione sulla trasformazione delle proteine
nell’industria alimentare, ma anche su quali
meccanismi proteici provocano alcune malattie
neurodegenerative.
Tratto da: wired.it
Commento NdR:
il meccanismo della denaturazione delle proteine
e' uno dei
molteplici danni e meccanismi delle
alterazioni
prodotte dai vaccini e dalle loro
sostanze tossiche, nelle acque dei corpi
viventi !
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I
CLUSTERS o
"SUPERMOLECOLE"
"Capire e comprendere bene l'importanza che ha
l'acqua nelle nostre vite ed in quella di tutta
la Terra ed i suoi sistemi viventi, non per
nulla essa si chiama globo terracqueo.
Nella vita macroscopica, quando l'acqua
è pulita e fluisce
liberamente fa crescere bene la vita; quando
tende a stagnare e si accumulano in essa residui
contaminanti arriva inevitabilmente l'ammalamento
e/o la
morte.
Lo stesso accade con la nostra "acqua interna"
od
acqua del corpo.
Da qui l'importanza del fatto che le nostre
cellule siano
correttamente circondate da acqua pura, "l'acqua
madre”, la matrice, cioe' i liquidi
extracellulari, dalla quale le cellule ottengono
i componenti nutrizionali a loro necessari in
forma ionica.
Ogni
cellula dispone di
quelle che possiamo chiamare ‘porte
fotovoltaiche’ attraverso le quali possono
transitare elementi delle dimissioni di tre
molecole di acqua accoppiate, e ciò al fine di
permettere l'arrivo delle sostanze nutrienti".
È evidente che le molecole di acqua, per la loro
peculiare costituzione atomica, possono
convertirsi in magneti capaci di far aderire
alla loro superficie le molecole dei prodotti
contaminanti che continuamente ingeriamo. La
parte positiva delle molecole attrae la negativa
delle altre molecole viceversa e con questo
meccanismo si formano grappoli di molecole di
acqua denominati "cluster".
È a causa della presenza costante nei nostri
organismi di gas, metalli e altri componenti
tossici, sempre più presenti nella nostra vita
quotidiana, sostanze che possono essere
introdotte facilmente anche con le acque ed i
cibi contaminati,
che le molecole di tali composti tossici
finiscono per aggregarsi a questi grappoli
rendendo sempre più difficile le nostre funzioni
metaboliche.
Da un lato, i componenti trasportati dall'acqua
tendono a bloccarsi nel cluster, rendendo
difficoltosa l'alimentazione e l'eliminazione
delle scorie cellulari. Dall'altro, i cluster
sono macromolecole che non riescono a causa
delle loro dimensioni a passare attraverso la
membrana cellulare
in modo fluido, ostacolando in tal modo
l'interscambio degli ioni o di cariche
elettriche e alterando funzioni bioelettrica
cellulare e quindi la funzionalita' cellulare.
La formazione di un cluster da luogo ad un
aumento del volume e ad una diminuzione della
densità dell'acqua intracellulare, il che
provoca una minore adesione del liquido
interstiziale (l'acqua madre) alla membrana
plasmatica e conseguentemente, una diminuzione
nel travaso del Ca++ (calcio) all'interno della
cellula.
Uno dei metodi più semplici per rompere i
clusters e farli roteare, al fine di conseguire
la loro frammentazione. Per ottenere questo
effetto bisogna applicare, a livello atomico, un
preciso impulso energetico.
Della molecola di acqua sappiamo ancora molto
poco riguardo alle innumerevoli potenzialita' e
funzioni, ma grazie alla fisica quantistica,
sappiamo che si producono continuamente al suo
interno dei complessi movimenti di rotazione e
vibrazione in diversi piani, responsabili delle
sue caratteristiche fisico-chimiche, ed affinché
si producano questi movimenti, è necessario
disporre di un'energia estremamente precisa.
Possiamo misurare tale energia utilizzando la
cosiddetta equazione di Planck, che ci indica
che l'energia necessaria per ottenere questo
effetto è quella irradiata ad una lunghezza
d'onda che sta tra 4 e 14 microns".
Uno dei metodi più semplici per rompere i
clusters e farli roteare, al fine di conseguire
la loro frammentazione. Per ottenere questo
effetto bisogna applicare, a livello atomico, un
preciso impulso energetico.
Della molecola di acqua sappiamo, grazie alla
fisica quantistica, che si producono
continuamente al suo interno dei complessi
movimenti di rotazione e vibrazione in diversi
piani, responsabili delle sue caratteristiche
fisico-chimiche. E che affinché si producano
questi movimenti è necessario disporre di
un'energia estremamente precisa.
Possiamo misurare tale energia utilizzando la
cosiddetta
equazione di Planck, che ci indica che
l'energia
Bioinfrarossa necessaria per ottenere questo
effetto è quella irradiata ad una lunghezza
d'onda che sta tra 4 e 14 microns.
I nutrienti ingeriti che ci forniscono l'energia
e sostengono la nostra vita vengono in tal modo
assorbiti con maggiore facilità poiché il
trasporto di nutrienti nel corpo dipende dalla
corretta circolazione del sangue.
Quando il sistema circolatorio migliora sotto
l'influenza dei raggi Bioinfrarossi, gli effetti
risultanti a livello microscopico e dei quali
stiamo parlando ed abbiamo parlato in
precedenza, si trasformano in benefici visibili
per la nostra salute.
- Migliora il flusso sanguigno delle estremità,
favorendo i processi termoregolatori del corpo,
aumentando o riducendo il calore degli organi
con l'obiettivo di mantenere i livelli di
pH
ottimale (7,20-40) per il corretto funzionamento
cellulare.
- Aumenta l'intensità dei ritmi cerebrali
facilitando l'ingresso di glucosio nelle
cellule
e aumentando in tal modo l'energia disponibile
per le cellule del cervello, requisito
fondamentale per migliorare la sintesi delle
molecole
ATP (adenosina trifosfato),
la molecola che trasporta l'energia all'interno
del nostro organismo.
- Favorisce l'espulsione di gas e materiale
tossico dall'interno dell'organismo grazie alla
frammentazione dei clusters di acqua.
Questo produce una diminuzione dell'acidificazione
dei
liquidi del corpo
e regola il
potenziale redox
(ossido-riduzione)
anche per la
circolazione sanguigna.
- Migliora l'ingresso dei nutrienti all'interno
della cellula favorendo l’adesione di gruppi di
molecole maggiormente frammentati ed il loro
passaggio attraverso la membrana cellulare.
Rompendo i clusters favorisce un migliore
contatto con la membrana cellulare delle
molecole di acqua e delle sostanze presenti in
quelli extracellulari".
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Consiglio Utile, che
puo' alleviare ma non risolve le
cause multifattoriali del cancro:
Prendete 1 bottiglia di vetro + 1
bicchiere riempite la bottiglia con 1 lt di acqua e
sciogliete dentro, 3 cucchiaini di
Bicarbonato di sodio, chiudetela e lasciatela
giorno e notte sul comodino della vs camera da letto
a non piu' di 1 m dal posto ove dormite. Di fianco
mettere 1 bicchiere di vetro (da vino od acqua), e
riempitelo di acqua e lasciatelo al fianco della
bottiglie tutta la notte e bevete il contenuto ogni
mattina.
In certi casi (tumori,
cancri e malattie gravi degenerative) potete
inserire una puntina, pari all'unghia del vostro
mignolo nel bicchiere, mescolate e bevete;
questo per almeno 3 mesi.
L'acqua della bottiglia al bicarbonato, impregnera'
con le sue
frequenze emanate dal
soluto nel
solvente, quella del bicchiere che bevete,
aiutando il vostro organismo a de-acidificarsi piano
piano e con successo; questo naturalmente avviene
sempre con una
dieta
crudista e meno bene con una dieta
acidificante.
Luc Montagnier ha scoperto che le malattie
croniche, come Alzheimer, Parkinson, Sclerosi
Multipla, Artrite Reumatoide, e le malattie
virali, come HIV-AIDS, influenza A ed epatite C,
“informano” l’acqua del nostro corpo della
loro presenza emettendo
particolari segnali elettromagnetici
che possono essere letti e decifrati.
Possibili sviluppi di tale scoperta sono sia in
termini diagnostici che di trattamento e terapia
delle malattie croniche sopra citate che sono
collegate a precise condizioni informative
presenti nell’acqua biologica.
In Italia alcuni fisici e ricercatori
collaborano allo studio delle proprietà per cui
l’acqua presente nel corpo diffonde e trattiene
le informazioni biologiche grazie ad un fenomeno
fisico chiamato
Coerenza.
I leader del gruppo italiano sono Emilio Del
Giudice [Fisico teorico, Premio Prigogine 2009,
INFN (Istituto Nazionale Fisica Nucleare),
Milano, IIB (International Institute of
Biophysics), Neuss, Germania] e Giuseppe
Vitiello [Professore di Fisica teorica,
Dipartimento di Matematica e Informatica e
Istituto Nazionale di Fisica Nucleare Università
di Salerno].
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Acqua Alcalina ionizzata, la risorsa in più per
il nostro benessere !
I medici, gli studiosi e i ricercatori, in tutto
il mondo, insistono giustamente sul concetto di
prevenzione: molte malattie, anche degenerative,
e numerosi disturbi possono essere evitati, o
almeno ridotti, con un'adeguata prevenzione.
Una forma di prevenzione dimostrata
scientificamente, e non ancora conosciuta in
tutta la sua forza in Italia, è rappresentata
dall'adeguato controllo dell'equilibrio
acido-basico dell'organismo. È stato infatti
ampiamente verificato che l'iperacidità
accumulata nel nostro organismo, causata da
fattori quali stress, inquinamento e
alimentazione inappropriata, è una delle
principali cause di patologia per il corpo
umano.
L'accumulo dei "rifiuti" acidi avviene, nei
diversi individui, in zone differenti del corpo,
e pertanto i sintomi possono essere diversi per
ognuno di noi. Inoltre, sembra appurato che la
diminuzione dei bicarbonati nel sangue è una
delle principali cause dell'invecchiamento.
La ricerca applicata mette oggi a nostra
disposizione uno strumento semplice ma efficace,
il quale ci permette di intervenire sulla
struttura fisica dell'acqua naturale per
esaltarne le potenzialità. Questo apparecchio,
collegato al rubinetto di casa, permette di
ottenere acqua alcalina ionizzata.
Bevendo tutti i giorni l'acqua alcalina
ionizzata è possibile prevenire un'ampia serie
di malattie e disturbi: reflusso acido, diabete,
gotta, artrite, crampi, nausea, insonnia,
problemi renali, obesità, cellulite, acne, asma,
emorroidi, stipsi, disturbi cardiaci,
osteoporosi, tendinite, funghi, cataratta,
allergie, pressione alta, arteriosclerosi, mal
di testa, tumori, melanoma, ictus, miopia. Ed è
possibile farlo in modo assolutamente naturale !
Vantaggi dell'acqua potabile alcalina
(Ionizzata):
1 - I metalli pesanti vengono eliminati.
2 - I pesticidi-Insetticidi vengono eliminati.
3 - Gli ormoni o prodotti simili vengono
eliminati.
4 - I medicinali (Antibiotici) vengono
eliminati.
5 - I Batteri-Germi vengono eliminati.
6 - L'acqua alcalina ionizzata contrasta l'iperacidita
del tessuto ed equilibra il bilancio acido-base
del corpo.
7 - L'acqua viene arricchita di Calcio di
coralli di Okinawa. Il calcio è un minerale
molto importante per le ossa e funge da
regolatore nel processo elettrolitico del corpo
umano.
8 - Le molecole d'acqua formano i cosiddetti
Cluster. Acqua potabile = un Cluster ca.15
molecole. Acqua lonizzata = Un Cluster ca. 5
molecole = acqua più ossigenata. Risultato:
un'idratazione del corpo 6 volte più alta.
(Ottima per i diabetici)
9 - Valore pH Alcalino > 9-10 . Minerali
alcalini ottimi per il corpo umano.
10 - Antiossidante dovuto al suo alto potenziale
Redox. (Rallenta l'invecchiamento)
11 -
Disintossicazione. Le scorie acide vengono
eliminate dal corpo con più facilita.
(Metabolismo migliore) 12: Buon gusto dolce
dell'acqua per bere e cucinare.
Bevendo ogni giorno da 1 bicchiere ad 1 litro
d'acqua alcalina ionizzata, a seconda dei casi,
aiutate ad incrementare la vostra vitalità
fisica, mentale e quindi il vostro benessere. Le
scorie acide vengono eliminate.
Tratto da: mondobiologicoitaliano.it
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L'ACQUA nel CORPO UMANO: CENNI di FISIOLOGIA
I liquidi corporei ricoprono nei processi
fisiologici un ruolo di straordinaria
importanza; infatti possiamo vivere per
settimane senza mangiare, ma solo qualche giorno
senza bere: in media beviamo durante la nostra
vita una quantità d'acqua pari a circa 600 volte
il nostro peso corporeo...
Considerando in generale un individuo si può
affermare che il corpo è costituito
essenzialmente da acqua che rappresenta la parte
principale di tutte le cellule e dei fluidi
extracellulari e partecipa a numerose reazioni
biochimiche tra cui:
- solvere i composti organici
- permettere tutte le reazioni fisiologiche
- fornire il medium di trasporto intra ed
extracellulare
- trasportare i materiali metabolici
- allontanare i prodotti di scarto (scorie,
tossine metaboliche...)
- permettere la termoregolazione (evaporando
attraverso la superficie cutanea e polmonare
determina la perdita di circa il 25% del nostro
calore)
- servire come lubrificante.
La quantità totale d'acqua varia dal 85% del
peso corporeo nel neonato per subire una
progressiva diminuzione nei primi dieci anni di
vita, attestarsi nell'adulto intorno al
75% per poi ridursi al 45%, alla morte
dell'anziano.
Curiosa la similitudine di queste percentuali
nell'analogia costitutiva tra macro e
microcosmo, tra Uomo e
Universo: il corpo del primo e la terra del
secondo. Quest'ultima è costituita
approssimativamente dall'80% di acqua e da 20%
di sostanza solida.
Ogni 28-29 giorni avviene il ricambio dell'acqua
contenuta dal nostro organismo; acqua che
subisce gli stessi influssi lunari dell'acqua
terrestre.
Nonostante l'importanza simbolica e
clinico-olistica tra i concetti: acqua, il
numero 28, luna e fasi lunari, mente, donna,
ciclicità femminile, relazioni endocrine,
l'ambito di tale relazione non può includerle.
Per alcuni ricercatori un sovraccarico corporeo
di liquidi può provocare "alterazione della
personalità" che peggiora con l'attrazione
gravitazionale della luna che scatena una vera e
propria alta marea biologica.
L'acqua nei vari distretti organici:
- polmoni 86%
- sangue 83%
- reni 82%
- muscoli 72%
- cervello 74%
- fegato 69%
- ossa 22%
Bi-ripartizione dell'acqua corporea
L'acqua corporea è distribuita in due
comparti principali: intracellulare ed
extracellulare.
BILANCIO IDRICO ORGANICO
Liquido intracellulare
Dei circa 40 litri del liquido corporeo
totale di un individuo adulto di 70 kg, 25 si
trovano all'interno dei 75 bilioni di cellule
dell'organismo e sono chiamati liquido
intracellulare, considerando tutte le
cellule come un'unica grande ripartizione.
Liquido extracellulare
Dei circa 40 litri del liquido corporeo
totale di un individuo adulto di 70 kg, 15 si
trovano all'esterno delle cellule, in costante
rapporto di scambio tra loro e costituiscono il
liquido extracellulare. Questo può essere
distinto in liquido interstiziale, plasma,
liquido cerebrospinale, liquido intraoculare,
liquidi dell'ambiente gastrointestinale e
liquidi degli spazi virtuali.
Il
potassio è il principale catione dentro le
cellule mentre il
sodio quello principale fuori.
Il
fosfato è il principale anione
intracellulare sostituito dal
cloruro a livello extracellulare.
Entrate ed uscite dell'acqua.
E' controllato da complicati meccanismi che
determinano il giusto equilibrio fisiologico.
Entrata giornaliera di acqua.
La maggior parte dell'acqua che entra
giornalmente nell'organismo è quella assunta
oralmente, per circa 2/3 come acqua semplice o
sotto forma di altre bevande, e per il resto
come acqua contenuta negli alimenti. Una piccola
quantità (circa 150-250 ml/die) è ottenuta per
sintesi dalle ossidazioni dell'idrogeno delle
sostanze metabolizzate. Normalmente, la quantità
di acqua che entra ogni giorno nell'organismo si
aggira intorno a 2300 ml che diventa "acqua
biologica" per effetto del rene.
Uscita giornaliera di acqua.
La tabella che segue mostra come l'eliminazione
dell'acqua può variare a seconda di alcune
condizioni:
 |
RITENZIONE IDRICA
Con questa definizione si indica uno squilibrio
del bilancio idrico (ritenzione-rilascio) e il
conseguente accumulo anormale di acqua negli
spazi extracellulari che è in grado di
distanziare le cellule tra loro provocando
gonfiori diffusi e disturbi circolatori. Può
verificarsi in qualunque parte del corpo e a
qualsiasi età.
ALCUNE POSSIBILI CAUSE DELLA RITENZIONE IDRICA
- sovraccarico tossinico (se non sono
correttamente eliminate, le tossine, si
accumulano nei tessuti richiamando acqua e
generando un'infiammazione)
- obesità
- sedentarietà
- effetti collaterali di terapie farmacologiche
(contraccettivi orali, cortisone, farmaci per il
cuore, ipotensivi etc.)
- accumulo di acidità tissutale (per ridurre lo
stato infiammatorio l'organismo aumenta la
ritenzione di acqua)
- fattori ormonali, anche ciclici
- squilibri minerali
- intolleranze alimentari
- scarsa assunzione di liquidi
- predisposizione biotipologica
Per citare soltanto le cause di ritenzione che
non sono secondarie a patologie gravi.
Tra le
cause più diffuse
vi è l'assunzione della
pillola
anticoncezionale
La ritenzione idrica sottocutanea permanente è
uno dei più frequenti e fastidiosi disturbi
provocati dall'assunzione di estroprogestinici
(la pillola), benché oggi un po' limitata dalla
presenza di prodotti a più basso dosaggio.
E' doveroso, inoltre, ricordare che la pillola
ostacola l'assimilazione delle vitamine E e C, e
particolarmente dello zinco tra i minerali;
"brucia" letteralmente la vitamina B6 e, come se
ciò non bastasse, causa un considerevole stress
ossidativo.
RITENZIONE IDRICA E CELLULITE
Ancorché la cellulite non sia mai un semplice
"accumulo di liquido", evolve attraverso fasi
intimamente congiunte alla ritenzione idrica.
All'inizio abbiamo un rallentamento della
circolazione veno-linfatica con facile travaso
di tossine nei tessuti producendo gonfiori
localizzati e ristagno cronico.
Successivamente, se non s'interviene con mezzi
appropriati, il ristagno di liquidi distanzierà
le cellule adipose una dall'altra inficiando la
loro funzione metabolica.
La cute diviene opaca e meno elastica, i
capillari si infrangiliscono e si rompono
peggiorando il ristagno tossinico che inficia
l'attività enzimatica sino a causare in molti
casi dei veri e propri blocchi; le fibre di
collagene s'induriscono ed ecco la cosiddetta
pelle a "buccia d'arancia" per peggiorare ancora
poi in formazione nodulari di grasso
imprigionato ovvero, in "pelle a materasso".
Mantenere ben efficienti i sistemi venoso e
linfatico, effettuare degli interventi drenanti
a livello di tutti gli emuntori e controllare
l'igiene di vita, sono criteri decisivi per
prevenire nelle zone geneticamente predisposte
questo vero e proprio flagello.
POSSIBILI TRATTAMENTI DELLA RITENZIONE IDRICA
I consigli interessano le forme di ristagno di
liquidi non secondarie a patologie gravi.
Diciamo subito che l'uso abituale o saltuario di
diuretici di sintesi causa danni renali, perdita
di sali minerali e cronicizza la ritenzione
idrica. Il loro utilizzo dev'essere lasciato al
trattamento medico di particolari patologie.
Se ristabilire migliori e più igieniche
abitudini di vita non apporta buoni risultati,
può essere benefico assumere, al bisogno, un
fitodiuretico in grado di rinforzare l'attività
disintossicante dell'emuntorio renale, favorire
dolcemente la diuresi e l'eliminazione dei
metaboliti azotati e mantenere l'equilibrio di
alcuni parametri ematici come l'acidità,
l'osmolarità ecc.
FITODRENANTI AD AZIONE DOLCE
Sono in commercio formulazioni fitoterapiche in
grado di aumentare la diuresi in modo dolce e
indirettamente attraverso differenziate
dinamiche farmacologiche, comprese quella
antiflogistica ed epatobiliare.
Ecco una formulazione studiata per diverse
tipologie di persone:
Betulae folia
Diuretica volumetrica, azoturica, uricosurica e
clorurica. Inoltre, è diaforetica, antimicrobica
e antinfiammatoria.
E' elettiva nelle ritenzioni con cellulite
molle, localizzata soprattutto nella regione
posteriore delle cosce e glutei, con pelle secca
e disidratata nonostante vi sia imbibizione
tissutale.
Pilosellae herba
Diuretica volumetrica, azoturica e clorurica.
Inoltre, è antimicrobica ecolagoga.
Ha un'azione profonda nei soggetti anergici e
con rallentamento metabolico.
Orthosiphonis folia
Diuretica volumetrica, azoturica, e clorurica
non irritante. Inoltre, è spasmolitica,
antibatterica e antiflogistica delle vie
urinarie; colagoga e ipocolesterolemizzante e
ipoglicemizzante.
Ha un'azione elettiva nelle adiposità infiltrate
di acqua e cellulite dei lati esterni degli arti
che peggiorano con estro-progestinici.
Maydis stigma
Diuretica volumetrica, azoturica, uricosurica,
clorurica e natriurica. Inoltre, è depurativa,
coleretica, colagoga e antinfiammatoria. Tratta
i ristagni di origine cardio-renale (Leclerc) ed
energeticamente agisce molto bene nei soggetti
obesi e nelle donne che non riescono a
destrutturare la loro vivacità per evitare gli
scompensi yang (eccesso di attività).
Ha un'azione elettiva nelle adiposità addominali
e della faccia antero-laterale degli arti
inferiori.
Questa formulazione può apportare dei benefici
anche nei casi di:
cellulite, oliguria, ritenzione premestruale,
gotta, iperuricemia, litiasi urinaria, cistite,
renella... e quale coadiuvo al trattamento
dell'ipertensione arteriosa.
I fitoterapici ad azione diuretica generalmente
agiscono a dosaggi abbastanza elevati.
Anche i diuretici fitoterapici devono essere
usati in caso di reale bisogno e in modo
discontinuo per evitare possibili effetti
collaterali tra cui perdita di vitalità.
FITODRENANTI BIOLOGICI PROFONDI
Drenanti non ponderali del linfatico e
dell'emuntorio renale associati a un
fitodiuretico agevolano la rimozione
profonda dei liquidi e dei rifiuti tossici dalle
cellule permettendo un miglioramento del
microcircolo, la depurazione cellulare e il
ripristino della funzione d'organo.
BREVI NOTE DIETETICHE AGGIUNTIVE
- Prima regola ridurre i carboidrati.
Un'alimentazione ricca di carboidrati aumenta la
ritenzione di sodio nei tessuti. La riduzione
dei carboidrati facilita ed aumenta l'attività
dei trattamenti naturali volti ad aumentare la
diuresi. Infatti, l'organismo immagazzina anche
2,7 grammi di acqua per ogni singolo grammo di
glicogeno. Acqua che tralascia disgregando
queste riserve.
- Ridurre drasticamente il sodio e assumere
alimenti ricchi di potassio.
- Riequilibrare l'acidità tissutale e sfiammare
i tessuti con prodotti alcalinizzanti.
- Evitare gli alimenti acidificanti.
- Bere molto, ogni giorno e tra i pasti.
- Il movimento aiuta moltissimo.
E' importante che faccia flettere bene le
ginocchia come quando si cammina lungo un
pendio, salendo le scale...
Purtroppo sembra che i lavori domestici
stanchino, ma non apportino benefici alla
circolazione.
BIBLIOGRAFIA
- Ganong W.: Fisiologia medica, Ed.
Piccin Padova, 1979.
- Guyton A.: Trattato di fisiologia medica,
Piccin Editore, Padova, 1995.
- Hodiamont G.: Trattato di farmacologia
omeopatica: Omeopatia e fisiologia, IPSA,
Palermo, 1983.
- Mantovani S.: E dapprima un drenaggio
efficace, Holus Ed. Akros, 4,2000, Verona.
- Mantovani S.: L'Equilibrio Acido Basico,
Aspetti clinici, dietetici e bioterapici
dell'acidosi tissutale, Ed. Akros, Verona,
1996.
- Martin JR. D.W.: Harper's Biochimica,
et al. Piccin Editore, Padova, 1990.
Tratto da: Holus.it
PROMEMORIA per TUTTI
Dovete
assolutamente bere 1,5 lt di acqua basica al dì,
utilizzate l' acqua di base che e' gia' a pH
7,5, ed aggiungere 3 gocce in ogni bicchiere da
bere un correttore di pH che si acquista in
farmacia, in modo che il pH salga a 8,5
ELIMINATE l'acqua da bere al di sotto di pH 7,5
!