BAMBINI sempre piu' malati
Sindrome
infiammatoria chiamata "Asia" scatenata dai
vaccini !
ASIA_Sindrome
infiammatoria-dai-vaccini-Riassunto.pdf
Tratto da: http://www.assis.it/wp-content/uploads/2014/12/ASIARiassunto.pdf
... ed e' noto che... le
infiammazioni sono foriere di qualsiasi tipo
di sintomi, che i
medici impreparati
allopati chiamano erroneamente "malattie"....
Sono circa 28.000 (anno 2000) i
bambini che
ogni anno in Italia nascono affetti da
patologie
mal formative, e 60.000 sono bisognosi di
cure
particolari nel periodo neonatale e in età
pediatrica, costretti a passare non pochi giorni
in ospedale, spesso in reparti per adulti e
lontano dallo loro città. Sono alcuni dei dati
che emergono dal sesto Rapporto sulle
politiche della cronicità dal Coordinamento
nazionale delle associazioni dei
malati cronici
(Cnamc) e Cittadinanzattiva, realizzato
con il contributo di 30 associazioni, che
traccia un quadro per i pazienti cronici in
genere e più in particolare in età pediatrica.
Il 30 per cento dei bambini fra 0 e 14 anni
viene ricoverato in reparti per adulti e, se si
considera la fascia di età dai 15 ai 17 anni, la
percentuale sale al 90 per cento, con un tasso
di ospedalizzazione che per il primo anno di
vita nel nostro Paese è di 547 per mille, contro
il 50-60 per mille di Regno Unito e Spagna nella
fascia tra gli 0 e i 14 anni. Più dell’8 per
cento dei piccoli pazienti, residenti
soprattutto nelle regioni meridionali, è
costretto a spostarsi altrove per ottenere le
cure adeguate.
Sono solo 13 infatti in Italia
gli ospedali pediatrici e materno-infantili,
prevalentemente concentrati nelle regioni del
Nord, spesso privi dei servizi di
radiodiagnostica, rianimazione, cardiologia
pediatrica. La tutela dei diritti dei
piccoli
pazienti, sottolinea il rapporto di Cittadinanzattiva, è ancor meno garantita
all’interno delle nostre scuole, mancando del
tutto un raccordo tra ospedale-territorio-scuola
con conseguente aggravio sulle famiglie di gran
parte dei compiti di assistenza socio-sanitaria,
a cui le istituzioni pubbliche non riescono a
far fronte.
Nel 2010 sono diventati oltre 3.000.000 (3
milioni) i
bambini con malattie croniche....e
continuano ad aumentare...
vedi:
ALLARME UNICEF,
CENTINAIA di MILIONI i BAMBINI "INVISIBILI"
+
Big Pharma +
I nuovi Tiranni
I MEDICI, una
MINACCIA per la SALUTE
? +
Terrorismo con i
Farmaci
+
Dittatura Sanitaria
+
Danni dei Vaccini
+
Perche' vaccinare ?
+ Comparaggio
farmaceutico
By KAREEM PIASER PAOLO - 25/05/17
Giusta riflessione di un padre sui obbligo della vaccinazione:
"Non ci entro nemmeno nella questione se 12 vaccini siano pochi,
tanti, siano indispensabili o superflui, assolutamente sicuri o
inaccettabilmente rischiosi - mi basta e avanza un aspetto che viene
prima:
Lo Stato mi dice che sono io responsabile per la salute di mio
figlio. Però mi dice che sono obbligato a fargli fare 12 vaccini.
Per farglieli, essendo io responsabile della sua salute, mi viene
chiesto di firmare le autorizzazioni.
Nessuno però firma per me assicurazioni che non ci siano
conseguenze negative per la salute di mio figlio. Ricapitolando,
sarei "obbligato a dare il permesso".
Come dire: nessuno tranne te può decidere che questo avvenga, ma ti
obblighiamo a decidere come vogliamo noi. In pratica, lo Stato
obbliga "me" ad assumere la responsabilità per una decisione che mi
impone ? No, no, proprio non ci siamo.
Puoi minacciarmi, puoi colpirmi, puoi mettermi in galera ma non puoi
farmi assumere responsabilità per le *tue* decisioni – men che meno
sulla pelle di mio figlio.
Caro Stato : messe così le cose, anche avessi la certezza matematica
che quei vaccini siano indispensabili, puoi infilarteli dove
sappiamo tutti, bene arrotolati nel foglio di autorizzazione".
Stefano Re invia questo messaggio:
[23/5, 11:49] KAREEM PIASER PAOLO
VACCINI. L’ALLARME ERA NOTO AL GOVERNO USA DA ANNI - DATI UFFICIALI
TERRIFICANTI !
Nel
Giornalismo, per smentire, fare a pezzi il Promotore di una pratica
che si ritiene pericolosa, socialmente nociva, l’unica cosa da fare
è scavare nella pancia di quel Promotore e scovare le prove che lui
stesso sapeva alla perfezione che ciò che oggi promuove (o impone) è
pericoloso e socialmente nocivo. Se ci riesci, il Promotore è
finito.
Oggi il maggior Promotore delle vaccinazioni al mondo sono gli Stati
Uniti d’America, che impongono ai propri bambini 26 dosi-vaccini.
Attenti: dose può significare un’iniezione con dentro tre vaccini,
quindi immaginate.
Ed io sono andato nella sua
pancia, al top, come sempre si deve fare: The National Institutes of
Health, del governo USA, e specificamente il National Center for
Biotechnology Information. E ho trovato la prova che il Grande
Promotore delle vaccinazioni sapeva da anni a livelli di altissima
ricerca governativa che esistono pericoli MORTALI, e ignorati, sui
vaccini, con prove terrificanti.
Questo è un articolo, non un Medical Paper, per cui devo molto
riassumere.
Nel settembre 2011, The
National Institutes of Healths, National Center for Biotechnology
Information – la pancia del Promotore mondiale dei vaccini –
pubblicava uno studio dal titolo “Infant mortality rates regressed
against number of vaccine doses routinely given: Is there a
biochemical or synergistic toxicity?”, dei ricercatori Neil Z Miller
e Gary S Goldman.
Lo studio prende in
considerazione la INFANT MORTALITY RATE (IMR = tasso mortalità
infantile) e anche il fenomeno della SUDDEN INFANT DEATH SYNDROME (SIDS
= sindrome del decesso improvviso infantile), in particolare in 34
nazioni ricche, ma anche nel Terzo Mondo.
(Avviso: DURANTE LA LETTURA RICORDATE IL SIGNIFICATO DELLE SIGLE IMR
= tasso mortalità infantile – SIDS = sindrome del decesso improvviso
infantile - morte
nella culla).
Già le prime parole dello studio fanno sorgere dubbi: “Il programma
USA di immunizzazione infantile specifica 26 dosi-vaccini per gli
infanti di età inferiore a 1 anno – il maggior numero al mondo –
eppure 33 nazioni ricche hanno un tasso di IMR inferiore”. Poi la
cosa si fa seria.
Ecco un altro passaggio:
“L’analisi della regressione lineare della IMR media, ha mostrato
un’alta correlazione statistica significativa fra l’aumento del
numero delle dosi-vaccini e l’aumento dei tassi di mortalità
infantile”.
E gli autori già all’inizio raccomandano che “E’ essenziale che si
faccia uno scrutinio urgente della correlazione fra le dosi-vaccini,
la loro tossicità biochimica o sinergistica, e il Tasso di Mortalità
Infantile, IMR”.
Prima di continuare, lo studio fa a pezzi
Bill Gates,
infatti ci dice chiaro che se pensiamo ai bambini del Terzo Mondo,
di gran lunga la maggior causa di IMR non ha nulla a che vedere con
le classiche malattie dell’infanzia, ma con la malnutrizione.
Li ammazza la fame.
E qui viene una clamorosa smentita al
Teorema Bill
Gates che proclama le vaccinazioni di massa nei Paesi Poveri
come via di salvezza dei bimbi.
Leggete:
“E’ istruttivo notare che le vaccinazioni sono diffusissime nei
Paesi Poveri, con tassi di vaccinazioni di oltre il 90% dei bambini
presenti… eppure hanno lo stesso una IMR tragica.
Per dare un termine di paragone, la IMR degli USA è 6,2 morti su
1000 parti; il Gambia obbliga i bambini a 22 dosi di vaccini, ma la
IMR è di 68,8. La Mongolia somministra lo stesso numero di dosi
vaccini, con IMR di 39,9. Questo prova che la IMR in molto del Terzo
Mondo ha assai più a che fare con la malnutrizione, acqua infetta, e
sistemi sanitari carenti. Non l’assenza di vaccini”.
Ma peggio:
“Abbiamo scoperto che anche nei Paesi in via di Sviluppo esiste una
relazione contro-senso fra il numero dei vaccini somministrati e la
IMR: le nazioni con la peggiore IMR sono quelle che somministrano ai
bambini il maggior numero di vaccini”.
Lo studio torna all’Occidente ricco:
“Gli USA hanno visto pochissimi progressi nella IMR dall’anno 2000,
e le tradizionali cause di IMR (da parto ecc.) non spiegano questo
fenomeno… Si noti che nel 2009, cinque delle 34 nazioni con il
miglior tasso di IMR richiedevano solo 12 dosi-vaccini, il numero
minore, mentre gli Stati Uniti ne richiedeva 26, il maggior numero
al mondo”.
Ora
attenti a questa frase, di nuovo (ignorate la parte tecnica in
inglese, metto la conclusione in italiano grassetto):
“A scatter plot of each of the 30 nation’s IMR versus vaccine doses
yielded a linear relationship with a correlation coefficient of 0.70
(95% CI, 0.46–0.85) and p < 0.0001, fornendoci la prova di una
correlazione positiva: IMR e dosi-vaccini tendono a crescere
assieme”. Bimbi morti e
vaccini vanno di pari passo. Mica nulla.
E un passaggio lapidario:
“Fra le 34 nazioni ricche analizzate, quelle che richiedono il
più alto numero di vaccini, tendono ad avere la peggior IMR”.
Ricordo ai lettori che si parla di bimbi vaccinati che crepano, IMR
significa MORTE del FIGLIO, peggio che l’autismo, molto peggio.
Gli studiosi del The National Institutes of Healths, National Center
for Biotechnology ora rivolgono la loro attenzione alla SUDDEN
INFANT DEATH SYNDROME (SIDS =
sindrome del decesso improvviso infantile).
E
anche qui l’incipit è tragico: “Prima dei programmi di vaccinazione,
la SIDS era così
rara che neppure veniva citata nelle statistiche della IMR”. La
tempistica è altrettanto allarmante: “Negli USA le campagne di
immunizzazione nazionali iniziarono nel 1960, e per la prima volta
nella Storia i nostri bambini furono inoculati contro difterite
pertosse tetano, polio, morbillo, orecchioni e rosolia.
Improvvisamente nel 1967 la clinica medica coniò una nuova forma di
mortalità infantile, la SIDS.
E dal 1980, la SIDS è divenuta la maggior causa di mortalità post
neonatale in America ”.
Continuano:
“Uno studio di Torch scoprì che 2/3 degli infanti morti di SIDS
erano stati vaccinati contro la difteria pertosse tetano appena
prima di morire”. Altri ricercatori citati, Fine & Chen, dissero: “I
bambini muoiono di SIDS a un tasso quasi 8 volte superiore alla
norma entro 3 giorni dall’inoculazione contro difterite pertosse
tetano, ”. E ancora, con un finale essenziale: “Uno studio di
Ottaviani et al. ha documentato il caso di un infante di 3 mesi
morto di SIDS dopo una inoculazione di 6 vaccini contemporaneamente…
Ottaviani et al scrissero: ‘Questo caso ci offre un allarme unico
nel capire il possibile ruolo di queste vaccinazioni nel causare
morti improvvise in bambini vulnerabili… Senza studi
anatomopatologici su larga scala di questi decessi infantili, alcuni
casi chiaramente correlati alle vaccinazioni verranno ignorati’ ”.
Ok,
torno a voi lettori e lettrici.
Ciò che avete letto è documentazione scientifica ufficiale al più
alto livello sanitario tecnologico del mondo, gli USA, e soprattutto
è stata partorita all’INTERNO del GOVERNO degli STATI UNITI
a’AMERICA, ol PROMOTORE MONDIALE dei VACCINI.
LORO SAPEVANO CHE I VACCINI POSSONO UCCIDERE.
Credo che quanto sopra dovrebbe oggi diventare uno degli
articoli più letti d’Italia da sempre, e non perché lo firma
Barnard, ma perché proprio provenendo dalle viscere del Grande
Promotore, delle sue multinazionali e della Ministra Beatrice
Lorenzin, questo studio li fa letteralmente a pezzi.
Datevi da fare.
Lo studio “Infant mortality rates regressed against number of
vaccine doses routinely given: Is there a biochemical or synergistic
toxicity?”, dei ricercatori Neil Z Miller e Gary S Goldman, già nel
2011 si concludeva così:
“Nations that require more vaccine doses tend to have higher
infant mortality rates.”
Cadaveri di
bambini, mica nulla. E allora sulla base di quanto sopra, un
genitore italiano oggi può pretendere la libertà terapeutica per i
suoi bimbi.
IL DIBATTITO SUI VACCINI VA RI-A-PER-TO.
I vaccini possono ammazzare, lo dice il Grande Promotore. Cara
Ministra B. Lorenzin, siete all’angolo. (By Paolo Barnard)
... in questo caso mi sembra che non faccia una piega l'informazione
pubblicata da Paolo Barnard.
Tutto chiaro e alla luce del sole
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3170075/
Estratto
Il tasso di mortalità infantile (IMR) è uno dei più importanti
indicatori di benessere e di salute pubblica condizioni
socio-economiche di un paese. Il programma di immunizzazione
infantile US specifica 26 dosi di vaccino per i bambini di età
inferiore ad 1 anno, la maggior parte nel mondo, eppure 33 nazioni
hanno IMRs inferiori.
Utilizzando la regressione lineare, il programma di vaccinazione di
queste 34 nazioni sono stati esaminati e un coefficiente di
correlazione r = 0,70 ( p stato trovato <0.0001) tra IMRs e il
numero di dosi di vaccino di routine data ai bambini.
le Nazioni sono state raggruppate in cinque diversi intervalli di
dose di vaccino: 12-14, 15-17, 18-20, 21-23, e 24-26.
I IMRs medi di tutte le nazioni all'interno di ogni gruppo sono
stati quindi calcolati.
L'analisi di regressione lineare di IMRs medi ponderati ha mostrato
un'alta correlazione statisticamente significativa tra crescente
numero di dosi di vaccino e l'aumento dei tassi di mortalità
infantile, con r = 0,992 ( p = 0,0009).
Utilizzando il test di Tukey-Kramer, differenze statisticamente
significative nel IMRs medi sono stati trovati tra le nazioni che
danno 12-14 dosi di vaccino e quelli che danno 21-23, e 24-26
dosi. Un esame più attento delle correlazioni tra le dosi di
vaccino, tossicità biochimica o sinergica e IMRs è essenziale.
By Fiore Flex Fiorano
RICERCA DEVIATA ai MEDICINALI che
MANTENGONO la MALATTIA CRONICA.
INTERVISTA al PREMIO NOBEL per la MEDICINA: RICHARD
J. ROBERTS. - MEDITATE e CONDIVIDETE !
Il vincitore del Premio Nobel per la Medicina,
Richard J.Roberts, denuncia il modo in cui operano
le grandi
industrie farmaceutiche
nel sistema capitalistico, anteponendo i benefici
economici alla salute e rallentando lo sviluppo
scientifico nella cura delle malattie perché guarire
non è fruttuoso come la cronicità.
Visionate questo video, parla un informatore
farmaceutico, sul Business dei Farmaci e Vaccini
http://ildocumento.it/farmaci/il-business-farmaceutico-current.html
Sindrome infiammatoria chiamata
"Asia" scatenata dai vaccini !
ASIA_Sindrome
infiammatoria-dai-vaccini-Riassunto.pdf
Tratto da: http://www.assis.it/wp-content/uploads/2014/12/ASIARiassunto.pdf
... ed e' noto che... le infiammazioni sono
foriere di qualsiasi tipo di sintomi, che i medici
impreparati allopati chiamano
erroneamente "malattie"....
vedi anche:
Conflitti di
interesse PDF - 1
+
Conflitti
di interesse PDF
- 2 +
Conflitti di Interesse, denuncia del Governo Ii
- PDF
+
CDC - 1
+
CDC - 2
+
FDA
+
Conflitti di Interesse,
business farmaci e vaccini
+
Conflitti
di interesse dell'AIFA
vedi anche:
ISS
+
Ministero
della salute
+
EMA
+ CNR e Corruzione
+
Consenso Informato
COME si INVENTANO le
MALATTIE (ovvero come i sintomi sono promossi a
malattie) +
Malattie Inventate
La strategia della
creazione di malati
Ormoni, pressioni sui medici per
venderli...anche per i bambini
ADULTI MALATI CRONICI
Sono circa 10
milioni invece, pari a un sesto della
popolazione, i malati cronici in Italia,
l’86,3 per cento dei quali di età superiore ai
75 anni. La maggior parte di essi, sempre da
quanto emerge dal Rapporto, soffre di artrite e
artrosi, ipertensione, malattie allergiche,
osteoporosi, bronchite cronica e diabete, e deve
superare molti problemi, tra cui le liste
d’attesa che arrivano fino a sei-otto mesi per
una visita specialistica, e le spese mensili per
l’acquisto di farmaci essenziali non passati dal
Ssn.
Dei circa 10 milioni di malati cronici in
Italia, il 36 per cento soffre di una sola
patologia cronica, il 19,4 di due o più malattie
croniche. A partire dai 55 anni oltre una
persona su due (55,8) dichiara di soffrire di
almeno una malattia cronica, per arrivare
all’86,3 tra gli over 75 anni, e al 90 tra le
donne anziane della stessa fascia d’età.
Numerose, sempre secondo l’indagine, le
difficoltà dei malati nell’accesso ai farmaci
essenziali, con costi privati che possono
superare i 500 euro al mese. I pazienti affetti
da Aids, distrofia di Duchenne, ittiosi, malattie
rare, spina bifida e paratetraplegia lamentano
di dover comprare numerosi farmaci, che si
trovano in fascia C, o di dover pagare esami ed
analisi non ricompresi fra quelli rimborsati dal
Ssn.
Superano i 6-8 mesi le attese per le visite
specialistiche, con costi privati che
oltrepassano anche i 1500 euro l’anno.
Le
associazioni segnalano liste d’attesa anche per
le visite odontoiatriche (oltre un anno),
interventi chirurgici, soprattutto di artroprotesi, e accesso a presidi, protesi ed
ausili, con difficoltà a disporre di centri di
assistenza e di ausili di ricambio, e
impossibilità di una scelta effettiva tra
prodotti alternativi, arrivando così ad
acquistarli di tasca propria, con costi
superiori a 250 euro al mese. Enormi anche i
ritardi per i trapianti.
Ben 6.835 i pazienti in attesa di
trapianto di
rene, contro i 1.643 trapiantati nello scorso
anno, con un tempo di attesa medio di tre anni.
Ottenere l’invalidità civile, l’handicap e
l’indennità di accompagnamento è un percorso a
ostacoli, fatto di tempi lunghi e burocrazia. In
media si aspettano più di otto mesi per la prima
visita, e almeno sette mesi per ottenere il
verbale.
Per godere poi appieno dei benefici
economici (che comunque sono considerati
inadeguati per coprire tutte le necessità dal
44% dei cittadini), si attende in media più di
tre anni, per un totale di circa quattro o
cinque anni per l’intero percorso.
Fonte Cittadinanza attiva
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A
San Marino (I) dal 2012 esiste una legge che
obbliga i genitori obiettori ai vaccini, per i
loro bambini (quelli che non vogliono
vaccinare i propri figli), a contrarre
una polizza assicurativa per il “Danno
da Contagio”….richiesta
che fa ridere, perche’ siccome il
danno da contagio non
esiste, perché tutto e basato sulla
FALSA teoria del contagio aerobico, che
NON esiste, salvo ad esempio nel caso di
trasfusioni
di sangue o contato e/o manipolazione di
feci, per cui trattasi non di contagio aerobico,
ma si tratta per le trasfusioni, di inoculazione
di sangue tossico eterologo (non proprio),
quindi ritenuto tossico dall’organismo
ricevente, con tutti i pericoli del caso, e per
la manipolazione di
feci, non e' detto che i manipolatori delle
feci dei bambini vaccinati, cosa che fanno tutte
le madri di bambini vaccinati quando gli lavano
il sederino dopo la loro cacca...NON si
ammalano es. di
Polio...neppure loro....si dovrebbe tenere
il conto dei “possibili” contagiati aerobici
dalla data della entrata in vigore della Legge
sanmarinese sul tema, per vedere quanti bambini
non vaccinati si sarebbero ammalati con il
"contagio aerobico"; inoltre se fosse vera la
"teoria del contagio" i bambini vaccinati,
essendo portatori sani o non, dei
virus e batteri vaccinali, potrebbero
"contagiare" gli altri adulti e bambini non
vaccinati, con i quali vengono in contatto,
cosa che NON avviene mai
!
Esempio:
In Italia ogni anno nascono 500 mila
bambini x 40 anni = 20 milioni di
bambini portatori, (di questi quasi il 95 %
viene vaccinato minimo con l’esavalente
che
contiene ben
6 virus vaccinali, ad esempio quello della
polio); i
bambini portatori "sani" crescono e vengono
in contatto con tutti gli altri, eppure pur
essendovi in Italia oltre 20 milioni di adulti
di oltre 40 anni, NON vaccinati per la
Poliomielite, NESSUNO di questi, pur
essendo a contatto con quei bambini portatori
"sani" del virus della Polio, si ammala…perche’
?..., perche’ la
teoria
del contagio e’ FALSA !...... e cio’
vale anche per la altre malattie falsamente
dette "contagiose"…
Riflettete bene su questi che sono fatti !
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Legami
segreti tra organizzazioni di pazienti e
compagnie farmaceutiche:
Fonte: Inchiesta del Philadelphia Inquirer, il
quotidiano statunitense
The Philadelphia Inquirer ha pubblicato un'inchiesta sui
legami quasi mai dichiarati di sei
organizzazioni non-profit, che affermano di
agire nell'interesse dei pazienti di altrettante
malattie, e le
compagnie farmaceutiche.
Le sei organizzazioni, che lo scorso anno hanno
ricevuto complessivamente 29 milioni di dollari
in donazioni dalle
industrie farmaceutiche.
EMEA ha legami
con l'Industria
Farmaceutica
Roma, 09 giu 2006
- "Nessuno ha ricordato una cosa: l'Emea,
l'agenzia europea del farmaco, non dipende
dall'amministrazione comunitaria della sanità ma
da quella dell'industria. Un distinzione che
dovrebbe far riflettere. A Bruxelles la forza
delle lobby è grandissima". L'osservazione è di
Luca Poma, portavoce di "Giu'
le mani dai bambini", Comitato sui disagi
dell'infanzia che raggruppa quasi cento
associazioni di volontariato e promozione
sociale. "Continuano a trattare i bambini come
fossero, dal punto di vista metabolico, degli
adulti", protesta Poma: è "assurdo somministrare
ai bambini
farmaci
pensati per gli adulti.
Soprattutto il Prozac, psicofarmaco molto forte,
che richiede prudenza nella somministrazione
anche negli adulti".
Prudenza che "sarebbe stato
naturale attendersi, soprattutto dopo drammatici
fatti di cronaca avvenuti negli Stati uniti -
come le stragi nelle scuole causate da
ragazzi in cura
antidepressiva - ma che non è stata
usata".
Fonte: DIRE
Le
case
farmaceutiche non sono obbligate a
pubblicare TUTTI i risultati delle loro ricerche....-
Gen. 2009
«Dalle sperimentazioni risulta che il risultato
complessivo della nuova generazione di
antidepressivi è sotto la soglia consigliata dei
criteri clinicamente significativi», scrivono
gli scienziati. Kirsch sottolinea, inoltre, la
necessità di cambiare il sistema attuale, che
permette alle case farmaceutiche di non
pubblicare una parte dei dati delle loro
sperimentazioni:
«La frustrazione sta in questo - dice Kirsch -.
Rende difficile determinare se i farmaci
funzionino. Le
case farmaceutiche dovrebbero
essere obbligate, quando commercializzano un
nuovo prodotto, a pubblicare tutti i
dati».
Stavolta, per accedere alle informazioni,
gli scienziati si sono avvalsi del Freedom of
Information Act, la legge sulla trasparenza.
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/scienza/grubrica.aspID_blog=38&ID_articolo=607&ID_sezione=243&sezione=News
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