Il Fisico
Italiano
Massimo Corbucci
(curriculum) ha collaborato con il “GSI”
di Darmstadt per trovare la ragione dell’impossibilità di
sintesi dell’atomo trans-Uranico di numero atomico 114
NUOVO MODELLO DI ATOMO,
By dott. M. Corbucci
Buchi
neri dell'Universo simili a quelli atomici - vedi PDF
studio-ricerca di fisici
Questi due lavori di fisica nucleare hanno consentito anche di
scoprire il “Vuoto QuantoMeccanico”,
che è stato segnalato al
C.E.R.N. di
Ginevra in relazione alla ricerca sul Bosone di Higgs: darebbe
ragione dell’impossibilità di rivelare al Collisore Adronico
“LEP” l’Higgs, sotto forma di PARTICELLA -
NON è una “PARTICELLA” rivelabile.
Pertanto è stato
determinato nel Dicembre 1998 il numero massimo di elementi del
Sistema Periodico:
Sono 112. 50 di GRUPPO A 62 di GRUPPO B. nel
Dicembre 1999 è stato “definito” l’Higgs: Rompe la simmetria
nella compagine del NUCLEO tra 46 barioni a SPIN 1/2 e 57 SPIN
3/2. (Il numero totale dei tipi di barioni è 103).
La SOCIETÁ INTERNAZIONALE di FISICA NUCLEARE, istituita da
Corbucci, sotto l’egida della O.N.LU.S. per la Divulgazione
Atomica, dal nome “La PartiCella di Dio”,
fornisce la NUOVA TAVOLA PERIODICA dei 112 ELEMENTI e ne
autorizza la riproduzione.
Per Informazioni:
Tel. +39 0761 477730 - vedi anche:
"Oneness" - l’Uno è Infinito
Atomo: definizione secondo la scienza ufficiale:
http://it.wikipedia.org/wiki/Atomo
vedi anche Nuovo modello di Atomo:
http://www.atomo112.info/italian.htm
Introduzione
Galileo Galilei nel 1638 fece una
scoperta grandiosa, insieme al suo allievo Bonaventura Cavalieri: "L'infinito
+ una parte di esso,
sempre niente più che infinito
è
!".
Nel 1873 Georg Cantor si accorse
che non bastano gli infiniti numeri interi per enumerare tutti
i punti di una retta e, dopo quattro anni, enunciò: "L'infìnità
dei
punti della retta, del piano e del
volume sono sempre niente di più
che infiniti". Però si sbagliava !
Dovette intervenire Richard Dedekind
e scoprire un affascinante mistero della Matematica, purtroppo sconosciuto all'uomo
della
strada, perché mai divulgato in
modo comprensibile.
È da dire che solo il Professor Antonino
Zichichi è riuscito a parlarne, con un linguaggio accessibile, nel suo libro L’ infinito. L'avventura
di
un'idea straordinaria
del 1988
[ora edito da Net saggi - 2004, N.d.R], che
mette bene in luce che qualora la
Matematica avesse potuto
dotarsi
di una teoria la quale prevede l'Infinito Assoluto, in quel caso ci
sarebbe stata una svolta...
Bene,
la teoria ora
c'è !
Per la Matematica
è pronto all'uso l'Infinito, con
la I maiuscola. Quello Assoluto, "che
contiene tutto, anche preso in
una parte di sé".
Vediamo cosa
potrebbe cambiare nella vita della gente una scoperta del genere, databile con l'uscita di questo numero di Scienza
e Conoscenza.
In qualità di matematico
La Fisica e la Matematica sono due discipline che
si differenziano
l'una dall'altra per il fatto di
occuparsi di oggetti fisici
reali, la prima, e di
puri concetti astratti, la seconda. Per esempio il
numero 0, come
l'INFINITO, in Fisica
non vengono presi alla lettera, dato che un oggetto di
dimensioni zero non
può esistere, in forza
della lunghezza minima reale che
è la lunghezza di Planck e, men che meno, può esistere un oggetto di dimensioni infinite, per effetto
del limite delle dimensioni dell'Universo.
Tuttavia
il sogno della Matematica, da sempre, è quello di
poter fare calcoli
tanto precisi, al punto che si possano, per esempio, fare
previsioni
metereologiche a 100 anni di distanza !
Ricordo che quando ero
studente
c'era una disciplina dal nome:
Metodi matematici della fisica.
A me piaceva, ma mi chiedevo perché non ci fosse anche:
Metodi fisici della matematica.
Poi cercavo
di capire se, nella vita, fosse più prestigioso fare il Fisico o il Matematico. Ancora non ero arrivato
a capire che !a Fisica si occupa di ciò che nasce (Phyo= ciò che nasce) e la Matematica dì ciò
che c'è da sempre. Giammai uno penserebbe che i puri concetti
astratti "abitino" in un Regno
mollo più consistente degli oggetti fisici "reali".
Vi porgo uno
spunto di riflessione: siete a!la guida della vostra auto,
dotata di
tutti i confort, con a fianco una bellissima bionda, e state
andando nel vostro ufficio, dove al
massimo dovete scribacchiare due idiozie per guadagnarvi codesta vita da nababbi.
Provate a
immaginare che in alternativa vi poteva capitare di essere alla guida di un veicolo da lavoro, carico
di pesanti sassi, con a fianco un principale bruno e nerboruto in procinto di prendervi a scapaccioni per
esortarvi a modo suo a
scaricare in fretta il camioncino...
Che cosa secondo voi
determina il modo in cui uno vive ?
L'economia del luogo o forse il
momento storico ?
Lo determina solo e
soltanto lo status mentale.
La differenza tra il dormire in un giaciglio profumato e in un
cartone è solo un fatto di differente percezione mentale.
Va da sé che
sì può essere sereni e in odore di saggezza, non dico di
santità, vendendo fazzolettini di carta ai
semafori — come faceva il celebre scrittore Antonio Bennato (autore del libro "I Santi li ho tirati
giù dal cielo")
— e insoddisfatti,
apatici e iracondi, seppure con la servitù al seguito.
Tutto questo per dirvi che viene
prima, è più potente l'astratto
(ma non troppo) regno dello
Spirito e poi la
materia, che
si tocca (ma che cosa si tocca ?).
In qualità di Fisico
vi dimostrai che è cosi sul n° 8 di "Scienza & Conoscenza",
parlandovi
di quel “nero” tra i 46 barioni a spin 1/2 e i 57 a spin 3/2; da dove "sorge"
(NdR: sgorga) tutto ciò che esiste.
Il "Buco" fra i barioni a spin 1/2 e quelli a spin3/2 in
fisica nucleare, e' il "Vuoto Quanto-Meccanico".
Trasposto in Matematica' è l'Olo-Mero: "il
grande- pezzo che contiene tutto anche in un frammento di se' ".
Fig. 1: Questa tavola è il primo esempio al mondo per
fondare la nuova materia
dal
nome. "Metodi Fisici della Matematica".
La continuità della materia in Fisica
sembrava assicurata....
Non è cosi
!
Dentro all'atomo
c'è un
BUCO spaventoso.
Non è infinitamente grande, bensì Infinitamente
Grande.
vedi:
Nuova Tavola Periodica (colori)
Per capire meglio questi concetti si consiglia di
visionare:
Buchi Neri
Immagini (Buco nero) che meglio rappresentano la realta' di questi concetti:
Ora ve lo dimostro anche in qualità di
Matematico.
Che cosa sono i numeri, la
loro
origine e quella della Matematica
II fatto che il Macro-Prize di
Matematica
non sia stato risolto da nessuno dimostra che è vero ciò che pensavo: oggi ci si può persino laureare in Scienze matematiche
senza necessariamente sapere qual è l'unità di misura della matematica. Come ci si
laurea in
Lettere senza conoscere il Latino, in Medicina senza sapere cos'è la Vita e, magari, in
Giurisprudenza senza sapere su cosa poggia il Diritto.
La Scienza
non può essere
disgiunta dalla Conoscenza, lo voglio ricordare. Infatti state leggendo Scienza e Conoscenza,
l'origine dei numeri si perde nella notte dei tempi !
Però è possibile risalire all'origine dell'etimologia
dalla parola numero = na-man -
porzione assegnata, da cui
deriva anche il nome economia,
quale scienza delle porzioni.
Vediamo perché.
Non so se molti di
voi avrebbero mai immaginato
che il perché attiene alla
ragione stessa del primo calcolo "matematico".
Vi invito a osservare la parola numero
=
n Ut + Mero.
Adesso leggete con attenzione:
si
manifestò la necessità del primo calcolo ”mater-mantico", teso a capire cosa
stesse accadendo alla madre, al momento del "di lei"
parto, affinché si potesse risalire al
n Ut Mero
(appunto !)
dei figli
che dava alla luce (meri = pezzi) dal n. di grida che emetteva. (UT in tedesco è la nota DO, vicina
in tonalità al grido femminile).
Tanti "Ut", tanti "meri" o figli o phyi (che dir si
voglia in
greco).
Questa è la storia del
primo computo
!
Dell'utero della madre.
Computerò: da cui computerò =
computer ? Perche no ? Perche
non ricordare Eva, strillante nella
notte dei tempi ? Se voi sapeste l'origine delle vocali
e-u-a,
da cui il nome
Eva.
Per la proto-donna, non sorridereste e rispettereste
l'Etimologia come Scienza
pro-pedeutica
a tutte le altre.
Avete capito ora cosa sono i “n.
ut. Meri”
e qual è l'unità di misura in matematica ? Pensare che una mia amica, Floriana,
ragioniera, appena uscì il Macro-Prize, mi disse che conosceva la soluzione: «È semplicissimo,
quando si fa l'inventario
in magazzino, si fa niente più che il calcolo dei
pezzi !! ».
«Brava
- le dissi - sei arrivata vicinissima
alla soluzione del Prize».
Ci fu anche un certo
professore,
un Matematico-Filosofo, nel quale mi imbattei di persona,
e dal quale fuggii per quante perifrasi complicatissime usava per dire una cosa, che si avvicinò alla
soluzione dicendo che era:
nome; infatti
namas
- la porzione
assegnala, la chiamiamo, nelle
aule di matematica, uno, due,
tre, quattro, cinque, sei... ma la mamma puerpera
li chiamava Mario, Giovanni, Giuseppe... (!)
Pezzi
d'Infinito
I
Numeri non sono altro che pezzi d'Infinito. Questi pezzi sono interi, ma possono essere "sbricciolati"
all'Infinito,
facendo più
“granelli di polvere", man mano che si passa dalla "bacchetta", al
"piano", al "cubo" .
Solo se avesse tenuto conto di
questo esempio da "falegnameria", George Cantor si sarebbe risparmiato di essere ripreso da Dedekind,
asserendo frettolosamente che l'infinità dei punti
nella retta, nel piano e nel volume si equivalgono !
Tra non molto questo vi sarà più chiaro.
A dispetto di chi pensava
che cominciassi
dicendo che gli esseri viventi, me escluso, non possono conoscere lutto lo scibile, debbo dire
con enfasi che vale per tutti il concetto reiterato in lingua
latina
"Ignoramus et ignorabimus"
(ignoriamo e continueremo ad
ignorare).
Si tratta del paradigma asserente
che le cose note saranno sempre meno di quelle ignote. Esso si
traduce nella doverosa presa
d'atto che i conti non tornano
quando poniamo che
l'UniVerso possa
essere stato creato impiegando la quantità di Intelligenza che
il Cosmo stesso nella sua interezza può contenere. Nessun
Ente, che appartenga al Regno della Materia, può
essere stato capace di
realizzare tutto
quello che esiste e visto che le cose (le cose =
miliardi di
Galassie) esistono, ci
deve essere una
soluzione
all'enigma supremo.
Il punto è questo: per fare l'UniVerso e consentire che funzioni perfettamente, da subito - visto che, per esempio, gli atomi non
possono essere "rabberciati" alla meglio correggendo magari le orbite
degli elettroni, se questi non girano bene - ci vuole una immensa
capacità dì calcolo.
Ma quale computer l'avrebbe
?
Anche riempiendo l'intero
UniVerso
- grande 13,7 miliardi dì
anni luce (!) di Bit di memoria, con supporti che occupino meno
spazio di un atomo (e
mi pare difficile che ci si possa riuscire) - sapete al massimo
quanta memoria vi si
potrebbe contenere ?
Ve lo dico subito: non più di 10
elevato
a 80 Bit. Se volete scriverlo
mettete 80 zeri
dopo il 10 e leggete il numero !
Questo è il famoso
numero di
Eddington che, invero, indica
quanti protoni al massimo possono starci nell'universo. È
tanta roba, ma non Infinita con la I maiuscola.
I
livelli "gerarchici" dell'infinito
Inizia ora un viaggio
affascinante:
dai
numeri
all'infinità dei numeri,
ai vari
livelli dell'INFINITO,
al
Paradiso.
Animato dalla buona intenzione
di far appassionare alla Matematica, semplificherò concetti molto complicati, per renderli facilmente
comprensibili a chiunque legga.
E a quel punto la matematica non sarà più quella "cosa" che fa
venire il latte alle ginocchia !
Partiamo dal concetto di numeri
interi. Parlando dell'origine dei numeri - quali
n ut+meri -
phyi
che la femmina dell'uomo metteva
al mondo emettendo la bella nota musicale Ut - abbiamo colto la nozione dell'interezza del prodotto
del concepimento. Nascevano in sequenza Mario, Giuseppe, Antonio ecc... non Mario
virgola Ermenegildo ! (1,2,3 ecc... non 1,27845673 e 2,56902013 e
3,56918891...).
Fin qui dovrebbe essere chiaro.
I numeri
sono interi quando hanno un nome senza la virgola !
Con questi numeri
si può fare matematica, utilizzando
il pallottoliere o le dita della
mano.
Dicasi Aritmetica, da arithmòs
=
nu-mero,
nella accezione successiva
di “artyo = congiungere”, io direi che l'aritmetica
è la scienza del far
copulare i numeri,
in modo che "i
nu-meri partoriscano
altri numeri".
Con l'addizione, la sottrazione e
la moltiplicazione non si assiste mai a "omicidi".
Assassina è invece la divisione ! Ma di questo
parleremo dopo.
Nozione fondamentale resti questa: tutti i numeri
interi possibili e immaginabili sono si tantissimi, da poter
essere definiti infiniti, ma attenzione
! Non commettete l'errore di pensare che l'infinità dei
numeri interi sia "granché".
Sapete di che grado si potrebbe
fregiare, al massimo,
l'Infinito
dei numeri interi ?
Da sottotenente a Generale, voi che grado
pensate che gli si potrebbe attribuire ?
Al massimo sottotenente !
Una sola stella. Voi ora non ci crederete, ma la matematica è arrivata fino quasi ai tempi nostri,
incorporando, nelle sue basi epistemologiche,
un'idea di infinito
a una stella.
Infatti dovette nascere George Cantor perché si arrivasse,
nel 1873, a capire quanto
di seguito: "Non basta l'infinità dei numeri interi per
enumerare tutti i punti di una
retta".
Fig.
3: Questa figura inaugura in Matematica qualcosa che sembrava
irraggiungibile:
l'Infinito
Assoluto.
La corsa verso questo traguardo
"impossibile"
per una mente umana
cominciò nel 1638 con il genio di
Galileo.
Il traguardo è stato
raggiunto
!
Ora che siamo nel 2006 è certo che si può rispondere si alla domanda: «Esiste
Dio
?»
vedi UniVerso
Intelligente
Già uno si preoccupa quando non bastano i soldi per pagare tutte le bollette disseminate sul
tavolo, a sentire che non bastano i numeri per numerare i
punti della retta viene voglia di... ironia
a parte, questo laconico enunciato ha fatto scadere l'infinito, che si può immaginare contando con le
dita della mano tutti i
numeri
infiniti, a mera quisquilia.
Roba da trastullo per
bambini. Da quel giorno, per fare
il Matematico sul serio, bisognava capire un concetto sottilissimo, che lo stesso Cantor non
riuscì a partorire, pur facendosi fumare le
meningi per 4 anni.
Trattasi dell'omeomorfismo.
Ora ci avvieremo alla perfetta comprensione di questo ostico concetto, che ha
messo in ginocchio il padre della Matematica moderna con la disinvoltura di
chi va a prendere il gelato.
Enunciato: tra il n° 1 e il n° 2 c'è
la stessa infinità di numeri dell'infinità di
numeri. Certe constatazioni sono preoccupanti, indubbiamente ! Quando
un povero cristo le fa, viene preso da un senso di smarrimento.
Ammazzando i nu-meri con la
divisione, infatti, capita che 2:3 = 0,66666666.. Mario e Giuseppe, se vengono spezzati
danno 3 "0,6666666 poveracci morti".
Ecco allora i nu-meri
razionali. Oltre a quelli interi, ci sono
quelli razionali, ottenuti dividendo certi numeri interi
per numeri interi.
(5:3 -1,666666... ).
I
Numeri irrazionali.
Dividendo un numero
razionale con un altro
razionale, si ottiene di far entrare in scena i
numeri "irrazionali".
Che non sono numeri con i
quali "non si ragiona", ma meglio ancora sono numeri
che hanno permesso all'infinito
di avanzare di grado.
Adesso ve lo spiego.
Capita che, tra i numeri
irrazionali,
ve ne siano alcuni caratterizzati da una certa stranezza: non possono essere espressi da
un'equazione a coefficienti interi.
Tipico esempio è il
pi-greco, ovvero il famigerato 3,1415926353... seguito da un
codazzo infinito di cifre, arrivato oggi con i computer oltre al
milione di cifre.
Ebbene questo numero è dato dalla frazione
tra la lunghezza del cerchio e quella del
quadrato. Questa equazione è impossibile, come dice l'aforisma sulla quadratura del cerchio !
Pertanto il pi-greco è un numero
irrazionale che prende il nome di
Trascendente.
Qui cominciano alcune "sorprese".
Si è portati a ritenere che le persone non inquadratali in certi schemi - (Massimo Corbucci dice, prendete me, sono un Medico:
Detesto i protocolli, non
vaccinerei i bambini,
non
trovo umano fare i
trapianti
e le chemioterapie
!
Sono un Fisico:
e quindi Dico che
la Tavola Periodica ha 112 elementi,
(non credo
che esista la forza di gravita
! ) - siano soggetti molto
rari. Pel pari, per i
numeri irrazionali trascendenti, si è portati a supporre
che questi, in mezzo all'infinità
dei numeri, siano dispersi con parsimonia, come le pepite d'oro nella breccia del letto dei fiumi.
Il buon
senso farebbe
pensare questo, no ?
Sorprese nel mondo dei numeri che trascendono
I
numeri irrazionali trascendenti,
quelli che non
s'inquadrano con equazioni, sono
molti di più dei
numeri
razionali
algebrici, per i quali si trovano
equazioni da cui farli
discenderei.
Ma tanti di più, che l'infinito scoperto
da Galileo Galilei non basta
più per contenerli.
Pertanto, ricapitoliamo: l'infinità dei numeri si è capito
che è "modesta" e può fregiarsi solo di una stelletta. Aggiungendo
anche tutti i numeri con la
virgola, il sottotenente infinito
si mene anche un bel cappello,
ma non cresce di grado. Riesce a diventare un Tenente
in carriera, solo
quando qualcuno si
avvede dell’esistenza di strani numeri con la
virgola, per i quali
non si trova
un'equazione nemmeno a pagarla
oro.
A questo punto
diviene evidente
che davvero i numeri Reali possono essere una bella infinità.
Il termine reale
rafforza il concetto
che bisognerebbe
metterli
con un'infinita’
di cartellini
su tutti i punti della retta e non basterebbero i cartellini preparati,
numerandoli "semplicemente" 1, 2,3,
...«>!!!
Qualcuno, nel tentativo di promuovere
l'infinito a "potere" superiore
ha inventato i
numeri
immaginari,
affiancagli ai reali, ma è stato come mettere medaglie senza alcun valore al militare
di grado modesto.
È solo scoprendo che il numero
di cartellini necessari per coprire tutti i punti di una retta aumenterebbe
dovendo coprire tutti i punti
di un piano e, vieppiù, dovendo coprire tutti i punti del
volume, che si assiste alla
promozione
dell'infinito prima a Capitano, e poi a Maggiore.
Cantor pensò che concettualmente
non dovesse cambiare
niente elevando al quadrato o al cubo l'infinito dei numeri reali
disseminati su
una retta.
L’errore si comprende, se si
pensa che la nozione
Galileiana di infinito, insegna
che: infinito + infinito, sempre
infinito è. Quindi Cantor deve
aver pensato, giustamente, che infinito
elevato a 2 o a 3, subiva la stessa sorte di rimanere
equipollente.
Provate a pensare: le
dimensioni di un oggetto geometrico
fanno entrare in gioco anche le sue proprietà topologiche. Vale a dire: le corrispondenze
biunivoche tra i punti di una retta e quelli di una superficie e quelli di un volume, non sono affatto
continue, con la conseguenza
che i gradi dell'infinito sono correlati a una proprietà
dello spazio detta omomorfismo e, in ultima analisi,
crescono, varcando il mondo uni-dimensionale e
passando nel mondo a 2 e poi a 3 dimensioni. Colonnelli e Generali non ci sono
nella gerarchia dell'infinito ?
No.
Questa esemplificazione sia efficace a dare l'idea che l'Infinito
non può aspirare alla carriera superiore.
È davvero enormemente
lontano dalla grandiosità di quell'Ente
che Governa e Regge Tutto
il Creato.
II Professor Antonino Zichichi,
nel suo libro L’infìnito, ha scritto che l'Infinito Assoluto, realtà assolutamente
astratta, non potrà mai essere "conquistata" da nessun
intelletto umano.
La perentorietà di questo assunto suscita in me una grande emozione.
Vedi Genesi, le prime
7 parole
L'articolo che ho scritto e
state leggendo s'intitola: La scoperta dell'Infinito
Assoluto.
Osservo
attentamente l'olo-mero, quel
nero (NdR: spazio del BUCO nella tavola
periodica) tra i 46 barioni a spin 1/2 e
i 57 a spin 3/2, che lo rappresenta
"fedelmente".
Dentro quel "Luogo" astratto =
dal latino
abstràctus
= distaccato dal Regno materiale dei barioni, che lo
"contornano", può essere contenuta
l'Infinità di Bit, caratterizzante un computer dotato di
capacità
dì calcolo infinita.
Altro
che i 10 elevato a 80 Bit, contenibili
nell'intero Universo !
L’area a semi-T-coricata è un pezzettino dell'intero luogo, Nero e
Infinito,
in cui "galleggia" la
Materia
di quei 103 barioni "intorno" e "dentro" al tempo stesso:
sebbene sia un piccolissimo
frammento
del "TUTTO", contiene "Tutto nel frammento di se stesso"
(NdR:
tipo
Frattali).
vedi la
Nuova Tavola Periodica (colori)
Questa
cosa mi fa pensare a un
amico, che credette alla possibilità che la mia scoperta fosse vera, è l'Ingegnere
nucleare Vincenzo Fiasconaro, Scienziato del CNR.
Stemmo un'intera giornata
insieme a parlare delle stranezze
dell'olografia, quel metodo fotografico
che fa apparire in mezzo a
una
stanza un'immagine tridimensionale,
all'interno della quale
si può sbirciare, come se l'oggetto apparso fosse
"reale": un solo frammento della lastra olografica basta
a far apparire tutta la
figura spaziale.
Il fenomeno lascia
trasecolati e fa persino impressione.
Col Professor Zichichi ci siamo
reincontrati, dopo quel lontano 21 Ottobre 1988, quando presentò il suo libro e l'assunto sulla "inafferrabilità" umana del concetto di Infinito Assoluto.
Io credo fermamente di aver
afferrato il concetto
d'Infinito Assoluto.
Ha a che fare proprio con quell'arca nera a
semi-T-coricata, visibile sulla
Tavola barionica e magari
con la dimostrazione scientifica
dell'esistenza di
"Dio".
(NdR:
in
realta' dell'INFINITO).
Per dimostrare che è Tutto Vero —
che V (VAVHAU
o WABOHOU)
e T (TAHU o THOHOU)
copulano
davvero
(dal
latino copŭla "legame, unione")
lì
dentro a/in quel Nero - non mi rimane che far funzionare il
Trasmettitore
Istantaneo.
Sono certo
che quando si vedrà l'immagine
di Mane, "immediatamente",
sui monitor terrestri,
molti crederanno che
"Dio"
(NdR:
in
realta' dell'INFINITO)
ha creato il Mondo non un Bosone.
E magari anche il Professor Zichichi, che crede in "Dio" già di suo, crederà che grazie
alla infinita
pazienza e all'incondizionato
amore per la Scienza, un temerario come Corbucci ce l'ha fatta ad aprire la
"botola", vietata sul
serio,
che
conduce dritti in
Paradiso !
By dott.
M. Corbucci -
Tratto da Scienza & Conoscenza - n° 15,
2006
Bibliografia
Paolo Zellini, La ribellione del numero,
Adelphi Edizioni 1985.
Antonino Zichichi, L'infinito,
Editrice Galileo Galilei 1988.
Antonino Zichichi, Perche io
credo in colui che ha fatto il
mondo,
11 Saggiatore 1999.
Antonino Zichichi, Galilei Divin
uomo, 11 Saggiatore 2001.
Ludovico Geymonat, Galileo
Galilei, Einaudi 2003.
William Shakespeare,
La tempesta,
SuperBUR Rizzoli 2001.
Charles M. Winn & Arthur W.
Wiggìns, Le cinque più grandi
idee della scienza.
Editore Zelig
1998.
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Commento NdR:
Rispettivamente V e T: - il suggerimento viene dalla Bibbia - il VUOTO (VAVHAU
o WABOHOU) e ciò
che può riempirlo (TAHU o THOHOU): Insieme (amandosi) danno
VAVHAU+TAHU che è il
buco che una volta penetrato porta al
VUOTOQUANTOMECCANICO
ove il Tutto "risiede" infinitamente...
nell'INFINITO.
Definiamo
INFINITO
quel qualcosa o quell’Idea,
che
ha
od
avrà spiegazione
di
Sé, in
Sé,
in
ogni punto
di
Sé,
all'Infinito
(senza termini-confini).
vedi
Le prime 7 parole
della Genesi +
Yin e Yang +
Simbolismo del Sesso
:
.......Abbiamo
visto
che la
Vagina
ed il
Pene
sono
il
“punto”
ove tutti gli esseri tendono
“irresistibilmente”.
Perché
questo ?
perché questi punti sono il “fuoco”,
il punto focale della VITA; essa si perpetua
fisiologicamente e informazionalmente da lì,
verso l’Infinito.
La
Vagina
e'
letteralmente un Buco
Negativo,
il
Pene e' letteralmente
un
Buco
Positivo;
con ed in essi avviene l'Amor
ovvero
la
Copula, il
Sesso
fra 2 funzioni-forze-draghi-Energie
(Yin
e Yang)
Anche nell'Alfabeto Egizio vi era la
TAU (oggi definito
impropriamente simbolo dell'Amore
sessuale) che era l'unione
di 2 squadre opposte che formavano la T, con sulla
testata orizzontale un cerchio e quindi un
Buco, rappresentazione del
TUTTO....cioe'
della manifestazione fisica che nasce dall'insieme delle 2 squadre
apparentemente in opposizione =
Yin
e Yang
Sicuramente gli Egizi ed i loro iniziati conoscevano l'Olo-MERO
= InFinito, avendolo ben rappresentato con il loro simbolo
alfabetico della loro lettera
TAU !
Secondo le leggende:
Presso gli antichi abitanti della Mesopotamia (regione del medio
oriente dalla quale i redattori della bibbia hanno tratto la le
idee della
Cosmologia descritta nella Genesi), si trova la prima
leggenda dei 2 draghi medio orientali: i draghi sono strettamente
collegati con il "caos primordiale", ed erano visti dagli umani
come essenziali per la nascita della vita, ma come pericolosi
per l’uomo.
In
Cina i due draghi (simboli di Yin e
Yang)
erano dotati di poteri meravigliosi.
Essi, i "genitori" di ogni cosa creata, amandosi,
copulando, generano anche i Viventi a loro immagine e
somiglianza.
Il simbolo della Tau egizia, qui sotto raffigurato, rappresenta
la realta' di ogni cosa creata, dalle due forze a mezza T
ciascuna (squadra), (ovvero funzioni, draghi, Energie), nel loro
punto di unione (il punto di incontro fra le due Energie) si
forma un BUCO contornato da un vortice di energia, quindi una
Bolla di energia, all'interno della quale vi si trova un gas di
Tachioni-Fotoni che deve essere organizzato-inFormAto, perche' segue la legge dell'entropia
negativa (accumulo dell'informazione -
neghentropia).
vedi anche:
Cosmologia,
Cosmogonia + Iridologia + Io Sono + Ani+Ma + Adamo ed Eva +
Sintesi + INFORMAZIONE, CAMPO
UNIVERSALE e SOSTANZA - Campi MORFOGENETICI
+
Il
Big Bang NON esiste
+
Il tachione di Dio
+
Teoria dei Gradienti e delle Onde Portanti +
Teoria
R3 - Una semplice Teoria dell'UniVerso - PDF -
dell'Ing. Alberto Angelo Conti
Questa e' la nascita dell' Atomo,
(che e' un buco sull'Infinito) cioe' di tutto cio' che esiste
e quindi anche di
Noi stessi, i Viventi.
Ecco come il
Progetto
Vita crea il Vivente, che deve prendere coscienza di se' e
dell'ambiente circostante attraverso i sensori (UniVerso) che si e' scelto
per fare esperienza.......e per infine ri-conoscere, da dove
viene (dall'Infinita'), cosa e' (un buco sull'Infinita') e dove va....
verso e dentro l'InFinito.....all'Infinito.
vedi Chi siamo, da dove,
veniamo, dove andiamo ?
Ecco la "Buona novella del regno" di cui parlano anche i Vangeli nella
Bibbia.
Le figure qui sopra illustrano: le due spirali rosse e nere
(forze) una centripeta, l'altra centrifuga, indicano la legge di
Attrazione/Repulsione
la seconda figura da sx, illustra la TAU Egizia - la terza da sx,
illustra la copula delle due forze maschile e
femminile.....l'azione creante di tutto cio' che esiste....
Definizione della lettera
TAU dell'alfabeto
Egizio,
Fenicio,
Samaritano,
Ebraico:
TAU o TAO o TAV (simbolo
grafico = Croce)
- (valore numerico matematico = 400) Funzioni: TRIBOLARE (verbo
transitivo), Soffrire, Travagliare, Affliggere. E’ sempre stato
raffigurato con una Croce e compreso dal volgo (nel mondo occidentale,
cristiano) nel senso di “peso” o
“supplizio” o di qualche cosa di infamante, segno di immobilità
dolorosa es.: il
corpo di dolore del corpo crocifisso sull'Albero
delle Vite.
La parola TAU/TAV significa il “Marchio” il segno, infatti gli
analfabeti firmano con una croce.
Questa lettera deriva da un antichissimo oggetto fatto a croce
con l'intersecazione di due linee, come simbolo
della “morte-nascita”, il
trapasso, il passaggio ad un altro stato
(spazio/tempo) e della
resurrezione/incarnazione.
Essa indica l’unione di
2 linee o forze,
funzioni-draghi,
che si intersecano = copulano (si amano facendo
sesso) a 180 gradi l’una
con l’altra (nella posizione del "69") in un continum senza fine.....
Fin dall’antichità i
Cinesi con lo
Yin e
Yang insegnavano che tutto
cio' che esiste nasce dall’incontro di queste 2
forze (maschile e femminile).
Gli Egizi consacravano questo segno/suono all’Ani+ma Universale:
TAU-OT.
Originariamente e per gli iniziati il suo significato è anche quello
della ripresa del corpo, della riaggregazione o della
reincarnazione,
della resurrezione o palingenesi attraverso la
morte e la
rinascita in un nuovo corpo fisico o di pura energia....; indica anche un “punto finale” di
arrivo.
La Forma Resistente, l’attrito che indica la reazione ad una azione: la
Croce, esempio il Dolore, infatti il culmine, il massimo della sensazione
del dolore lo si ha solamente vicino alla morte fisica, prima del totale
trapasso per andare nelle nuove ed altre dimensioni
dell'Infinito....pronte per ognuno di noi
Anime Viventi.
Un Mito: Prometeo.
La Tau infine, come segno grammaticale indica anche l’idea della perfezione da raggiungere e
della necessità del dolore per il suo raggiungimento; infatti
TUTTI gli
esseri Viventi sono “crocefissi”
sulla
croce della Vita per
perfezionarsi sempre più e raggiungere stati
Psico
Spirituali sempre più perfetti
e
complessi.
vedi: Alfabeto
Questo video vi aprira'
gli occhi per vedere la realta' anche da un'altro punto di vista
Michio Kaku assicura di avere scoperto la prova
scientifica che
Dio esiste - 23/03/2014
Uno degli scienziati più rispettati dichiara di aver trovato
la prova dell’azione di una forza che ”governa tutto”. Il
noto Fisico teorico Michio Kaku ha affermato di aver creato
una teoria che potrebbe comprovare l’esistenza di Dio.
L’informazione ha creato molto scalpore nella comunità
scientifica perché Kaku è considerato uno degli scienziati
più importanti dei nostri tempi , uno dei creatori e degli
sviluppatori della rivoluzionaria teoria delle stringhe ed
è quindi molto rispettato in tutto il mondo.
Per raggiungere le sue conclusioni, il fisico ha utilizzato
un “semi – radio primitivo di
tachioni” (particelle teoriche
che sono in grado di ”decollare” la materia dell’UniVerso o
il contatto di vuoto con lei, lasciando tutto libero dalle
influenze dell’universo intorno a loro), nuova tecnologia
creata nel 2005.
Anche se la tecnologia per raggiungere le vere particelle di
tachioni è ben lontano dall’essere una realtà, il semi-radio ha alcune proprietà di queste particelle teoriche, che
sono in grado di creare l’effetto del reale tachyon in una
scala subatomica.
Secondo Michio, viviamo in un ”Matrix”: “Sono arrivato alla
conclusione che ci troviamo in un mondo fatto di regole
create da un’intelligenza, non molto diverso del suo
videogioco preferito, ovviamente, più complesso e
impensabile.
Analizzando il comportamento della materia a scala
subatomica, colpiti dalle primitive tachioni semi-radio,
un piccolo punto nello spazio per la prima volta nella
storia, totalmente libero da ogni influenza dell’universo,
la materia, la forza o la legge, è percepito il caos
assoluto in forma inedita.
“Credetemi, tutto quello che fino a oggi abbiamo chiamato
"caso", non avrà alcun significato. Per me è chiaro che siamo
in un piano governato da
regole create e non determinate
dalle possibilità universali, Dio è un gran matematico.” ha
detto lo scienziato.
“I cieli narrano la gloria di Dio, e il firmamento mostra
la sua opera”. (Salmo 19:01 )
Tratto da: evidenzaliena
Video in spagnolo dello scienziato:
L'UniVerso
e' un desiderio
Spirituale che diviene un sogno (Progetto
di Vita), creando un suono coerente informato,
omnipresente nell'Infinita'
che fa emanare dal
Vuotoquantomeccanico l'in-form-azione/energia (cio' che si
sta formando/con il movimento, la vibrazione), prodotta dal sogno stesso, che per mezzo
della
Cimatica muove, fa vibrare l'energia
informata,
emettendo suoni armoniosi e coerenti di informazione, e
creando, come un'orchestra, ed in contemporanea, i vari livelli della
Mater-Ia cosi informata - La salute e/o la malattia sono solamente
la coerenza o l'incoerenza di questo immutabile
processo.
Email ricevuta
da un lettore che, apprezzando questo articolo, ci ha
suggerito suoi studi, che vi invitiamo a leggere.
Spett.
mednat.org,
Leggendo
questa pagina
OLO - MERO, la
scoperta dell'INFINITO Assoluto, l'ho
trovata parecchio interessante,
anche perchè essa è uno dei pochi casi in cui si sottolinea l'importanza
del
numero di Eddington e delle strabilianti coincidenze
e relazioni numeriche tra numeri microscopici e macroscopici, in
fisica.
vedi: PDF Strani
Legami Numerici
A tal proposito, voglio segnalarvi delle mie pubblicazioni di
fisica, ed in parecchie si parla molto a fondo proprio di tali
relazioni numeriche.
Il link specifico è il seguente:
http://www.fisicamente.net/FISICA_2/UNIFICAZIONE_GRAVITA_ELETTROMAGNETISMO.pdf
ma lo stesso scritto è riportato, in forma di appendice, ed
anche in versione ogni volta aggiornata e più completa,
anche nei seguenti altri miei lavori:
http://www.fisicamente.net/FISICA_2/GENERAL_RELATIVITY.pdf
http://www.fisicamente.net/FISICA_2/quantizzazione_universo.pdf
http://www.fisicamente.net/FISICA_2/THEORY_OF_RELATIVITY.pdf
Ecco inoltre altri links di altre mie pubblicazioni:
http://www.fisicamente.net/FISICA_2/Equazione_Navier-Stokes.pdf
http://www.fisicamente.net/FISICA_2/Laser_Theory.pdf
http://www.fisicamente.net/FISICA_2/MATERIA_OSCURA.pdf
Distinti Saluti.
By Leonardo
Rubino -
E-mail:
[email protected] - Curriculum:
http://it.linkedin.com/pub/leonardo-rubino/34/b6b/6a3
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