Stupefacenti scoperte nel campo della fisica potrebbero sconvolgere
completamente le nostre convinzioni sulla natura dell’Universo e
della vita stessa, aprendo un ventaglio di possibilità mai
ipotizzate prima d’ora..
Nel 1982 un’équipe di ricerca dell’Università di Parigi, diretta dal
fisico Alain Aspect, ha condotto quello che potrebbe rivelarsi il
più importante esperimento del 20° secolo.
Aspect ed il suo team hanno infatti scoperto che, sottoponendo a
determinate condizioni delle particelle subatomiche, come gli
elettroni, esse sono capaci di comunicare istantaneamente una con
l’altra indipendentemente dalla distanza che le separa, sia che si
tratti di 10 metri o di 10 miliardi di chilometri e cio' avviene per
il principio dell'entaglement,
che "passa" (entra ed esce) dal
Vuoto quantomeccanico da e per in ogni
punto od ente dell'UniVerso.
- vedi:
Sistema Solare sta cambiando
Si e' tenuto un
simposio internazionale al quale hanno partecipato oltre 500
scienziati e docenti universitari provenienti da tutte le parti
del Pianeta, che ha trattato l'argomento: "Origini dell'Universo
ed eta' della Terra" - Ottobre 2006 - SEUL, Corea del Sud
L'evento e' stato tenuto presso l'Universita' Songsill e Baesuk
della citta' di Cheonan (CdS).
Dalle interviste
e dalle relazioni tenute dai vari oratori e' emerso con
chiarezza che scopo del simposio e' stato quello di raccogliere
e coordinare le informazioni sulle piu' recenti scoperte nel
campo della scienza per comprendere la questione delle origini
dell'Universo e quelle del pianeta Terra, sistema solare ecc.
Si e'
sottolineato che pur osservando queste scoperte da tutte le
angolazioni possibili, si perviene all'evidenza che tutto e'
compreso in un Progetto Intelligente -
Progetto
Vita; qualcuno potrebbe obiettare che la conclusione
ottenuta al convegno, potrebbe sembrare un poco "teologica", la
risposta di diversi scienziati e' stata questa: "non
teologica ma teleologica" nel senso dato da Monod per
spiegare la complessita', l'ordine e le finalita' manifeste
anche nella struttura biochimica della materia organica e nei
cristalli.
L'evidenza di un
Progetto nell'Universo fa
parte, con pieno diritto di una visione laica della Scienza.
Definizione di: Teleologica:... è una soluzione che
accorda al nesso credenza-comportamento condizioni di
soddisfazioni che si suppongono selezionate sulla base di una
funzione primitiva che associa simboli mentali a contenuti
definiti naturalisticamente in rapporto ad uno scopo
biologicamente determinato.
Al fisico
italiano prof. Ferdinando Catalano (Universita' del Molise) sono
state rivolte alcune domande:
"Lei di cosa ha parlato ?", la sua risposta e' stata: "dei
metodi di datazione radiometrica in paleoantropologia, dei loro
limiti di applicabilita', degli errori insiti nelle tecniche di
misura e dei vizi di metodo, con particolare riferimento al
radiocarbonio".
Domanda: "Non ci si puo' fidare del radiocarbonio ?"
Risposta: "Dipende da cosa intendiamo misurare e fin dove
pretendiamo di spingerci indietro nel tempo con questo metodo"
- Con il radiocarbonio (C14) pur usando tutti i piu'
raffinati accorgimenti e la tecnologia piu' avanzata, possiamo
datare un fossile di natura organica fino a circa 60.000 anni
fa, con un margine di incertezza che cresce notevolmente con l'antichita'
del reperto. Quando la gente legge sui giornali che e' stato
trovato un fossile umanoide vecchio di 3 milioni di anni, deve
sapere che il C14 NON c'entra assolutamente ! Cio' che si data
e' il sito geologico o gli utensili rinvenuti accanto al
reperto, e d e' qui che si commette un vizio di metodo,
sarebbe a dire che lei ha la stessa eta' della carta che sta
usando per prendere appunti, il risultato non le piacerebbe"
!
Domanda: "Un giudizio su questo simposio "?
Risposta: "Senz'altro positivo sotto tutti gli aspetti; ho
scambiato conoscenze con molti scienziati orientali ed ho
constatato la naturalezza e la convinzione con la quale parlano
dell'evidenza di un
disegno intelligente nella
struttura
dell'Universo".
Commento NdR:
Esiste quindi una CoScienza dell’UniVerso, auto prodotta per sua caratteristica intrinseca - (vedi
Infinito, dal quale l'Universo
e' figlio-generato) - e presente in ogni suo
punto od Ente dell’Universo ed ora
questa coScienza si interroga su cio’ che l'ha generata.
L’auto coscienza dell’UniVerso
e’ la proprieta’ intrinseca che
Egli (Yashoue')
possiede di generare al suo interno ed
in
ogni
punto di se', una
qualche forma di vita intelligente, in grado di
effettuare osservazioni su di se' e
sulle cause della propria esistenza
(Principio Antropico), per mezzo del proprio "cervello"
quantistico, composto dall'insieme di tutte le particelle
esistenti in
Egli
secondo un "programma neghentropico" semplice (entropia negativa
= accumulo dell'informazione), perche' partendo da un "file di
programma" semplicissimo, ma capace di creare una struttura
(disegno intelligente) sempre piu' elaborativa e sempre piu'
complessa, fino a "creare" cio' che osserviamo = la Vita sempre
piu' complessa e cio' all'INFINITO.
https://it.businessinsider.com/che-forma-ha-luniverso-si-pensava-fosse-piatto-invece-sarebbe-una-sfera-e-questo-ha-implicazioni-clamorose-1-non-e-infinito/
vedi anche:
Energia=Informazione=sostanza
+
Universo
Elettrico 1
+
Universo Elettrico 2 + UniVerso
Elettrico 3
+ Universo
Elettrico 4 + Universo
Mentale + UNIVERSO ARMONICO
+
Universo
Elettrico
(definizione) +
UniVerso Olografico
+ Universo matriosca
+
Cosmologia, Cosmogonia + Esperimento
Archiviato +
Chi
e', cosa e', dov'e' dio ?
+
INFORMAZIONE, CAMPO
UNIVERSALE e SOSTANZA-Campi MORFOGENETICI
+
Teoria
del TUTTO +
OLO-MERO (la scoperta dell'Infinito Assoluto) + Trans - Uranici +
UNIVERSO OLOGRAFICO -
IPERSPAZIO +
Vuoto QUANTOMECCANICO Intelligente ?
+
Le prime parole della Genesi
+
Galassie madri
+ Sintesi
(il senso della Vita)
+
Teoria dei Gradienti e delle Onde Portanti + PFD:
Universo e la teoria
delle stringhe
Teoria
R3 - Una semplice Teoria dell'UniVerso - PDF -
dell'Ing. Alberto Angelo Conti
Buchi
neri dell'Universo simili a quelli atomici - vedi PDF
studio-ricerca di fisici
Vedi questo sito gestito dalla
scienziata italiana Giuliana Conforti, che contiene tanti
articoli molto INTERESSANTI:
https://www.giulianaconforto.it/post/9706
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Michio Kaku assicura di avere scoperto la prova
scientifica che
Dio esiste - 23/03/2014
Uno degli scienziati più rispettati dichiara di aver trovato
la prova dell’azione di una forza che ”governa tutto”. Il
noto Fisico teorico Michio Kaku ha affermato di aver creato
una teoria che potrebbe comprovare l’esistenza di Dio.
L’informazione ha creato molto scalpore nella comunità
scientifica perché Kaku è considerato uno degli scienziati
più importanti dei nostri tempi , uno dei creatori e degli
sviluppatori della rivoluzionaria teoria delle stringhe ed
è quindi molto rispettato in tutto il mondo.
Per raggiungere le sue conclusioni, il fisico ha utilizzato
un “semi – radio primitivo di
tachioni” (particelle teoriche
che sono in grado di ”decollare” la materia dell’UniVerso o
il contatto di vuoto con lei, lasciando tutto libero dalle
influenze dell’universo intorno a loro), nuova tecnologia
creata nel 2005.
Anche se la tecnologia per raggiungere le vere particelle di
tachioni è ben lontano dall’essere una realtà, il semi-radio ha alcune proprietà di queste particelle teoriche, che
sono in grado di creare l’effetto del reale tachyon in una
scala subatomica.
Secondo Michio, viviamo in un ”Matrix”: “Sono arrivato alla
conclusione che ci troviamo in un mondo fatto di regole
create da un’intelligenza, non molto diverso del suo
videogioco preferito, ovviamente, più complesso e
impensabile.
Analizzando il comportamento della materia a scala
subatomica, colpiti dalle primitive tachioni semi-radio,
un piccolo punto nello spazio per la prima volta nella
storia, totalmente libero da ogni influenza dell’universo,
la materia, la forza o la legge, è percepito il caos
assoluto in forma inedita.
“Credetemi, tutto quello che fino a oggi abbiamo chiamato
"caso", non avrà alcun significato. Per me è chiaro che siamo
in un piano governato da
regole create e non determinate
dalle possibilità universali, Dio è un gran matematico.” ha
detto lo scienziato.
“I cieli narrano la gloria di Dio, e il firmamento mostra
la sua opera”. (Salmo 19:01 )
Tratto da: evidenzaliena
Video in spagnolo dello scienziato:
L'autoCoscienza dell'UniVerso e' la proprieta'
intrinseca che Egli possiede di generare al suo interno
una qualche forma di vita intelligente, in grado di effettuare osservazioni.
In sostanza, questa proprieta' esprime quelle che e'
stata definita come la "formulazione forte" del
Princìpio Antropico.
Questo principio e' sempre piu' considerato come l'unica
spiegazione possibile in relazione agli "strani numeri
dell'UniVerso" o coincidenze cosmologiche.
In sintesi, le costanti di natura hanno certi valori
raffinatissimi, non casuali, proprio perche' solo tali
valori avrebbero consentito la formazione della vita
intelligente.
(By Ferdinando Catalano)
"Il mondo Vivente e' costituito dalla Coscienza
rivestita di carne ed ossa" -
(By
Teilhard De Chardin)
L'Universo si osserva ed osservandolo lo si fa eistere.....
vedi PFD:
Universo e la teoria delle stringhe
L'Universo
che descrivo in questi
miei
concetti, e' un UniVerso
che segue uno o piu' processi naturali, ed e' quindi è
il seguito di una serie, una rete di cambiamenti,
attività o azioni, collegate tra loro da un senso logico
e consequenziale ovvero Intelligente,
Questo perche' essendo parte
dell'IN-FINITO nel quale TUTTO esiste, anche
l'intelligenza...., pone le basi di possibili ed
In-Finiti UniVersi.
L'UniVerso
e' un desiderio
Spirituale che diviene un sogno (Progetto
di Vita), creando un suono coerente informato,
omnipresente nell'Infinita'
che fa emanare dal
Vuotoquantomeccanico l'in-form-azione/energia (cio' che si
sta formando/con il movimento, la vibrazione), prodotta dal sogno stesso, che per mezzo
della
Cimatica muove, fa vibrare l'energia
informata,
emettendo suoni armoniosi e coerenti di informazione, e
creando, come un'orchestra, ed in contemporanea, i vari livelli della
Mater-Ia cosi informata - La salute e/o la malattia sono solamente
la coerenza o l'incoerenza di questo immutabile
processo.
L'UniVerso
cresce come un
cervello gigante: una nuova ricerca assimila lo sviluppo
dell'Universo a quello delle reti neurali
Il nostro Universo cresce ! O meglio, per dirla in linguaggio
"cosmologico", è un Universo che si "espande".
Il primo a rendersi conto di questo fenomeno che interessa l'intero
Cosmo è stato Edwin Hubble, il quale, grazie alle sue osservazioni,
notò che le galassie tendevano ad allontanarsi le une dalle altre.
Le intuizioni di Hubble portarono una vera e propria rivoluzione
copernicana nella cosmologia poiché fino a quel momento si credeva
che il nostro fosse un "universo stazionario".
In un articolo comparso sul numero 16 della rivista Nature's
Scientific Reports, si apprende di alcuni scienziati hanno che
programmato una simulazione al computer dell'Universo, dal quale
emergerebbe che l'espansione dell'Universo ha alcune caratteristiche
molto simili a quelle riscontrabili nella crescita e nello sviluppo
del cervello.
Alcune leggi fondamentali, ancora sconosciute alla fisica teorica,
governerebbero allo stesso modo la crescita di sistemi piccoli e
grandi, come possono essere un cervello o un intero universo.
E non solo! Queste leggi sconosciute sembrano comparire anche nello
sviluppo e crescita di reti reali come quelle sociali o la stessa
Internet: "Le dinamiche che governano la crescita naturale sono le
stesse per le reti sociali, il cervello e l'Universo", spiega il
co-autore Dmitri Krioukov, fisico presso la University of California
di San Diego.
"Lo studio suggerisce che esisterebbe un'unica legge basilare della
natura che governa lo sviluppo delle reti", aggiunge il fisico Kevin
Bassler dell'Università di Houston. "A prima vista, sembrano sistemi
molto diversi tra loro. Allora la domanda a questo punto è: possiamo
sviluppare la descrizione matematica di questa legge che governa lo
sviluppo delle reti reali? Il contributo di questa ricerca è molto
importante", conclude Bassler.
Somiglianza tra le reti
In verità, già in alcuni studi precedenti è stato dimostrato che
i circuiti cerebrali e Internet si sviluppano secondo una
dinamica molto simile. Nonostante questa somiglianza funzionale,
però, nessuno era stato in grado di individuare un'equazione in
grado di prevedere perfettamente come le reti neurali, le reti
informatiche o i social network crescano nel tempo.
Utilizzando le equazioni della Relatività di Einstein, che
descrivono come la materia deforma il tessuto dello
spazio-tempo, i fisici possono ripercorrere a ritroso lo
sviluppo dell'Universo, fino a circa 14 miliardi di anni fa,
all'epoca del Big Bang, così da poter osservare come si sia
espanso il cosmo da allora fino ad oggi.
Partendo da questa consapevolezza,
la squadra di Krioukov si è chiesta se l'osservazione accelerata
dello sviluppo dell'Universo potesse aiutare ad approfondire la
comprensione delle dinamiche che guidano le reti sociali e i
circuiti cerebrali.
Il team ha creato una simulazione al computer, frammentando
l'Universo primordiale fin nelle sue più piccole componenti
sub-atomiche. Nella simulazione, questi quanti-frammenti sono
stati collegati tra loro in un una rete di relazioni causale.
Una volta avviata la simulazione, il suo sviluppo ha aggiunto
sempre più spazio-tempo alla storia dell'Universo, così come la
"connessione di rete" tra la materia che componeva le galassie.
Quando il team ha confrontato la storia dell'Universo con il
modello di crescita dei social network e dei circuiti cerebrali,
si è reso conto che entrambi le reti si espandono in modo
simile: le unità sviluppano collegamenti equilibrati sia con
nodi simili, sia con quelli che già avevano molte
connessioni.Per esempio, un amante dei gatti che naviga su
internet, può connettersi a siti web che trattano specificamente
di gatti, ma anche a mega-siti come Google o Yahoo. Allo stesso
modo, le cellule del cervello si connettono sia con quelle a
loro più vicine, cosi come a quelle che hanno sviluppato già
numerosi collegamenti con altre cellule cerebrali.
"La somiglianza inquietante tra le micro-reti e le macro-reti è
inquietante, ed è improbabile che si tratti di una semplice
coincidenza", continua Krioukov. "Per un fisico, questo è un
segnale immediato che c'è ancora qualcosa che non riusciamo a
comprendere sul funzionamento della natura. Dobbiamo prendere
atto che esiste una legge che governa lo sviluppo sia dei più
piccoli sistemi, come le cellule celebrali, sia dei più grandi
sistemi come le galassie.
Questa nuova ricerca sembra
confermare un altro dato che accosta il nostro Universo ad un
cervello. Secondo la neuroscienza, il numero delle cellule
nervose che compone il nostro cervello è circa lo stesso del
numero delle stelle presenti nell'Universo (miliardi di
miliardi).
Oggi scopriamo che l'Universo si sviluppa allo stesso modo di un
cervello... sorge una suggestione intrigante: e se l'Universo
fosse la grande mente dell'Architetto del quale, noi esseri
umani, siamo il pensiero più complesso ?
Tratto da: antikera.net
Ecco come si presenta la struttura dell'Universo:...assomiglia
alla struttura del cervello....
Il nostro
UniVerso si trova
all'interno di un wormhole ? 15
Aprile 2010
Un
wormhole, letteralmente buco di verme, è un ipotetico tunnel
che collega due diversi punti nello spazio tempo, e, in teoria, alla
fine di ogni wormhole potrebbero esserci due universi.
Nikodem
Poplawski, fisico teoretico della
Indiana University,
ha fatto un passo in più nella teoria proponendo che forse il nostro
universo potrebbe trovarsi all'interno di un wormhole, che si trova
all'interno di un buco nero, che a sua volta si trova all'interno di
un universo molto più grande. Pazzesco vero? Eppure per quanto possa
sembrare assurdo, questo concetto di wormhole offre soluzioni alle
equazioni della teoria generale della
relatività di Einstein.
Infatti, gli wormhole, chiamati anche Ponte Einstein-Rosen, offrono
una soluzione cosi buona che molti teorici pensano che wormhole veri
potrebbero eventualmente essere scoperti o anche creati, e forse
potrebbero anche essere usati per viaggi rapidissimi tra vaste aree
nello spazio, o addirittura viaggi nel tempo.
Comunque, una delle proprietà conosciute dei wormhole, è che sono
altamente instabili e probabilmente collasserebbe all'istante se
anche una piccolissima quantità di materia, come un singolo fotone,
provasse a passare per loro. Ma funzionerebbe, ed esisterebbe la
materia, se noi fossimo all'interno di un wormhole, dentro un buco
nero in un altro universo ?
Poplawski pensa di si. Il fisico teorico usa il sistema di
coordinate euclidee, chiamate anche "Coordinate
Isotrope" per descrivere il campo gravitazionale di un buco nero
e per creare un modello del movimento radiale geodetico di una
particella massiccia in un buco nero. "Questa condizione sarebbe
soddisfatta se il nostro universo fosse all'interno di un buco nero
che esiste all'interno di un universo molto più grande." ha spiegato
Poplawski.
"Dato che la teoria della relatività di Einstein non sceglie un
orientamento per il tempo, se un buco nero può formarsi dal collasso
gravitazionale della materia tramite un orizzonte degli eventi nel
futuro allora anche il processo inverso è possibile.
Questo tipo di processo descriverebbe l'esplosione di un buco
bianco: materia che emerge dall'orizzonti degli eventi nel passato,
come l'espansione dell'universo." Quindi il un buco bianco, sarebbe
connesso con un buco nero, tramite un wormhole, ed è ipoteticamente
la versione "rewind" nel tempo, di un buco nero.
La ricerca di Poplawski suggerisce che tutti i buchi neri
astrofisici, e non solo i buchi neri Schwarzschild e Einstein-Rosen,
potrebbero avere i ponti di Einstein-Rosen, ognuno con un nuovo
universo dentro che si è formato simultaneamente al buco nero. "Da
questo ne deriva che il nostro universo potrebbe esso stesso essere
nato da un buco nero esistente in un altro universo." ha spiegato
Poplawski.
Continuando a studiare il collasso di una sfera di polvere in
coordinate isotrope, e applicando le correnti ricerche di Poplawski
ad altri tipi di buchi neri, si potrebbero evitare molti problemi
che gli scienziati hanno trovato nella teoria del
Big Bang e il problema della perdita di informazioni nei buchi
neri, che dice che tutta l'informazione sulla materia viene persa
una volta che attraversa l'orizzonte degli eventi (in cambio però si
contraddicono le leggi della fisica quantistica).
Poplawski teorizza che questo modello in coordinate isotrope
dell'universo come un buco nero potrebbero spiegare l'origine dell'inflazione
cosmica.
Il problema ora è questo, possono queste idee essere provate ?
Testate ? Beh, c'è il problema che per vedere se un oggetto può
viaggiare attraverso un wormhole, l'osservatore dovrebbe essere
anch'esso nel wormhole, dato che l'interno di un wormhole non può
essere osservato da fuori.
Una possibile soluzione è che un tipo di materia esotico non farebbe
collassare il buco nero, quindi dovremmo creare, o essere fatti di,
materia esotica per tenere il wormhole aperto. Ma forse, come
propone Poplawski, se il wormhole è dentro un buco nero dentro un
altro universo, allora funzionerebbe. Insomma, serve un volontario.
qualcuno si offre ?
Fonte: link2universe.wordpress.com
La COSCIENZA del SÉ
negli UNIVERSI - By Antonio Bruno, per
Edicolaweb
La consapevolezza del sé è, forse, la specificità più importante
dell'essere umano. Ma, a pensarci bene, questa asserzione potrebbe
essere abbastanza parziale.
In effetti, noi non sappiamo affatto quanto effettivamente possano
avere il "senso del sé" un cane, un gatto, un cavallo o qualsiasi
altra forma di vita.
La scienza è tuttora incapace di definire e spiegare questo concetto
di individualità preferendo demandare la questione alla filosofia o
cercare, ancora una volta, una sbrigativa conclusione che ricorre al
cervello includendo il fenomeno della coscienza del sé fa le varie
conseguenze dell'attività elettrica neuronale di qualche etto di
materia grigia racchiusa nella scatola cranica.
Un po' come i sogni, la fantasia, il senso artistico, ecc., la
nostra coscienza di esistere non sarebbe altro che lo sviluppo più
accentuato dell'emisfero destro del cervello o, comunque, una
qualche sorta di suo inganno.
Il fatto sta, però, che non è tuttora possibile definire con un
inconfutabile processo empirico, riproducibile in laboratorio, né la
coscienza del sé né gli stati soggettivi dell'esistere e del
percepire che fanno di ognuno di noi un individuo unico ed
irripetibile.
Questo è senz'altro il problema più grande nel caso si volessero
considerare i possibili sviluppi della clonazione.
A sentire molti ufologi, inoltre, se è vero che gli esseri che
"pilotano" certi UFO altro non sono che entità bio-meccaniche (forse
integrate con la stessa astronave) frutto di un processo molto
simile alla clonazione, essi non possiedono però alcuna emozione né
sensibilità. Sarebbero cioè, completamente asettici nel loro agire,
meri esecutori del programma al quale sono stati destinati. Questo
atteggiamento dei presunti occupanti degli
UFO, in specifico nei
casi di abduction, ha portato molti a ritenere che si tratti di
esseri crudeli, addirittura perfidi.
Ma il discorso potrebbe, come dicevamo, avere un'altra chiave di
lettura. E si tratta di un discorso che interessa la parte, diciamo
così, "etica" della questione ufologia perché, una volta che abbiamo
stabilito che si ha a che fare con "qualcosa di intelligente",
diventa primario cercare di capirne i canoni mentali e, se
possibile, cosa li avvicinano allontana a noi dal punto di vista
della vita emotiva.
L'esempio dei suddetti esseri, che gli ufologi chiamano "grigi", può
pertanto adattarsi bene ad una trattazione più ampiamente dedicata
alla percezione dell'esistere.
Proprio come le impronte digitali, tutti abbiamo una coscienza ma,
allo stesso tempo, ogni coscienza è unica ed irripetibile.
La domanda che ne nasce potrebbe essere, a questo punto: come mai a
noi esseri umani è consentita la consapevolezza del sé ?
Cos'è quel qualcosa che ci fa anelare ad una sorta di rincorsa a
ritroso nel tempo e nel mondo delle cause all'affannosa ricerca di
un qualcosa che potremmo definire "inizio" ?
O, forse, è una conseguenza inevitabile della coscienza del sé
questo voler capire la propria origine ed il proprio fine?
Viviamo forse in un universo che si sta interrogando su sé
stesso...?
Come abbiamo visto più sopra, però, nessuno può sapere esattamente
che grado di coscienza del sé abbiano un cane, un cavallo o
qualsiasi altra creatura.
Pertanto, la domanda andrebbe formulata meglio; diciamo più o meno
così: a quale livello di coscienza del sé scatta l'esigenza di
interrogarsi sul proprio destino e sulla propria provenienza ?
Qualcuno potrebbe pensare che è proprio questo porsi domande
finalistiche la linea netta di demarcazione fra gli esseri dotati di
coscienza del sé quelli che non la possiedono. Per estensione, se
postulassimo che la coscienza del sé è un attributo dell'anima,
sembrerebbe quasi logico che sia solo l'uomo a possederla in quanto
unico essere che si pone quesiti esistenziali.
Ma qualcosa non torna.
Chi mi dà il diritto di credere che la linea seguita dal mio
percepire, dal mio stesso pensiero e dal suo sviluppo sia l'unica
patente di superiorità che mi consenta di ritenermi dotato di
anima
(NdR: in realta'
Spirito) ?
Perché io devo dirmi certo che il mio cane non abbia la percezione
della sua singola individualità e che, limitatamente a quanto il suo
cervello gli consente di postulare (perché, non dimentichiamolo, il
cervello è solo uno strumento dell'anima!), non riesca a percepire
la differenza fra quanto accade a sé e quanto, invece, accade ad un
altro cane ?
Io ne possiedo quattro, di cani, e sovente mi capita di osservare le
loro espressioni in una svariata serie di contingenze.
Quando, ad
esempio, esprimono delusione e preoccupazione, nel caso che uno di
essi ritenga che io ho elargito più cibo ai suoi fratelli privando
al contempo lui della razione che gli sarebbe spettata. Pare che
quello rimasto senza cibo si domandi: "Perché agli altri sì e a me
no ?"
Ecco il punto: se la mia interpretazione delle emozioni canine è
giusta, ecco che la coscienza del sé esiste anche per i cani.
"Perché a me no ?", si chiede il cane: qui sta il suo grado di
consapevolezza del sé, o meglio, qui il cane lo tradisce e rivela.
Ho parlato di cani perché io ho rapporti quotidiani con questi
stupendi animali ma sono sicuro che il discorso si può estendere ad
un gran numero di specie "superiori".
Il concetto di "anima" torna ad affacciarsi alla mia mente e,
tornando per un attimo all'uomo, non possiamo dare per scontato,
però, che possieda un'anima solo per la sua capacità di porsi
quesiti esistenziali, poiché sappiamo bene che esistono individui
che trascorrono tutta la loro vita in quello che potrei definire
l'oblio del pensiero, l'obnubilazione dell'intelligenza, unicamente
protesi alla soddisfazione delle brame più immediate. Mentre ci sono
animali i quali, se non per quanto dicono ma per come si comportano,
sembrano ben più "umani" di molti uomini!
Ora lascio volentieri spazio alla filosofia. Del resto, la
consapevolezza di un'anima universale che pervade il tutto e che si
fraziona in infinite coscienze-forma, non credo possa essere
appannaggio di una sola categoria di pensatori.
Se nei mille universi, fra cui "galleggia" anche il nostro, la
coscienza sia un fenomeno locale o una peculiarità oggettiva lascio
ad ognuno decidere. La mia certezza che sia vera la seconda ipotesi
è, lo so bene, una mia personale scelta "di cuore" che non potrà mai
trovare spazio nei libri di scienza.
Almeno... QUESTA scienza.
In sintesi, esiste quindi anche una CoScienza dell’UniVerso, prodotta da
Egli
stesso e presente in ogni
suo punto od Ente dell’Universo ed ora
questa coScienza si interroga su cio’ che la generata.
L’auto coscienza dell’UniVerso
e’ la proprieta’ intrinseca che Egli
possiede di generare al suo interno ed
in
ogni punto di se',
una
qualche forma di vita intelligente, in grado di
effettuare osservazioni su di se' e
sulle cause della propria esistenza,
secondo il Principio Antropico.
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Visto che questo UniVerso e' diviso in due
parti: la parte a noi visibile, che impropriamente vien
chiamato Universo di Luce Bianca, nei fatti pero' e nella realta'
solo il 10% di esso ha Luce....il resto e' solo Tenebre nere, e cio'
tutti lo possono vedere di notte ad occhio nudo !
La parte invisibile e' chiamata "materia
oscura" e compone il 90% del nostro UniVerso stesso.
Simbolicamente e Spiritualmente parlando, il Bianco=Luce e' il
simbolo della Consapevolezza, mentre la Luce Nera e' simbolo delle
tenebre spirituali, della non consapevolezza; quindi l'osservatore
senza fette di salame sugli occhi che non pensa come gli hanno
inculcato, ma osserva la natura e trae da Ella la verita' non puo'
che invertire il suo pensiero, affermando e constatando che questo
UniVerso visibile, e' presente ed operativo nel lato oscuro, nelle
tenebre fisiche e spirituali, quindi e' un Univesro ancora involuto,
in fase di accrescimento del suo ordine spirituale, mentre quello
presente nella cosiddetta impropriamente
materia oscura, e' quello molto piu' evoluto e con enormi
differenze sui "Gradi di Liberta' " in esso contenuti, rispetto a
quelli del nostro non ancora evoluto UniVerso, le proporzioni sono:
nel nostro UniVerso i gradi Liberta' sono pari al 10%, mentre nel
corrispettivo Universo nella materia oscura i Gradi di Liberta' dono
pari al 90%....quindi e' molto ma molto piu' perfetto....ed e' la
madre del nostro piccolo Universo che sta crescendo, nel ventre
della madre, la materia oscura.
E se vogliamo dare un "nome" a questa madre e figlio, potremmo dire
che la "madre" si chiama AmOr ed il figlio
Lucifero.....
Amore:
Il concetto di amore è stato
affrontato in modo particolare in filosofia dal 1700 a
oggi.
Arthur Schopenhauer definisce la compassione essenza di ogni
amore e solidarietà, amore e solidarietà che si spiegano alla
luce del dolore della vita. (Die welt, 1, par. 66-67).
Adam Smith nella Theory of Moral Sentiments (III, 1)
pone la simpatia come struttura di tutti i sentimenti morali.
Hegel sostiene che l'amore supera il diritto, è qualcosa che
va oltre ed è più importante. È pertanto auspicabile uno Stato,
società e famiglia centrate sull'amore piuttosto che sulle
leggi. L'amore non ha i confini del diritto, fatto di
opposizioni e bilanciamenti tra poteri e continue distinzioni;
l’amore è antitesi a tutte le opposizioni e a tutte le
molteplicità. È nell'essere la rinuncia a sé stessi per un altro
che porta all'identificazione del soggetto in un’altra persona,
e, ugualmente nel pensiero, al fatto che il soggetto perde la
coscienza di sé e diventa cosciente di questa identità, di
essere tutt'uno e di non poter vivere senza l'altro:
"L’amore
esprime in generale la coscienza della mia unità con l’altro,
per cui io, per me, non sono un isolato, ma la mia autocoscienza
si afferma solo come rinuncia al mio essere per sé e come unità
di me con l’altro".
(Filosofia del diritto, pag. 158)
"La vera essenza dell’amore
consiste nell’abbandonare la coscienza di sé, nell’obliarsi in
un altro se stesso e tuttavia nel ritrovarsi e possedersi
veramente in quest’oblio.
Quindi è identificazione del soggetto in un’altra
persona, è il sentimento per cui due esseri esistono solo in una
unità perfetta e pongono in questa identità tutta la loro anima
e il mondo intero ".
(Lezioni d'estetica)
Dopo l'opposizione, l'amore
è sintesi tra due Esseri. Realizza un'identità non in
senso stretto (con perdita della diversità) nell'Essere
e nella coscienza, ma un'identità dell'identico e del
diverso, in cui il soggetto e la mia coscienza non
muoiono, restando come tolte.
Il soggetto è consapevole, in modo permanente,
avverte in continuazione, la nuova unità con la persona
amata.
LUCIFERO:
Entita' bivalente, capace di infondere "conoscenza" e
"libero arbitrio" negli Umani, perche' la conoscenza
permette di fare delle scelte piu' oculate....ma la
conoscenza permette anche di scegliere di praticare il
cosiddetto "male", cio' che non e' ancora bene....e
quindi a seconda della via scelta, l'Umanita' sara'
saggia o distruttrice...e' evidente che ha scelto la
seconda strada...generando
schiavitu' da
parte di pochi sui molti Esseri viventi, dei quali
solo per ora un a piccola parte
finalmente sta prendendo coscienza del
proprio stato di schiavitu' vissuta fino ad oggi, quindi,
la maggioranza degli umani gestiti da questi pochi
individui CRIMINALI, avendo scelto questa seconda strada,
sta distruggendo se stessa ed il
Pianeta ove abita, perche' sta vivendo da centinaia
di
migliaia di anni, una esperienza diabolica, cioe'
satanica.
vedi:
http://www.newtoncompton.com/libro/978-88-541-2791-3/la-storia-segreta-di-lucifero
MATERIA OSCURA
Il mistero della materia
oscura e
dell’energia oscura potrebbe essere presto risolto.
Secondo una nuova teoria elaborata dall’astrofisico
Jamie Farnes, dell’Università di Oxford, i due elementi
sarebbero in realtà un unico fenomeno, simile a un ‘fluido
repellente’ caratterizzato da massa negativa, che
accelera nella direzione opposta a quella in cui viene
spinto e da gravità negativa, che respinge tutto ciò che
gli si avvicina. Su di esso ‘galleggerebbe’ la
materia conosciuta, dotata di massa e gravità positive.
Secondo l'astrofisico, materia e energia
oscure sarebbero un unico fenomeno simile a un ‘fluido’
(NdR: il famoso
Etere conosciuto da millenni). La sua teoria
confermerebbe quanto suggerito anche da Einstein un
secolo fa.
La teoria, pubblicata sulla rivista
Astronomy and Astrophysics, sembrerebbe confermare
l’ipotesi di Albert Einstein.
Nel 1918, infatti, il padre della relatività fu il primo
a suggerire l’esistenza dell’Universo
oscuro, introducendo nelle sue equazioni un
parametro noto come ‘costante cosmologica’, indicato
solitamente con la lettera greca lambda e che oggi è
diventato sinonimo di energia oscura.
La descrizione di questa componente fornita da Einstein
delineava un
Universo pieno di materia con massa negativa. In
seguito, gli esperti avevano escluso la sua esistenza
perché pensavano che con l’espansione del cosmo la
materia oscura si sarebbe rarefatta sempre più, mentre
le osservazioni indirette sull’energia oscura
dimostravano esattamente il contrario.
Farnes ha superato questo paradosso ipotizzando una
continua produzione di massa negativa, che in questo
modo non diminuisce con l’espansione dell’UniVerso.
TEORIA delle
STRINGHE e MULTIVERSO
vedi anche:
le prime 7 parole della Genesi
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