QUASSIA (Quassia Excelsa
Swartz,
Quassia-engl., Quassia- fr.)
Legno
corteccia
Con il termine di
“quassia” si indicano le droghe derivate dalle specie Q.
amara e Q. excelsa. Nei Paesi di origine ha fama di
essere un buon rimedio contro le febbri infettive. È un
amaro-tonico molto efficace, stimola l’appetito, aumenta
notevolmente la secrezione gastrica e intestinale.
Stimola il fegato e i reni. A livello delle fibre
muscolari lisce dell’intestino, della colecisti e
dell’utero, la quassia aumenta la contrattilità.
Utile nelle digestioni difficili, nelle congestioni epatiche, nelle costipazioni,
febbrifugo e depuratore.
Aumenta la secrezione gastrica, intestinale, renale ed epatica.
E'
Amaro-tonica, digestiva,
depurativa, febbrifuga, diuretica, spasmolitica della
muscolatura liscia, antielmintica.
È tossica nei riguardi di
artropodi e
vermi. È impiegata nell’ossiuriasi, sia per via
orale che sotto forma di clisma e nella pediculosi.
Applicata (infuso) sulla cute, previene le punture degli
insetti.
La quassia è controindicata in gravidanza. Ad alte dosi
provoca nausea, vomiti, irritazione gastro-intestinale,
cefalea, agitazione motoria, diarrea, crampi muscolari.
RABARBARO (Rheum Officinalis Poligonacee) Radice,
rizoma, steli
Contiene: Acido gallico e cinnamico, tannico, glucoside, amido, ferro, magnesio,
vitamine B, C.
Favorisce le digestioni, rinfrescante, leggermente lassativo,
Amaro tonico astringente, usato fin dallantichità come stimolante epatico,
regolarizzatore della bile, atonia gastrica.
Utile contro le coliche, i dolori del
fegato, diarree, dissenterie, parassitosi intestinali.
RAFANO (Raphanus Niger) Radice
Contiene: olio volatile (tossico), mirosina, glucoside solforato, magnesia,
soda, potassa, ossido di ferro, acidi cloridrico, solforico, fosfatico, carbonico, silico;
vitamina C.
Proprietà: antiscorbuto, stomachico, espettorante, diuretico, purgativo,
antispasmodico.
Utile in: Stimola la contrazione della cistifellea favorendone lo svuotamento nel
duodeno, leucorree, anemia, linfatismo, carenze, scorbuto, asma, reumatismo e gotta.
RAPA o
Navone (Brassica napus, Crocifere) Radici, foglie
Contiene: Fosforo, calcio, potassio, magnesio, zolfo, iodio, arsenico; solo nelle
foglie anche rame e ferro; vitamine: A, B, C. Proprietà: Antiscorbuto, rinfrescante,
emoliente, diuretico, rivitalizzante.
Utile in: Litiasi renale, gotta, enteriti, bronchiti, tossi, angine, obesità,
eczema, acne.
Uso esterno: foruncoli, ascessi, geloni.
RAVANELLO
o rafano nero (Raphanus niger, Crocifere) Frutto, Radice in succo
Crudo negli antipasti. Succo 50 gr. al dì.
Contiene: essenza solforata, vitamine: B1, C, tocoferolo.
Proprietà: svuota la cistifellea, antiscorbuto, tonico respiratorio, digestivo,
diuretico, sedativo nervoso, antiallergico.
Utile in: Colecistiti, litiasi biliare, insufficienze epatiche, dispepsie,
affezioni polmonari, pertosse, asma, bronchiti, gotta, reumatismi, artriti, rachitismo,
allergie, ezcema, scorbuto.
RAVANELLO Rosa
(Raphanus sativus, Crocifere)
Contiene: iodio, magnesio, zolfo, rafanolo; vitamine: B, C, P.
Proprietà: Antisettico, antirachitico, antiscorbuto, Eupeptico, favorisce il
drenaggio epatico e renale.
Utile in: Inappetenza, demineralizzazioni, scorbuto, rachitismo, fermentazioni
intestinali, ittero, epatismo, litiasi biliare, artrite, reumatismo, bronchiti, asma,
affezioni polmonari.
RIBES
(Ribes uva-crispa, Sassifragacee) Uva spina e Ribes rosso
In succo: da 100 gr. a 300 gr. al dì in due o tre volte a stomaco vuoto.
Contiene: acqua 93%, materie grasse, azotate, estrattive, zucchero, cellulosa,
ceneri, pectina, acido malico, citrico, tartarico; minerali: potassio, fosforo, calcio,
bromo, ferro; vitamine: A, B.
RIBES Nero
(Ribes nigrum, Sassifragacee)
Originario dell'Europa centro-meridionale, nelle zone di
mezza montagna con clima continentale piuttosto umido;
si usano le gemme ed i nuovi getti non lignificati.
La Composizione varia secondo l’organo considerato:
Foglie:
a) flavonoidi, tra cui rutina, isoquercitrina,
quercetina, miricetina, kaempferolo, sakuranetina
b) olio essenziale (0,1-0,3 %): sabinene, cariofillene,
cadinene, sabinolo, terpinolo, sesquiterpeni, ecc
c) acidi fenolici: ellagico, clorogenico, gallico,
protocatechico, omoprotocatechico, caffeico, gentisico,
alfa-resorcilico, alfa-idrossifenilacetico,
p-idrossibenzoico, p-cumarico, o-cumarico, isoferulico,
siringico, vanillico, sinapico, ferulico e salicilico
d) tannini condensati: prodelfinidina, epigallocatechina
Frutti: sono ricchi di zuccheri (10-14%), di
acidi organici (citrico, malico), di minerali (potassio)
e di acido ascorbico, contiene numerosi derivati
polifenolici: flavonoidi (rutoside, derivati glicosidati
in 3 del miricetina e del kaempferolo, isoquercitrina,
quercitrina, etc, e antocianosidi (glucosidi e
ramnoglucosidi in 3 del cianidolo e del delfinidolo)[3].
Mentre i semi sono una fonte significativa di acido
linolenico, nella gemma è stato studiato, in
particolare, l’olio essenziale.
Gemma: L’olio essenziale è stato studiato
ampiamente: sono stati descritti parecchi fenotipi ed
esistono differenze notevoli fra le diverse varietà. I
flavonoidi, presenti anche nelle gemme, sono poco
differenti da quelli nelle foglie e nei frutti: rutoside,
glicosidi della quercetina e dell’isoramnetina,
3-glucosil e 3-ramnoglucosil miricetina.
Proprietà:
Rimineralizzane, lassativo, digestivo, diuretico,
ritenzione idrica, depurativo,
eupeptico, antiscorbuto, decongestionante epatico, antiinfiammatorio.
Azione antiinfiammatoria; questa pianta è nota per le
sue proprietà antiinfiammatorie, antidolorifiche e
antiallergiche. Esse sono in parte legate alla sua
azione di tipo cortisonosimile, dovuta ad uno stimolo
diretto sulla corteccia surrenalica, con conseguente,
aumentata produzione di steroidi surrenalici.
Inoltre è in grado di legarsi ai recettori per il
desossicorticosterone (DOCA), un corticosteroide
presente nell’uomo, svolgendo così un’azione simile a
quella di questo cortisonico.
Le sostanze principali per la sua azione terapeutica,
sembrano essere le proantocianidine, mentre gli acidi
fenolici ed i flavonoidi paiono svolgere un ruolo meno
importante.
Si è notato comunque che i flavonoidi e gli
antocianosidi sono dei validi antagonisti dei radicali
liberi. I flavonoidi, e con loro molti fenoli
(soprattutto i tocoferoli), reagiscono coi radicali
liberi.
Le proantocianidine entrocontenute, si sono dimostrate
capaci di combattere la fragilità dei vasi sanguigni,
mostrando quindi un'azione capillaroprotettiva, ormai
ben dimostrata sia a livello del microcircolo retinico
sia di quello periferico.
Essendo
ricco in vitamina C (molto stabile) molto più accentuato e completo il contenuto
delle sostanze vitali, che in quello rosso uva crispa; quindi utile sopra tutto
negli stati di affaticamento generale.
Utile quindi in: Inappetenza, carenze di minerali, stipsi, epatismo, pletora, gotta,
reumatismo, artritismo, infiammazioni urinarie e digestive, scorbuto, febbre;
utile quindi anche nelle
edematosi, manifestazioni articolari dolorose, tendiniti,
slogature; è in grado di inibire l’infiammazione causata
da sostanze infiammatorie nella zampa di ratto, con
un’azione simile a quella dei salicilati.
Principalmente contiene degli antocianosidi, sia dimeri
sia trimeri; i dimeri sono rappresentati da tre
prodelfinidine; inoltre contiene numerosi flavonoidi.
Sono presenti anche acidi organici, acidi diterpenici,
vitamina C e numerosi sali minerali. Vi si ritrova anche
una piccola quantità di olio essenziale.
Preparazione: estratto secco, dosaggio giornaliero è di
8 -10 mg per kg di peso corporeo, in due
somministrazioni, una al mattino, l'altra nel pomeriggio
a stomaco vuoto.
RISO (Oryza sativa L.) Originario dellAsia, la sua
crusca abbassa il colesterolo; non mondato o semi integrale, è adatto in tutte le diete
alimentari e per ogni tipo di malattia; normalizza alcanizzando il pH dellintestino
favorendo quindi la proliferazione della giusta flora intestinale. Per luso
alimentare, il riso integrale o semi integrale è ottimo e molto più digeribile del
frumento; NON usate MAI il riso bianco decorticato, salvo in questi casi: aiuta nelle
diarree, anche quelle dei bambini, se consumato in pappa fatta con riso decorticato
(bianco, raffinato). La crusca di riso è importante perché contiene antiossidanti,
minerali e vitamine.
Se utilizzate solo quello raffinato avrete facilmente con il tempo, dei problemi di
salute, in quanto la lavorazione elimina la vitamina B1, quindi la sua mancanza nel corpo,
determina linsorgenza di malattie degenerative molto gravi.
Poco lavorato, quindi
solo decorticato, cioè NON brillato, fa scendere i protidi ed i suoi grassi, mentre i
glicidi salgono. NON esiste malattia che non tragga giovamento con la terapia alimentare a
base di riso integrale o semi integrale. Ricordarsi il vecchio detto il riso fa buon
sangue e non trattasi solo del ridere, ma anche del riso (chicco vegetale).
Per i colitici riso bollito, con olio di girasole misto a quello di sesamo ed
a quello di oliva extra vergine.
Per le persone che non fanno moto, può portare alla stitichezza se non è
utilizzato nel modo integrale.
Per coloro che hanno allergie al glutine degli altri cereali, il riso
in fiocchi è insostituibile, nelle affezioni della pelle riso cotto nel latte. Riso
bollito fino ad ottenere una pastetta, per cataplasmi da utilizzare su dermatosi,
furuncoli, su emorroidi calma e dà sollievo. Il bagno in vasca con amido di riso 200-500
gr. in un sacchetto nella vasca, favorisce il mantenimento della pelle giovanile.
Contiene: acqua 14-15%, proteine glutine ed azotati 7-8%, carboidrati 79%, grassi
0,7%, ceneri 1% calcio, magnesio, sodio, potassio, ferro, rame, manganese, nichel, zinco,
iodio, bromo, silicio, fosforo, cloro, zolfo, amidi energetici calorifici ed assorbibili,
vitamine A, B1 in ingente quantità, B2 poca, E, PP, (vitamine che scompaiono con la
brillatura) acido pantotenico, inositolo, enzimi, poca albumina simile a quella della
carne, calcio, fosforo, micro elementi catalitici tipo: nichel, manganese, zinco e rame,
fluoro, arsenico; macro minerali come il potassio, sodio, ferro, magnesio, silicio;
fitina (calcio e fosforo in formulazione organica, inositesa-fosfato di calcio e
magnesio), alimento cerebrale per tutti; proteine con amminoacidi tipo glicina, valina,
leucina, fenilalalina, tirosina, triptofano, serina, treonina, cistina, metionina,
arginina, istidina, lisina, acido aspartico; la fitina assieme alla colina sono utili
nella ipertensione e nella circolazione capillare perché combattono il colesterolo che si
deposita nelle cellule delle arterie; utili nellangina pectoris e nellinfarto,
trombosi, ecc., avente azione epatoprotettiva (cura il fegato) ed è favorevole al
ricambio della colesterina e quello dei lipidi, aintistaminica, antishock.
Guarisce facilmente le ferite preventivamente pulite e disinfettate con
lorina se cosparse di farina di riso integrale.
RISO INTEGRALE:
Calmante, rinfrescante delle infiammazioni intestinali; scioglie i
depositi di feci nelle anse intestinali, e quelli dei grassi animali. Per
questi fatti tonifica l’organismo in generale. Molto utile per depurare
il tubo digerente.
Tostare a secco per
i minuti necessari per ottenere un delicato aroma di tostatura. Alla fine
versare 1 litro di acqua bollente, bollire per 10 minuti a fuoco basso,
coperto. Filtrare e bere, come si
vuole, durante la giornata. E’
possibile fare lo stesso decotto con l’orzo ed ottenere gli stessi
risultati.
RODIOLA - RHODIOLA
(Radix Sedi rosei-
famiglia delle Crassulacee)
Radice Tempo balsamico: prima della fioritura
È una pianta alta dai 5 ai 35 cm con foglie appiattite,
lanceolate e dentellate. Le foglie e il fusto sono
succulenti. I fiori, di colore giallo-rosso, emettono un
caratteristico profumo, che richiama quello della rosa
al quale appunto deve il suo nome. La fioritura si ha
normalmente da maggio a giugno.
La composizione chimica e la potenza della stessa pianta
è soggetta a significative variazioni stagionali.
Ha il suo habitat originario nelle montagne siberiane,
dove era conosciuta col nome di "Zoloty Koren" che
significa "Radice d'oro", nome che già lascia intendere
quanto fosse apprezzata per le sue numerose ed
importanti proprietà salutari.
L'uso popolare della Rhodiola rosea risale a molte
migliaia di anni fa, ed è stato tramandato di
generazione in generazione con la cultura orale nella
tradizione etnobotanica della Siberia, che attribuiva a
questa pianta una grande importanza nel mantenere la
salute, la vitalità, la longevità e il vigore
dell'organismo umano.
Chiamata nelle
zone di origine Rhosenrot che significa: radice d'oro
E’ una pianta
spontanea nelle zone montuose nord-europee (Scandinavia,
Lapponia), nord-asiatiche (Siberia) e nord-americane
(Alaska).
Viene tradizionalmente impiegata in Siberia dalla
medicina popolare per alleviare la sensazione di
stanchezza.
Utile in: Stress fisico -
emotivo, stanchezza muscolare, riabilitazioni muscolari,
convalescenze, depressione, emicranie, obesità, disturbi
sessuali maschili (eiaculazione precoce, difficoltà di
erezione).
La Rhodiola (Rodiola) è una delle più potenti piante
adattogene che aiutano ad eliminare lo stress,
migliorare la concentrazione, aumentare l’energia,
bruciare il grasso della pancia e sollevare l’umore.
Rhodiola rosea, chiamata anche “radice d’oro”, fa parte
della classe di piante e funghi definiti “adattogeni”. Questi
sono i più grandi guaritori che la natura offre come
doni all’umanità per aiutare a gestire ogni tipo di
stress, sia esso di tipo fisico, mentale o chimico.
In Russia la Rhodiola è nota con il nome di "radice
d'oro", ed è usata nella medicina popolare siberiana per
le sue capacità di aumentare la resistenza allo sforzo
fisico, al freddo e allo stress.
La Rhodiola russa, è una pianta perenne con fiori rossi
o giallastri. Le attività farmacologiche di questa
pianta furono scoperte dallo scienziato russo Nicolai
Lazarev, che nel 1947 coniò l'appellativo "adattoggeni".
Tale appellativo veniva riferito a tutte quelle sostanze
che avevano la capacità di adattare l'organismo allo
sforzo fisico e mentale. Sono stati fatti studi
comparati su tre gruppi che assumevano piante adattogene
diverse: la rhodiola, il ginseng, l’eleuterococco, i
risultati finali di questi studi sono stati simili per i
tre gruppi, ma la rhodiola agiva in tempi minori e con
minore tossicità (quattro volte meno tossica del ginseng
coreano) rispetto agli altri due.
L’attività antistress della rhodiola sembra essere
dovuta all’influenza sul sistema adrenergico, la cui
stimolazione migliora la risposta agli stimoli esterni,
con miglioramento delle attività metaboliche generali
(fegato, muscoli, cuore), aiutando l’organismo ad
adattarsi a situazioni potenzialmente pericolose. La
rhodiola favorisce la produzione dell’ormone
adrenocorticotropo (acth considerato ormone dello
stress), da parte dell’ipotalamo.
Cresce ad altitudini elevate (tra i 3300 e i 5400 metri
s.l.m.), nelle aree impervie e rocciose di numerose
catene montuose. La si può trovare anche sulle Alpi e
sui Pirenei. Predilige terreni normali, ben drenati ed
esposti al sole.
Sinonimi: Radice Idea - Nomi stranieri: ingl. - Rose
root, Golden root, Arctic root; fr. - Rhodiole, Orpin
odorant; ted. - Rozenwurz
Composizione: Glicosidi (con aglicone
fenipropanoidico): salidroside, tirosolglicoside,
glicosidi dell'acido cinnamico di cui il più importante
è la rosavidina [cinnamil-O-(6'-O-L-arabinopiranosil)-D-glucopiranoside]
Glicosidi antrachinonici Alcoli aromatici insaturi:
tirosolo (p-ossifeniletanolo), alcol cinnamico
Fitosteroli: betasitosterolo, daucosterolo Flavonoidi
,Tannini, Olio essenziale.
Tra le proprietà della Rhodiola possiamo annoverare :
Spiccata capacità di
supporto nell'affrontare le difficoltà della vita (anti
stress)
Scudo naturale nel
contrastare le insidie dello stress sia fisico, sia
psichico
Potenziatore delle capacità
intellettive mnemoniche. Adatta a tutte le età
Antiansia, dato che non ha
le controindicazioni tipiche delle piante eccitanti
Proprietà nel rafforzare la
capacità dell'organismo a superare i periodi d"critici"
e di dare un senso di benessere grazie anche alla
proprietà di stimolare l'organismo nella produzione di
Serotonina: un ormone del "benessere"
Contro la stanchezza, la
facile irritabilità
Coadiuvante per resistere
agli stimoli della "fame nervosa"
Per essere sereni e in
equilibrio con se stessi
Potenzialità risapute e
collaudate da alcuni secoli, dagli abitanti dell'attuale
Svezia e Lapponia: uniche località in cui cresce
spontaneamente.
Ottima alternativa al Kawa
kawa.
L’estratto di rhodiola aumenta il trasporto di
triptofano e 5-idrossitriptofano (5-htp), al cervello,
ed esercita effetto inibitorio sul sistema
monoamino-ossidasi, con un aumento di circa il 30 %
della serotonina cerebrale; come risultato si ha un
effetto antidepressivo, miglior capacità di
concentrazione e mnemonica. L’aumento della serotonina è
dovuto: all’aumento del 5-htp che è il principale
precursore della serotonina; e inibendo gli enzimi
monoamino-ossidasi(mao) e le catecol-o-metiltransferai (comt)
che la metabolizzano nel derivato inattivo. Con bassi
livelli di serotonina le arteriole cerebrali tendono a
dilatarsi e a distendersi, dando i sintomi tipici del
mal di testa, la rhodiola può prevenirne l’insorgenza
aumentando la serotonina cerebrale prevenendo la
dilatazione delle arteriole. Inibendo il sistema
mao-comt , la rhodiola determina un aumento dei livelli
cerebrali di dopamina e può ritardare l’aggravarsi di
patologie come il morbo di Parkinson.
Conclusioni
l’estratto mobilizza gli acidi grassi, ma per avere un
effetto significativo dopo l’assunzione bisogna svolgere
una moderata attività fisica per almeno 45-60 minuti.
Migliora il rapporto massa magra/massa grassa, aumenta i
livelli di emoglobina, il numero degli eritrociti e
riduce la formazione di ac. lattico e ac. urico. Vengono
così favoriti i processi di costruzione del muscolo
rispetto a quelli catabolici, aumentando la capacità di
resistenza e le prestazioni.
Studi recenti dimostrano una certa efficacia nei
disturbi sessuali maschili come l’eiaculazione precoce e
la difficoltà di erezione, i miglioramenti di questi
disturbi si hanno dopo 2 - 3 mesi di assunzione (in
Siberia era tradizionalmente usata in molti filtri
d’amore). 1) Le proprietà adattogene ed anti stress sono
riconducibili alla presenza di glicosidi
fenilpropanoidici, in particolare il salidroside e la
rosavidina, la cui struttura chimica è simile a quella
della siringina (eleuteroside B), uno dei principi
attivi dell’eleuterococco. Il salidroside ha pure
mostrato un effetto anabolico aumentando la capacità
lavorativa e il rendimento organico. La Rodiola produce
un aumento della concentrazione plasmatica di
beta-endorfine che previene le variazioni ormonali
indicative dello stress, mostra un effetto
cardioprotettivo e migliora la resistenza dell’organismo
alle tossine.
L’azione dimagrante è dovuta alla stimolazione di alcune
lipasi in grado di accelerare la liberazione dei grassi
dai tessuti di deposito (lipolisi) per trasformarli in
grasso bruno facilmente demolito, cioè "bruciato" per
produrre energia. Uno studio eseguito su 130 pazienti in
sovrappeso ha prodotto una perdita media di 9 chili in
tre mesi. Nei pazienti sedentari la lipolisi risultava
aumentata di circa il 17%, nei pazienti che facevano
ginnastica o sport tale aumento raggiungeva il 44%.
L’azione dimagrante è inoltre legata alla capacità della
Rodiola di aumentare del 30% circa i livelli di
serotonina nel Sistema Nervoso Centrale, sostanza in
grado di togliere il desiderio ossessivo di carboidrati
e svolgere azione sedativa-antiansia, riducendo
notevolmente la fame ansiosa. I glicosidi contenuti
nella radice sono pure capaci di incrementare i livelli
di dopamina, sostanza capace di trasmettere al S.N.C. un
segnale di sazietà.
La rhodiola ed in particolare la rosavina stimolano
l’attività dell’enzima Lipasi (diverso da quello
pancreatico che serve per la digestione dei grassi
ingeriti con la dieta) attivo nei tessuti adiposi; tale
enzima idrolizza il legame estereo dei trigliceridi
liberando gli acidi grassi, che sono le molecole che
possono essere metabolizzate dall’organismo. In questo
modo si ha la mobilizzazione e la riduzione dei grassi.
In diversi studi è stata misurata la quantità di ac.
grassi mobilizzati dopo l’assunzione di estratto di
Rodiola e dopo diversi periodi di tempo ( 1 ora, 2 ore
ecc.), sia a riposo e dopo un ora di moderata attività
fisica.
Effetti benefici della Rhodiola
Un gruppo di ricercatori della California ha indagato
gli effetti della Rhodiola, erba molto utilizzata in
Medicina Tradizionale Cinese, sul ciclo vitale,
somministrando estratti di quest'erba ad un gruppo di
insetti della famiglia della Drosophila melanogaster.
Valutando la distribuzione delle morti tra il gruppo
trattato e un gruppo di controllo, è risultato che il
gruppo di trattamento ha mostrato un invecchiamento
rallentato, supportando così l'ipotesi dei ricercatori
sull'effetto anti-ossidativo della rhodiola.
Benche' lo
studio non indaghi i meccanismi alla base di questo
effetto, i ricercatori concludono sull'importanza di
effettuare nuovi e più completi studi sull'argomento:
- Jafari M, Felgner JS, Bussel II,et al.Rhodiola:
-
A Promising Anti-Aging Chinese Herb.Rejuvenation Res. 2007
Nov 8
- Medicina Naturale – Dizionario
di fitoterapia e piante medicinali Enrica Campanini
Tecniche Nuove - Pag. 185
- Petkov V.D. et al.: Acta Physiol. Pharmacol. Bulg.,
1986; 12/3: 3 - Saratikov A.S. et al.: Pharmazie, 23:
392, 1968
- Giusti E.: "Droghe con attività adattogena",
Erboristeria Domani, n° 3, 1993 - Biol.Act.Nat.Prod.
(proc.) 3th Meeting Date 1985, 4, 404.
- VCH Weinheim, BRD, Chem.Abstr.,1989; 110: 36720p. -
Hoppe H.A.: Drogenkunde, Bd. 1, pag. 987. 8 Aufl.,
Berlin, 1987
- Zapesochnaja G.G., Kurkin V.A. and Shchavlinskii A.N.:
F.E.C.S. Int.Conf.Chem.Biotechnol
ROSA (Foglie) Depura il sangue, calma i nervosismi perché disinfiamma la
mucosa intestinale; combatte lipertensione e la stipsi con emorroidi.
ROSA CANINA (Rosa Canina) frutto e purea degli stessi
Erba ricca in vitamina C (5 volte più del limone), interagisce con le altre
vitamine favorendo lassimilazione anche dei minerali e particolarmente del ferro.
Antinfiammatorio, molto utile nelle emottisi; utilissimo in primavera ed autunno e negli
stati febbrili aumentando le difese immunitarie. La
Rosa canina è una specie di rose selvatiche comuni nelle nostre campagne,
soprattutto nell’ Appennino; si trova facilmente in tutta Europa e forma siepi
alte fino a 3-4-metri.
Le
foglie e i frutti (cinorrodonti), comunque possono essere impiegate tutte le
parti della pianta. I fiori e le foglie vengono usati in farmacopea per la
preparazione di infusi e tisane; i semi vengono utilizzati e preparati anche
degli antiparassitari; con i petali dei fiori, infine, viene preparato il miele
rosato.
La parte più importante della pianta è rappresentata dal “frutto” (cinorrodonte).
Il concentrato totale del principio attivo è ottenuto dai cinorrodonti di rosa
canina, mediante estrazione a freddo, per evitare l'alterazione delle vitamine
contenute che sono tremolabili. Ha un alto contenuto di vitamina C ,
presente in quantità fino a 50-100 volte superiore rispetto agli agrumi
tradizionali (arance e limoni) - 100 grammi di cinorrodonti contengono la stessa
quantità di vitamina C o acido ascorbico contenuta in 1 chilo di agrumi. Se
usata assieme ad altri fitoterapici, ne facilita l'assorbimento.
Contiene anche
bioflavonoidi, ovvero fitoestrogeni, tannini, pectine, carotenoidi, acidi
organici, polifenoli (cinorrodonti).
La rosa canina contiene il beta-cherotene o
provitamina A (antiossidante, antiradicali liberi) vivamente raccomandato
a chi vuole prevenire rughe, invecchiamento della pelle, eritemi solari.
Bioflavonoidi, presenti nelle polpa e nella buccia di numerosi frutti,
esercitano un'azione sinergica alla vitamina C, favorendone l'assorbimento da
parte dell'organismo.
Ha
proprietà vitaminizzanti, anti
infiammatorie. Ottimizza la circolazione del sangue, anitallergenica.
Stimola le
difese immunitarie a livello respiratorio. Utile nelle flogosi acute che
comportano alterazioni delle mucose; è un rimedio importante soprattutto nella
prevenzione delle allergie respiratorie; diuretica,
Raccomandata anche per infiammazioni dei reni o della
vescica. Eliminando aiuta anche la gotta e i reumatismi; astringente, risulta
efficace nella cura delle diarree. La maschera di bellezza ottenuta
omogeneizzando con frullatore i "frutti" freschi di Rosa canina
(tagliati, svuotati con cura e lavati più volte per eliminare i piccoli peli
aguzzi che possono conficcarsi nella pelle) è una delle più efficaci per il
suo effetto schiarente, levigante e tonificante della pelle.
ROSMARINO (Rosmarinus officinalis Labiata) Foglie e
Fiori:
-
Arbusto legnoso, sempreverde, originario del bacino del
Mediterraneo.
Il nome latino è Ros Marinus, che sembrerebbe
significare “rosa o rugiada del mare”; in realtà deriva
dal greco, dai termini Rhops, che significa
“arbusto” e Myrinos, che significa “aromatico.
Il rosmarino fiorisce
da Marzo ad Ottobre, è largamente diffuso anche allo
stato spontaneo. Diffuso come pianta da bordura o siepe,
e normalmente diffuso come pianta aromatica. Si usano le
foglie, raccolte in piena estate e facendole essiccare
rapidamente all'ombra. Si prediligono i rametti giovani,
non ancora lignificati. Si conservano poi in vasi di
vetro.
Utile in: Astenie, epatismo, ittero, cirrosi, litiasi biliare, aumenta la
secrezione biliare, stimolante generale anche surrenalico, balsamico ed attivo per le vie
respiratorie, contro la tosse, raffreddore, influenza, bronchiti, disturbi della
menopausa, regolatore del flusso mestruale, antisettico polmonare, antigotta, diuretico,
combatte lanemia, stimola la circolazione sanguigna e la regolarizza, stimola la
crescita dei bambini ed è utilizzato contro la stanchezza mentale e nei casi di
sovraffaticamento, dolori gastrici, affezioni del sistema nervoso, vertigini, disturbi
cardiaci.
Uso esterno: Scottature, piaghe, perdite bianche vaginali, scabbia.
Rosmarino e prevenzione del
cancro alla prostata
Questa review sull'attività per ora solo
chemiopreventiva sullo sviluppo del cancro della
prostata del rosmarino e dei suoi polifenoli, in
particolare l'acido carnosico e carnosolo, è molto
interessante. Vengono descritti lavori scientifici sia
in vitro che in vivo che dimostrano l'inibizione della
crescita del cancro della prostata. Il rosmarino già
conosciuto per la sua attività biologica
antinfiammatoria (l'olio essenziale) e antiossidante, si
arricchisce oggi di nuove interessanti evidenze.
- Polyphenols from the Mediterranean herb rosemary (Rosmarins
officinali s) for prostate cancer. Petiwala SM - Front
Pharmacol 2013;4:29
By Luigi Gori - Centro di Medicina Integrativa, AOU
Careggi, Università di Firenze
RUTABAGA (Brassica napus, Crocifere) Simile alla rapa
navone
Contiene: essenza solfo azotata, silice, fosforo, potassio, sodio, ferro, magnesio,
manganese, calcio.
Proprietà diuretiche, rimineralizzanti.
Si mangia in minestre, grattugiata nelle verdure crude, insalate o come i crauti.
SALICE PIANGENTE (Salix Alba
L.) Corteccia
Il salice, contiene
glucosidi dell’acido salicilico che è poi il principio
attivo dell' aspirina. Quindi se si è allergici
all’aspirina bisogna assolutamente evitare prodotti a
base di salice. E’ anche sconsigliato a chi soffre di
ulcere, gastriti o problemi di simile natura.
Infine, non bisogna sovra dosare la quantità di salice
nell’acqua ma rispettare fedelmente le dosi.
Ricetta: 1 cucchiaino di corteccia di salice + 100 ml di
acqua - Mettiamo corteccia ed acqua in un pentolino e
facciamo bollire per circa 10 minuti e lo lasciamo
riposare per altri 15 minuti. Filtriamo e beviamo 2
volte al giorno lontano dai pasti.
Antireumatico, depuratore del sangue, anti febbre, utile nella malaria e negli
stati influenzali, nellinsonnia, nellangoscia e nei dolori pelvici.
(Vedi
Bibliografia) SALICE -
Phytother Res 2001 Jun;15(4):344-50
Efficacy and tolerability of a standardized willow bark extract in patients
with osteoarthritis: randomized placebo-controlled, double blind clinical
trial.
Schmid B, Ludtke R, Selbmann HK, Kotter I, Tschirdewahn B, Schaffner W, Heide L.
Pharmazeutisches Institut, Universitat Tubingen, Germany.
This study assessed the clinical efficacy of a chemically standardized willow
bark extract in the treatment of osteoarthritis. Willow bark extract, in a
dose corresponding to 240 mg salicin/day, was compared with placebo in a
2-week, double-blind, randomized controlled trial. [...]
A statistically significant difference between the active treatment and the
placebo group was observed in the WOMAC pain dimension [...]
The patient diary VAS confirmed this result, and likewise the final overall
assessments showed superiority of the willow bark extract over the placebo
[...]
It is concluded that the willow bark extract showed a moderate analgesic
effect in osteoarthritis and appeared to be well tolerated.
PMID: 11406860 [PubMed - indexed for MEDLINE]
SALSAPARIGLIA
(Salsaparillae Radix F.U.) Radice
Ottimo antiluetico, depuratore del sangue quindi contro i reumatismi e le artriti,
utile nella psoriasi, scrofolosi; impiegato nelle varie forme di lebbra; utile nei
disturbi venerei, eczema e le sudorazioni cattive.
Diuretico e disintossicante, utilizzato nella gotta, uricemia.
SALVIA
(Salvia officinalis, Labiata) Foglie
Erba sacra o tè della Francia, conosciuta da millenni è dotata di molteplici
virtù.
Proprietà: Toniche, antispasmodiche, antisettiche, diuretiche, ipertensive.
Utile in: abbassa il livello glicemico nel sangue dei diabetici, antibatterica,
tonico innalza le forze di tutto lorganismo, astenie, dispepsie, asma, bronchiti,
affezioni nervose, sudori abbondanti delle mani e delle ascelle, ipotensioni, regolatore
del mestruo insufficiente, menopausa, sterilità, diarree, serve per eliminare il latte
materno alle nutrici.
Uso esterno: Afte, piaghe, ulcere, dermatosi, stomatiti, alopecia, punture di
insetti.
Studi condotti da
ricercatori dell'Istituto di neuroscienze del CNR di Cagliari (Italy) hanno
dimostrato che la Salvia miltiorrhiza, un tipo orginario della Cina e
largamente utilizzato nella medicina cinese, puo' ridurre il consumo volontario
di alcol. Per ora vale solo per i topi, ma in futuro forse sara' possibile
utilizzare quei principi anche per l'uomo.
Il mal
di stomaco è tra i disturbi che è possibile trattare
con la tisana alla salvia. Favorendo le secrezioni
gastriche aumenta la capacità digestiva, utile sia per
la prevenzione o il trattamento dei disturbi di leggera
entità come nei casi acuti, in combinazione con alcune
gocce di limone.
La tisana di salvia può rivelarsi utile anche in caso di
malesseri che interessano il cavo orale come ascessi,
faringiti, laringiti e gengiviti. Nel trattamento
delle affezioni respiratorie è possibile ricorrere a
questa soluzione naturale sfruttandone l’azione
balsamica derivata sia dal consumo che dall’inalazione
dei vapori durante e dopo l’infusione. Valido anche per
alcune tipologie di tosse e mal di gola.
Alcune possibili controindicazioni legate al consumo di
salvia sono legate all’elevata presenza di tujoni e
chetoni, che possono risultare tossici se assunti in
quantità troppo elevate. Bene quindi evitare un consumo
di esagerare con il dosaggio al fine di evitare
possibili effetti neurotossici.
SANDALO
(Santalum album, spicatum, Santalacee)
Si utilizza l’essenza ricavata dalla distillazione a
vapore del legno dell’albero.
Proprietà: Antisettiche, toniche ed a certi
afrodisiache.
Utile in: Specifico delle vie affezioni urinarie,
impotenza, bronchiti ed affezioni respiratorie,
SALE MARINO (non RAFFINATO
- Oceanico od Himalaiano) Prodotto estratto dallacqua del
mare per evaporazione dellacqua; non si può stabilire una regola concernente
luso del sale marino nellalimentazione, in quanto il suo consumo è
strettamente legato alla costituzione personale, dipendente da eccedenze o carenze di
minerali del soggetto controllabili anche con un Mineralogramma.
Sta di fatto che comunque il suo uso deve essere limitatissimo nella quantità; si
è infatti visto che molte malattie sono state somatizzate solamente dopo che luomo
iniziò ad usare il sale nella alimentazione, mentre prima erano sconosciute. Infatti il
sale era usato nellantichità come moneta di scambio in molte operazioni commerciali
e nel pagamento degli operai e militari; infatti la parola salario deriva
dallusanza del sale utilizzato per pagare gli operai ed i militari dopo
il lavoro.Il sale raffinato è un sale slavato perciò ha perso tutti gli
elementi migliori che compongono il grano di sale.
Ecco perché raccomandiamo oltre ad un uso modestissimo delle quantità di sale
adoperate, di utilizzare solamente sale marino NON raffinato, che è di colore grigio non
bianco, in quanto è sulla parte esterna del chicco che si depositano quasi tutti i
minerali essenziali che esso contiene.
Dilavandone la superficie come avviene sempre nel caso della raffinazione, tutti i
minerali in esso contenuti vengono sciolti e rimessi in circolo nellacqua utilizzata
per dilavare il sale impropriamente chiamato sporco.
Quellacqua verrà in seguito ributtata nel mare ed il sale bianco
verrà immesso nella distribuzione commerciale, ormai depauperato di tutti i fattori utili
allorganismo.
Normalmente tutti i fabbisogni di minerale del corpo, dovrebbero essere estratti
dai vegetali che consumiamo, ma è indispensabile che questi vegetali siano coltivati in
colture con procedimenti biologici e naturali, cioè senza prodotti chimici.
Il sale marino integrale è considerato in Medicina Biologica un coadiuvante della
normale alimentazione ed è un prezioso rimedio per numerose carenze che generano
squilibri ormonali, ghiandolari, nervosi.
Per prevenire il cancro, per esempio, il Magnesio vivo ed il
Potassio
del sale marino non raffinato, sono molto più preziosi di tutti i sali inorganici in
vendita nelle farmacie. Anche lo Iodio del sale marino vivo agisce
favorevolmente sulla tiroide senza presentare i pericoli dello Iodio morto
ottenuto con processi chimici.
Buona norma in certi casi, è far sciogliere 1 grano di sale marino integrale
(Oceanico
od Himalaiano)
grosso da cucina, in bocca prima o dopo i pasti, oppure quando vi sono degli abbassamenti
di pressione sanguigna.
SALI
MINERALI vedi Minerali
SALVIA (Salvia Officinalis L.) Foglie
Utile nelle atonie dellapparato gastro intestinale, favorisce il deflusso
della bile.
Contro le emoraggie gengivali ed in tutte le affezioni della bocca, aiuta la
fuoriuscita del sangue mestruale.
SALICARIA Salcerella (Lythrum Salicaria L.) Fiori
Pianta erbacea perenne con un
rizoma sotterraneo; il fusto, alto fino a due metri, è
semplice o spesso ramificato fin dal basso, la sezione è
subquadrangolare, la superficie è coperta da peli corti
e sottili.
Le foglie sono sessili, nella parte inferiore del fusto
sono opposte o verticillate a tre a tre, in quella
superiore sono alterne; la forma varia da
allungato-ellittica a triangolare-lanceolata, la base è
arrotondata o cuoriforme, l'apice è acuminato, il
margine è intero; 19 nervature laterali si riuniscono
insieme in una nervatura che decorre parallelamente al
margine.
I fiori sono inseriti in un racemo denso all'apice del
fusto; il calice è tubulare e termina in dodici denti,
sei dei quali sono sottili e allungati mentre gli altri
sei, alterni ai primi, sono corti e triangolari; la
corolla ha sei petali lanceolati, di colore
rosa-violaceo, ristretti a cuneo alla base.
Il frutto è una capsula oblunga che a maturità si apre
in due parti contenenti numerosi piccoli semi di colore
bruno-giallastro.
Ottimo emostatico, contro tutti i tipi di emorragie, la lucorrea, le
dissenteria,
antidiarroica, tonica - astringente, sedativa,
emostatica, antibiotica. Per uso estermo come
antinfiammatorio del cavo orale
SAMBUCO (Sambucus Nigra
L., Ebulus) Famiglia Caprifogliacee, Fiori
Il primo è un grosso arbusto o un piccolo albero
molto diffuso nelle siepi e lungo i fossi ai lati delle
strade. Si riconosce più facilmente in tarda primavera
(maggio - giugno) quando fiorisce con grosse
infiorescenze bianche a corimbi, gradevolmente
profumati. In agosto-settembre maturano i piccoli frutti
neri, lucenti, disposti, come il fiore, ad ombrella.
Il sambuco ebbio è invece una pianta erbacea, a stelo
singolo, alta circa un metro, mai isolata ma sempre in
gruppi più o meno numerosi. I fiori, di aspetto simile a
quelli del sambuco nero, hanno un odore di mandorle
amare; le bacche sono simili.
Entrambe le piante, ma maggiormente l’ebbio, hanno
proprietà lassative; in elevata quantità possono causare
una diarrea severa e dolori addominali.
Utile in: Nevralgie del trigemino, provoca abbondante sudorazione, affezioni
dellapparato respiratorio anche da raffreddamento, stipsi perché lassativo,
diuretico, antinevralgico, antireumatico.
Il
sambuco (Sambucus nigra) è un ottimo rimedio naturale
per una vasta quantità di malesseri, anche gravi.
Viene comunemente utilizzato per curare l’
arteriosclerosi, gli ascessi, asma, bronchite,
influenza, raffreddore, reumatismi, sudorazione, tosse,
cistite, cuore, emorroidi, gotta, reni e stitichezza.
ARTERIOSCLEROSI
Decotto di sambuco: far bollire 100 grammi di
fiori e frutti secchi in 2 litri di acqua fino a
ridurre il liquido della metà e bere il preparato in 3
volte nel corso del giorno; proseguire la cura per 20
giorni e ripeterla 2-3 volte l’ anno.
ASCESSI AI
DENTI
Per far regredire, pestare nel
mortaio una manciata di foglie fresche di sambuco
assieme a 2-3 pizzichi di sale o un cucchiaio di aceto;
applicare sull’ascesso con una garza per 2-3 ore, fino
alla soluzione del problema.
ASMA,
BRONCHITE,
INFLUENZA, RAFFREDDORE, REUMATISMI, SUDORAZIONE,
TOSSE
Due soluzioni: Preparare l’
infuso di sambuco lasciando 30 grammi di fiori secchi in
un litro di acqua bollente per 10 minuti; berne 2 tazze
al giorno
Per un infuso più forte usate 50 grammi di fiori di
sambuco invece di 30.
CISTITE
Preparare la tintura vinosa di sambuco ponendo a
macerare per 2 giorni 3 manciate della seconda corteccia
secca di sambuco in un litro di vino bianco bollente;
filtrare e berne bicchierini al giorno.
CUORE e TACHICARDIA
Per regolarizzare il battito
cardiaco, preparare la tintura vinosa di sambuco in
questo modo: lasciare a macero per 48 ore 200 grammi
della seconda corteccia secca di sambuco in un litro di
vino rosso, filtrare, lasciare riposare per 24 ore poi
berne 2 bicchierini al giorno.
EMORROIDI
Pestare un poco nel mortaio
delle foglie fresche di sambuco e applicarle
interponendo una garza per 15-20 minuti.
GOTTA
Preparare il decotto di
sambuco facendo bollire 70 grammi di seconda corteccia
di sambuco in un litro d’ acqua per 2 minuti e berne 2
bicchierini al giorno, senza mai superare la dose, per
20 giorni. Ripetere la cura 2-3 volte l’ anno.
INSUFFICIENZA RENALE
- TENDENZA A CALCOLI AI RENI
Per l’insufficienza renale o
la tendenza ai calcoli preparare la tintura vinosa di
sambuco in questo modo: macerare per 48 ore 10 grammi di
seconda corteccia di sambuco in un litro di vino bianco,
filtrare e berne 2 bicchierini al giorno per 20 giorni
2-3 volte l’ anno.
STITICHEZZA
Preparare il decotto di
sambuco facendo bollire 80 grammi di frutti secchi di
sambuco in un litro d’ acqua per 3 minuti e berne mezzo
bicchiere al mattino a digiuno e mezzo la sera prima di
coricarvi.
SANTOLINA
(Santolina chamaecyparissus, Sinanterica)
Proprietà: Vermifughe, stimolanti, antispasmodiche.
Utile in: tutte le parassitosi intestinali.
SANTOREGGIA
(Satureia montana, Labiata)
Proprietà: Stimolanti, afrodisiache, antisettiche, carminative, espettoranti.
Utile in: Digestioni faticose, dolori gastrici, astenia sessuale e nervosa,
spasmi e fermentazioni intestinali, parassiti, diarree, asma, bronchiti. E' una pianta aromatica e viene usata in cucina come
condimento, sia in erboristeria come carminativo, oppure come olio essenziale; ha
goduto sin dall'antichità fama di afrodisiaco, tanto che il nome Santureja
significa appunto erba del satiro. La
medicina moderna ha confermato questa tradizione, riconoscendo la proprietà di
stimolare le funzioni cerebrali e fisiche. La Santoreggia è considerata quindi
ancor oggi una delle erbe afrodisiache più rinomate; stimola le funzioni
dell'intelletto e quelle cortico-surrenali, rendendo più potente la spinta
sessuale.
SASSOFRASSO (Foglie
- Sassofrasso officinale, Lauracea)
Utile nei
reumatismi, artriti, gotta; antifebbrile.
Denominazione comune di due
specie conosciute (arboree e arbustive), formano il
genere Sassafras ed appartengono alla famiglia delle
lauracee e originarie della Cina e dell'America del
Nord.
Il nome scientifico della varietà americana è Sassafras
albidum.La specie americana cresce soprattutto nelle
regioni orientali degli Stati Uniti e viene coltivata
per la corteccia delle sue radici. Può avere un
portamento arboreo o arbustivo e raggiungere 15 m
d'altezza. È caratterizzata da foglie caduche e alterne
e produce un legno tenero e giallognolo.
La pianta è caratterizzata da fiori gialli, riuniti in
racemi e formati da sei sepali e sei petali. I fiori
maschili hanno nove stami, quelli femminili un solo
pistillo. Il frutto del sassofrasso è costituito da una
drupa bluastra, retta da un peduncolo rosso.
Dalla corteccia delle radici si estrae un olio
essenziale, utilizzato in erboristeria per le proprietà
stimolanti e diuretiche e in profumeria per l'aroma
particolare. Gli estratti di corteccia di sassofrasso
vengono impiegati come aromatizzanti nella preparazione
di varie bibite.
Essenza ottenuta dalla distillazione a vapore del legno dellalbero.
Proprietà: Sudorifere, stimolanti, diuretiche, carminative.
Utile in: Affezioni della cute, reumatismi, gotta, astenie fisiche e spirituali,
stimolante generale, disturbi mestruali, infiammazioni alle vie urinarie.
SCALOGNO
(Allium aescalonicum, Gigliacee) Bulbi, foglie, fiori.
Incrocio fra aglio e cipolla, è ricco in silicio e vitamina C, sostituisce
facilmente laglio come condimento, per il suo odore e sapore meno penetrante.
Proprietà: diuretiche, eupeptiche, leggermente ipnotico, rilassante.
SCIROPPI Liquidi composti da acqua fortemente zuccherata o da
succhi di frutta, da bere.
Sono una soluzione formata da acqua e zucchero.
Può essere preparato a caldo o a freddo in differenti
concentrazioni.
Sono tipicamente usati nella preparazione di
dolci,
farmaci e
cocktail.
Si preparano facendo cuocere un infuso o il prodotto della macerazione, con
laggiunta di zucchero o di aromatizzanti naturali. Si possono fare degli sciroppi
freddi con il miele ed il liquido dellinfuso o del macerato.
SEDANO (Apium graveolens, Ombrellifere) Rapa e costole
Si utilizza in succo, crudo, cotto nelle minestre o nelle paste, riso, brodo,
gargarismi, lozioni, impacchi, decotti.
Contiene: Magnesio, manganese, iodio, ferro, rame, potassio, sodio, calcio, fosforo
ed unessenza (anidride sedanonica); vitamine: A, B, C.
Proprietà: Stomachico, eupeptico, tonico nervino, stimolante surrenale,
rimineralizzante, rinfrescante, antiscorbuto, antimalarico, diuretico, antireumatico,
dimagrante, antisettico, favorisce il drenaggio polmonare ed epatico; fa calare la
pressione ed il colesterolo; ottimo per le stipsi.
Utile in: Inappetenza, nervosismo, digestioni lente, astenia, convalescenze,
insufficienza surrenale, superlavoro, scrofolosi, impotenza, febbri, gotta, reumatismi,
obesità, pletora, epatismo, ittero, litiasi urinaria, coliche nefritiche.
Uso esterno
per: ulcere, piaghe, angine, geloni.
Un vecchio detto francese afferma ..se il maschio conoscesse gli effetti del
sedano, ne riempirebbe il suo cortile
..infatti siccome disinfiamma
lorganismo e lo mineralizza, aumenta la vigoria sessuale.
Bevete ogni giorno da
4 a 5 bicchieri di una Spremuta di
: carote,
sedano e finocchio (assieme)
SEGALE (Secale cereale Graminacee) Cereale di collina e
di montagna proveniente dallAsia centrale.
Composto da acqua 14%, protidi 9-10% albumine, globuline, prolamine, gluteine,
lipidi 1,3%, carboidrati 70%, acido fitico, lecitine, ceneri 1,2% calcio, magnesio,
potassio, ferro, fosforo, manganese, rame; vitamine A, B1, B2, B6, PP, acido pantotenico.
Proprietà: Energetico, antisclerotico, fluidificante il sangue.
Utile in: Arterosclerosi, iperviscosità sanguigna, affezioni vascolari,
ipertensione, raccomandato a coloro che non fanno movimento. In decotto con 30 gr. di
chicchi in 1 lt. di acqua è rinfrescante, emoliente, lassativo
Offre calorie ed è utile allintestino pigro, ma è di difficile digestione
per coloro che hanno lo stomaco delicato.
SEMI (grani di verdure e/o frutta tropicale e
non) di: zucca, papaia, girasole, mandorle, lino, soia,
fagioli, finocchio, psillio, ecc.
SEMI di LINO Oltre ai semi di Lino, anche lacqua
e/o l'olio di lino è
stata utilizzata nei passati secoli per mantenersi in forma ed in buona salute, in quanto
si conoscevano bene le proprietà del Lino.
E diuretico, emolliente, lassativo, vermifugo. Il seme di lino è la risorsa
più ricca di acido grasso essenziale Omega3 od acido alfa linoleico ed è anche la fonte
più conosciuta di lignans (fironutrienti con varie ed importanti proprietà
salutari (ne contengono 27); è ricco di boro, minerale che aiuta a trattenere il
calcio.
Ottimo regolatore dei trigliceridi e del colesterolo.
Buona norma è lutilizzo di 2 cucchiai di semi di Lino messi in ammollo in 1
bicchiere di acqua alla sera e bevuto lindomani con o senza i semi a seconda dei
casi, alla mattina appena alzati per più settimane.
Lacqua preparata in un infuso con i fiori e le foglie della pianta, può
essere bevuta per lunghi periodi, tutti giorni.
Anche i semi di Finocchio, Psillio, sono
molto utili per la buona funzionalità dellintestino.
Ma non disdegnate la riscoperta di SEMI di altri tipi di piante.
Per la tosse, catarro, influenza, infiammazioni in
genere: 1
cucchiaio di olio di Lino prima dei pasti (adulti) - i
bambini 1 cucchiaino, per almeno 15 giorni.
Ginseng e semi di lino
promossi come anti-cancro.
Guardati da molti con diffidenza o paura, alcuni rimedi
naturali ottengono ora la «benedizione» ufficiale da
parte dei massimi guru mondiali dell'oncologia. I
trattamenti alternativi, sulla base di studi scientifici
rigorosi, vengono promossi, avendo dimostrato una reale
efficacia contro il cancro, in associazione ai
trattamenti
tradizionali (chemioterapia
e chirurgia).
In testa, l'estratto di Ginseng,
ma anche i semi di lino
(tritati), ad esempio, hanno evidenziato proprietà
antitumorali notevoli.
Gli oncologi statunitensi non
hanno dubbi, e pur precisando che ulteriori studi sono
necessari, hanno portato i loro risultati al cospetto
dei 25.000 esperti riuniti a Chicago per il Congresso
annuale dell'Associazione Americana di oncologia clinica
(Asco), il maggiore appuntamento mondiale del settore.
«L'uso della medicina alternativa o complementare per
trattare il cancro e i suoi effetti collaterali - ha
affermato l'ematologo Bruce Cheson, della Georgetown
University - si è molto diffuso, ma finora erano
pochissimi gli studi scientifici sull'efficacia di tali
sostanze».
Semi di lino: bloccano la
crescita del tumore alla prostata.
I semi di lino possono contribuire a bloccare la
crescita del tumore della prostata. Questi semi sono
infatti ricchi di acidi Omega 3, che hanno un ruolo nel
ridurre la proliferazione cellulare tumorale. I semi di
lino hanno già dimostrato di ridurre il tumore alla
prostate nei topi. Ora, questo studio Usa dimostra, ha
affermato la chirurga Wendy Demark della Duke University
Medical Center e autrice del lavoro, che «i semi di lino
possono ridurre la proliferazione di questa forma
tumorale nell'uomo». Lo studio ha utilizzato un campione
di 161 pazienti.
I semi di lino sono stati mischiati al cibo e alle
bevande. Dopo trenta giorni di trattamenti i pazienti
sono stati operati e la prostata sottoposta ad esami.
Nel gruppo trattato con i semi di lino, gli esami
clinici hanno evidenziato una crescita inferiore di
circa il 40% delle cellule tumorali rispetto ai pazienti
trattati con placebo.
SENNA (Liquido in estratto, foglie) Combatte le stipsi, le foglie in decotto è
purgante, lassativa; purificatore del sangue, blocca i foruncoli ed aiuta nelle emorroidi.
SERENOA (Serenoa repens o sabal serrulata, o saw palmetto)
Parti utilizzate: i frutti
Pianta della famiglia delle Palmacee si trova in America dal Sud Carolina
al Mississipi meridionale alla Florida, del Sud-Europa e del
Nord-Africa; e’ un arbusto alto 3-4 metri con foglie palmate e fiori
bianchi; frutto che
assomiglia ad una oliva di colore dal giallo al blu quando è maturo;
Gli indigeni usavano le bacche per curare diverse disfunzioni
urologiche, infiammazioni della prostata, disfunzioni erettili e atrofie
testicolari.
Già alla fine del secolo scorso, l'estratto era annoverato nella
farmacopea ufficiale d'oltreoceano. L'efficacia nel trattamento
dell'iperplasia prostatica benigna è stata però confermata solo di
recente da una rassegna di studi clinici controllati su circa 3.000
pazienti.I frutti, contengono: olio, acidi
grassi, steroli, acido caproico, acido caprinico, acido laurico,
acido linoleico, acido linolenico, acido miristico, acido
palmitico, acidi stearici, acido antranilico, steroli, Beta-sitosterolo,
campestrolo, stigmasterolo, lupeolo, esacosanolo, alcoli tra cui farnesolo,
fitolo, polisaccaridi, glucosio, galattosio, mannosio, fucosio arabinoso,
ramnosio, acido glucuronico.
Il principale principio attivo contenuto nell'estratto di questa
pianta è il beta-sitosterolo ma sono contenuti anche altri steroli, acidi
grassi liberi, carotenoidi, oli essenziali e polisaccaridi.
Utile in: prostatiti, specie nella ipertrofia prostatica perche’ aiutano
a regolarizzare lo scarso flusso urinario, e sono impiegati per trattare
la scarsa minzione urinaria; si utilizza
anche per raffreddori, tosse, come espettorante,
bronchiti, mucose irritate, ulcerazioni della gola, emicrania.
E’ abbastanza utile per combattere la calvizie androgenetica.
Recentemente è stato dimostrato che l’estratto di
Serenoa è utile nel combattere anche l’alopecia
androgenica, cioè la perdita di capelli nell’uomo legata
agli ormoni androgeni, favorendo l’arresto della caduta
dei capelli e una loro parziale ricrescita.
Per le
donne e’ utile nella sterilità, mestruazioni dolorose e problemi di
lattazione.
Serenoa Repens (nota anche come palmetto seghettato)
è alla base dei prodotti naturali più usati per la cura
dell’ipertrofia prostatica. In età adulta fin dai 30
anni, l’assunzione di Serenoa repens è una strategia
consigliata ed efficace non solo per la cura, ma anche
per la prevenzione dell’ipertrofia prostatica benigna.
SESAMO Ottimo ricostituente e per le piastrine del sangue e
lemoglobina; utile per la milza, sistema nervoso, muscoli, pelle, ustioni, porpora
emorragica. I semi e lolio di Sesamo hanno caratteristiche forse uniche.
Probabilmente il detto Apriti Sesamo si riferisce alle possibilità
nutritive e vitali di questo frutto, che aprirebbe le porte della forza e della vitalità
per ogni essere umano ed animale.
Luso come integratore nellalimentazione dei bambini, dà risultati
eccezionali, sopra tutto nei casi in cui la crescita è inferiore alla norma.
I semi di Sesamo sono una fonte primaria di fattori vitali per adulti ma sopra
tutto per i piccoli; essi contengono fattori di crescita, calcio, fosforo, disinfiammanti,
tranquillanti, acido linoleico e linolenico, vitamine B, E, T e D, istamina; di fatto è
una pillola vitaminica e minerale (come tanti altri semi) per la crescita ed
il mantenimento della perfetta salute.
Questo seme contiene la vitamina T; le scimmie in cattività, se non vengono
integrate da alimenti contenenti la vitamina T, muoiono facilmente; essa incrementa anche
la produzione dellemoglobina (pigmento portatore di ossigeno dei globuli rossi), la
pelle livida ritorna normale e migliora decisamente il tono muscolare.
Il complesso vitaminico T, aumenta le piastrine ematiche.
20 gocce di olio di Sesamo assunte ogni giorno raddoppiano il numero delle
piastrine in un periodo di 3/4 settimane. I semi di Sesamo sono una fonte notevole di
Proteine.
Nelle malattie della pelle tipo: porpora emorragica, vi sono notevoli migliorie e
molte volte guarigione completa; è utile anche nelle terapie del sistema nervoso
(calmante e tonificante, ricco degli elementi vitali per avere nervi saldi) della milza,
nelle ustioni, congelamento, promuove una rapida cicatrizzazione.
I semi di Sesamo contengono quasi il doppio di Calcio rispetto al Fosforo,
caratteristica unica fra i semi in natura.
Fonte eccellente di vitamina B ed E e di grassi
insaturi.
Essi sono uneccellente tranquillante naturale, anche se mescolati al latte
intero e miele; un cucchiaio di latte macinato/frullato con un cucchiaio di Sesamo ed un
cucchiaino di miele, formano una pappina molto nutriente ed utile alla crescita per tutti,
piccoli ed adolescenti.
IMPORTANTE:
Sciacqui (Oil pulling
- OilPulling) orali
di olio di girasole,
di cocco,
o di sesamo
(ovviamente biologici e non trattati)
per
disintossicarsi e
disinfiammare i tessuti e gli organi anche e
soprattutto le gengive
- vedi:
QUI le modalita' per effettuarla
Il movimento dell’olio di
girasole in bocca dovuto alla pratica del risciacquo orale,
provoca un marcato irroramento della mucosa e dei tessuti.
Vitamine e minerali dell’olio di girasole possono venire in
parte assorbiti dalle membrane delle mucose (anche se la
quantità sia contenuta, che assorbita è limitata), ma
soprattutto e contemporaneamente i semi oleosi assorbono le
tossine dai colli di denti e gengive e le rimuovono,
facendole eliminare dal
corpo in vari modi.
NOTA BENE:
Fate attenzione, perche' questa terapia e' molto forte e
quindi in alcuni individui scatena dei sintomi che
possono spaventare colui che la pratica, ma siate
prudenti se questi sintomi sono troppo forti, riducete i
tempi dello sciacquo e/o da tutti i giorni ad ogni due o
tre giorni, in modo da poter sopportare i sintomi che
verranno evidenziati per le
tossine e le
infiammazioni accumulate, che andranno in circolo
nel corpo e che creeranno quei malesseri che poi passano
una volta eliminate.
SHUNGITE minerale proveniente dalla Russia e che
si trova solo in
Karelia,
nei terreni circostanti il lago Onega.
Essa si è formata 2 miliardi
di anni fa (quando ancora non esisteva la vita vegetale
ed animale vita sulla Terra).
Essa si contraddistingue per un elevato contenuto di
Carbonio (C 60 o C70, cioè contenente 60 o 70
atomi), elemento base della vita sulla Terra.
Tali atomi sono legati fra loro a formare una struttura
pressoché circolare, che prende il nome di
fullerene, il che conferisce alla struttura delle
molecole che si assemblano un grande superficie per far
"incollare" ad essa gli
ioni radioattivi e relative onde radioattive, e che
se ingerita, puo' aiutare non poco alla
eliminazioni-chelazione delle contaminazioni
radioattive.
Non solo, la Shungite sembra essere l'unico minerale
organico che contiene tutti gli elementi chimici
presenti sulla Terra (la famosa
tavola periodica di Mendeleev, che
se la guardate con attenzione vi troverete un
"buco", come lo ha trovato il medico-fisico
Corbucci anche nell'atomo. Tutto ciò conferisce alla
Shungite proprietà straordinarie per decontaminare dalle
radiazioni atomiche che per altri scopi salubri.
SIDRO (succo di mele fermentato) Ottima ed antica bevanda ottenuta
spremendo le mele provenienti se possibile da colture non trattate chimicamente; è un
prodotto naturale e leggermente alcolico dai 2,5 ai 5 gradi, gradevole e digeribilissimo;
conserva il gusto delle mele da cui è ricavato conservandone ed esaltandone le qualità.
E utile ai processi digestivi e deve essere sorseggiato ai pasti al posto del
vino in quanto il suo grado di acidità è vicino a quello della normale digestione
stomacale ed intestinale; inoltre esso contiene degli enzimi molto utili alle digestioni
ed il leggero grado alcolico è utile come vasodilatatore; è da preferirsi in certi casi
al posto di qualsiasi vino bianco.
Può anche essere bevuto, annacquato (1/3/di sidro 2/3 di acqua), utilmente ed in
piccole quantità dagli ammalati, dai bambini e dagli anziani.
Il sidro di mele (succo fermentato) è un ottimo riequilibratore del pH
dellintestino in quanto crea reazioni basiche, se consumato in dosi adatte ad
ognuno.
Il vecchio detto, metaforico, una mela al giorno toglie il medico di
torno, è comunque riferibile, oltre che alla mela, al sedere della femmina in
posizione detta alla pecorina; in quella posizione esso assume la forma di un
bella mela; quindi il detto significa anche: una scopata al giorno toglie il medico
di torno, ovviamente se la coppia è daccordo.
Normalmente e salvo casi particolari, luso del sidro non deve essere
continuativo, occorre interrompere in genere ogni due mesi saltando un mese, in quanto
esso tende ad acidificare troppo lorganismo.
Ricetta
per farlo in casa
SIGILLO di SALOMONE (Radici) Contro le infiammazioni, elimina i
catarri.
SOFFIONE
o dente di Leone (Taraxacum officinale, Composite) Radici, foglie
Più noto come piscialetto, pisciacane, si trova allo stato selvatico.
Contiene: Clorofilla, inulina, tarassicina, levulosio, manitolo, colina, steroli,
acido idrossicinnamico, un olio essenziale, carotene, acido folico, acidi grassi,
alcaloidi, minerali: manganese, calcio, sodio, fosforo, magnesio, ferro, potassio;
vitamine A, B, C.
Utile in infuso o crudo in insalata, nelle forme epatiche, ittero, amaro tonico,
decongestionante, nelle angiocoliti, ipercolesterolemia, ateromatosi, dermatosi,
eczema, acne, reumatismi, gotta, calcolosi, azotemia, oliguria, insufficienze renali,
stipsi, fermentazioni intestinali, disturbi della circolazione, anemia, astenia,
emorroidi, scorbuto, piorrea, obesità, cellulite, pletora. In uso esterno: lentiggini,
verruche, albugine della cornea.
SOIA
(Soja hispida Moench.) La
Soia negli alimenti
Una delle fonti proteiche vegetali fra le più economiche e utili al mondo. La
coltivazione della soia ha origine in Cina e in Oriente, dove questa leguminosa
è usata per l'alimentazione umana da più di quattro millenni.
Fate attenzione che non sia di provenienza
OGM
L'uso continuo del latte di soia e/o di soia, alle
femmine, puo' portare verso il
tumore alla mammella per via dello stimolo che
essa effettua di determinati ormoni.
Il miliardario
Bill Gates, arriva a raccomandare che ogni singolo
“Paese ricco” sulla Terra si allontani dalla carne di
manzo al più presto possibile.
“Penso che tutti i Paesi ricchi dovrebbero passare al
manzo sintetico al 100%”
Un hamburger a base di soia s contiene 18 milioni di
volte più estrogeni rispetto ad un normale hamburger di
carne bovina, e calcoliamo che “solo sei bicchieri di
latte di soia al giorno hanno abbastanza estrogeni per
far crescere le tette su un maschio”.
Un altro studio del 2008 ha scoperto che gli uomini che
hanno mangiato più soia avevano una minore
concentrazione di spermatozoi. Meno spermatozoi, meno
fertilità, meno riproduzione.
La sovrappopolazione, se non lo sapete, è da sempre un
pallino di Bill Gates e amici
https://www.renovatio21.com/bill-gates-vuole-che-mangiamo-carne-sintetica/
I semi della soia sono gialli o neri, piccoli e tondi e vengono cucinati in umido o sono
utilizzati in zuppe e insalate.
Come tutti i legumi (fagioli secchi, piselli e lenticchie), anche la soia
contiene vitamine del gruppo B, ferro e potassio.
Al suo interno sono, inoltre,
presenti dal 18 al 22% di grassi polinsaturi, vitamina K e calcio, ma pochi
carboidrati.
La soia contiene ottime percentuali di proteine nobili e pertanto
è un elemento importante delle diete vegetariane.
È per questo motivo che con
le fibre ottenute dalla lavorazione della soia si ottiene un alimento della
stessa consistenza della carne, ma quasi privo di sapore (oltre che di
colesterolo) e che va, quindi, cucinato con salse e intingoli per diventare
appetitoso. Più precisamente, il processo di produzione consiste nell'estrarre
l'olio presente nei semi di soia e nel macinare questi ultimi per produrre
farina di soia sgrassata. Questa viene, poi, mescolata con acqua, fino a formare
un impasto che viene cotto al vapore e al quale si possono aggiungere coloranti
e aromatizzanti.
Attraverso una lavorazione ulteriore questo impasto può essere
reso simile a carne tritata o a spezzatino.
Questi prodotti vengono, in genere,
venduti disidratati e poi reidratati durante la cottura.
La salsa di soia si ottiene tramite la fermentazione dei semi di soia; poiché
contiene molto sale viene utilizzata per insaporire le pietanze. È
caratteristica della cucina orientale. Altri sottoprodotti della soia sono il
latte di soia, facilmente digeribile e pertanto usato come sostituto del latte
vaccino, nonostante il sapore caratteristico un po' "difficile" per il
gusto nostrano; il tofu, o formaggio di soia; il miso, una pasta fermentata di
soia e altri cereali, usata per insaporire zuppe, umidi e altri piatti in
sostituzione dei dadi; infine la farina di soia, utilizzata anche per produrre
pane e dolci con un contenuto supplementare di proteine.
Poiché non contiene glutine, questa farina può essere usata da chi ha problemi
di intolleranza a questo alimento.
L'olio di semi di soia è di colore giallo
chiaro, ha sapore delicato ed è ricco di grassi polinsaturi; può anche essere
trasformato in margarina di soia. Dai semi di soia si possono, inoltre, ottenere
i germogli di soia, ricchi di vitamina C.
E’ stata Introdotta in Europa dai Gesuiti nel 1740, in Asia è chiamato il
fagiolo d’oro. Se ne trae olio, pane, latte vegetale, formaggio vegetale,
legume molto nutritivo ma produce facilmente fermentazioni nell’intestino come
la carne, quindi flatulenze; contiene proteine nobili e 20 amminoacidi
essenziali comprese glicina, valina, leucina, fenilalanina, tirosina, triptofano,
treonina, cistina, metionina, arginina, istidina, lisina, caseina 80%, glicidi
25%, cellulosa 5%, grassi 17%, minerali 5% come calcio, potassio, ferro,
magnesio, nichel; vitamine A, B1, B6, H, acido pantotenico, folico, colina, C,
D, E, K, lecitina, cefalina, fosfatidi, steroli, enzima ureasi.
Latte
vegetale utile per i bambini, anziani, convalescenti, ma deve essere utilizzato
con parsimonia ed attenzione, meglio quello di riso, avena e poca soia.
Lecitina,
prodotto estratto dalla soia, che è un legume chiamato anche “fagiolo del
Giappone”; si trovano in commercio diversi tipi di lecitina: liquida, plastica
e granulare. Si trova anche sotto forma di olio.
Le funzioni che la lecitina esplica nell’organismo sono molteplici: favorisce
il trasporto dei grassi; concorre alla rigenerazione cellulare; se è presente
nel sangue in normale quantità, esplica la sua forte azione emulsionante sui
grassi neutri e sul colesterolo che si deposita sulle pareti delle arterie e
delle vene, le quali perdono la loro elasticità e si induriscono, con
conseguente aumento della pressione sanguigna.
Essa cattura impurità, sostanze tossiche, ormoni in eccesso, residui di
cellule, per poi cederli al momento opportuno; determina un aumento del livello
delle gammaglobuline e pertanto migliora la resistenza dell’organismo alle
infezioni; facilita l’assorbimento delle vitamine A ed E.
La soia può essere utilizzata anche come “latte di soia”, bevanda che può
facilmente sostituire per alcuni, il latte vaccino che è sempre indigesto; fare
attenzione (specie per i lattanti ed i bambini) perché produce facilmente del gas intestinale.
L'uso continuo del latte di soia e/o di soia, alle
femmine, puo' portare verso il
tumore alla mammella per via dello stimolo che
essa effettua di determinati ormoni.
SOLIDAGO (Solidago virga aurea; piante
dette
spermatofite
dicotiledoni appartenenti alla famiglia delle
Asteraceae)
Pianta depurativa, dalle spiccate proprietà diuretiche.
Utile
contro i calcoli renali e le infezioni delle vie
urinarie.
Se si utilizza
l'estratto liquido di solidago (rapporto droga/solvente
1:1, impiegando etanolo al 25% come solvente di
estrazione, generalmente, si consiglia l'assunzione di
circa 0,5-2 ml di prodotto dalle due alle tre volte al
dì.
SPINACIO
(Spinacia oleracea, Chenopodiacee) Foglie
Si può consumare cotto ma perde quasi tutte le sue proprietà; meglio crudo od in
succo.
Contiene: Sali minerali in abbondanza: sodio, potassio, calcio, ferro, fosforo,
magnesio, manganese, zolfo, rame, zinco, iodio, arsenico; vitamine: B, C, B9, B12,
carotene, spinacina, mucillagini, glucidi, protidi, lipidi.
Proprietà: Anti anemico, rimineralizzante, tonicardico, pulisce lapparato
intestinale.
Utile in: Anemia, convalescenza, senescenza, rachitismo, astenia nervosa.
Uso esterno: dermatosi, piaghe, scottature.
STEVIA
REBAUDIANA
Campagna per la Stevia libera
http://www.laleva.cc/archivio/news170403_aspartame.html
E' una piccola erbacea arbustiva perenne della
famiglia dei crisantemi, nativa delle montagne fra Paraguay e Brasile.
Ha una straordinaria capacità dolcificante: nella sua forma naturale è
circa 10/15 volte più dolce del normale zucchero da tavola.Nella sua
forma più comune di polvere bianca, estratta dalle foglie della pianta,
arriva ad essere dalle 70 alle 400 volte più dolce dello zucchero,
pertanto è il dolcificante naturale più potente.
Le foglie contengono glucosidi
diterpenici (Stevioside e Rebaudiside che hanno un marcato sapore dolce),
proteine, fibre, carboidrati, ferro, fosforo, calcio, sodio, potassio,
magnesio, zinco, un flavonoide (rutin) , Vitamina A e C ed un olio che
contiene a sua volta più di 50 elementi. Vegeta nei luoghi sabbiosi
montani a cespuglio, alta fino a 80 cm.
Una sola fogliolina fresca sprigiona al palato, dopo
qualche istante, una fortissima sensazione dolce, e resta alla fine un
lieve retrogusto di liquirizia.
- non causa diabete
- non contiene calorie
- non altera il livello di zucchero nel sangue
- non ha tossicità (al contrario dei dolcificanti
sintetici)
- non avendo zuccheri non provoca carie e placca
dentale
- non contiene ingredienti artificiali
- può essere usata per cucinare
È usata dagli indiani Guaranay fin dai
tempi più remoti per addolcire i loro "yerbe mate" e altre
bevande stimolanti.
Dalle foglie di questa pianta, prive di calorie ma trenta volte più dolci
dello zucchero, si può ottenere un succo concentrato molto dolce, da cui
si può ricavare una polvere bianca, anch'essa , dolcissima (dalle 70 alle
400 volte più dolce dello zucchero). Sia il succo che le foglie tritate
hanno un sapore dolce con un retro gusto aromatico che richiama quello
della Liquirizia e dell'Anice. Con le foglie tritate si può cospargere il
cibo che si vuole addolcire, le particelle, rimanendo integre, danno una
sensazione di dolcezza più duratura.
Lo Stevioside e il Rebaudioside non vengono metabolizzati e non contengono
calorie, hanno l'aspetto di polvere bianca, se raffinati, e sapore molto
dolce. Si possono ottenere per estrazione idroalcolica o acquosa con
successiva evaporazione del liquido estrattivo. Nei luoghi di origine la
Stevia è considerata una delle migliori piante officinali esistenti,
infatti, oltre al potere dolcificante, le vengono riconosciute proprietà,
ipotensive, antifungine e ipoglicemiche, per cui è utilizzata per
regolare il tasso di glucosio nel sangue, per ridurre il desiderio di
dolci, per attenuare l'appetito, per migliorare la digestione e per
prevenire la carie e le infezioni gengivali. La foglia intera è benefica
non solo per l'organismo ma anche per la pelle, le maschere facciali fatte
con le sue foglie distendono e ammorbidiscono l'epidermide.
I conquistadores spagnoli portarono in
Europa, per primi nel sedicesimo secolo, notizie "della pianta dolce
del miele" usata dai nativi del Sud America. Tuttavia, la prima
descrizione scientifica della Stevia si deve al botanico paraguaiano M. S.
Bretoni nel 1899 e solo intorno al 1908 è stata segnalata la presenza dei
primi dolcificanti a base di Stevia.
Ancora oggi a Rio De Janeiro si sta continuando a studiare l'uso della
Stevia che viene considerata il dolcificante del futuro. Nella città di
Bilingui la pianta è talmente popolare che in tutti i bar si può trovare
il il the di Stevia; inoltre questa pianta è usata per dolcificare i
succhi di frutta, i frappè, il latte ed il caffè.
Tuttavia, attualmente i derivati della Stevia, non sono in vendita come
gli altri dolcificanti nell'Unione Europea e neppure in U.S.A. e in
Canada, perché, sostengono gli esperti: "Non ci sono abbastanza dati
per concludere che il suo uso sia sicuro". Mentre in Giappone dagli
anni '70, quando furono messi in discussione molti dolcificanti, la Stevia
e i suoi derivati vengono utilizzati per edulcorare alimenti e fin'ora non
sono stati segnalati effetti avversi.
Gli scienziati europei sostengono che la Stevia e i suoi derivati
potrebbero avere qualche influenza sul sistema riproduttivo maschile.
Infatti, quando topi maschi venivano alimentati con alte dosi di
Stevioside per 22 mesi, la produzione di sperma risultava ridotta ed
inoltre un ampio uso di Stevioside può interferire con l'assorbimento dei
carboidrati e impedire la conversione dei cibi in energia nelle cellule.
La piantina può essere acquistata presso qualsiasi vivaio, ed è facile
da coltivare, d'estate si tiene all'esterno, in giardino o sul balcone o
in un contenitore per piante ricadenti, il vaso deve essere ben drenato,
perché i ristagni di acqua, le procurerebbero danni alle radici, il
substrato deve essere un miscuglio di torba bionda 60% e di torba scura
40%.
La pianta deve essere cimata a 10-12 cm di altezza così si avrà sempre
lo sviluppo di getti ascellari che andranno cimati a loro volta per
ottenere tralci robusti ad alto potere dolcificante, le foglie vanno
essiccate all'ombra.
La maggiore produttività si ha dalla primavera all'autunno, con i primi
freddi è opportuno tenere la pianta all'interno, ma ben esposta alla
luce.
By Guido
Seu
Fonte: Bosco Mastromarino C., Stevia. Medico (inserto del Giornale
della Previdenza dei Medici e degli Odontoiatri) - n.7, 2003
Abstract: STEVIA
-
Br J Clin Pharmacol 2000 Sep;50(3):215-20
A double-blind placebo-controlled study of the effectiveness and tolerability of
oral stevioside in human hypertension.
Chan P, Tomlinson B, Chen YJ, Liu JC, Hsieh MH, Cheng JT.
Division of Cardiovascular Medicine, Taipei Medical College and affiliated
Taipei Wan Fang Hospital, Taiwan.
AIMS: Stevioside is a natural plant glycoside isolated from the plant Stevia
rebaudiana which has been commercialized as a sweetener in Japan for more than
20 years. Previous animal studies have shown that stevioside has an
antihypertensive effect. This study was to designed to evaluate the effect
of stevioside in human hypertension.
METHODS: A multicentre, randomized,
double-blind, placebo-controlled study was undertaken.
RESULTS: After 3 months, the systolic and diastolic blood pressure of the stevioside
group decreased significantly (systolic: 166.0+/-9.4-152.6+/-6.8 mmHg;
diastolic: 104.7 +/- 5.2-90.3+/-3.6 mmHg, P<0.05), and the effect persisted
during the whole year. Blood biochemistry parameters including lipid and
glucose showed no significant changes.
No significant adverse effect was
observed and quality of life assessment showed no deterioration.
CONCLUSIONS:
This study shows that oral stevioside is a well tolerated and effective
modality that may be considered as an alternative or supplementary therapy
for patients with hypertension.
PMID: 10971305
SUCCHI
e SPREMUTE Liquidi che si ottengono dalla pressione dei frutti,
erbe, fiori, piante, foglie, radici.
Per succo di frutta
si intende una bevanda confezionata a base di frutta;
quando si vuole bere, invece, il succo di frutta fresca,
bisogna chiedere la spremuta.
I succhi di frutta che si trovano al bar sono
generalmente al pompelmo, all'ananas, all'arancia, alla
pesca, alla pera, alla mela, all'albicocca. Le spremute
sono di solito invece soltanto di pompelmo, arancia o
limone, apurtroppoo sonon tutte bevande adulterate
dall'industria, salvo che non sia preparato sotto i vs.
occhi con spremitore o centrifuga.
vedi
Succhi di frutta e verdure
Ottimi succhi sono le linfe delle piante; il
contenuto di un succo dovrebbe essere puro non diluito del frutto o dei frutti
spremuti od indicati sulla confezione acquistata; le spremute possono essere fatte in casa
od acquistate come i succhi.
La centrifuga è unapparecchiatura molto utile per ottenere ottimi succhi; lo
spremi agrumi o certi torchi sono anche adatti per le spremute; in commercio oggigiorno si
trovano aziende che preparano tutti i tipi di succhi crudi.
Limportante è usare i succhi non pastorizzati né estratti con calore,
lideale è il succo centrifugato in casa od ottenuto per macerazione; per esperienza
possiamo affermare che si ottengono migliori risultati in salute, utilizzando i succhi
crudi, piuttosto che le erbe essiccate.
Purtroppo normalmente nei succhi e spremute oggi in commercio, vengono immessi dei
coloranti, conservanti, dolcificanti, aromi, minerali, vitamine; questo altera
immediatamente il prodotto e lo rende meno adatto alla salute umana; ma purtroppo le
industrie preparatrici non si interessano della salute del consumatore, a loro interessa
la salute dei loro bilanci aziendali.
Fatti in casa possono essere la base di determinate cure crugivore (a base di
prodotti crudi) di 7 giorni abbinate con la dottrina termica descritta al cap. 2 e 3;
ottime bevande rinfrescanti da prendere al mattino o fra i pasti al pomeriggio
allora del tè; sono degli ottimi nutrienti contenenti vitamine e sali minerali.
Debbono essere ricercati i succhi adatti per ogni problema con le apposite
pubblicazioni, tenendo sempre in considerazione il fatto che occorre se possibile
utilizzare frutta od erbe non coltivate chimicamente ma in modo biologico (di tipo
biodinamico).
SUGHERO
Corteccia dellalbero stesso
Indicato in infuso come anti infiammatorio per le gengive.
Continua
in ordine alfabetico
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