Conflitto,
definizione dal Dizionario: "opposizione, contesa,
urto, cozzare combattere, guerra.
In Psicologia, la situazione in cui viene a trovarsi
l'individuo quando e' sottoposto alla pressione di
tendenze, bisogni e motivazioni fra loro
contrastanti".
Spirituale,
definizione dal Dizionario: "appartenente alla
realta' immateriale del pensiero".
Questa parola deriva dalla parola latina: Spiritus
= spirito Vitale, spirare,
soffio.
Spirito, definizione dal Dizionario: "realta'
immateriale come il pensiero".
La radice della parola Spirito = SPI = anagrammata
fornisce la radice della parola PSIcologia (dal greco
PSIche = Pensiero = Spirito + Logia = studio; quindi il
significato e' studio della mente, del pensiero, ovvero
studio dell'insieme del pensato della Personalita'.
Conflittuale:
definizione dal Dizionario: "condizionato
dall'esistenza di un Conflitto, pertinente ad un
Conflitto esistente".
Il Conflitto Spirituale irrisolto, genera giustamente
SEMPRE
DEPRESSIONE
In genere il Conflitto nasce da una etica incoerente
rispetto alla Legge dell'Amore
e/o dalla NON accettazione dell'esperienza vissuta....
Stress,
definizione dal Dizionario: in medicina "ogni
causa psichica o fisica capace di esercitare
sull'organismo con la sua azione prolungata nel tempo, uno
stimolo, provocando una
reazione (benefica o malefica) e' detto anche
tensione nervosa, sforzo, forza".
lIn genere e’ considerato dannoso, ma esiste anche lo
stress benefico = quello che porta verso la soluzione
dei problemi dell'esistenza.
Ansia,
definizione dal Dizionario: "Stato
emotivo spiacevole, accompagnato da senso di oppressione, eccitazione e
timore di un male futuro, la cui caratteristica principale è la scomparsa
o la notevole diminuzione del controllo volontario e razionale della
personalità"
vedi anche
Cervello
- Mente - Coscienza +
PsicoNeuroEndocrinoImmunologia
+
Definizione
della parola Ani+Ma
+
Pensiero +
Come nasce la malattia ?
+
Memi -
Engrams
+
Psicosomatica
+
Corpo
di DOLORE
+
Malattia come Stile di Vita
+ Confessione
+
Vari Terreni +
MATRICE +
Terreno
Oncologico +
Stress ossidativo
+
Modelli mentali
"The cause of all negative emotions is a
disruption in the body's energy system".
"Le cause di tutte le emozioni negative sono la
distruzione del sistema di distribuzione energetica del
corpo".
And because our physical pains and diseases are so
obviously connected with our emotions the following statement has
also proven to be true...
"Our unresolved negative emotions are
major contributors to most physical
pains and diseases."
"La non soluzione delle emozioni
negative, sono il maggior contributo al
dolore ed alle malattie"
Le Cause Spirituali, nascono e si autoalimentano
mantenendosi nel tempo, se non risolti, nella
mente che
l'IO
SONO crea per potersi
manifestare in questa dimensione anche terrestre. -
vedi:
Chi
siamo noi ? +
Sovranita' Individuale +
Il nostro valore
Definizione dei
Conflitti di incoerenza (errori Etici - consci od inconsci - cioe'
comportamentali sbagliati rispetto alle
Leggi che regolano le
strutture viventi e/o non accettazione delle prove della vita, per
mancanza di dati su di Essa...= Ignoranza, esperienze di vita
traumatiche) generano un forte ed
inaspettato stress eccitatorio
che puo' divenire anche continuo-cronico, che si localizza sopra tutto nella
mente del
cervello di sotto = sistema
nervoso enterico - che si trova nel tubo digerente -, quindi nell'intestino
(dove risiede l'inconscio) e da
questo luogo di si "dirama", dove può andare, cioè dove
trova il Terreno adatto (cellule/tessuti/organi/sistemi),
che sono il bersaglio
del Conflitto
irrisolto e vissuto in solitudine.
Ogni tipo di stress
quindi
genera automaticamente un
processo
Naturale di tentativo di riparazione CHE NON
VA OSTACOLATO ma aiutato, chiamato dal suo
scopritore (dott. Hamer),
Leggi Biologiche che
iniziano il processo di difesa e e di riparazione, che
per ignoranza noi chiamiamo erroneamente "malattia",
in realta' sono "sintomi"- segnali di dolore o malessere
- che la mente inconscia invia a quella conscia,
attraverso le parti del
corpo di
dolore per avvisare che abbiamo trasgredito le Leggi
Universali !
In sintesi estrema,
che qui spieghiamo nei particolari, il tumore al seno,
come tutti i tipi di tumori, nascono nello Spirito
(Conflitti Spirituali Irrisolti) = idee errate consce od
inconsce, che "scendono" su di un
Terreno fisiologico
in
acidosi.....e formano il corpo fisico del
Conflitto atto ad insegnare alla mente del soggetto che
sta sbagliando pensieri e comportamenti, rispetto alla
sua evoluzione Spirituale per la
quale
si e' incarnato in una Persona Fisica umana sulla Terra,
assieme ai suoi fratelli, viaggiatori dello spazio e del
tempo verso l'INFINITO,
che si incarna negli infiniti
IO
SONO nel qui ora (anche tu caro lettore sei
uno di essi) nelle tendenti infinite dimensioni
e/o negli
UniVersi paralleli all'InFinito, ma qui sulla
Terra quando nasci, vieni subito schiavizzato dai
prePotenti della terra con il furto della tua identita'
il sistema a debito ti ruba il tuo Nome e Cognome e ti
affibbia un'azienda (individuale un trust) con il tuo
NOME e COGNOME scritti in MAIUSCOLO, che lui
amministra schiavizzandoti, fino a quando non ti
svegli e reclami i tuoi diritti con appositi documenti
Legali, che trovi gia' in bozza QUI nelle pagine della
Sovranita' Individuale.
Inoltre ti intossicano appena nasci con la
Vitamina K1 e poi con i Vaccini,
affinche' tu diventi un cliente a vita per i loro
farmaci e
Vaccini tossici, a meno che tu segua la
Medicina Naturale che
trovi in questo sito.
Tornando al Tumore o cancro, poiché la maggior parte delle disfunzioni fisiologiche
sono causate da un blocco schema mentale errato che genera
stati emozionali-energetici, a loro
volta derivanti dalla somatizzazione dei Conflitti
di incoerenza irrisolti, sono state sviluppate tecniche
chiamate: Confessione,
per cancellare gli schemi mentali errati che
originano il conflitto irrisolto e
"Lavaggio
energetico", che consiste nello
stimolare con le mani determinati punti sul corpo della
persona, per scaricare gli eventuali blocchi energetici e
ricaricarla.
Spesso questi passaggi provocano reazioni forti, "tremori,
brividi, pianto o riso", con la scomparsa di molti
disturbi fisici.
vedi:
Settimo
Senso +
vedi anche:
BioElettronica
Esempio di quali le concause Spirituali/Psichiche e di
cosa avviene nella somatizzazione del Conflitto:
1 - L’aumentato stress
esistenziale (recenti eventi di perdita affettiva,
continui contrasti affettivi, sovraccarico lavorativo
con scarsa soddisfazione , ecc.);
2 - Uno stato protratto di demoralizzazione o la
depressione cronica fino a condizioni di disperazione
intensa;
3 - La presenza di un ridotto supporto affettivo ed
emozionale, come ad esempio la mancanza di relazioni
all’interno delle quali la persona sente di essere
importante per gli altri. Questa condizione infatti di
per se’ non e’ causa di malattia, ma risulta avere un
effetto protettivo verso patologie somatiche e/o
psichiatriche;
4 - Condizioni di stress emozionale acuto scatenate da
eventi inattesi ed improvvisi.
Tipici esempi possono essere il dolore toracico
(“l’attacco di cuore”) all’arrivo di una brutta notizia
o la paura in seguito ad eventi quali terremoti,
nubifragi, incidenti, separazioni di vario tipo, ecc;
oppure la recidiva di una gastrite o una crisi
ipertensiva in seguito a contrasti importanti in
contesti in cui non si possono liberamente esprimere le
proprie opinioni.
Dal punto di vista psicoanalitico numerosi studi si sono
realizzati dai primi del novecento ad oggi per giungere
alle attuali conoscenze (G.Groddeck, Dunbar, F.
Alexander, f.Deutsch , ecc.).
Tra i primi ed il piu’ importante quello dello studioso
Franz Alexander, negli anni 30-40, principale teorico
psicosomatico dell’epoca, il quale sosteneva che
condizioni regressive volte alla condizione di
dipendenza fossero causa di malattia.
In particolare, egli concentro’ i suoi studi sulla
“specificita’ del conflitto” ossia sulla “scelta della
malattia”: quindi a seconda che, per un desiderio di
dipendenza represso, venisse attivato il sistema nervoso
ortosimpatico oppure il parasimpatico, si sarebbero
sviluppate specifiche patologie.
Per Alexander i sintomi psicosomatici avevano
prevalentemente un significato simbolico e la malattia
era il risultato di emozioni cronicamente rimosse in
seguito a conflitti inconsci non risolti.
Bibliografia
- B.Mantellini, L.Merati , “La Medicina Psicosomatica
nella pratica Clinica” Masson 2005;
- Eric R.Kandel , James H.Schwartz , Thomas M.Jessell
“Principi di Neuroscienze” Casa Editrice Ambrosiana,
Terza Edizione 2007;
- Eric Mackinnon della University of Toronto e
pubblicata dalla rivista internazionale Osteoporosis
International;
- D.Frigoli , G.Cavallari , D.Ottolenghi “ La
Psicosomatica. Il significato e il senso della Malattia
” Xenia Gennaio 2000;
- Darley G.M., Glucksbrg S., Kinchla R.A., 1991, “
Psicologia, Lo sviluppo ” il Mulino, Bologna;
- G.J.Taylor , “ Medicina Psicosomatica e Psicoanalisi
Contemporanea ” Casa Editrice Astrolabio 1993;
- Istituto Riza Medicina Psicosomatica, “La nuova guida
ai fiori di Bach “;
- Journal of Bone Mineral Research da parte dei
ricercatori dell'Arkansas Children's Nutrition Center di
Little Rock (Stati Uniti)c
- M. F. Coccolo ,“Guida alle terapie naturali “;
- Peter Chappel, “ Guarire con l’omeopatia”, David
Andrews M.I.R Edizioni, 1999.
- Ricardo Orozco e Clemente Sanchez- “ Fiori di Bach –
analisi comparata delle essenze”, edizioni di
Benessere Psicofisico;
- Rigetti P.L., Sette L., 2000, “ Non c'è due senza tre
”, Boringhieri, Torino;
- Trombini G, Baldoni F., 1999, “ Psicosomatica ”, Il
Mulino, Bologna;
- Vegetti Finzi S., 1990, “ Il bambino della notte ”,
Arnoldo Mondatori, Milano;
- Winnicott D.W., 1990, “ Dal luogo delle origini “,
Raffaello Cortina, Milano.
IMPORTANTE
Una delle regole della
Medicina Naturale e' questa: "una
scopata
al giorno toglie il medico di torno...",
cio' significa che un buon e sano
sesso, fatto con gioia nella coppia (meglio se
maschio + femmina) e NON di nascosto, scaricando le
tensioni emotive-mentali, evita lo
stress intenso e quindi la salute ne trae
beneficio, il contrario porta comunque facilmente verso
la
malattia, prima mentale e poi fisica !
Studio
finlandese rivela come le Emozioni si manifestano nel
corpo modificandolo
Cancro
e
Pineale
Dopo 25 anni di ricerche il dott.
Paolo Lissoni, oncologo della divisione di Radioterapia
del San Gerardo è riuscito nel suo intento.
Infatti, il National cancer institute di Washington,
l'istituto oncologico che divulga notizie
scientificamente attendibili, ha corroborato la
fondatezza dei suoi studi sulla
ghiandola pineale.
Lissoni parte dalla teoria di Cartesio che a
metà del '600 teorizzava il ruolo della ghiandola
pineale (alla base del cranio) come collegamento tra il
corpo e l'anima.
Infatti, Lissoni si
rifà agli antichi filosofi che parlavano di unità della
persona tra corpo e anima, dai Magi a Platone, secondo
cui la malattia era il distacco dall'universale.
Dall'ipotesi filosofica, poi è passato a quella
scientifica: la ghiandola produce quattro ormoni (fra
cui la melatonina), in alcuni casi utili come
antitumorali.
Secondo il dott.Paolo Lissoni non
basta curare solo la parte fisica del tumore, ma bisogna
occuparsi anche della psiche del paziente, perché la
cura della malattia non è semplicemente organica, ma
deriva anche da un malessere esistenziale. I quattro
ormoni vengono prodotti nelle quattro diverse fasi della
giornata, seguendo il ritmo del sole. Le teorie del
medico monzese sono state a lungo derise, ma il National
Cancer Institute di Washington le ha
riconosciute come valide. Lissoni è stato chiamato dal National
cancer institute di Washington, il tempio della
scienza medica mondiale a cui venerdì riferirà dell'uso
dei 4 ormoni prodotti dalla ghiandola pineale.
Nel frattempo, il tempio della ricerca internazionale
sta compiendo gli stessi studi sugli animali, mentre a
Monza Paolo Lissoni ha già una casistica di 2500
pazienti in 25 anni (circa il 15% dei pazienti del
reparto).
Di conseguenza, il San Gerardo si ritrova ad essere
l'unico centro al mondo con una tradizione di studio
sulla ghiandola
pineale.
«Non ho mai voluto spaccare il mondo degli oncologi come
fece il professor Di Bella - dichiara il dottor Lissoni -
ma auspico l'unione fra gli specialisti del settore,
l'unità delle terapie per rendere, per esempio le
chemioterapie sempre meglio accettate ed efficaci».
Le RICERCHE
MOSTRANO un NESSO fra
MICROBIOMA
Intestinale (intestino)
e
CERVELLO - 09/01/2015
Chiamate collettivamente microbioma, le migliaia
di miliardi di microbi che abitano il corpo
umano vivono principalmente nell’intestino, dove
ci aiutano a digerire il cibo, a sintetizzare le
vitamine e a difenderci dalle infezioni. Ora,
recenti ricerche sul microbioma hanno dimostrato
che la sua influenza si estende ben oltre l’intestino,
fino ad arrivare al cervello. Negli ultimi 10
anni, vari studi hanno collegato il
microbioma intestinale a una serie di
comportamenti complessi, come umori ed emozioni,
appetito e ansia.
Il microbioma intestinale sembra contribuire al
mantenimento della funzionalità cerebrale, ma
non solo: potrebbe anche incidere sul rischio di
disturbi psichiatrici e neurologici, fra cui
ansia,
depressione e
autismo. Una delle modalità più
sorprendenti con cui il microbioma influisce sul
cervello è durante lo sviluppo.
“Esistono delle finestre evolutive critiche in
cui il cervello è più vulnerabile poiché si sta
preparando a rispondere al mondo circostante”,
spiega Tracy Baie, docente di neuroscienze
presso la facoltà di veterinaria dell’Università
della Pennsylvania. “Così, se l’ecosistema
microbico della madre si modifica - per esempio
a causa di infezioni, stress o diete - ciò
cambierà il micro bioma intestinale del neonato,
e gli effetti possono durare tutta la vita.”
Altri ricercatori stanno esplorando la
possibilità che il microbioma abbia un ruolo
nelle malattie neurodegenerative come
l’Alzheimer e il Parkinson.
Fonte: MedicalXpress.com :
http://tinyurl.com/kaa2j36
Commento NdR: ma cio’ puo’ accadere anche
e non solo per i
vaccini che il neonato subisce dai
due, tre mesi in avanti…infatti se una
madre ha delle
amalgami dentali in bocca (contengono
mercurio) il neonato potra’ subire delle
conseguenze anche gravi.
Infine vi sono i
Batteri detti "Psicobiotici" - vedi:
Spirito
Cosa sono gli psicobiotici ?
Sono probiotici che alterano la
mente,
e i ricercatori affermano che possono
migliorare l’umore, diminuire l’ansia
e la
depressione
e apportano molti
altri benefici. I probiotici sono microrganismi
vivi che sono simbiotici con i
batteri intestinali positivi e che riescono
ad arrivare nell’intestino integri. Ad esempio i
fermenti dello yogurt non sono considerati
probiotici perché muoiono appena entrano in
contatto con i succhi gastrici non sopportandone
l’acidità.
Fino a qualche anno fa era difficile credere che
alterando i
batteri nell’intestino, si potesse gestire
meglio lo stress, migliorare
l’umore, e anche
curare ansia o depressione. Eppure ci sono
moltissime ricerche scientifiche pubblicate da
vari ricercatori in tutto il mondo che
riguardano la connessione
intestino-cervello e che stanno dimostrando
proprio questo.
Ora sappiamo che è possibile modificare i batteri
intestinali in modo da influenzare
positivamente l’umore e la funzione del
cervello. Uno dei principali modi è quello di
assumere gli psicobiotici.
Gli psicobiotici sono organismi vivi che, se
ingeriti in quantità adeguate, producono un
beneficio per la salute nei pazienti affetti da
malattie psichiatriche.[1] Questa definizione,
coniata nel 2013, è troppo limitante se ci si
basa sulla più recente ricerca che dimostra che
non c’è bisogno di avere una depressione
clinica, un disturbo d’ansia, o qualche altro
disturbo psichiatrico affinché gli psicobiotici
influenzino positivamente il cervello.[2] Chi
soffre di stress cronico, depressione, o di
ansia ha il potenziale per beneficiare di questa
classe di probiotici.
Come gli psicobiotici agiscono sul
cervello
1. Uno dei modi per cui questi probiotici
“alterano la
mente” è attraverso la loro capacità di
produrre vari composti biologicamente attivi,
come i neurotrasmettitori. Diverse
molecole con funzioni neuroattive come l’acido
gamma-amminobutirrico (GABA), la serotonina, le
catecolamine e l’acetilcolina possono essere
prodotti dai batteri intestinali.[3] Quando
questi neurotrasmettitori sono secreti
all’interno dell’intestino, possono attivare
cellule all’interno del rivestimento epiteliale
che a loro volta rilasciano molecole che
stimolano la funzionalità cerebrale e
influenzano il comportamento.
2. Una seconda modalità attraverso cui gli
psicobiotici agiscono sul cervello è esercitando
effetti sul sistema di risposta allo stress del
corpo, che coinvolge il cervello e le ghiandole
surrenali.[4] Questo sistema, noto come asse
ipotalamo-ipofisi-surrene (HPA), diventa
disfunzionale in caso di stress cronico o
malattia. Quando si verifica una disfunzione
dell’asse HPA, la produzione ritmica di
cortisolo e di altri ormoni legati allo stress
diventa perturbata. Questo potrebbe svolgere un
ruolo centrale nel provocare disturbi dell’umore
e problemi cognitivi.[5]
3. Un terzo modo per cui gli psicobiotici
possono agire sul cervello è attraverso la loro
azioni anti-infiammatoria.[6]
I livelli cronicamente elevati di infiammazione
in tutto il corpo e nel cervello sono ormai noti
essere una delle principali cause della
depressione e di altri disturbi dell’umore e
cognitivi. Questa infiammazione può derivare
dall’intestino, e alcuni psicobiotici
apportare i loro effetti benefici nel cervello
abbassando l’infiammazione.
Quali probiotici sono psicobiotici ?
La ricerca sta cominciando a identificare quali
probiotici abbiano effetti sul sistema nervoso e
quali siano questi effetti.
Negli studi effettuati in persone sane, diversi
psicobiotici hanno dimostrato di migliorare
l’umore e la funzione cognitiva e di diminuire i
sintomi di stress e ansia. Alcuni psicobiotici
hanno anche dimostrato di curare la depressione,
l’ansia, e altri problemi di salute mentale e
cognitivi nei pazienti con disturbi psicologici
e / o altre condizioni mediche.
Psicobiotici per la
depressione e l’ansia
E’ stato effettuato uno studio clinico su
pazienti con disturbi depressivi maggiori, in
cui alcuni hanno assunto integratori prebiotici,
altri un placebo per otto
settimane.[7] L’integratore prebiotico era
costituito da Lactobacillus acidophilus,
Lactobacillus casei, Bifidobacterium bifidum (2
miliardi di CFU ciascuno). Dopo otto settimane,
i pazienti che hanno ricevuto il probiotico
avevano diminuito in modo significativo i
punteggi totali sulla Beck Depression Inventory,
un test ampiamente utilizzato per misurare la
gravità della depressione, rispetto ai pazienti
che avevano assunto il placebo. Inoltre, avevano
una significativa diminuzione della
infiammazione sistemica come misurato dal hs-CRP,
i livelli di insulina erano significativamente
più bassi, si era ridotta la resistenza
all’insulina, e si era verificato un
significativo aumento di glutatione, un
antiossidante.
Altri psicobiotici hanno conseguenze benefiche
sull’umore e sui sintomi di ansia, ma anche in
persone senza questi disturbi. In uno studio per
analizzare i possibili effetti su ansia,
depressione, stress in volontari sani, è stato
utilizzato un probiotico che contiene Lactobacillus
helveticus r0052 e Bifidobacterium longum
R0175 (Probio’Stick®), ed è stato dimostrato
che esso aveva alleviato lo stress psicologico,
in particolare la depressione, la rabbia,
l’ostilità, e l’ansia quando assunto per 30
giorni.[8] I ricercatori hanno concluso che L.
helveticus r0052 e B. longum R0175 hanno effetti
psicologici benefici nei soggetti sani. Possono
contribuire a rafforzare l’umore e alleviare
l’ansia nelle persone affette da varie malattie
croniche.
Lo stesso probiotico studiato sopra (Lactobacillus
casei ceppo Shirota) è stato utilizzato in un
altro studio controllato con placebo nei
pazienti con sindrome da stanchezza
cronica.[9] I pazienti sono stati divisi in
gruppi in cui uno ha ricevuto 24 miliardi di
unità formanti colonie di Lactobacillus casei,
ceppo Shirota e un altro un placebo al giorno
per due mesi. Le persone che avevano assunto il
probiotico avevano una significativa diminuzione
dei sintomi di ansia. Molti psicobiotici
supplementari hanno dimostrato di poter curare
la depressione e l’ansia in studi su animali. Il
Lactobacillus plantarum, ceppo PS128, per
esempio, è noto per l’effetto di aumentare la
dopamina e la serotonina e di diminuire i
comportamenti di depressione nei topi.[10]
Nei topi depressi che sono stati sottoposti a
stress precoce, questo stesso psicobiotico
diminuisce il cortisolo, normalizza il sistema
di risposta allo stress (HPA), e diminuisce la
depressione.[11] Sia il Bifidobacterium longum e
sia il Bifidobacterium breve riducono l’ansia e
migliorano le prestazioni nei test cognitivi nei
topi.[12] [13]
Psicobiotici per lo
stress
E’ stato anche dimostrato che gli psicobiotici
aiutano le persone e gli animali sottoposti a
stress. Una bevanda di latte fermentato (kefir)
contenente il Lactobacillus casei, ceppo Shirota, ha
impedito un aumento di cortisolo ed ha aumentato
i livelli di serotonina negli studenti di
medicina stressati.[14] Inoltre, la bevanda
probiotica ha diminuito i sintomi fisici legati
allo stress come dolore addominale e sintomi del
raffreddore.
Gli autori dello studio hanno concluso che
l’assunzione di Lactobacillus casei, ceppo
Shirota “può esercitare effetti benefici per
prevenire l’insorgenza di sintomi fisici nei
soggetti sani esposti a situazioni di stress.”
Il Lactobacillus helveticus NS8 è stato
confrontato con l’SSRI (citalopram) nei ratti
con depressione, ansia e disfunzioni cognitive a
causa dello stress cronico.[15] Il prebiotico ha
funzionato meglio del citalopram nel ridurre
l’ansia indotta da stress, depressione e
disfunzioni cognitive. Esso ha abbassato il
cortisolo e riportato i livelli di serotonina e
di altri neurotrasmettitori cerebrali alla
normalità.
Altri probiotici contenenti Lactobacillus
helveticus hanno anche dimostrato, in studi
condotti su animali, di poter ridurre la
depressione legata allo stress e all’ansia,
influenzando la serotonina, il cortisolo, e
altri composti neuroattivi.[16]
Ad esempio, il Lactobacillus helveticus
r0052 combinato con il Lactobacillus rhamnosus
R0011 ha normalizzato i comportamenti simili
all’ansia e le carenze di apprendimento e di
memoria nei ratti immuno-deficienti con
disfunzioni dell’asse HPA.[17]
Alcuni prebiotici sono anche psicobiotici ?
I prebiotici possono anche agire come importanti
regolatori dell’umore e della funzione del
cervello. I prebiotici non sono organismi vivi
come i probiotici, ma sono sostanze vegetali che
stimolano la proliferazione dei batteri positivi
intestinali.
In un recente studio è stato dimostrato che essi
riducono la secrezione dell’ormone dello stress,
il cortisolo, e migliorano l’elaborazione
emotiva in volontari sani. I partecipanti hanno
ricevuto uno dei due prebiotici
(frutto-oligosaccaridi, FOS, o
Bimuno-galactooligosaccharides, B-GOS) oppure un
placebo (maltodestrine) al giorno per tre
settimane. I livelli di cortisolo al mattino
erano significativamente più bassi dopo
l’assunzione B-GOS rispetto a chi aveva assunto
il placebo. I partecipanti che avevano assunto
B-GOS hanno anche mostrato aumenti positivi
sulla vigilanza e attenzione, che è
un’indicazione che il prebiotico ha avuto
effetti anti-ansia. Nessun effetto è stato
trovato dopo la somministrazione di FOS.[18]
Le persone con l’intestino
irritabile spesso hanno l’ansia e / o
depressione, condizioni correlate direttamente
con la disbiosi e
con la diminuzione dell’attività intestinale e
della diversità microbica.[19] Uno studio ha
trovato che una miscela prebiotica contenente
galactooligosaccaride ha dato benefici
sull’ansia nella sindrome dell’intestino
irritabile.[20] Il trattamento giornaliero con
questa miscela per 4 settimane ha ridotto i
punteggi di ansia e ha avuto un notevole impatto
positivo sulla qualità della vita.
Conclusione
Nel complesso, i risultati di questi studi
dimostrano che gli psicobiotici hanno il
potenziale di avere un impatto positivo sulla
funzionalità del cervello, sul miglioramento
dell’umore, sul trattamento della depressione e
dell’ansia, e aiutano a gestire lo stress. I
migliori psicobiotici ed i relativi dosaggi
devono ancora essere determinati. In generale
sono raccomandati almeno 10 miliardi di CFU al
giorno per la maggior parte dei probiotici, tra
cui gli psicobiotici, ma possono anche essere
utili apporti superiori o inferiori. Basta fare
una prova per almeno un mese prima di decidere
se funzionano o meno.
La
chiave della salute è nel nostro intestino e
gli antichi di ogni tradizione lo sapevano
benissimo. Ippocrate, padre della medicina
moderna, ha detto 2400 anni fa: “Tutte
le malattie hanno origine nell’intestino“.
Commento NdR: anche e pur rispettando gli
autori dello studio, precisiamo: non e' che un
singolo batterio influisce sulla psiche, ma e'
l'insieme sinergico di TUTTI i
batteri autoctoni della flora intestinale,
il microbioma, che permette al soggetto di avere
una
psiche / mente lucida ed attenta,
senza distrazioni dai malesseri causati dalle
alterazioni della flora foriera di qualsiasi
danni o
ammalamento.
Riferimenti
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class of psychotropic. Biol
Psychiatry. 2013 Nov 15;74(10):720-6.
[2] Tillisch K et al. Consumption of
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2013 Jun;144(7):1394-401, 1401.e1-4.
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2015 Dec 3;310:561-77.
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[17] Am
J Physiol Gastrointest Liver Physiol. 2014 Oct
15; 307(8): G793–G802.
[18] Psychopharmacology
(Berl). 2015; 232(10): 1793–1801.
[19] Neuropsychiatr
Dis Treat. 2015; 11: 715–723.
[20] Aliment
Pharmacol Ther. 2009 Mar 1;29(5):508-18.
Tratto da dionideam.it
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Il NOSTRO PENSIERO ci fa
AMMALARE o GUARIRE – 22/09/2014
Ormai tutte le ricerche concordano nell'affermare che la
mente influenza e modifica il corpo. Ma cosa significa
davvero ? Significa che ciò che pensiamo, il modo in cui
lo pensiamo e ciò che scegliamo di fare con i nostri
pensieri ha un effetto sulla nostra salute... e non un
effetto trascurabile ma una grande influenza !Mentre
facevo i miei soliti giri su internet ho trovato
qualcosa che a prima vista sembrava la solita raccolta
di articoli ma che poi ha attirato la mia attenzione
proprio a questo proposito.
"Nothing: Surprising Insights Everywhere from Zero to
Oblivion", di Jeremy Webb editore del New Scientist, una
raccolta incredibile di saggi e articoli che esplorano
tutto, dal vuoto cosmico alla nascita, dalla morte
dell'universo a come il concetto di zero si è guadagnato
un largo consenso nel 17 ° secolo dopo essere evitato
come innovazione pericolosa per 400 anni.
Tra i pezzi più interessanti della collezione mi ha
colpito quello di una giornalista scientifica Jo
Marchant, che esplora proprio come il modo in cui
pensiamo influisce sul nostro fisico. Per farlo tocca
diversi argomenti, in particolare studiando come la
solitudine, l'ottimismo e la meditazione influenzano il
nostro corpo e la nostra salute.
Essere ottimisti ha effetto
sulla salute?
Il primo argomento di cui parla è una nuova dimensione
dell'effetto placebo che è in contrasto con tutto ciò
che fino ad ora si sapeva a proposito.
Jo scrive:
"Si è sempre pensato che l'effetto placebo funzioni solo
se le persone sono convinte di stare prendendo un
farmaco attivo reale.
Ma ora sembra che non sia vero. La fede nella effetto
placebo stesso - piuttosto che un farmaco vero e proprio
- potrebbe bastare per incoraggiare i nostri corpi a
guarire."
A sostegno del suo pensiero, la giornalista cita uno
studio condotto da poco presso la Harvard Medical School
per testare l'effetto placebo.
Ad un gruppo di persone con sindrome dell'intestino
irritabile sono state date delle pillole placebo,
informandole che si trattava di semplici pillole che
contenevano una sostanza inerte, "come pillole di
zucchero", che avevano prodotto dei miglioramenti
significativi in altri pazienti con la stessa sindrome.
I risultati hanno sorpreso persino i ricercatori: pur
sapendo che stavano assumendo un semplice placebo, tutti
i partecipanti hanno riferito i loro sintomi come
"moderatamente migliorati".
In altre parole queste persone sapevano che ciò che
stavano assumendo non era assolutamente un farmaco ma la
stessa consapevolezza di stare assumendo qualcosa ha
fatto esperienziare loro un miglioramento dei sintomi.
La giornalista commenta così
i risultati dello studio:
"Il realismo può essere un male per la vostra salute.
Gli ottimisti guariscono meglio dopo interventi medici
come il bypass coronarico, il loro sistema immunitario è
più sano, vivono più a lungo, sia in generale sia quando
soffrono di patologie come il cancro, malattie cardiache
e insufficienza renale."
"Si sa ormai che pensieri negativi e ansia possono farci
ammalare. Lo stress - inteso come la convinzione di
essere in pericolo - attiva percorsi fisiologici come la
risposta "attacco o fuga", mediata dal sistema nervoso
simpatico. Questi percorsi si sono evoluti per
proteggerci dal pericolo (di fronte a un pericolo la
fisiologia del corpo si modifica a seconda che la nostra
risposta sia di attacco o di fuga) ma se rimangono
attivi per molto tempo aumentano il rischio di patologie
come diabete e demenza."
"Ciò di cui i ricercatori si stanno rendendo conto è che
le credenze positive non solo funzionano riducendo lo
stress ma hanno anche un effetto attivo: sentirsi al
sicuro e protetto, credere che le cose andranno bene,
sembra aiutare il corpo a mantenersi sano e a guarire se
stesso...".
"L'ottimismo sembra ridurre le infiammazioni indotte
dallo stress e i livelli di ormoni stress correlati come
il cortisolo.
Può anche ridurre la predisposizione alla malattia
regolando l'attività del sistema nervoso simpatico e
stimolando il sistema nervoso parasimpatico.
Quest'ultimo regola proprio la famosa risposta di
"attacco o fuga".
"Così come è utile avere una visione positiva del futuro
lo è anche avere una visione positiva di se stessi. Le
persone che si vedono sotto una luce positiva hanno
bassi livelli di cortisolo (l'ormone dello
stress),
risposte cardiovascolari allo stress inferiori e
recuperano più velocemente."
E' utile insomma avere una percezione positiva del mondo
così come lo è averla di se stessi: questa tendenza si
chiama "bias di auto-miglioramento", una specie di
auto-illusione che ci aiuta a mantenerci sani, "Io mi
vedo OK, quindi sono OK".
La solitudine influisce sul
corpo ?
Lo stesso vale per i nostri atteggiamenti verso gli
altri, anche questo infatti può influire sulla nostra
salute.
Lo psicologo John Cacioppo dell'Università di Chicago ha
dedicato la sua carriera a studiare come l'isolamento
sociale influisca sugli individui.
Secondo i suoi studi essere soli aumenta il rischio
generale, dagli attacchi di cuore alla demenza, dalla
depressione alla morte, mentre le persone soddisfatte
della loro vita sociale dormono meglio, invecchiano più
lentamente e rispondono meglio ai
vaccini
Per capirci meglio: risolvere un problema di solitudine
ha un effetto tanto forte sul nostro corpo quanto
smettere di fumare.
Chi medita è più in salute?
Paradossalmente la scienza suggerisce che uno dei metodi
più efficaci per risolvere una situazione in cui ci si
sente soli e isolati ha a che fare con lo stare soli -
più precisamente lo stare soli in meditazione.
E' intuitivo che chi medita assiduamente stia meglio
mentalmente, più serenità, più pace... e il corpo ?
meditare ha effetti anche sul corpo ?
In realtà ancora oggi gli studi sugli effetti benefici
della meditazione non sono tantissimi, cosa che è
emblematica della miopia con cui ci accostiamo alla
salute mentale. Si dà infatti priorità al fisico e a
mantenerlo sano (quante persone si allenano
quotidianamente rispetto a quelli che praticano la
meditazione?) tralasciando di prendersi cura dello
spirito come strumento ottimo per stare bene.
C'è da dire però che le ricerche fatte sugli effetti
della meditazione sulla salute sono molto incoraggianti
e positive.
Gli effetti benefici sono
tanti, in particolare:
- aumenta la risposta immunitaria, anche in soggetti
malati di cancro
- protegge contro una ricaduta nella depressione
maggiore
- lenisce le malattie della pelle
- rallenta la progressione dell'HIV
- rallenta il processo di invecchiamento
Come con l'interazione
sociale, la meditazione funziona influenzando i percorsi
di risposta allo stress. Le persone che meditano hanno
livelli di cortisolo (ormone dello stress) più bassi e
alcuni studi hanno mostrato che presentano anche dei
cambiamenti nella loro amigdala, un'area del cervello
coinvolta nella paura e nella la risposta alla minaccia.
In parole povere, non è che se mediti non avrai mai più
problemi, la meditazione modifica il modo in cui
reagisci alle situazioni di stress e le affronti,
dandoti un senso di sicurezza e di "andrà tutto bene"
che aiuta il tuo corpo ad essere sano e a mantenere
bassi i livelli di stress.
Molti mi dicono "Eh ma ci vuole tempo perchè abbia
effetto"... Sbagliato !
Il bello è che basta pochissimo tempo per iniziare a
sentire i benefici fisici della meditazione.
Basta infatti un'ora al giorno di meditazione per 3
settimane per produrre già dei cambiamenti strutturali
nel cervello.
Forse però il risultato più sorprendente nello studio di
come le nostre convinzioni influenzano il nostro corpo
ha a che fare con la ricerca del proprio scopo e, ancora
di più, con il trovare un
significato nella vita.
In uno studio su 50 persone con cancro polmonare
avanzato coloro che avevano la cosiddetta "fede
spirituale" hanno reagito meglio alla chemioterapia e
sono sopravvissuti più a lungo. Più del 40% erano ancora
vivi dopo tre anni rispetto a meno del 10% fra coloro
che non avevano fede.
Alcuni pensano che ciò che conta davvero è avere un
senso di
scopo nella vita, qualunque essa sia. Avere
un'idea del
perché siamo qui e cosa è davvero importante
aumenterebbe il nostro senso di controllo sugli eventi,
rendendoli meno stressanti. Senza contare che se sai il
motivo per cui sei venuto su questa Terra, tutti gli
ostacoli che ti si porranno davanti e le difficoltà le
affronterai con un'altra consapevolezza.
Sapere cosa è importante nella vita ci da la possibilità
di trascorrere più tempo a fare ciò che
amiamo, che si tratti di giardinaggio o di
volontariato, e questo ha un effetto simile alla
meditazione sulla salute.
Del resto anche il filosofo Daniel Dennett ha detto che
il segreto della felicità è "trovare qualcosa di più
importante di quello che sei e dedicarvi la vita".
In questo articolo abbiamo parlato di
3 attitudini alla vita che possono davvero fare la
differenza per la salute: ottimismo, solitudine e
meditazione.
Al di là dei temi specifici, che sicuramente sono molto
interessanti, ciò che mi interessa trasmettere è che si
può andare oltre l'etichetta di malattia, fisica o
mentale che essa sia.
Non intendo sminuire l'importanza della medicina e del
progresso scientifico, anzi, ma è importante secondo me
riflettere sul significato della malattia. Va benissimo
prendere atto che ci sia qualcosa che non va e che
necessita di essere curato ma è importante non
fossilizzarsi dietro un'etichetta che, di per se stessa,
non ci fornisce la soluzione per stare bene.
Piuttosto sapere che la nostra attitudine alla vita può
davvero modificare il nostro corpo fino a farlo guarire,
questa si che è una cosa da sapere e non dimenticare !
By Dott.ssa Daniela Mascaro - Tratto da psyca.net
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Le esperienze a cui siamo sottoposti
rilasciano segni chimici sul DNA di un individuo,
permettendone la trasmissione ai discendenti.
I ricercatori della McGill
University hanno mostrato che esperienze maturate
nell'arco della vita, come alcolismo, mal nutrizione
o l'esposizione alla violenza, possono provocare dei
mutamenti a livello epigenetico. Esistono, infatti,
gruppi di molecole deputati all'attivazione dei
geni, che stanno appunto "sopra" il DNA (dal gr.
epì). Sottoposti allo stress delle esperienze che
viviamo, queste molecole cambiano posizione,
provocando un cambiamento dei geni attivati, senza
che avvenga nessuna mutazione del DNA, se
l’esperienza contro natura non diviene cronica,
cioe’ continua a ripetersi.
Uno dei principi della
Medicina Naturale e' questo: "Cio'
che NON si Esprime, si
Imprime sull'organismo" !..significa
che una volta impresso nel fisico il Conflitto
Spirituale va risolto, contemporaneamente al riordino
delle funzioni
metaboliche cellulare nei tessuti colpiti dal
Conflitto Spiritual-Biologico.
Il Conflitto Spirituale Irrisolto
blocca l'entrata e l'uscita delle energie
Universali (informazioni) dai 7
Ciakra,
e da e per il
DNA, quindi la vera Terapia e' l'eliminazione del blocco
risolvendo il Conflitto e quindi riattivando l'entrata e
l'uscita (la ccomunicazione dell'informazione e quindi
la respirazione energetica) dell'organismo per
mezzo dei
Ciakra.
La
malattia e la sofferenza, come abbiamo già
affermato, sono la conseguenza dei Conflitti
Spirituali
irrisolti,
che “scendono dal cielo dello
Spirito” nella
”terra fisiologica” e quando trovano il
Terreno
adatto (la
matrice), proliferano
generando
il corpo del
conflitto, la malattia, in altre parole l’azione
del male, cioè dell’ignoranza. Ciò significa
che ogni conflitto irrisolto quindi, tende a
scendere nel corpo fisico ed a fissarsi
nell’organo bersaglio collegato all’archetipo
conflittuale.
GUARIRE da TUTTI i
sintomi ("Malattie"), eliminando i
Conflitti Spirituali
Testimonianza
di un medico oncologo che dopo aver capito il peso delle
emozioni sull'origine di diverse malattie è riuscito a
guarire dal sclerosi laterale amiotrofica (SLA)
Uno dei grandi ostacoli, che ho dovuto affrontare in
quanto oncologo integrativo, risiede nelle problematiche
di tipo emotivo e spirituale che i miei pazienti devono
superare per poter guarire. Ho avuto dei pazienti che
sono deceduti letteralmente subito dopo essersi liberati
del cancro, poiché non riuscivano a superare la rabbia,
la paura, la sensazione di non essere amati,
l'incapacità di perdonare o altri fattori problematici
della loro vita.
Nella mia clinica oncologica di Atlanta siamo molto
progressisti. Prendiamo in esame le svariate cause del
cancro e per ciascuna cerchiamo di mettere a punto forme
di terapia specifiche.
Ritengo che le cause del cancro siano dovute a una
combinazione di metalli pesanti, virus, carenza di
ossigeno nelle cellule, acidosi metabolica e problemi di
natura emotivo-spirituale.
Possiamo gestire molto bene i metalli pesanti servendoci
di una vasta gamma di agenti da assumere per via
endovenosa e orale.
Un virus e altre particelle simili ai virus sono molto
più difficili da affrontare, ma possono essere gestiti
per mezzo di alcuni preparati antivirali e di altri
agenti non approvati dalla FDA.
http://www.scienzaeconoscenza.it/articolo/malattia-emozioni-spiritualita.php
Ben Johnson, l'unico medico presente in The Secret, ha
ricoperto l'incarico di direttore clinico della
Immune Recovery Clinic di Atlanta, in Georgia (USA).
Dal 2004, quando è guarito dal morbo di Gehrig (o SLA,
sclerosi laterale amiotrofica) grazie al metodo"The
Healing Code", ha svolto conferenze in tutto il mondo
incentrate sul suo funzionamento.
vedi anche:
Paolo-Lissoni:
i-segreti-della-pineale-anticancro-io-oncologo-vi-spiego-perche-la-medicina-esclude-di-bella/
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Vi RACCONTO COME il PENSIERO PUO' FARVI AMMALARE
o GUARIRE
Dopo una vita passata a dissezionare cadaveri, a curare
tumori polmonari, a combattere tubercolosi, bronchiti
croniche, asme, danni da fumo, il professor Enzo Soresi,
70 anni, tisiologo, anatomopatologo e oncologo, primario
emerito di pneumologia al Niguarda di Milano, ha
finalmente individuato con certezza l’epicentro di tutte
le malattie: il
cervello.
Negli ultimi dieci anni, cioè da quando ha lasciato
l’ospedale per dedicarsi alla libera professione e
tuffarsi con l’entusiasmo del neofita negli studi di
neurobiologia, ha maturato la convinzione che sia
proprio qui, nell’encefalo, l’interruttore in grado di
accendere e spegnere le patologie non solo psichiche ma
anche fisiche.
C’era già arrivato per intuizione il filosofo ateniese
Antifonte, avversario di Socrate, nel V secolo avanti
Cristo: «In tutti gli uomini è la mente che dirige il
corpo verso la salute o verso la malattia, come verso
tutto il resto». Soresi c’è arrivato dopo aver visto
gente ammalarsi o guarire con la sola forza del
pensiero.
Primo caso: «Ho in cura una signora di Milano il cui
marito, integerrimo commercialista, la sera andava a
bucare le gomme delle auto. Per il dispiacere s’è
ammalata di tubercolosi. Io lo chiamo danno biologico
primario». Secondo caso: «Un agricoltore sessantenne con
melanoma metastatico incontrò Madre Teresa di Calcutta,
ricevette in dono un’immaginetta sacra e guarì. Io lo
chiamo shock carismatico». Il professore ha dato una
spiegazione scientifica al miracolo: «Il melanoma è un
tumore che viene identificato dagli anticorpi
dell’organismo, tant’è vero che si sta studiando da 30
anni un vaccino specifico. Non riusciamo a controllarlo
solo perché l’antigene tumorale è talmente aggressivo da
paralizzare il sistema immunitario. Nel caso del
contadino ha funzionato una combinazione di fattori:
aspettativa fideistica, strutture cerebrali arcaiche,
Madre Teresa, consegna del santino.
Risultato: il suo organismo ha sprigionato fiumi di
interferoni e interleuchine che hanno attivato gli
anticorpi e fatto fuori il cancro».
Come Soresi illustra nel libro Il cervello anarchico
(Utet), già ristampato quattro volte, la nostra salute
dipende da un network formato da sistema endocrino,
sistema immunitario e sistema nervoso centrale. «Il
secondo ci difende e ci organizza la vita. Di più: ci
tollera. L’organo-mito è il linfocita, un particolare
tipo di globulo bianco che risponde agli attacchi dei
virus creando anticorpi. Abbiamo 40 miliardi di
linfociti. Quando si attivano, producono ormoni
cerebrali.
Questa si chiama Pnei, psiconeuroendocrinoimmunologia,
una nuova grande scienza, trascurata dalla medicina
perché nessuno è in grado di quantificare quanti
neurotrasmettitori vengano liberati da un’emozione. Io e
lei siamo due esperimenti biologici che datano 4
miliardi di anni. Io sono più riuscito di lei. Perciò
nego la vecchiaia. Non c’è limite alla plasticità
cerebrale, non c’è limite alla neurogenesi. Esiste un
flusso continuo di cellule staminali prodotte dal
cervello: chi non le utilizza, le perde. Le premesse
della longevità sono due: camminare 40 minuti tre volte
la settimana - altrimenti si blocca il ricambio delle
cellule e non si libera un fattore di accrescimento, il
Bdnf, che nutre il cervello - e studiare».
Secondo il medico-scrittore, è questa la strada per
allungare la vita di 10 anni. «Quando ci impegniamo a
leggere o a compilare le parole crociate, le staminali
vengono catturate dalla zona dell’encefalo interessata a
queste attività. Se io oggi sottopongo la sua testa a
una scintigrafia e poi lei si mette a studiare il
cinese, fra tre anni in un’altra scintigrafia vedrò le
nuove mappe cerebrali che si sono create per
immagazzinare questa lingua. Prenda i tassisti di
Londra: hanno un ippocampo più grande perché mettono in
memoria la carta topografica di una città che si estende
per 6 miglia».
Il professor Soresi è
cresciuto in mezzo alle lastre: suo padre Gino,
tisiologo, combatteva la Tbc nel sanatorio Vialba di
Milano, oggi ospedale Sacco. Si considera un tuttologo,
al massimo un buon internista, che ha scoperto
l’importanza della neurobiologia studiando il
microcitoma. «È un tumore polmonare che ha la
caratteristica di esordire con sindromi
paraneoplastiche, cioè con malattie che non c’entrano
nulla col cancro: artrite reumatoide, tiroidite
autoimmune, sclerodermia, reumatismo articolare.
È una neoplasia che nel 100% dei casi scompare con
quattro cicli di chemioterapia. Eppure uccide lo stesso
nel giro di sei mesi. Era diventato la mia ossessione:
non riuscire a guarire una cosa che sparisce».
Com’è possibile ?
«Ci ho scritto 100 lavori scientifici e ci ho messo 30
anni a capirlo: perché il microcitoma ha una struttura
neuroendocrina. La massa nel polmone scompare, ma si
espande con metastasi ovunque. Ne ho concluso che la
medicina non è una vera scienza. Tuttalpiù una scienza
in progress».
Diciamo una scienza inesatta.
«L’ho provato sulla mia pelle nel 1950. Ero basso di
statura, come adesso, e mio padre si preoccupava. Eppure
le premesse genetiche c’erano tutte: lui piccolo, mia
madre piccola. Mi portò dal mitico professor Nicola
Pende, endocrinologo che aveva pubblicato sei volumi sul
timo come organo chiave dell’accrescimento. Pende mi
visitò, mi palpò i testicoli e concluse:
“Questo bambino ha il timo iperplastico, troppo grosso.
Bisogna irradiarlo”. Se mio padre avesse seguito quel
consiglio, sarei morto. Questa è la medicina, ragazzi,
non illudiamoci».
Torniamo al cervello.
«Sto aspettando di diventare nonno. Il tubo neurale
della mia nipotina ha cominciato a svilupparsi dal
secondo mese di gravidanza. Alla nascita il cervello non
sarà ancora programmato, bensì in fase evolutiva.
L’interazione con l’ambiente lo strutturerà. Ora
facciamo l’ipotesi che un neonato abbia la cataratta: se
non viene operato entro tre mesi, i neuroni specifici
della vista non si attivano e quel bimbo non vedrà bene
per il resto della vita. Oppure poniamo che la madre sia
ansiosa e stressata, il padre ubriacone e manesco: lei
capisce bene che i segnali ricevuti dal neonato sono ben
diversi da quelli che sarebbero auspicabili. E questo
vale fino al terzo anno di vita, quando nasce il
linguaggio, che attiva la coscienza del sé, e la persona
assume una sua identità.
Di questi primi tre anni d’inconsapevolezza non sappiamo
nulla, è una memoria implicita, un mondo sommerso al
quale nessuno ha accesso, neanche l’interessato, neppure
con la psicoanalisi. Ma sono i tre anni che ci fanno
muovere».
Allora non è vero che si può
«entrare» nel cervello.
«Ai tempi in cui facevo le autopsie, aprivo il cranio e
manco sapevo a che cosa servissero i lobi frontali. Li
chiamavamo lobi silenti, proprio perché ne ignoravamo la
funzione. Molti anni dopo s’è scoperto che sono la sede
dell’etica, i direttori d’orchestra di ogni nostra
azione».
E grazia di dio avete smesso con le lobotomie.
«A quel punto sono addirittura arrivato a fare le
diagnosi a distanza. Se mi telefonavano dalla clinica
dicendo che un paziente con un tumore polmonare s’era
messo d’improvviso a urlare frasi sconce o aveva tentato
di violentare la caposala, capivo, dalla perdita del
senso etico, che era subentrata una metastasi al lobo
frontale destro».
Ippocrate aveva definito il
cervello come una ghiandola mammaria.
«Aveva còlto la funzione secretiva di un organo
endocrino che non produce solo i neurotrasmettitori
cerebrali – la serotonina, la dopamina, le endorfine –
ma anche le citochine, cioè la chiave di volta dei tre
sistemi che formano il network della vita.
Lei sa che cosa sono le citochine ?».
Sì e no.
«Sono 4 interferoni, che aiutano le cellule a resistere
agli attacchi di virus, batteri, tumori e parassiti, e
39 interleuchine, ognuna con una funzione specifica. Se
sono allegro e creativo libero citochine che mi fanno
bene, se sono arrabbiato e abulico mi bombardo di
citochine flogogene, che producono processi
infiammatori. Ecco perché il futuro della medicina è
tutto nel cervello.
Le faccio un esempio di come il cervello da solo può
curare una patologia ?». La ascolto.
«Avevo un paziente affetto da asma, ossessivo nel
riferire i sintomi. Più gli davo terapie, più
peggiorava. Torna dopo tre mesi: “Sono guarito”. Gli
dico: senta, non abbassi la guardia, perché dall’asma
non si guarisce. “No, no”, risponde lui, “avevo il
malocchio e una fattucchiera del mio paese me l’ha tolto
infilandomi gli spilloni nel materasso”. La manderei da
un esperto in malocchi, replico io. E riesco a spedirlo
dallo psichiatra Tullio Gasperoni. Il quale accerta che
il paziente era in delirio psicotico. Conclusione: da
delirante stava bene, da presunto normale gli tornava
l’asma».
Effetto placebo degli spilloni.
«Paragonabile a quello dei finti farmaci. L’effetto
placebo arriva a rispondere fino al 60% nel far
scomparire un sintomo. Noi medici non possiamo
sfruttarlo, altrimenti diventerebbe un inganno. Ma
esiste anche l’effetto nocebo».
Esemplifichi.
«Donna di altissimo livello culturale, fumatrice
accanita. Il marito, un imprenditore fratello di un noto
politico, la tradiva sfrontatamente con una giovane
amante. Quando la informai che aveva un tumore
polmonare, mi raggelò: “Non m’interessa. L’importante è
che lo dica a mio marito”. Cosa che feci, anche in
maniera piuttosto teatrale. Lui scoppiò a piangere, lei
sfoderò un sorriso trionfale.
È evidente che due anni di stress violento avevano
provocato nella donna un abbassamento delle difese
immunitarie. Almeno morì contenta, sei mesi dopo. Vuole
un altro esempio? Una cara amica con bronchiettasie
bilaterali. Antibiotici su antibiotici. Qual era il
movente? Non andava più d’accordo col marito. Per due
anni non la vedo. La cerco al telefono: “Enzo, mi sono
separata, vado in chiesa tutte le mattine, sto bene”.
L’assetto psichico stabilizzato le ha consentito di
ritrovare la salute.
Continuo?». Prego.
«Colf di 55 anni, origine salernitana, tradizionalista.
Mai un giorno di malattia. La figlia le dice: “Vado in
Inghilterra a fare la cameriera”. Stress di 10 giorni,
ginocchio gonfio così. La lastra evidenzia un’artrosi
della tibia: non s’era mai attivata, ma al momento del
disagio mentale è esplosa. C’è voluto un intervento
chirurgico».
Nel libro Il
cervello anarchico lei riferisce di sogni
premonitori.
«Sì. Viene da me uno psichiatra milanese, forte
fumatore, con dolori scheletrici bestiali. Mi racconta
d’aver sognato la sua tomba con la data della morte
sulla lapide. Lastra e Tac negative. Era un tumore
polmonare occulto, con metastasi ossee diffuse. Morì
esattamente nel giorno che aveva sognato. Del resto lo
psicoanalista Carl Gustav Jung mentre dormiva avvertì un
forte colpo alla nuca, dopodiché gli apparve in sogno un
amico che gli disse: “Mi sono sparato. Ho lasciato il
testamento nel secondo scaffale della libreria”.
L’indomani andò a casa dell’amico: s’era suicidato e la
busta era nel posto indicato».
I miracoli secondo lei che
cosa sono? Eventi soprannaturali o costruzioni del
cervello ?
«Io sono per un pensiero laico. Credo nella forza della
parola. Se noi due ci parliamo, piano piano modifichiamo
il nostro assetto biologico, perché la parola è un
farmaco, la relazione è un farmaco. Di sicuro credere fa
bene.
Un gioielliere milanese mi portò la madre, colpita da
metastasi epatiche. Potei prescriverle soltanto la
morfina per attenuare il dolore. La compagna brasiliana
di quest’uomo si chiama Maria di Lourdes e ha una
sorella monaca in una congregazione religiosa che nella
foresta amazzonica prega a distanza per le guarigioni.
Maria di Lourdes telefonò al suo uomo dal Brasile: “Di’
alla mamma che le suore pregheranno per lei all’ora X
del giorno X”. Da quel preciso istante la paziente
oncologica, che prima urlava per il dolore, non soffrì
più».
Come si mantiene in buona
salute il cervello ?
«Ho un cugino architetto, mio coetaneo, che sembrava un
rottame. S’è iscritto all’università della terza età, ha
preso passione per la lingua egiziana, tutti i giorni
sta cinque ore davanti al computer, ha già tradotto
quattro libri in italiano dall’egiziano. È ringiovanito,
ha cambiato faccia».
Sappiamo tutto del cervello ?
«Nooo! Sul piano anatomico e biologico sappiamo intorno
al 70%. Ma sulla coscienza ? Qui si apre il mondo. Lei
calcoli che ogni anno vengono pubblicati 25.000 lavori
scientifici di neurobiologia».
Allora come fa una legge dello Stato a dichiarare morto
un organo che per il 30% ci è ignoto e della cui
coscienza sappiamo poco, forse nulla ?
«Siccome si muove per stimoli elettrici, nel momento in
cui l’elettroencefalogramma risulta muto significa che
il cervello non è più attivo».
Ma lei che cosa pensa della morte cerebrale ?
«Mi fermo… Però ha ragione, ha ragione lei a essere così
attento alla dichiarazione di morte. Nello stesso tempo
c’è un momento in cui comunque bisogna dichiarare la
morte di un individuo dal punto di vista biologico».
Prima del 1975 dichiaravate la morte quando il cuore si
fermava, l’alito non appannava più lo specchio, il corpo
s’irrigidiva.
«Eh, lo so… La morte cerebrale consente di recuperare
gli organi per i trapianti».
Ha mai sperimentato su di sé disagi psichici che hanno
influenzato il suo stato di salute?
«Nel 1971 ho sofferto moltissimo per la morte di mia
moglie Marisa, uccisa da un linfogranuloma a 33 anni.
Devo tutto a lei. Era una pittrice figurativa che andò a
studiare negli Stati Uniti appena sedicenne e indossava
i jeans quando a Milano non si sapeva manco che
esistessero. La malattia cambiò la sua arte. Cominciò a
dipingere corpi sfilacciati, cuori gettati sopra le
montagne. Fu irradiata in maniera scorretta da un grande
radioterapista dell’epoca, per cui nell’ultimo anno di
vita rimase paralizzata. Nostro figlio Nicolò, nato nel
1968, l’ho cresciuto io. Marisa mi ha lasciato un
modello perfetto: un bambino che riesce a sopportare
persino la perdita più straziante solo perché la mamma
ha saputo far sviluppare armonicamente il suo cervello
nei primi tre anni di vita».
By Stefano Lorenzetto - Tratto da ilgiornale.it
- Il dottor Enzo Soresi, tisiologo, anatomopatologo,
oncologo, già primario di pneumologia al Niguarda di
Milano. Nel libro “Il cervello anarchico” racconta casi
di persone uccise dallo stress o salvate dallo choc
carismatico della fede.
Commento NdR: Caro dottore pur condividendo cio'
che ha sperimentato e ben descritto nell'intervista, le
ricordo che: piu' che il cervello puo' la mEnte
dell'essere, che segue una linea evolutiva verso la
consapevolezza sempre piu' complessa e vera, che
indirizza il soggetto consciamente od inconsciamente
verso una determinata esperienza, malattia, situazione,
ecc.
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
vedi:
Il Vero Significato della Vita
+ Morte
cosa sei ? + Senso
dell'Esistenza +
Conclusioni
La
"malattia"
ovvero l'ammalamento,
lo ricordiamo è il corpo di manifestazione della
Trasgressione all’Etica, cioè alle
Leggi della
Coerenza, dell’Armonia e di conseguenza alla
mancanza di Amore (scambio
di informazioni coerenti in se stessi e con gli
altri Viventi e la Natura); cio' significa che la
"malattia" e’ il
corpo di manifestazione
dell’ignoranza
sulle
Leggi del Creato !
vedi
anche: PSICHE
e MALATTIE +
Semeiotica Biofisica +
Bioelettronica
RICORDIAMO che uno dei
Princìpi piu' importanti, della
Medicina
Naturale e' questo:
"Cio'
che NON si Esprime si
Imprime"
sull'organismo,
per mezzo degli
errori Spirituali =
Conflitti irrisolti (trasgressioni consce od
inconsce alle
Leggi del Vivente)
- e per caduta, quelli della
nutrizione e
malfunzione cellulare dello
Stress Ossidativo
cellulare (sui tessuti degli organi bersaglio dell'archetipo
conflittuale), e di quello derivante anche dagli errori
alimentari,
- vedi
Crudismo - e/o con l'utilizzo di
farmaci (di sintesi) ma e soprattutto
dei
Vaccini,
i quali
null'altro sono Informazioni-/frequenze/vibrazioni-sostanze
tossico-nocive NON compatibili con l'organismo, che determinano
malfunzioni del fluire o meno e soprattutto
dell'informazione all'interno del sistema corpo
Vivente (Psicosoma).
Ecco qui descritto in sintesi, lo
"ABC" della
Bioelettronica (elettronica del
Vivente); essa determina, qualifica e
quantifica,
identificando con apposite apparecchiature
bioelettroniche, i parametri elettronici dei
liquidi extra cellulari e/o intracellulari,
ed il mancato o blocco del trasferimento-comunicazione
(blocco informazionale ed energetico) fra terreni
liquidi e tessuti base ai quali appartengono le cellule
nei vari organi e sistemi, molecole, DNA, cellule, e
l'indagine puo' avvenire anche ai vari livelli e
sottolivelli.
E' anche possibile poter agire su di essi (blocchi
d'informazione) a livello delle energie (vibrazioni -
frequenze) -
questi parametri
bioelettronici del Vivente sono le Basi
fisiologiche, dalle quali per "caduta", creano,
esplicano, comandano e si eseguono con i comandi
cerebrali dei
vari cervelli del corpo, le informazioni emanate
dall'inconscio e dal conscio, che sempre
generano azioni e reazioni, biochimiche e non
solo, all'interno e fra di essi in tutti i
livelli e quindi anche e soprattutto sulla
membrana cellulare,
nelle
cellule stesse...che possono, se
ad esempio
intossicate, addivenire in uno stato di
stress ossidativo, cioe' all'alterazione-malfunzione
del
metabolismo
cellulare e quindi quello nei
tessuti
(la
Matrice) che si
infiammano, ove le cellule intossicate risiedono, generando malfunzione negli
organi corrispondenti
a quei tessuti e determinando nel tempo piu' o meno
breve e nei fatti, i vari
sintomi che la
medicina allopatica ed i
medici impreparati, chiamano impropriamente con vari
nomi: le "malattie",
mentre questo stato Unico di ammalamento lo si puo'
riordinare e mantenere salubre con
stili di vita adeguati (etica,
coerenza ecc, lungo
la via-legge dell'Amore,
la
comunione, la
compassione, l'aiuto
reciproco fra i viventi.
Quindi una vita con
stress ridotto al minimo,
alimentazione
crudista appropriata, le giuste funzioni della
Perfetta Salute si manifestano a qualsiasi livello
psichico e fisiologico, perche' mantengono e/o riportano al giusto
pH = leggermente alcalino, modo nel quale gli umani
funzionano e debbono vivere per rimanere SANI e quindi
il passaggio dell'informazione avviene nell'organismo a
tutti i livelli senza malfunzioni e/o blocchi.
Mentre l'Odio,
il
rancore-risentimento, la
violenza, sono matrici di
pH ACIDO, e di malfunzioni e/o blocchi del passaggio
e distribuzione dell'informazione, e quindi generano
anche e non solo l'acidosi
metabolica, lo
stress ossidativo cellulare fautori di qualsiasi
malattia, fino al
cancro.
Meccanismo e collegamenti fra
Spirito = Psiche
(emozioni) > Cervello > Organi
L’energia delle
emozioni (stress)
decide la salute degli organi. Ecco come
comprenderle - 03/01/2015
La
Medicina Tradizionale Cinese considera che tutte
le malattie e le sofferenze fisiche di origine
interna nascono dallo squilibrio delle emozioni.
Il Taoismo, la cui
filosofia è alla base dell’energetica cinese,
individua cinque emozioni primarie collegandole ai
principali organi interni: la gioia al Cuore, la
collera al Fegato, la paura al Rene, la tristezza al
Polmone, il pensiero ansioso alla Milza.
Questa classificazione
non è arbitraria, le emozioni si manifestano nel
corpo in maniera fisiologica essendo necessarie alla
vita e all’equilibrio degli organi stessi, ma
possono manifestarsi in maniera patologica creando
degli squilibri:
- il Cuore si apre in un clima gioioso, ma la
troppa gioia fa palpitare il Cuore e sconvolge il
plesso solare;
- la collera può essere una valvola di sicurezza per
salvaguardare l’integrità del Fegato, ma la rabbia
in eccesso lo danneggia;
- la paura ci stimola ad agire con prudenza
conservando l’energia nei Reni, ma se sproporzionata
e irragionevole provoca una perdita di liquidi e di
energia essenziale;
- la tristezza favorisce l’interiorizzazione e la
sensibilità percettiva utili al Polmone, ma
l’eccesso o la mancanza di pianto blocca il petto e
intasa le vie respiratorie;
- la riflessione è necessaria alla Milza per dare
forma ai pensieri, ma l’eccesso di preoccupazione
provoca disturbi allo stomaco.
Non ci sono quindi
emozioni negative in sé, ognuna ha la sua funzione
nel garantire e favorire la vita, sono le emozioni
eccessive o cronicamente trattenute che fanno
nascere le patologie.
L’attività emotiva è vista come una normale risposta
fisiologica agli stimoli provenienti dall’ambiente
esterno. Entro i limiti normali, le emozioni non
causano alcuna malattia o debolezza nel corpo.
Tuttavia, quando le emozioni diventano così potenti
da diventare incontrollabili, tanto da sopraffare o
possedere la persona, allora possono provocare gravi
lesioni agli organi interni e aprire la porta alla
malattia. Non è l’intensità quanto la durata
prolungata o un’emozione estrema, che provocano
danni.
Mentre i medici occidentali tendono a sottolineare
gli aspetti psicologici dei disturbi psicosomatici,
il danno patologico agli organi interni è molto
reale ed è di primaria importanza per la guarigione.
Nella
Medicina Tradizionale Cinese (MTC) si parla
di sette emozioni:
- Gioia, Rabbia, Ansia, Rimurginare, Dolore, Paura,
Spavento
Gioia
La gioia si riferisce ad uno stato di agitazione o
di sovreccitazione.
Quando si è troppo gioiosi, si disperde lo spirito
che non può più essere conservato, afferma il Lingshu
(L’Asse Vitale). Tuttavia, in MTC, la gioia si
riferisce a uno stato di agitazione o di
sovreccitazione (euforia), piuttosto che al concetto
più passivo di appagamento profondo. L’organo più
colpito è il cuore.
La superstimolazione può portare a problemi di fuoco
di cuore, connesso con sintomi quali sensazioni di
agitazione, insonnia e palpitazioni.
Rabbia
La rabbia potrebbe portare alla pressione sanguigna
elevata. La rabbia, come descritto dalla MTC, copre
l’intera gamma delle emozioni correlate, ivi
compresi risentimento, irritabilità e frustrazione.
Una stasi di sangue rende la persona incline
all’ira. La rabbia sarà quindi in grado di
influenzare il fegato, con conseguente stagnazione
del suo Qi. Questo può portare alla risalita
dell’energia del fegato alla testa, con conseguente
cefalea, vertigini e altri sintomi. Nel lungo
periodo può portare a pressione alta e può causare
problemi allo stomaco e alla milza.
È comunemente osservato che le persone rubiconde,
“sanguigne”, con il viso arrossato, sono più inclini
di altre a improvvisi attacchi di collera alla
minima provocazione.
Ansia
L’ansia può bloccare il Qi manifestandosi
rapidamente con la respirazione superficiale. Quando
ci si sente in ansia, il Qi si blocca e non si
muove.
L’Ansia ferisce i polmoni, che controllano il Qi
attraverso la respirazione. I sintomi più comuni di
ansia estrema sono la ritenzione del respiro, la
respirazione poco profonda e irregolare. La mancanza
di respiro sperimentato durante i periodi di ansia è
comune a tutti. L’ Ansia ferisce anche l’organo
accoppiato ai polmoni, il grosso intestino. Ad
esempio, le persone iper-ansiose sono inclini alla
colite ulcerosa.
Rimurginare
Troppo stimolo intellettuale può causare pensosità.
In MTC, la pensosità o la concentrazione sono
considerate il risultato del pensare troppo o di
un’eccessiva stimolazione mentale ed intellettuale.
Qualsiasi attività che comporti un eccessivo sforzo
mentale, può comportare il rischio di causare
disarmonia.
L’organo più direttamente a rischio è la milza.
Questo può portare a un deficit di Qi di milza,
causando a sua volta preoccupazione e conseguente
affaticamento, letargia, e incapacità di
concentrarsi.
Dolore
Il dolore che rimane irrisolto è in grado di creare
disarmonia nei polmoni. I polmoni sono più
direttamente coinvolti da questa emozione.
Una espressione normale e sana del dolore può essere
espressa in forma di singhiozzi, che originano nel
profondo dei polmoni – respiro profondo ed
espulsione dell’aria con il singhiozzo.
Tuttavia il dolore che rimane irrisolto e diventa
cronico, è in grado di creare disarmonia nei
polmoni, indebolendo il suo qi. Questo a sua volta
può interferire con la funzione del polmone, di far
circolare il Qi nel corpo.
Paura
La paura che non può essere espressa rischia di
portare alla disarmonia nei reni. La paura è
un’emozione umana normale e adattativa umana. Ma
quando diventa cronica e la causa non può essere
individuata e risolta, allora è probabile che porti
alla disarmonia.
Gli organi più a rischio sono i reni. In caso di
estrema paura, la capacità del rene di trattenere il
Qi, può essere compromessa portando alla minzione
involontaria. Questo può essere un problema
particolare per i bambini.
Spavento
Lo spavento è un’altra emozione non specificamente
correlata ad un solo organo.
Si distingue dalla paura per la sua natura
improvvisa e inaspettata.
Lo spavento colpisce principalmente il cuore,
soprattutto nelle fasi iniziali, ma se persiste per
un certo tempo, diventa paura e si sposta ai reni.
Quindi se avete problemi
digestivi, respiratori ecc., probabilmente vi
riconoscerete nell’emozione ad essi associata. Le
emozioni fanno parte della vita dell’essere umano e
sono perfettamente naturali. Quando però accade
l’identificazione con le storie della mente e agli
stati emotivi, allora questi che sono oggetti che
passano nella Coscienza diventano un soggetto che
cresce a dismisura esponenzialmente creando
squilibri nella nostra vita e nelle persone attorno
a noi. Quando ritorna ad essere chiaro chi è il
soggetto (Coscienza) e l’oggetto (emozioni,
pensieri) allora tutto riacquista il naturale
equilibrio.
By Dioni - Tratto da: dionidream.com
Stress ed
ansia sono espressioni,
fra loro interconnesse. Il problema non è da poco. La nostra è una
società nevrotica che si è imposta dei ritmi di vita insostenibili che,
prima o poi, finiscono col provocare effetti disastrosi nella psiche e nel
corpo, insomma in quell’unità indivisibile che è l’individuo.
Le conseguenze della perdita di armonia di chi vive una vita troppo
agitata (o al contrario totalmente rifiutata) sull’equilibrio e la
salute psicofisica dell’uomo d’oggi sono sempre più dimostrate.
Sempre più frequentemente studi e ricerche comprovano collegamenti tra la
psiche e le strutture profonde biologiche.
Sono state verificate
interazioni tra depressione e malattia tumorale, tra sofferenza emotiva e
sindromi degenerative, tra ripetuti e intollerabili eventi stressanti e
gravi patologie del sistema immunitario, tra protratti e dolorosi stati di
grande ansietà e malattie cardiache.
L'ansia è definita dallo Zingarelli: "Stato
emotivo spiacevole, accompagnato da senso di oppressione, eccitazione e
timore di un male futuro, la cui caratteristica principale è la scomparsa
o la notevole diminuzione del controllo volontario e razionale della
personalità".
L’ansia è un particolare stato di conflittualità psicofisica. Essa è
legata allo stress.
Alcuni studiosi hanno identificato lo stato ansioso
nella tensione dolorosa tra la parte emotiva e quella cognitiva
dell’individuo.
L’ansia scatena un vero e proprio disordine psico-ormonale, che produce
uno stato insostenibile di grande difficoltà adattativa, oggi sempre più
presente, nell'ambiente artificiale della società industrializzata. Alti
livelli d’ansia sono caratterizzati, essenzialmente, da una grande
irrequietezza e da penosi sintomi.
Il manuale di classificazione dei
disturbi psichici D.S.M. III li elenca:
1) dispnea;
2) palpitazioni cardiache;
3) dolori al torace;
4) sensazione di affogare o di essere soffocato;
5) sbandamenti, vertigini, o sensazione di non stare bene in piedi;
6) sentimenti di irrealtà;
7) parestesie (formicolii alle mani e ai piedi);
8) improvvise sensazioni di caldo e di freddo;
9) sudorazione;
10) sensazione di svenimento;
11) tremori fini o a grandi scosse;
12) paura di morire, di impazzire, o di fare qualcosa di incontrollato
durante l’attacco.
Lo stress è la condizione nella
quale un organismo si trova quando deve adattarsi a un cambiamento o a una
situazione che gli viene imposta. Esso dà luogo ad una ampia serie di
sintomi. Lo stress è la risposta organica a tutta una complessità di
stimoli considerati pericolosi.
Lo stress logorante porta ad una vera patologia di ansia continua, non
strutturata, libera, che investe sia la mente sia il corpo.
Vi sono due tipi di stress. Selye uno lo giudicava positivo e vitale per
la vita, che serve a "rendere
la persona in grado di aumentare la capacità di comprensione e
concentrazione, di decidere con grande rapidità di mettere i muscoli in
condizione di muoversi subitaneamente (per attaccare, difendersi,
fuggire), di avere a disposizione l’energia adatta ad agire, e così via".
Lo stress continuo, cronico, è invece negativo e devastante.
Selye così definisce lo
stress:
· sindrome (cioè l'insieme dei sintomi) generale
di adattamento;
· sindrome dell'essere malato;
· il sale della vita;
· fattore di logorio organico;
· una reazione organica di adattamento.
Lo stress può essere determinato
sia da eventi spiacevoli, sia da eventi piacevoli (vi è, infatti, stress
nell'apprendere una bella notizia, nel rapporto sessuale, nel vincere al
lotto o al totocalcio, ecc.).
Nel nostro organismo, quando si è
sottoposti a uno stress intollerabile, cronico, avviene un vero e proprio
sconvolgimento biochimico e muscolare.
Per averne un’idea, ecco quanto scrive Vera F. Birkenbihl, che riporta
quanto detto dal medico endocrinologo e biochimico F. Vester, su cosa
avviene in un organismo dinanzi alla percezione di uno
stress: "...attraverso
determinati percorsi cerebrali, si attiva il sistema neurovegetativo,
soprattutto il simpatico e l’ipofisi. Il simpatico manda i suoi impulsi
alla midolla delle surrenali, che poi secernono la catecolamina adrenalina
e noradrenalina nel circolo sanguigno. L’ipofisi stessa produce un
ormone (ACTH) che subito dopo attraverso il sangue arriva a sua volta alle
surrenali dove, non più nella midolla ma nella corteccia, induce la
secrezione di ormoni corticoidi, ad es. di idrocortisone".
Questi ormoni diffondendosi per tutto l’organismo provocano reazioni di
questo tipo:
Il ritmo cardiaco accelera e la gettata cardiaca aumenta per fornire
sangue alle zone necessarie per la risposta alla situazione stressante. Il
sangue viene deviato dalla pelle e dagli organi interni, tranne il cuore e
i polmoni, mentre al contempo viene aumentata la quantità di sangue
necessaria per portare ossigeno e glucosio ai muscoli e al cervello. La
frequenza del respiro aumenta per fornire l’ossigeno necessario al
cuore, al cervello e ai muscoli in attività. La sudorazione aumenta per
eliminare le sostanze tossiche prodotte dall’organismo e per abbassare
la temperatura corporea.
Le secrezioni digestive vengono drasticamente ridotte, poiché l’attività
digerente non è essenziale per contrastare lo
stress.
La concentrazione
dello zucchero nel sangue aumenta considerevolmente, a mano a mano che il
fegato libera la sua riserva di glucosio nel flusso sanguigno.
Non tutto lo stress, come diceva Selye, è, tuttavia, negativo e lo stesso
Schultz spiegò che "la vita
richiede polarità: ... alto grado di tensione per la realtà e la
combattività da una parte, profonda distensione, sgorgante dall'interno,
dall'altra".>
Stress e ansia sono peculiarità della nostra società caotica. Eppure
sono pochi ad immaginare la pericolosità effettiva di questi fenomeni,
quando esagerati, dolorosi e cronici.
L'ansia e lo stress, scriveva Luigi Oreste Speciani, derivanti come "fattori
intangibili, dalla tensione comunitaria alla solitudine frustrante, dallo
stress del sovraffollamento alle istanze sociali, alla delusione
giornaliera della politica; ... provocano un... coinvolgimento
psicosomatico intollerabile, che poi, se protratto a sufficienza, può
-somatizzare- come neoplasìa"
E' risaputo, scrive Lawrence Steinmam, che "uno stress... può aggravare una malattia autoimmune influendo
sull'ipotalamo e sull'ipofisi, i quali a loro volta secernono ormoni che
promuovono l’infiammazione. (...)
Queste scoperte possono offrire una
spiegazione alla ben nota osservazione clinica che l'ansia può aggravare
una malattia autoimmune".
La mente dell’uomo e il suo corpo non sono da intendersi separati, ma
interferenti tra loro. Dopo le geniali intuizioni di Groddeck nel rapporto
psiche-soma, la teoria dello stress distruttivo è stata illustrata, anche
se in parte, da Hans Selye con i suoi studi concernenti la G.A.S. (General
Adaptation Syndrome).
Seyle divideva, abbiamo visto, uno stress distruttivo da uno essenziale,
che chiamava "spinta a reagire"
e scrisse, a tal proposito, che "Lo
stress è il sale della vita, una carica fornita non solo alla sfera
fisica ma anche alla sfera psichica purché l'uomo impari a rilassarsi e
ad entrare in rapporto più intimo, sereno con sé stesso e con gli altri".
Sherrington nel suo lavoro "L'attività
integrata del sistema immunitario" è lo studioso che più si è
avvicinato a questa simbiosi trovando nell'emozione il confine-incontro
tra la psicologia e la fisiologia.
Secondo molti studiosi vi è una significativa relazione fra lo stress
distruttivo (che consiste in quell'aggressività notevole che non viene
espressa né scaricata all'esterno) e il cancro.
Lennart Levi, nel 1972, alla fine di una complessa ricerca pubblicò i
risultati ai quali era giunto. Lo studioso concludeva che nell'uomo le
tensioni psicologiche sono da considerarsi le aggressioni più comuni, che
si scaricano nella sfera delle emozioni e finiscono con l'alterare il
sistema neurovegetativo.
Sulla relazione tra stress e cancro diversi studiosi hanno osservato
interessanti nessi.
Già Rigoni-Stern appurò che il carcinoma mammario si manifestava con
frequenza maggiore nelle religiose. Gagnon nel 1950 arrivò alle stesse
conclusioni di Rigoni-Stern.
Un anno dopo Tarlau osservò un tentativo di identificazione con la figura
del padre, nelle donne affette da cancro al seno.
Greer e Morris notarono che molte di queste ammalate non riuscivano a
manifestare esteriormente sentimenti aggressivi.
Altre erano incapaci di
accettare la propria identità sociale e sessuale. Pauli e Renneker in una
lunga ricerca hanno osservato una relazione significativa tra la
depressione e il carcinoma mammario.
J.J. Grissom, B.J. Weiner, A. Weiner nel 1975, D. Richter nel '77, D. M.
Kissen e L. G. S. Rao nel '69 hanno osservato in donne con cancro alla
mammella scarse capacità di coinvolgimento emotivo. F. Beck ha trovato,
tra queste malate, molti casi con gravi problemi nell'infanzia, diversi
aborti e frequenti casi di morte di persone care.
Una ricerca fatta negli anni 74-75
da W. Eicher, su un centinaio di affette di cancro al seno, gli ha
consentito di rilevare che una grande percentuale di queste donne aveva
raccontato nell'anamnesi la morte del padre o della madre, prima del
compimento del ventesimo anno. Identici risultati li ottennero Snell e
Graham, D. Beck e Pauli.
Crisp, dopo molteplici studi al riguardo, affermò che il carcinoma della
mammella è un: "segno di
regressione del bisogno di nutrire". Le donne sole, secondo
quanto osservato statisticamente da Dunn, hanno una maggiore possibilità
di ammalarsi di tumore al seno. M. Wirsching (1981) ha riferito di aver
elaborato e sperimentato con successo un test psico diagnostico capace di
svelare con grande anticipo il cancro.
Oreste Speciani che fu, tra l'altro, direttore scientifico della rivista
"Riza Psicosomatica", ebbe ad affermare che: "muore
di cancro chi vuole morire, chi è sopraffatto dall'ansia, dal dolore,
dallo stress...".
Il medico nel suo libro "Di
cancro si vive" delinea il quadro del carattere dei soggetti più
a rischio di ammalarsi di neoplasìa: tensione, perfezionismo, disturbi
emotivi, tendenza a tenersi tutto dentro, incapacità di far esplodere le
proprie collere, ecc.
Egli aggiunge che questo quadro del carattere "più lo stress ambientale della vita moderna, producono una situazione
di squilibrio emotivo, che è prodromo non solo del cancro, ma di tutta la
serie di malattie degenerative croniche, dall'ulcera gastrica
all'ipertensione, alla malattia coronarica".
Speciani consigliava, per diminuire il rischio di ammalarsi seriamente, di
utilizzare "tutto quel che
serve ad abbassare la tensione distruttiva: dal training autogeno
all'ipnosi, all'antiginnastica...".
A tal riguardo Mears comunicava nel 1982, i risultati da lui avuti dopo
aver sottoposto alcuni suoi pazienti affetti da cancro ad una serie di
sedute di rilassamento, durante le quali suggeriva loro di visualizzare le
cellule malate che venivano aggredite e distrutte. Mears ottenne
interessanti regressioni nella crescita dei tumori.
I coniugi Simonton hanno elaborato un metodo terapeutico "Educarsi
a vincere il cancro e lo stress", descritto dettagliatamente nel
loro libro "Star bene nuovamente". Essi insegnano la tecnica
della visualizzazione delle immagini attraverso un caso di malattia
cancerosa, raccontato dal protagonista: "Mi
sono visualizzato su di un treno procedente verso la morte; ho fatto
fermare il treno, sono sceso, salito sul treno del binario opposto, che è
partito in direzione opposta, verso la salute...".
Sull'ipotesi psicosomatica del cancro il premio nobel in medicina (1963),
dottor McFarlane Burnet, ha scritto: "Penso
che uno dei principali equivoci del processo canceroso nasca dalla
preoccupazione di tanti ricercatori di cercare e trovare cause esterne al
cancro".
I contributi scientifici
sull'eziologia
psicosomatica dei tumori sono davvero tanti.
Ricordiamo, tra gli altri, i lavori
scientifici del russo K.P. Balitski, dell'americano B.H. Fox del Bethesda,
dei Simonton, di J. Achterberg, H.J.F. Baltrusch, di M.K. Bowers, di W.
Crosby, di D. Cole, di G. Machol, dei Dohrenwend, di L.L. Le Shan, di R.H.
Rahe, del giapponese prof. Y. Ikemi titolare della cattedra di
Psicosomatica di Kyoto, di R.S. Paffenbarger, dell'italiano O. Speciani,
ecc.
Gli studi a tutt'oggi effettuati ipotizzano che il tumore è più raro tra
i popoli primitivi, che sono meno sottoposti a stress ambientali, rispetto
alle popolazioni più progredite e che un ruolo determinante,
nell'ammalarsi o meno, lo svolge il sistema immunitario che, nell'uomo
civilizzato e sottoposto agli stimoli stressanti del "disagio
della civiltà", direbbe Freud, riduce la sua efficacia di
azione.
In quanto al complesso rapporto mente-corpo si può affermare che, ad
onore del vero, già nel 1918 il medico Georg Groddeck applicava nella
cura dei suoi malati (affetti da cancro o da altre malattie), alla clinica
di BadenBaden, una terapia psicologico-psicoanalitica.
Il corpo e la
mente formano un'unità psico-biologica inscindibile ed è
per questo che il concepire solo il soma non spiega il mistero dell'essere
umano, che rimane, per l'attuale scienza medica ufficiale, un enigma in
quanto, nella sua complessa doppia valenza, è in realtà una mirabile
sintesi di anima e materia.
Groddeck intuì l'unità psicosomatica dell'individuo e che il "turbamento
dell'Id" era all'origine delle malattie. Egli scrisse a
Freud, in una lettera datata 27 maggio 1917, la sua convinzione che:
"...la distinzione tra anima e
corpo fosse solo verbale e non sostanziale, che corpo e anima
costituissero un tutto unico, e che in questa totalità stesse nascosto un
Es... In altri termini, - afferma più avanti il medico -
io ho rifiutato fin dall'inizio la distinzione fra disturbi fisici e
disturbi psichici, tentando di curare il singolo individuo in sé, e l'Es
in lui, cercando una via che porta nell'inesplorato, nell'inesplorabile.
"...L'Es ...plasma il naso e la
mano dell'uomo così come ne plasma i pensieri e i sentimenti, e si
esprime sotto forma di polmonite o di cancro non meno di quanto possa
esprimersi in forma di nevrosi ossessiva o di isteria".
Le passioni disordinate determinano
vere e proprie tempeste biochimiche, che alterano le funzioni vitali e gli
stessi organi deputati alla vita. Il meccanismo psicogenetico di tutti i
disordini patologici, cancro compreso, ha la sua chiave di lettura nella
psiche dello stesso individuo.
In effetti è ormai noto il ruolo del cortisolo, prodotto in situazioni
stressanti, che inattiva i leucociti, riduce i monociti e i
polimorfonucleati. Una soppressione immunitaria era stata già dimostrata,
oltre che da Selye (1979) e Golberg (1981), da Bartrop e Coll., Joasoo e
Coll., Colant e gli Hellstrom.
L'ansia o la depressione, se protratte e logoranti, interferiscono nel
sistema coetico -limbico -diencefalo -ipofisario scatenando disordini
endocrini, che possono causare considerevoli danni all'organismo.
La
Rochefoucauld, sulla causa della malattia, annotava: "Se
si esamina la natura delle malattie, si vedrà che esse traggono origine
dalle passioni e dalle pene dello spirito. (...)
L'ambizione ha prodotto
le febbri acute e frenetiche; l'invidia ha prodotto l'itterizia e
l'insonnia; dalla pigrizia derivano le malattie letargiche, le paralisi e
i collassi; la collera ha generato i soffocamenti, i ribollimenti di
sangue e le infiammazioni di petto; la paura, le palpitazioni e le
sincopi; la vanità ha causato le follie; l'avarizia, la tigna e la rogna;
la tristezza ha prodotto lo scorbuto;
"la crudeltà il mal della
pietra; la calunnia la falsità hanno diffuso la rosolia, il vaiolo e la
scarlattina, mentre alla gelosia si devono la cancrena, la peste e la
rabbia. Le disgrazie impreviste hanno causato l'apoplessia; i processi
hanno generato l'emicrania e la congestione cerebrale; i debiti la tisi;
la noia del matrimonio ha prodotto la quartana, e la stanchezza degli
amanti che non osano lasciarsi ha causato le vampe di calore".
Torna all'attenzione il discorso
sulle energie dell'anima e sull'uomo, da considerare come integrato in una
visione olistica. Sicuramente la soluzione del problema del cancro sta
nella natura stessa dell'uomo, che è più complessa di quanto comunemente
si creda. Oreste Speciani affermò che l'unità mente-corpo è, ancora,
ben lungi dall'essere compresa nella sua reale accezione e ribadì che:
"Tutte le malattie sono
psicosomatiche".
Nell’attuale ricerca c’è,
tuttavia, più di un segnale positivo che tiene conto di questo percorso
per ogni malattia, dalla nevrosi d’organo di Deutsch (1922) agli stati
di emergenza di Cannon (1934), per giungere fino alla teoria generale dei
sistemi di G. Bateson, ai sistemi autopoietici di Maturana e Varela (1982)
fino ad arrivare all’interazione tra s.n.c. e sistema immunitario,
dimostrata da Basedovsky (1985).
BIBLIOGRAFIA
1.
DSM. Criteri Diagnostici, Masson,
Milano 1983.
2. Ibid.
3. H.
Selye, Stress senza paura, Rizzoli, Milano 1976.
4. Vera F.
Birkenbihl, Stress &
felicità, De Agostini - FrancoAngeli, Novara 1993.
5. M. Murray & J.
Pizzorno,
Enciclopedia della medicina naturale, Sperling Paperback,
Milano 1996.
6. J. H.
Schultz, Il training
autogeno, vol. I, Feltrinelli, Milano 1976.
7. L.
Steinmam, Le malattie autoimmuni, su "Le Scienze", n. 303, novembre 1993.
8. H.
Selye, Stress senza paura,
cit.
9. L. O.
Speciani, Di cancro si
vive, Masson, Milano 1982.
10. Ibid.
11. C.
Simonton, Mattews-Simonton
S., Creighton, Stare bene nuovamente, Riza.
12. Ferenczi - Groddeck -
Corrispondenza (1921 - 1933), Astrolabio, Roma 1985.
13. Carteggio
Freud-Groddeck, Adelphi, Milano 1973.
14. La
Rochefoucauld, Massime,
Newton Compton, Milano 1993.
By Giuseppe Cosco
Commento
(NdR):
Cio' che vogliamo precisare, ricordare, riassumendo: il
Conflitto Spirituale
irrisolto e' il "Padre"
(lato maschile) di ogni
malattia, cioe' il Pensiero (lo Spirito errato e quindi l'Etica
errata, che ne consegue), ma per renderla fisica
(la malattia) occorre che il
Terreno
fisiologico, la "Madre", ("lato femminile"), cioe' il
Terreno matriciale (liquidi, cellule, tessuti inquinati, intossicati e quindi
infiammati)
si "sposi" e si congiunga (matrimonio)
con il "lato maschile", il Conflitto Spirituale
(Spirito-Mente-Pensiero)
Ecco come, dove e perche' "nasce la malattia" -
PsicoNeuroEndocrinoImmunologia
Essa (la malattia od azione del male = malEssere = essere
nel male) e' il frutto di quel
"matrimonio", connubio, che genera sofferenza
(dolore) per costringere Mente - Personalita',
dell'IO
SONO, a ri-cercare le soluzioni
(le vie, le strade, le tecniche ecc.) per le sue vissute Trasgressioni alle Leggi
Universali che regolano le strutture dei Viventi, attuate per mezzo della
sua ignoranza consapevole (conscio) od inconsapevole
(inconscio).
Di
fatto e' il "guidatore =
Spirito
= essere = soggetto spirituale,
che conduce (consciamente od inconsciamente)
la "macchina umana =
fisico/spirituale" in ...."via
del
DOLORE",
mentre potrebbe, se conoscesse razionalmente e bene la strada
naturale, portarla
in......... via
BENESSERE
e/o piazza della
Perfetta SALUTE ! Compatibilmente
a cio' che ricevuto
=
regalato dai suoi antenati
per mezzo del
DNA.
vedi:
Corpo di DOLORE
+
DEPRESSIONE +
Stress ossidativo
vedi
Lo
PSICHIATRA, la PSICOLOGA, il MEDICO ed il CANCRO
Vi e' un preciso
legame (meccanismo) tra "peccato" (trasgressione
alle Leggi della Natura) ed ammalamento, chiamata
malattia,
in realta' trattasi di
sintomo !
Perché stupirsi ?
Cio'
significa che gli errori
Spirituali,
cioe' gli schemi errati della propria
mente, che genera le trasgressioni (azioni
contrarie alle
leggi della migliore sopravvivenza)
e quindi fanno compiere al
soggetto azioni sbagliate
(consciamente od inconsciamente), quindi
dovremmo tutti tendere a sbagliare il meno possibile e
solo in via eccezionale, ma, e se del caso, rimediare
SUBITO od al piu' presto all’errore fatto, altrimenti l’incoerenza
(energia bioelettronica: errati messaggi elettronico
chimici)
scende dai cieli dello
Spirito (il cielo delle I-DEE, degli i-Dei che e'
posizionato nella parte esterna della
mente) fin
negli organi bersaglio fisici, controllati
a quel punto dall’archetipo
spirituale errato (creato nei cieli dello
spirito), che abbiamo
"messo in vita" nella nostra
mente
(alcuni le chiamano parassiti, egregore, spirito
malvagio, diavolo, antagonista,
Engrams,
ecc., in realta' solo forme mentali di energia), con le
nostre trasgressioni, che manifesta nel nostro fisico,
sugli organi deboli che controlla, il
corpo di dolore e cio' e' necessario perche' genera la sofferenza per
incitarci a cercare le soluzioni per evitare il dolore e
cioe' a CAMBIARE
etica, per uscire dall'incoerenza e vivere la
coerenza, e rivivere
la Perfetta Salute
!
Questi
meccanismi Spirituali di trasgressione, alterano SEMPRE
l’autoregolazione ormonale ed il potere
acido/basico (pH)
ossido/riducente (rH) e quello
-
resistenza elettrica (rò) o dielettrico
dei liquidi di
cellule e
tessuti, i processi
omeostatici si
alterano e nascono i problemi nella
microcircolazione producendo moria
della flora batterica intestinale
e del sistema
enzimatico, e quindi anche l'alterazione della
Termica corporea; tutti questi cofattori,
producono alterazioni
Nutrizionali ed anche auto
intossicazione dei liquidi
corporei il
terreno (alle volte l'intossicazione proviene
dall'esterno =
alimenti contaminati, uso di
farmaci e
soprattutto
Vaccini), producendo
le
alterazioni
delle
funzioni
cellulari
e tissutali, quindi
nasce l'infiammazione
dei
tessuti; il mediatore finale della
"malattia" fisica
e' lo
Stress Ossidativo cellulare e tissutale,
che produce infine il
sintomo il quale null'altro
e' che la somatizzazione del
Conflitto Spirituale
irrisolto = Stress
cronico irrisolto nell'organismo.
Queste
sono le semplici e Vere Leggi dell’UniVerso.
E’
solo attraverso l’auto perdono, che si ottiene
solamente
quando si ritorna in Armonia, Sintonia, Coerenza, con le
Leggi del Creato,
effettuando tutto cio' che occorre spiritualmente e
fisiologicamente per eliminate lo Stress Spirituale
ed ossidativo che la Salute e la guarigione appaiono.
Se
si fornisse un tranquillante ad un leone, egli non
potrebbe riconquistare il suo territorio e sopravvivere.
Lo
stesso vale per l’uomo, se prende il “tavor”
(psicofarmaco) non risolve il suo problema e diventa di
fatto un drogato da farmaco; il
tavor è una droga ben più potente della
cocaina, lo
usano milioni di persone in Italia con notevoli danni per
se stessi e per la pericolosità, per esempio, di guidare
sotto effetto della droga, eppure è commercializzata con
il permesso dello stato e dei medici.........”misteri
della "scienza"
medica ufficiale e della attuale politica al
servizio dei fabbricanti di
Vaccini
e farmaci ! ”
La
vera terapia deve comprendere tutti i livelli: Spirituale,
Cerebrale ed Organico (verificando se il paziente e
destrorso o sinistrorso e se è femmina o maschio).
Secondo
la Medicina Biologico/Naturale, tutte le
cellule di ogni
organo corporeo, si nutrono dagli elementi vitali
contenuti nel sangue; questi fattori nutrizionali sono il
frutto del metabolismo, cioè di ciò che immettiamo nel
nostro organismo.
Il
cancro, come tutte le malattie degenerative, è il punto
d’arrivo di un’evoluzione patologica iniziata molti
anni prima e tutti coloro che tendono alle malattie
degenerative hanno delle particolarità: quella di essere
stressati cronicamente (in Conflitto con il Sé, la loro
coscienza) e quella di aver utilizzato, per diverso tempo
nel corso della loro vita, oltre ad un’alimentazione
inadatta, dei vaccini e degli antibiotici a largo spettro,
acidificando ed ossidando le cellule dei tessuti
interessati.
Il cancro si sviluppa SEMPRE sui tessuti
danneggiati, in
acidosi.
E stato notato
che i tumori maligni compaiono generalmente su tessuti la
cui vitalità è carente e che tale carenza, è molto
spesso cronica, a volte molto vecchia di anni, cioe'
intossicati
ed
infiammati.
Da
ciò si è tratta la semplice conclusione che il cancro
non si sviluppa mai su tessuti sani, ma su “residui
embrionali” verruche pigmentate, cicatrici da
scottatura, tiroidi gozzute, adenomi al seno, oppure sui
margini d’ulcere gastriche, sulle lesioni dissenteriche
o tubercolotiche, cosi come sulle lesioni dovute
all’irritazione mediante corpi estranei o
parassiti
intestinali.
(vedi anche gli studi del dott. H.M. Shelton PhD -
Igienista Americano).
Tutti
gli ammalati osservati anche dal dott. Shelton,
avevano
avuto problemi all’apparato digerente, causati,
in quasi tutti i casi, dalla conduzione di una
vita vissuta sempre sotto stress, da diete ed
alimentazione
improprie, dall’utilizzo
di
Vaccini e/o
farmaci es.
antibiotici
ad ampio spettro e dal mancato ripristino della
flora
batterica e del sistema
enzimatico in tutti i casi alterati.
L’intossicazione
cellulare, quando raggiunge certi limiti, inibisce la
produzione di elettroni dai mitocondri e quindi
l’energia del complesso diminuisce ed i processi
omeostatici corporei divengono alterati in modo cronico.
La
variazione di energia libera che si accompagna ad un
processo di
ossido-riduzione, è proporzionale alla
variazione del potenziale di ossido-riduzione. Il
potenziale dipende dal rapporto tra la concentrazione
della forma ossidata e quella ridotta (potenziale
Red/Ox)
- vedi:
Stress
ossidativo
Lo
stress ossidativo cellulare, blocca questa via di
produzione energetica, e soltanto ripristinando la
concentrazione, cioe' il riordino della forma
ridotto/basica (legata alla pompa Sodio-Potassio), possiamo
ripristinare il normale rapporto cellulare redox
e quello di
omeostasi
corporea.
Nei
“Terreni”
acido
ossidati ed intossicati, tutte
le malattie degenerative, “appaiono” aiutate nel loro
crescere ed avanzare, dai
parassiti (trematodi, fasciolopsis ecc.) + funghi (Candida
Albicans), che proliferano, per mancanza di biobatteri
antagonisti nella
flora
autocona, sono trasportati dal
sangue e si insediano e proliferano in quel tipo di
terreno tissutale.
Dopo
queste considerazione appare evidente che in tutti ci
ammaliamo, attraverso le deviazioni metaboliche, che
risultano essere causate da un avvelenamento progressivo
dell’organismo generante uno
stress ossidativo cellulare
ed omeostatico.
Quindi,
quando per via delle alterazioni termiche/nutrizionali
immettiamo in circolo le tossine (funghi, microbi, virus,
patogeni e prioni, parassiti, sostanze in eccesso o
mancanza di quelle indispensabili, ecc.), le cellule sono
costrette ad alimentarsi di ciò che il sangue trasporta
loro e quindi i
mitocondri iniziano a
ridurre la loro
produzione di energia, con
minore produzione di
elettroni negativi.
Oltre
a ciò, vi è a monte, il problema
Etico comportamentale;
quando siamo in disarmonia rispetto alle Leggi del Creato,
(vissuto in incoerenza) che come abbiamo già ampiamente
spiegato, produce sempre stress negativo sempre immuno
soppressore, che attraverso il meccanismo ipofisi,
surrenali, reni, vescica, obbliga inconsciamente i reni ad
eliminare nell’orina i fattori vitali necessari in quel
momento di stress negativo.
E
noto che la cellula deve necessariamente nutrirsi per
mezzo della propria membrana osmotica; nel caso di
intossicazione generalizzata dei liquidi extra cellulari
ed intra cellulari e quindi di alterazione delle cariche
bio elettroniche, cioè le differenze di potenziale
elettronico intra ed extra cellulare, sono ridotte al
minimo nei liquidi stessi, il processo di nutrizione viene
ad essere alterato, la cellula soffre e rilascia messaggi
di dolore, per lo stress ossidativo cellulare indotto; se
l’intossicazione continua per diverso tempo e lo stress
negativo permane in quanto NON si
risolvono i problemi
auto creati (consapevolmente od inconsapevolmente): Conflitti Spirituali
interiori, inviano dei messaggi mentali inconsci di
autodistruzione alle cellule, tessuti, ed organi
bersaglio, che sono recepiti dal
DNA delle cellule
esistenti nella zona già infiammata ed intossicata ed
ecco che “nasce” la malattia, che progredisce
tendenzialmente fino alla morte, se non intervengono
processi di guarigione naturale.
La
morte di una cellula non è un evento misterioso, il
segreto della sua fine è nascosto anche nei mitocondri;
che sono le centrali energetiche delle cellule.
Negli USA all’Università di Pittsbourgh dei ricercatori
hanno potuto vedere in laboratorio la morte cellulare e
capire da dove proviene.
La ricerca ha dimostrato per la prima volta che i
mitocondri sono i veri esecutori delle morti cellulari e
che contrariamente a quanto si riteneva fino ad ora una
cellula riesce a sopravvivere anche quando i mitocondri
smettono di funzionare per brevi periodi; i ricercatori
hanno messo a confronto due gruppi di cellule di roditori,
quelle con i mitocondri disattivati sono sopravvissute, le
altre sono morte.
Ogni
forma tumorale (fredda o calda) - con necrosi (buchi,
vuoti freddi ) o edemi (pieni caldi) – è un insieme di
cellule con alterata funzionalità (malate) aggregate
dalla massa fungina (Candida
Albicans).
Ecco
descritta, a grandi linee, la genesi dei tumori; quindi le
terapie dovranno essere in linea con questi principi.
Qualche
lettore potrebbe obiettare dicendo:
“Se questa teoria
è vera, come si possono spiegare i cancri che i
piccoli lattanti, bambini,
ragazzini, subito appena dopo la nascita entro 3, 5
anni somatizzano e magari anche né muoiono” ??
Questi
bambini somatizzano nient’altro che i Conflitti (errori)
dei genitori (avi), secondo la perfetta legge
dell’evoluzione che dice: “ad
ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria,
non nel medesimo istante”.
Molte volte gli errori dei genitori sono anche quelli di
essersi
vaccinati
e quindi aver subito
mutazioni
genetiche latenti, cioe' non somatizzate nella loro
esistenza ed aver rivaccinato i loro figli che "slatentizzeranno"
(somatizzeranno) le mutazioni genetiche ricevute.
Quindi
le malattie genetiche sono solo la somatizzazione degli
errori dei nostri avi, che per 4 generazioni (come
affermavano anche gli antichi, anche nella Bibbia nel
libro dell’Esodo cap. 20), si riciclano fino al momento
della somatizzazione, momento nel quale la malattia
fuoriesce dal patrimonio genetico, si somatizza in un
corpo e quindi si “resetta”, si annulla dal
DNA.
Solo
quando la malattia
genetica, ad
ogni azione….= errori
degli avi, viene “fuori”, cioè si
somatizza, viene annullata….. corrisponde una
reazione……uguale e contraria, NON
nel medesimo istante; ecco come l’errore degli avi
si trasmette ai figli…… fino alla 4 generazione.
Ma
siccome tutti quanti compiamo più o meno errori
gravi….. il patrimonio genetico (DNA/RNA) non si
esaurisce mai nella sua parte “negativa” (errori),
quindi di generazione in generazione noi somatizziamo gli
errori, le debolezze dei nostri progenitori e regaliamo i
nostri gravi errori alle generazioni successive.
Per
riparare a questa perfetta legge evolutiva,
DOBBIAMO
assumerci TUTTI l’onere immediato di cercare di
NON
ERRARE gravemente per non continuare ad inserire nel
nostro patrimonio genetico altre e continue informazioni
che generano patologie nella nostra discendenza, secondo
il motto “E’
meglio fare meglio”.
ECCO perché OCCORRE
ASSOLUTAMENTE il
PROTOCOLLO
ADATTO per TENTARE di RIABILITARE CONTEMPORANEAMENTE SPIRITUALMENTE
ed
ENERGETICAMENTE
il MALATO, QUANDO lo si CURA fisicamente con le
GIUSTE e NATURALI
TERAPIE RISANATRICI.
Questa è
l’enorme responsabilità che
anche
i tecnici
che lavorano nella sanità,
debbono assumersi !
vedi
anche:
Cure
Naturali
+
Protocollo
della Salute
+
Corpo di DOLORE
+
DEPRESSIONE +
Stress ossidativo
Piano piano anche la
medicina
ufficiale sta arrivando a considerare l'unita'
psico-fisica
degli esseri Viventi, con le sue implicazioni fra le due
facce della stessa medaglia...:
Spirito e
fisico
Associazione tra
lo
stress psicologico
e
la mortalità:
singolo partecipante
un'analisi combinata
di
10
studi prospettici di coorte.
vedi:
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22849956 (2012)
RISULTATI:
(...)
Questa associazione è rimasta
anche dopo aggiustamento per
co-morbilità
somatica
più
fattori comportamentali
e
socio-economiche.
Una
simile associazione
è
stata trovata per
decessi per malattie
cardiovascolari
e
di decessi per
cause esterne.
Morte per cancro
era
solo
associato a
disagio psicologico
a
livelli più alti.
In
conclusione,
lo
stress psicologico è
associato ad
aumento del rischio di
mortalità per
diverse cause
principali
dose-risposta.
Il rischio di
mortalità
è
stata sollevata
anche a bassi
livelli di stress.
Free Full
Text:
http://www.bmj.com/content/345/bmj.e4933
Cancro
e
morti
Morte per cancro
non
è stata associata
a
bassi livelli di
stress psicologico
allo stesso modo
come la morte
cardiovascolare
(tabella
3).
Tuttavia,
lo
stress psicologico
in
pazienti altamente
sintomatici
(GHQ-12
punteggi
6-12)
è
stato associato ad
un
rischio
aumentato
del
41%
di
morte per cancro.
Figura 3
conferma che
questa associazione
era
presente solo
in
GHQ-12
punteggi
superiori a
sei.
Tuttavia,
abbiamo visto un
significativo
effetto dose-risposta
(età e
sesso
hazard ratio
aggiustato
per
svantaggio
deviazione standard
in
GHQ-12
Voto
1.09,
intervallo di
confidenza al 95%
1,04-1,13,
p
<0,001
per
il trend).
Questa associazione è rimasta
anche dopo aggiustamento per
tutte le
covariate
individualmente e
nel
modello
corretto integralmente
(hazard
ratio
per
svantaggio
deviazione standard
in
GHQ-12
Voto
1,05,
0,99-1,11,
p =
0,141).
Nel
2011, Su
Nature:
lo
stress
cronico
puo'
contribuire
alla
carcinogenesi
http://www.nature.com/nature/journal/v477/n7364/abs/nature10368.html
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
TUMORE e TRAUMI PSICHICI - Marzo 2013 - vedi: PsicoNeuroEndocrinoImmunologia
Sentenza epocale del Tar del Piemonte (I). Intervista al primario di psichiatria dell’ospedale Molinette di Torino.
Dall’articolo, a firma Massimiliano Peggio, dal titolo “Il Tar: il tumore della guardia è colpa del carcere” pubblicato dal giornale “La Stampa” di Torino il 10 marzo 2013.
“… Era un sovrintendente capo della polizia penitenziaria. Per molti anni è stato a contatto con terroristi ed era da colpire.
E’ morto per un tumore allo stomaco nel 2009. ... I familiari sono ricorsi al tribunale per ottenere il riconoscimento della causa di servizio. Il medico, dopo aver valutato la documentazione medica non ha avuto dubbi: tutta colpa dello stress.
Una catena di eventi: prima l’ulcera, poi gli interventi chirurgici e infine il tumore allo stomaco. ”... L’esposizione lavorativa del sovrintendente –ha scritto il perito- ha posto le premesse per l’induzione dell’ulcera duodenale e …per lo sviluppo della neoplasia …”. ”La sentenza del Tar ha qualcosa di epocale…”.Ora, afferma il legale, ripartirà la procedura per la valutazione delle implicazioni economiche come gli indennizzi o la pensione”.
Dall’intervista al dr. Vincenzo Villari, primario di psichiatria dell’ospedale Molinette di Torino relativa all’articolo precedente e pubblicata sulla stessa pagina del giornale:
D.: dr. Villari: è proprio vero che lo stress può uccidere?
R.: che lo stress possa portare modifiche biologiche e somatiche è provato e fuori dubbio. Lo stress è una stimolazione acuta o cronica: quando l’organismo si adatta, si supera lo stress. Quando l’organismo non è in grado di adattarsi, o lo stress è troppo intenso, allora la reazione può essere una patologia”.
D.: malattie psichiche o un tumore come in questo caso ?
R.: malattie psichiche o psicosomatiche. Sul fatto che lo stress possa portare conseguenze organiche non ci sono dubbi….
D.: In questo caso lo stress aveva causato l’ulcera, malattia professionale riconosciuta anche legalmente. Poi c’è stato il tumore allo stomaco. Possono esserci certezze sulla successione delle due patologie?
R.: Ci sono una serie di concause: se una malattia è causata da stress, può aggravare e anticipare la patologia più grave ...”
Studio
finlandese rivela come le Emozioni si manifestano nel
corpo modificandolo
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I Pensieri sono Energia, intervista a Bruce Liptonm - 16/10/2012
Riprogrammare la salute e le nostre cellule con le frequenze positive dell’ambiente in cui viviamo
Bruce, quando ti sei interessato per la prima volta al fatto che il comportamento e la salute di una cellula sono controllati dall’ambiente ?
Fu nel 1970 quando, in qualità di biologo all’Università della Virginia, compresi che, se riuscivo a mantenere vive delle cellule tenendo sotto controllo le condizioni ambientali esterne, era possibile ottenere importanti considerazioni riguardo i meccanismi che sottendono alla vita.
E quando hai avuto la cosiddetta “crisi di mezza età ?”
Quando capii che insegnavo agli studenti determinate conoscenze circa i geni per poi scoprire, nel mio laboratorio, che i miei studi erano in conflitto con quanto stavo insegnando. Arrivai a perdere addirittura contatto con la mia ricerca poiché i carichi amministrativi in qualità di membro del corpo docente mi tenevano lontano dal laboratorio.
Dal punto di vista personale poi, anche il mio matrimonio stava cadendo a pezzi. Rinunciai al mio lavoro universitario e caddi in una forte depressione dalla quale cercavo di emergere tenendo occupata la mia mente ed il mio tempo con lo studio della meccanica quantistica. Questo percorso mi aprì gli occhi, giungendo a capire come i misteri della vita fossero radicati nel comportamento e nella struttura di atomi e molecole e, quindi, nella meccanica quantistica, che è la scienza che studia i meccanismi dell’atomo. Nonostante ciò, la natura energetica della meccanica quantistica non viene riconosciuta nel campo della biologia cellulare.
La scienza è una consapevolezza strutturata di biologia costruita sulle fondamenta della chimica e la chimica, a sua volta, è costruita dalla fisica. Se una scienza così basilare com’è la fisica modifica le proprie leggi, tutte le altre scienze sono obbligate ad adattarsi a questi cambiamenti.
Le scienze biologiche per molto tempo hanno ignorato le conseguenze della nuova fisica anche se è stata introdotta più di 75 anni fa. Man mano che inserivo nel mio bagaglio di conoscenze la fisica quantistica si rese necessario una riorganizzazione dei fatti scientifici che avevo raccolto in quasi 30 anni di carriera.
Il momento di trasformazione personale fu quando riuscii a definire le proprietà fisiche e comportamentali della membrana cellulare, su cui avevo lavorato per 10 anni, partendo da un unico punto di vista. Scelsi di descrivere la membrana unificando tre definizioni; la membrana è (a) un cristallo liquido, (b) un semiconduttore, (c) contiene due categorie di molecole proteiche, i recettori ed i canali.
La natura delle proprietà conduttrici della membrana si rifà al fatto che la membrana è costituita da un doppio strato cristallino di molecole fosfolipidiche.
La sua natura lipidica rende la barriera membranale un non conduttore, attraverso il quale le molecole cariche e gli ioni NON riescono a passare. Solo l’inserimento di proteine nella membrana lipidica consente a molecole o ioni selezionati di passare attraverso la barriera; in tal modo, la membrana lipidica diventa sì un conduttore ma non di tutto; assume cioè la natura di semi-conduttore.
Inoltre, facendo riferimento ai recettori proteici come dei cancelli che controllano le funzioni biologiche, rimasi sbalordito nel leggere il risultato di questa osservazione: la membrana è un cristallo liquido semiconduttore con cancelli e canali.
Fui ancora più stupito nel rendermi conto che tale definizione l’avevo già incontrata, ma non in relazione alla biologia, bensì in fisica: “un micro processore (cip) è un cristallo semiconduttore con cancelli e canali”. In un primo momento fui divertito dalla coincidenza ma poco dopo ne fui enormemente contento e mi resi conto della rilevanza della cosa.
La membrana cellulare è un chip organico e, dunque, ogni cellula è un chip che è possibile programmare con il nucleo che funge da disco rigido carico di un software di natura genetica. La cosa più inverosimile era realizzare come il programmatore fosse l’ambiente.
Credevo che il cervello della cellula fosse il nucleo invece è la membrana, giusto ?
Nonostante il fatto che tutti i libri di testo, dalle elementari fino all’Università, si riferiscono al nucleo come il cervello della cellula, la verità è che il nucleo attualmente rappresenta le gonadi della cellula.
La funzione del nucleo è esclusivamente riproduttiva, e va dalla riproduzione dei meccanismi regolati dalle proteine alla riproduzione dell’intera cellula. Il nucleo non è la sede della consapevolezza e non riceve nessuna informazione riguardo la necessità o i piani della cellula. Esso è un meccanismo di risposta ai segnali citoplasmatici.
Le credenze convenzionali considerano le caratteristiche delle nostre vite determinate dai nostri geni ma, se il nucleo non è consapevole dell’ambiente, allora i geni non sono in grado di controllare le nostre vite. Dunque, cosa controlla le nostre vite ?
L’ambiente o, più specificatamente, la nostra percezione dell’ambiente.
La vita si mantiene tale attraverso l’abilità di conservare un equilibrio all’interno di un ambiente dinamico in continua evoluzione.
La membrana cellulare è l’interfaccia tra l’esterno (il non SE’) e l’ambiente citoplasmatico interno (il SE’). Ecco perché la membrana ha un ruolo così importante nella vita della cellula. I recettori sulla superficie della cellula sono in grado di leggere sia informazioni provenienti dall’ambiente esterno che quelli provenienti dall’ambiente interno (gli impulsi).
Una volta resi operanti da queste informazioni, i recettori attivano degli specifici canali proteici. Il complesso dei recettori e dei canali rappresenta degli interruttori molecolari che innescano le funzioni cellulari. Per definizione, questi interruttori che vedono l’ambiente (i recettori proteici) e selezionano una risposta (i canali proteici), rappresentano la base molecolare della percezione.
Ero a conoscenza del ruolo della membrana nella regolazione della struttura e del comportamento biologico, ma il ruolo che aveva la percezione riguardo al controllo della cellula non aveva importanza per me fino a quando i tre aspetti dei caratteri chimici della membrana non vennero accorpati nella nuova definizione.
I caratteri della cellula e degli organismi biologici vengono direttamente mediati dal proprio ambiente; siamo fatti ad “immagine” dell’ambiente.
Quando si legano insieme il segnale con la proteina complementare, l’energia del loro accoppiamento provoca una modifica nella forma della proteina: per esempio, la proteina recettore del glucosio è il risultato fisico del legame tra una molecola di glucosio nell’ambiente (segnale) con il proprio recettore proteico, la cui forma viene modificata.
La modificazioni collettive di tutte le proteine diventa quella che noi amiamo indicare come vita. Conseguentemente, ognuna delle duecentomila e più proteine del corpo è, per definizione, il risultato energetico di un segnale proveniente dall’ambiente.
Ricordo di averti sentito affermare di aver preso la decisione, per quanto riguarda la tua vita, di non lasciare che l’ambiente ti controlli ma che avresti invece risposto in maniera selettiva all’ambiente.
Si è vero. Anziché rispondere passivamente a tutti i segnali provenienti dall’ambiente, si può diventare consapevoli dei segnali stessi. Attraverso un processo di selezione è possibile utilizzare sia la mente subconscia per rispondere automaticamente ai segnali oppure la propria mente consapevole, generando risposte differenti da quelle programmate nel subconscio.
La differenza è che, quando si è inconsapevoli dei segnali che ci possono inviare, i soli segnali che si ricevono sono quelli che fanno parte di uno specifico “programma” (stimolo più risultato) precedentemente elaborato.
Quando si diventa coscientemente consapevoli dei segnali, allora essi potranno esprimere la propria libera volontà attraverso la creazione di una nuova risposta allo stimolo. In questa maniera è possibile evitare di essere vittima di comportamenti che, precedentemente, ci sono stati insegnati ed indicati come inappropriati.
Se la mente controlla il corpo e l’ambiente controlla la cellula dov’è che inizia la mente ?
Nel mio modo di vedere le cose, la mente è un’entità separata dal corpo. Io penso che la mente assomigli funzionalmente ad una membrana che interfaccia lo spirito con il corpo fisico. In questo interfaccia, la mente possiede la consapevolezza derivante dalla combinazione di una fonte esterna (spirituale-ambientale) e le esperienza di vita acquisite durante la nostra esistenza fisica.
Mentre i potenziali energetici di ambiente e spirito sono diretti all’interno per controllare il corpo, le risposte fisiche del corpo generano simultaneamente campi energetici che tornano all’ambiente.
Possiamo così individuare un’energia ambientale esterna ed una energia comportamentale proveniente dal corpo. Queste energie sono strettamente collegate tra loro, di modo che, quando la mente origina una risposta nel corpo, questa genera un potenziale energetico che ritorna nell’ambiente da cui è provenuto lo stimolo.
Se posizioniamo un apparecchio nel sistema per ricordare ed integrare le risposte nel tempo (come fa il nostro cervelletto) quello strumento diventerà la banca dati delle informazioni utilizzate dalla mente ossia l’interfaccia funzionale tra gli stati fisici della nostra esistenza e quelli non-fisici. La mente umana diviene allora una collezione di tutte le esperienze apprese come percezioni che possiamo utilizzare come guida della nostra esistenza terrena.
Allora il tuo corpo crede a tutto ciò che pensi ?
Assolutamente sì, anche se è opportuno ricordare che disponiamo di due menti, quella che può essere controllata dalle nostre azioni ed il subconscio. Le cellule del corpo rispondono ad entrambe ed è qui dove la disarmonia può entrare nella nostra vita.
Se la mente cosciente è in buona salute, per esempio, e la mente subconscia (che è programmata con percezioni acquisite) concorda con questa versione, allora per forza, di coerenza, si è sani. Ma se vi è discordanza tra le due menti allora quella delle due che è più attiva avrà il controllo del comportamento del corpo.
Per esempio, la mente conscia potrebbe essere impegnata con pensieri positivi.
Fino a quando la consapevolezza è impegnata in questi pensieri la risposta del corpo all’ambiente, in questo momento, è controllata da percezioni precedentemente programmate ed archiviate nel subconscio. Se la mente subconscia è programmata con pensieri autolesivi, il comportamento distruttivo di questi si ripercuoterà sulle azioni decise dalla menta conscia, annullandone ogni eventuale esperienza positiva registrata.
Per intenderci, se il dottore ci comunica che abbiamo una malattia terminale e noi siamo d’accordo con la sua percezione, allora tale percezione controllerà la nostra biologia. Quindi, se prima non lo eravate, dopo questa opinione sarete in cammino verso una malattia terminale.
Il punto è:
la verità di chi o cosa abbiamo intenzione di utilizzare per controllare la nostra biologia e, dunque, la nostra vita ?
Se si rimane intrappolati in cliché comportamentali acquisiti durante lo sviluppo allora questi cliché diventeranno i conducenti più rilevanti del sistema.
Nel momento in cui nasciamo disponiamo di un determinato numero di percezioni geneticamente pre-programmate (gli “istinti”) anche se, durante lo sviluppo all’interno dell’utero, il feto inizia a scaricare informazioni provenienti dall’ambiente e che gli vengono trasmesse dal sistema percettivo della madre. Queste nutrizioni precoci sono dei programmi comportamentale che ci permettono di integrarci all’interno delle nostre culture.
Una cosa interessante è che anche il sistema neurologico è disegnato per facilitare questo processo di acculturamento. Infatti, non esprimiamo una attività cerebrale completamente consapevole (onde EEG alfa) fino all’età di circa sei anni.
Quando nuovi individui nascono sono carichi di credenze culturali, comportamenti ed altro appartenenti alla loro società o, almeno, a come hanno loro “parlato” i genitori.
I programmi fondamentali che controllano il nostro comportamento prima di tutto derivano dai nostri genitori (o da chiunque abbiamo deciso di legarci nel periodo dello sviluppo). Benché, solitamente, si venga programmati dai propri genitori, esiste la possibilità di scegliere chi sarà il proprio insegnante. Molti finiscono con l’utilizzare altre persone come insegnanti che siano o no personaggi reali o fittizi. Ecco perché la gente può uscire dal peggiore degli ambienti e diventare un leader.
Ad un certo punto hanno optato per una differente fonte di certezze. Qualcuno compie lo sforzo di ri-programmare le proprie credenze limitanti cercandone altre come verità più alte ma, poiché operiamo costantemente ad un livello di sopravvivenza, la maggior parte delle persone si limita a funzionare secondo il “programma pre-impostato”, per quanto distruttivo esso si dimostri.
Immaginatevi se i genitori fossero così meravigliosamente dotati nella loro consapevolezza dell’Universo da rispondere ad ogni stimolo dell’ambiente utilizzando delle strategie vincenti; un bambino che venisse allevato da tali genitori avrebbe una vita completamente improntata al successo.
Qual è stato il primo passo una volta che hai realizzato tutto questo ?
Per me è stato necessario tornare ad essere fedele alle mie credenze senza comprometterle. Quindi dovetti diventare consapevole delle mie azioni ed accertarmi che fossero allineate alle mie verità. In secondo luogo essere consapevoli delle leggi della fisica: ho riconosciuto che la vita è energia e che la mancanza di energia compromette una intera esistenza.
Così divenni più conscio di dove e come stavo spendendo la mia energia, impegnandomi soltanto in situazioni vincenti in grado di restituire l’energia che investivo in esse.
In questo senso ho anche riconosciuto che l’energia risuona ed attiva quelle cose e quegli eventi che sono in armonia proprio con questa energia. A buoni pensieri ed azioni corrispondono buoni pensieri ed azioni mentre la paura scatena paura.
I pensieri sono energia. Non bisogna sprecare i nostri pensieri per cose delle quali non abbiamo il controllo.
Eliminando i pensieri negativi si ottengono due risultati: si conserva l’energia e si prevengono le conseguenze che sono in sintonia con quei pensieri avariati.
Per me, la lezione fu disconnettermi da ogni pensiero ed azione che non erano positivi. La semplice ragione d’essere è una trasmissione di energia. In meccanica quantistica questa energia può risuonare con la energia stessa dell’ambiente.
Quando si vibra ad una certa frequenza, tutto ciò che sta là fuori che vibra alla stessa frequenza sarà imbevuto della nostra energia. Così se noi abbiamo un pensiero positivo allora un evento positivo risonante risponderà e sarà imbevuto di quella energia.
Se manifestiamo un pensiero negativo allora anticiperemo qualunque cosa ci sia là fuori che potrà risuonare con quel tipo di energia. In pratica nutriamo l’ambiente con la nostra energia.
Ciò che cresce da essa è ciò che risuona da essa. Quindi, la prima idea per la guarigione è staccarsi dall’energia che alimenta tutte le trappole nella nostra vita e, con l’energia risparmiata, rivitalizzare la nostra esistenza. Insomma, assumere consapevolmente dei programmi comportamentali che ci riforniscano di gioia e felicità.
Se non si è in grado di ri-programmare da soli i vecchi modi di pensare si ha bisogno di qualcun altro che ci renda felici e, se si necessita di qualcuno per il proprio completamento, ci si trova in una relazione di reciproca dipendenza.
Questo tipo di relazioni sono costellate di fallimenti poiché se un partner non viene incontro all’altro, l’altro si sente una vittima. In ogni caso in cui si è in grado di procurarsi felicità e gioia e di rispondere alle necessità da soli, allora si è liberi dalla esigenza di avere un partner che lo faccia al posto nostro. Di conseguenza, quando due persone indipendenti iniziano insieme una relazione, ricatti e manipolazioni non avranno alcun ruolo all’interno della loro storia d’amore.
Questo è quanto ho imparato dalle mie precedenti relazioni che erano basate sul soddisfare dei bisogni. Nel momento in cui fui in grado di provvedere io stesso alla mia felicità la mia vita è cambiata improvvisamente. Sono diventato soddisfatto di me, potevo anche essere impegnato tutto il giorno, godermi il mondo e divertirmi.
Bruce, grazie per averci concesso questa intervista.
E’ stato un enorme piacere.
Note:
Bruce Lipton è un biologo cellulare statunitense, conosciuto per le sue ricerche riguardanti le relazioni fra attività genetica, ambiente e pensiero. Nel 1966 consegue una laurea in biologia nella C.W. Post Campus of Long Island University e in seguito riceve il dottorato di ricerca in Biologia dello sviluppo dalla University of Virginia nel 1971.
Egli, contrariamente al dogma centrale della biologia molecolare che sostiene che il flusso dell’informazione genetica sia monodirezionale e che parta dagli acidi nucleici (DNA, RNA) per arrivare alle proteine, afferma che il flusso dell’informazione avrebbe in realtà la sua sorgente nei segnali ambientali per arrivare alle proteine passando dagli acidi nucleici. Questa ipotesi sarebbe in parte confermata dallo sviluppo di una recente branca della genetica detta epigenetica.
By Alessandro Silva - Tratto da: scienzaeconoscenza.it
Studio
finlandese rivela come le Emozioni si manifestano nel
corpo modificandolo
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Nel 2005 è stato conferito il premio Nobel per la medicina a due ricercatori australiani – Barry S. Marshall e J. Robin Warren per aver scoperto che la causa dell’ulcera gastroduodenale sarebbe dovuta al microbo helicobacter pilory.
E’ invece ormai certo che in molti casi si sono riscontrate ulcere in assenza di helicobacter pilory. Un medico, nel corso di un seminario, ha affermato che alcuni suoi colleghi che hanno assunto, a titolo sperimentale, l’helicobacter pilory non hanno sviluppato alcuna ulcera ma solo qualche lieve disturbo intestinale. - vedi: Cure per lo Stomaco
Scrisse l’antropologo-teosofo Bernardino del Boca: “L’ulcera non deriva da ciò che si mangia ma da ciò che ci mangia, ci rode dentro ... Quando i teosofi, circa 100 anni fa, iniziarono a parlare di disturbi psicosomatici i medici li derisero ...
La NUOVA MEDICINA psicosomatica dovrà lottare ancora a lungo per imporre la visione della realtà …. Che cos’è un virus?”
sito internet: “Teosofia" – Bernardino del Boca – Cat. Medicina - Nuova Medicina.
“Testamento per una NUOVA MEDICINA” è il titolo del libro del medico tedesco dr. Ryke Geerd Hamer che, con la scoperta delle correlazioni esistenti tra il trauma psichico il cervello e gli organi, ha posto anche le basi per una migliore comprensione del ruolo dei microbi “in natura” e, conseguentemente, le varie malattie che, come l’ulcera, vengono sovente, ma falsamente attribuite a microbi (funghi. batteri, micobatteri, virus ecc.) sono invece da intendersi prevalentemente ascrivibili a traumi psichici su una matrice alterata.
Anche Antoine Béchamp, scienziato contemporaneo del chimico Louis Pasteur, detto erroneamente "padre della microbiologia", riteneva che i microbi, nella maggior parte dei casi si trovano allorchè il terreno biologico è già alterato da più fattori: mancanza di igiene, alimentazione errata e/o contaminata, inquinamento terrestre, atmosferico, elettromagnetico, nucleare, armi biologiche, batteriologiche, pH, droghe, farmaci, soprattutto i Vaccini, ecc., ma anche, e soprattutto, da traumi psichici.
Le più avanzate ricerche confermano quindi che fra le cause dei tumori, ci sono i traumi psichici come affermato ora anche nella sentenza suindicata.
L'acidosi
e' la base fisiologica del Cancro - Il
Conflitto Spirituale Irrisolto, ne e' la Causa
primaria
Cancro = Combattere l'acidita'
per sconfiggerlo - Le ultime ricerche
Nutriterapia Biologica Metabolica x il Cancro e
non solo
+
Cura metabolica per il Cancro + Stress Ossidativo +
PREVENZIONE,
TERAPIA per il Cancro, perche' NON si vuole applicare ? + Terreno Oncologico +
Bioelettronica +
Semeiotica e Biofisica
Documenti provanti l'indispensabilita'
delle Vitamine della
Frutta e
verdura, oltre ai
sali minerali:
Doc.1
+
Doc.2
+
Doc.3
+ Doc.4
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Doc.5
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Doc.6
+
Doc.7
+
Doc.8
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Doc.9
+
Doc.10 +
Doc.11 +
Doc.12 +
Doc.13 +
Doc.14 +
Doc.15 +
Doc.16 +
Doc.17 +
Doc.18 +
Doc.19 +
Doc.20 +
Doc.21 +
Doc.22 +
Doc.23 +
Doc.24 +
Doc.61
vedi anche:
STRESS e
CANCRO +
Ansia e
Cancro +
CURE
Naturali
del
Cancro
+
Documentazione
+
Protocollo G. Puccio
+
Diritti negati
+ Ricercatore
ostacolato dalla Oncologia Ufficiale + Giornale di Sicilia +
Come fare i clisteri di acqua basica +
Cancro e Medicina Naturale
+
1.000 Piante per il Cancro
+
Libro del dott. Nacci
(Italiano) + Libro
del dott. Nacci in Inglese + Condiloma eliminato con acqua
basica al Bicarbonato di Sodio +
Protocollo della Salute + Cancro +
Diagnosi precoce
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