Questo è il testo del "Comunicato Stampa"
inviato a tutta la stampa italiana nel mese di
Dicembre del 1995, dal presidente dell’Associazione
Universo Bambino e che è passato in totale sordina:
L’Associazione
Universo Bambino di Bari, comunica (1996):
"Lo studio
presentato e pubblicato su:
The
Mediterranean Journal of Surgery and Medecine
dal dott.
Massimo Montinari, Medico Chirurgo, Presidente
dell’Associazione
Universo Bambino, è riferito a 48 pazienti
che si sono rivolti alla sua Associazione dopo essere stati
ricoverati presso numerosi Centri Ospedalieri nazionali e
stranieri; questi sono stati selezionati da ben 186 malati,
affetti da patologie
del SNC (Sistema Nervoso Centrale), osservati nel periodo Apr/94 - Ott/95.
Nella storia di ogni paziente si documentava l’insorgenza di
segni clinici relativi al SNC ed apparato digerente, in
concomitanza o immediatamente dopo la
somministrazione di vaccini (per la
Polio Sabin e Salk,
Difterite-Tetano,
Morbillo,
Difterite,
Tetano,
Pertosse,
TBC).
La proposta di studio è riferita alla valutazione del quadro
immunitario dei pazienti ed al ruolo dell’Immunogenetica
nella diagnosi di patologie ad eziopatogenesi spesso dubbia
ed handicappanti; l’attento studio del
braccio corto del
Cromosoma 6 dell’uomo, la
caratteristica genetica e l’azione di
virus a
DNA in soggetti sottoposti a
vaccinoprofilassi in età pediatrica, ha
consentito di valutare una caratteristica ricorrenza di
alleli nel quadro genetico di tutti i pazienti
sottoposti a vaccinoprofilassi e insulto da
virus a
DNA
".
By
UNIVERSO BAMBINO -
Dott.
Massimo Montinari:
[email protected]
(Oggi, solo il dott.
M. Montinari ha in cura
migliaia di pazienti oltre a 6.500
bambini,
giovani e
militari
autistici, rovinati dai
Vaccini, curati dal 1996 al 2016)
Oggi il dott. M. Montinari ha istruito e sta istruendo i medici che lo seguono, per curare i malati
danneggiati dai vaccini,
con apposito protocollo messo a punto, visto che le
autorità sanitarie
ufficiali
fanno finta che non esistano,
essendo composte da
medici impreparati ed indottrinati dalle
Università
gestite da
Big Pharma, è
incapace a curare queste centinaia di migliaia di
bambini e
ragazzi
lesi dai
vaccini (di qualsiasi malattia, specie
gastrointestinali), ed il
loro numero continua
ogni anno ad aumentare
in modo esponenziale.
Il dott.
M. Montinari
e tutti gli altri medici che hanno in cura i
bambini
lesi dai
vaccini, confermano che
TUTTI hanno una forte
alterazione delle Immunoglobuline (IgA)
e alterazioni del
pH
digestivo,
della flora
batterica autoctona, del
sistema enzimatico,
e di conseguenza sono portatori di
mutazioni genetiche
anche e non solo sul
cromosoma 6 ..!
Definizione di Cromosoma:
Con il nome di cromosoma 6 si indica, per convenzione, il
sesto
cromosoma
umano in ordine di grandezza. Come di ogni
autosoma, si hanno due copie anche del cromosoma 6.
Il cromosoma 6 possiede all'incirca 170 milioni di
nucleotidi. I due cromosomi 6 rappresentano all'incirca
il 6% del DNA totale nelle
cellule umane. Sono stati
individuati oltre 1300
geni. Si ritiene però possa contenerne fino a 1600. Tra
di essi, figurano oltre cento geni correlati al
complesso maggiore di istocompatibilità (o MHC),
meccanismo
immunologico fondamentale per l'organismo umano.
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Prima di continuare, vi invito a leggere con
attenzione questa pagina che spiega e cita il
sistema immunitario in situazione di Anergia
RISULTATI di RICERCA sui DANNI dell'ASSE
INTESTINO-CERVELLO-MIDOLLO
SPINALE-NERVI
Introduzione preparatoria all’articolo conclusivo.
Prima dell’inizio di una qualunque terapia, si deve prendere
atto che l’uso improprio degli
anti-biotici, dal greco "anti vita", distrugge la
microflora intestinale determinando l’insorgenza e la
diffusione di fenomeni di resistenza e comparsa di effetti
collaterali, in primis l’enterite da “Clostridium
difficile”,
infiammazione acuta dell’intestino,
e temibili forme di
colite ossia infiammazione acuta al colon.
In questi casi l’infiammazione viene trattata con un diverso
principio antibiotico e dosaggio che andrà gradualmente a
sopprimere altre colonie di metaboliti batterici o enzimi
specializzati pro-vita causando
stress ossidativo e conseguentemente apoptosi,
cioè morte cellulare.
Per esempio il tumore dell’intestino e del colon derivano
dall’adattamento dell’infiammazione acuta in infiammazione
cronica rompendo l'equilibrio del
microbioma. Il
microbioma è l'insieme del patrimonio genetico tra
cui la popolazione di microbi buoni dell’intestino che
proteggono l’ospite, cioè l’uomo.
Per questi motivi il
microbioma è diventato un campo di estremo
interesse per tutte le
aziende farmaceutiche e la medicina sperimentale. A
differenza di alcuni fattori non modificabili che incidono
sull’insorgenza di malattie come l’età e la genetica,
modificare il microbioma arbitriariamente si può ed è già
realtà.
Significa condizionarlo con l’epigenetica ingegneristica o
ingegneria genetica a base di farmaci immunosopressori che
includono tutto il consueto parterre farmacologico come gli
antipertensivi, gli anticolesterolemici, gli antidiabetici e
i comuni farmaci antifebbrili, antinfluenzali,
antinfiammatori, antidepressivi in quanto tutti soffocano e
silenziano la causa ma non la risolvono anzi, tutto quello
che è “anti-vita” crea una nuova causa-effetto.
Perchè il microbioma è così stimolante per l’impresa
mondiale del farmaco e la
dirigenza degli istituti di sanità mondiale ?
Per una semplice ragione, sussiste un intimo collegamento
tra intestino e cervello congiunti da una complessa rete
nervosa di neuroni “entero-cerebrali” che partono dalla base
del rachide (colonna vertebrale) e passano attraverso i
dischi intervertebrali, i nervi e i vasi sanguigni fino
all’encefalo, collegando l’intestino al Sistema Nervoso
Centrale (SNC) ossia all’asse “intestino-cervello-midollo
spinale-nervi”. Questa rete nervosa per le sue modalità di
funzionamento è stata poi denominata “secondo cervello”. I
disordini del cervello enterico hanno effetto sul cervello
centrale e viceversa.
Esiste quindi una correlazione stretta tra microbi che
abitano l’intestino e il nostro stato di salute emotiva e
psichica poiché la flora batterica influenza il nostro
comportamento.
Per esempio quasi il 95% del neurotrasmettitore serotonina,
che regola il tono dell’umore a livello di SNC, viene
prodotto dalle cellule dell’intestino. In casi normo-lievi
dello stato deficitario della microflora intestinale si
possono osservare; “distrazione, confusione, passibilità
(Atarassia), indifferenza, mancanza di emozione e parola (Alessitimia),
ansia e depressione”.
Per normo-lievi non si intende normali, bensì non percepiti
dalla nostra intelligenza. Mentre nei comportamenti
neuro-enterici infiammatori i precedenti comportamenti
assumono un profilo più grave se non borderline;
“l’autismo ad esempio è una reazione avversa invalidante
dovuta a grave “disbiosi” con ripetuti attacchi
gastroenterici nell’intestino e persistente diarrea acquosa
indotta dagli antigeni contenuti nei vaccini.
Gli antigeni anticorpali sono di tre tipi così classificati
dall’AIFA:
quelli vaccinali sono chiamati “immunoterapia di
attivazione”, gli altri due sono Immunoterapia di
soppressione e immunoterapia oncologica.
Con questa definizione il sistema sanitario afferma di
adottare linee guida e metodi per intaccare il fragile
sistema immunitario nel neonato e procacciarsi materiale di
studio "ad vitam" "immunizzando" il gregge e le sue
generazioni.
Sono da monitorare e valutare i valori standard di
"leucociti, eritrociti, eusinofili e basofili nel referto
analisi i quali sono alterati da reagenti chimici
giustappunto proposti dalle
Maison
Farmaceutiche al fine di sviluppare
malattie inesistenti.
Durante questo tormentato biennio di ricerca sul
“Vaccingate” ricordai che mia madre mi diceva che soffrivo
di una severa difterite e per i medici ero a rischio di
sopravvivenza, così ricordai il proverbio di Nietzsche: “Ciò
che non ti uccide ti fortifica”..e ti forma.
Conducendo circostanziate ricerche, le cellule che
mantengono in upload l’eterna memoria, davanti al mio
esitare friggevano con un brivido sottopelle e in un lampo
mi investirono tutto il corpo quando rimembrai l’altro
proverbio: “bisogna provare sulla propria pelle le cose”.
Nel terzo articolo accennerò velocemente all'immunochimica,
la scienza che studia l’ingegneria di anticorpi o antigeni
immunosopressori. I cosiddetti corpi mononucleati sono
antimetaboliti prodotti con antigeni ibridi e la novità è
che questi antigeni sono modificati da cellule di murina
(ratto) per epurare il sangue dal fattore Rh+ o Rhesus.
By
Gabry Gavin su Fb
Audizione del
24/01/2019, alla Camera del Parlamento
Italiano, da parte della Commissione Vaccini,
della Associazione Corvela, che ha effettuato
le analisi di laboratorio sui vaccini in
Commercio, scoprendo tutte le porcherie inserite
in essi....
Autismo o
Encefalopatia Neurotossica Autoimmune ? - 11/10/2018 - By
AUTOIMMUNITYREACTIONS
Successivamente al 1998 (ma è
possibile reperirne anche anteriormente) vengono prodotti da
altri autori degli studi che confermano, senza ombra di
dubbio, l’esistenza di una sindrome che interessa l’asse
intestino-cervello (Gut-Brain Axis). I connotati salienti
della regressione “autistica”, rilevati da numerosi
autori, sono quelli di un’encefalopatia di natura
neurotossica.
Nel lavoro del
Dr Andrew
J. Wakefield qui sotto riportato in parte:
The Gut–Brain Axis in Childhood Developmental Disorders
– Journal of Pediatric Gastroenterology and Nutrition: May-June
2002 – Volume 34 – Issue – p S14-S17
Si leggono le seguenti
considerazioni:
“…La patologia gastrointestinale primaria può svolgere
un ruolo importante nell’insorgenza e nell’espressione
clinica di alcuni disturbi dello sviluppo infantile,
compreso l’autismo.
Negli ultimi 4 anni, ho avuto il privilegio di lavorare
con uno dei migliori team di gastroenterologia
pediatrica del mondo, guidato da John Walker-Smith, su
un’indagine innovativa e stimolante sulla patologia
gastrointestinale nei bambini con autismo.
Crediamo che questo lavoro fornirà nuove e importanti
informazioni sulla patogenesi di questa condizione
devastante. Sebbene le cause primarie dell’autismo
possano essere diverse, è possibile trovare indizi sulla
possibile origine della malattia nella storia e nelle
indagini cliniche sui bambini affetti. Questo discorso
si concentra sul significato dei sintomi
gastrointestinali nei bambini autistici, in particolare,
un sottogruppo di bambini per i quali il decorso clinico
è caratterizzato da regressione dopo almeno 12-15 mesi
di sviluppo normale…”
E poi aggiunge:
“…Oltre ai frequenti sintomi gastrointestinali, i
bambini con autismo spesso manifestano complesse
anomalie biochimiche, metaboliche e immunologiche che
una causa genetica primaria non può facilmente spiegare.
L’asse intestino-cervello è centrale per alcune
encefalopatie di origine extracranica, essendo
l’encefalopatia epatica la migliore caratterizzata.
Alcuni elementi comuni tra le caratteristiche cliniche
dell’encefalopatia epatica e un fenotipo autistico
sempre più comune (regressione dello sviluppo in un
bambino precedentemente normale accompagnato da
patologia gastrointestinale immuno-mediata) hanno
portato all’ipotesi che possa esistere un analogo
meccanismo di encefalopatia tossica in pazienti con
insufficienza epatica e alcuni bambini con autismo. Le
aberrazioni nella biochimica degli oppioidi sono comuni
a queste due condizioni e l’evidenza suggerisce che i
peptidi oppioidi possono essere tra i mediatori centrali
delle rispettive sindromi…”
inoltre:
“…Nei bambini con autismo, le cellule immunitarie nel
tratto digerente stanno producendo alti livelli di
fattori alfa necrosi tumorali (TNF). Questo è un potente
mediatore pro-infiammatorio. In contrasto, queste
interleukine 10 (IL-10), che sono come l’aspirina del
sistema immune, disattivano l’attivazione
immune pro-infiammatoria. Nei bambini autistici, le
IL-10 appaiono spente…
Così, a conti fatti, quello che abbiamo è una nuova
storia di disturbo intestinale. L’intero intestino può
essere implicato, ed esiste un caratteristico modello
con
ghiandole linfatiche ingrossate ed infiammazione (risposta
caratteristica linfoproliferativa, LNH, e cellule
immunitarie infiltrate). Inoltre ci sono anticorpi IgG e
depositi complementari (complessi immuni) che
influenzano l’attivazione sia del sistema immune innato
che di quello adattato…“
In questo studio viene evidenziato proprio questo:
“Exposure to Inflammatory Cytokines IL-1β and TNFα
Induces Compromise and Death of Astrocytes; Implications
for Chronic Neuroinflammation.“ Christa van Kralingen, Dan
Ting Kho, Jessica Costa, Catherine Elizabeth Angel, E.
Scott Graham. Published: December 19, 2013.
“…Qui riveliamo la sensibilità diretta ai mediatori
dell’ambiente
infiammatorio.
Sottolineiamo il potere della tecnologia xCELLigence per
rivelare la prima compromissione progressiva degli
astrociti, che si verifica 24-48 ore prima della perdita
sostanziale delle cellule. La morte indotta da IL-1β o
TNFa è clinicamente rilevante poiché queste due
citochine sono prodotte da vari tessuti periferici e da
cellule cerebrali residenti…”
-
https://doi.org/10.1371/journal.pone.0084269
-
http://journals.plos.org/plosone/article?id=10.1371/journal.pone.0084269
Conferme
Accademiche dell’esistenza di anomalie sull’asse
intestino-cervello nei soggetti portatori di spettro
autistico.
Numerosi studi anteriori e posteriori a quello del
Dottor. A.J. Wakefield, mettono in luce l’esistenza di
un denominatore comune tra l’infiammazione
gastro-enterica e quella cerebrale nei soggetti
portatori dei disturbi dello spettro autistico.
Qui è possibile scaricare la bibliografia in
oggetto (soggetta a continui aggiornamenti in funzione
dei materiali che ci perverranno).
Commento NdR:
condividendo i meccanismi descritti, si ignora il fatto
certo che i vaccini destabilizzando pH digestivo e
flora batterica e
sistema enzimatico, sono le basi per attuare i
meccanismi sopra descritti, che possono sfociare non
solo nelle migliaia varianti dell'autismo, che e' una
sindrome, ma anche in qualsiasi altro problema (sintomo
=
malattia).
vedi:
Immunoalterazioni con i vaccini
Immunoattivazione = immunodepressione e/o malattia
autoimmunitaria indotta dai VACCINI
I Vaccini aumentano anticorpi e quindi potenzialmente creano
malattie autoimmuni
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/?term=Epidemiologic+and+Molecular+Relationship+Between+Vaccine+Manufacture+and+Autism+Spectrum+Disorder+Prevalence
Vedi anche:
Contaminants in Vaccines Can Integrate Into
Childrens Genes!
I contaminanti vaccinali possono integrarsi
nel DNA dei bambini
REPORT - Rai3 - Il Vaccino dell'Obbligo, ecco i Danni
gravi danni del vaccino HPV (Gardasil
& C)
video ...cancellato/censurato da Youtube,
cosi come molti altri video contro i vaccini !.....persino
Rai3 lo ha cancellato dal proprio sito....
....viva la Liberta' di espressione...abbasso
la
Dittatura in-sanitaria di
Big Pharma !
MOLTI
VACCINI sono IRRADIATI con
COBALTO 60 (isotopo radioattivo del metallo
Cobalto) e la perdita della
Radioattivita' di cio' che e' stato
irradiato si esaurisce fra i 5 ed i 7
anni....dall'irradiazione...
Il Cobalto 60 è
un isotopo
radioattivo e instabile del cobalto che
decadendo emette radiazioni
ionizzanti. I raggi
gamma prodotti dalla sorgente di Co-60
penetrano il materiale e deviano gli elettroni dalla
loro orbita. Per le applicazioni a scopo di
sterilizzazione (come viene fatto per i
vaccini), questo fenomeno ha un effetto
disgregante sul DNA
vedi:
la prova dell'iradiazione, nello studio nel PDF
L’immunità
naturale è fondamentale. Ma le reazioni causate dai
vaccini sono estremamente dannose.
Un nuovo studio approfondito pubblicato sulla
rivista “Medicina Molecolare e Genetica” evidenzia
le conseguenze della risposta immunitaria indotta dal
vaccino, affermando che la maggior parte dei bambini
americani oggi soffrono di questa condizione spesso
debilitante.
Il Dr.
J. Bart Classen, MD, un immunologo con una vasta
conoscenza sugli eventi
avversi da vaccino, recentemente ha indagato
sull’attuale epidemia delle malattie
infiammatorie tra i bambini.
Casi di diabete
di tipo 1, diabete di tipo 2,
sindrome metabolica,
malattie autoimmuni,
asma e
allergie
alimentari sono in costante aumento nel corso degli
anni, e corrispondono direttamente all’ aumento del
numero dei vaccini sul calendario ufficiale di
vaccinazione .
Questo non è un caso, secondo la ricerca del Dr. Classen
egli afferma che:
"Le risposte immunitarie generate dai vaccini, causano
reazioni e infiammazioni in molti bambini. Quando i
vaccini sono multipli, o sono dati entro un breve
periodo di tempo, tutti assieme, nel corpo può
verificarsi un sovraccarico immunitario risultante, in
una risposta infiammatoria.
Abbiamo affermato e pubblicato per anni, la realtà e'
che i vaccini stanno causando un’epidemia di malattie
infiammatorie, tra cui il diabete, l’obesità e
l’autismo,” dice il Dott. Classen.
Tuttavia, il numero di vaccini somministrati ai bambini
ha continuato a crescere fino a questo punto,
raggiungendo uno stato di sovraccarico del sistema
immunitario nella maggior parte dei bambini degli Stati
Uniti."
Come l’aggiunta di un importo forfettario di sostanze
chimiche (fluoruro)
alle forniture di acqua pubblica, così l’approccio al
vaccino è problematico per molti bambini .
Ogni bambino è unico, il che significa che il suo
sistema immunitario è unico. Ma i programmi vaccinali,
set e dosi in base all’età, non prendono tutto questo
in considerazione, e così si finisce per sopraffare
il sistema immunitario .
Al fine di vaccinare come previsto, spiega il Dr.
Classen, ogni dose di vaccino dato a una certa età deve
generare la risposta immunitaria protettiva adeguata in
quelli che hanno un sistema immunitario più debole, e
in almeno il 90 % dei bambini.
Ma durante questo processo , un gran numero di bambini
finisce con l’avere un sistema immunitario troppo
stimolato e indebolito.
“Il processo di stimolare per vario tempo,il sistema
immunitario aumenta il rischio delle malattie
infiammatorie , così come le malattie autoimmuni e le
allergie, che causano ancora di più l’infiammazione”,
continua il Dr. Classen nel suo articolo,
l’infiammazione provoca il rilascio di citochine che
possono provocare le malattie autoimmuni ma anche
stimolare la produzione di cortisolo, la principale
risposta negativa del sistema immunitario.”
Aumento di diabete e pre-diabete causato da eccesso di
stimolazione immunitaria
È proprio la produzione costante di cortisolo, in
risposta all’infiammazione, che è così problematica.
Gli individui che soffrono di questo, spesso tendono a
sviluppare malattie infiammatorie-correlate come diabete
di tipo 2.
Essi tendono inoltre ad essere obesi e a soffrire di
vari sintomi della sindrome metabolica, dimostrando come
una risposta immunitaria indotta dal vaccino ,può
innescare queste e altre malattie.
“I dati indicano che il
vaccino induce la malattia cronica, e questa
verità, supera di gran lunga quasi tutti i precedenti
avvelenamenti degli esseri umani tra cui,
l’avvelenamento da agenti come l’amianto, le radiazioni
a basso dosaggio, piombo e perfino le sigarette “,
aggiunge il dottor Classen.
“La maggior parte dei pazienti non si rende nemmeno
conto che stanno soffrendo di effetti avversi dei
vaccini.
Ancora più preoccupante è che i pazienti e i loro
genitori, sono stati perseguitati e accusati di non
praticare uno stile di vita sano,supportato da dieta ed
esercizio fisico, portando così allo sviluppo di
obesità e diabete, quando le stesse sono intervenute
dopo la vaccinazione.
DOCUMENTO del Dr. Classen :
http://www.vaccines.net/vaccine-induced-immune-overload.pdf
FONTE dell’ARTICOLO
RIPORTATA QUI
http://www.fhfn.org/vaccines-damaging-to-our-immune-system-majority-of-us-children-now-affected-new-study-finds/
http://www.vacciniinforma.it/2014/06/11/vaccini-dannosi-per-il-sistema-immunitario-un-nuovo-studio/565
Tratto da: vacciniinforma.it
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Epidemiology Swedish Institute of Infectious Disease
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Journal of Epidemiology, vol. 120, no. 1, July 1984, pp.
39–48.
PDF:
http://ije.oxfordjournals.org/content/43/3/653.full.pdf+html
-
http://ije.oxfordjournals.org/content/43/3/645.abstract?sid=55d57633-466b-4d47-b82c-dc2e8207a662
SUD SUDAN - Giugno
2017
Quindici bambini
che avevano meno di 5 anni sono morti in Sud
Sudan a causa di una somministrazione
sbagliata di vaccini per il morbillo. Lo ha
annunciato il ministero della sanità
spiegando che si è trattato di un "errore
umano": i vaccini non erano stati ben
conservati, è stata usata una siringa per
tutti i bambini e tra chi somministrava i
farmaci c'erano persino bambini di 12 anni.
Il governo del Sud Sudan ha creato una
commissione per trovare i responsabili della
morte dei bambini e capire se sarà possibile
risarcire le famiglie. Sono 2 milioni i
bambini in tutto il paese che sono
sottoposti al programma di vaccinazioni
contro il morbillo. L'Organizzazione
mondiale della sanità ha organizzato dei
corsi per gli operatori sanitari
sud-sudanesi ed è l'Unicef a fornire i
vaccini al governo. Fonte ANSA
Commento NdR
:
siccome debbono coprire i veri danni dei vaccini,
raccontano che e' sempre un errore umano !
Vedi anche:
https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=1472245072828670&id=100001295757504
In GUINEA-BISSAU i
BAMBINI
TRATTATI con il TRIVALENTE RIVELANO una MORTALITÀ
QUINTUPLA (5+) RISPETTO ai BIMBI NON VACCINATI
Un recente articolo pubblicato da ricercatori danesi
dello Statens Serum Institut dimostra come nella
Guinea-Bissau i bambini trattati con il vaccino
trivalente contro
difterite,
tetano e
pertosse cui
era aggiunto il
polio
orale avevano una mortalità quintupla rispetto ai
soggetti non vaccinati
LINK -
http://www.ebiomedicine.com/article/S2352-3964(17)30046-4/fulltext
https://koenig2099.wordpress.com/2017/11/06/i-bambini-non-vaccinati-sembrano-essere-immuni-al-virus-misterioso-che-si-diffonde-attualmente-nel-midwest-statunitense/
Video, registrato (telecamera nascosta)
in una ASL italiana, una pediatra
racconta
la verita' sui Vaccini !
Ecco l’adrenalina del
sistema
immunitario - 07/09/2017
Un team di ricercatori portoghesi ha scoperto come i neuroni
delle mucose possano stimolare specifiche cellule
immunitarie, rendendo così la risposta immunitaria molto
veloce e potente. Lo studio su Nature
Il nostro sistema immunitario è sempre (o quasi) pronto a
difenderci. Ma quanto rapidamente ?
A
svelarlo sulle pagine di Nature è stato il team di
ricercatori portoghesi del Champalimaud Center for the
Unknown and the Instituto de Medicina Molecular di Lisbona,
che ha appena osservato come i neuroni situati nei tessuti
delle mucose (come
intestino e vie respiratorie) possono
immediatamente individuare un’infezione nell’organismo,
producendo una sostanza che funziona come adrenalina per le
cellule immunitarie. Sotto l’effetto di questo segnale, le
cellule immunitarie diventano in brevissimo tempo capaci di
combattere l’infezione e di riparare i danni causati ai
tessuti circostanti.
Lo scorso anno lo stesso team di ricercatori, guidati da
Henrique Veiga-Fernandes, aveva pubblicato sempre su Nature
un dimostrazione del fatto che le cellule nervose
dell’intestino potessero stimolare un tipo di cellule
immunitarie chiamate Ilc3, ovvero una delle diverse
popolazioni di cellule linfoidi innate (Ilc), cellule
davvero molto speciali: non si trovano nel sangue, ma sono
presenti solo alcune zone dell’organismo, come appunto le
mucose.
In questo nuovo studio i ricercatori portoghesi si sono
concentrati su un altro tipo di cellule linfoidi innate: le
Ilc2. “Queste cellule sono normalmente abbondanti nei siti
di barriera, come l’intestino, i polmoni e la pelle,
fungendo come vere e proprie fortezze fisiche”, precisa
Veiga-Fernandes. E ora, il team è riuscito a dimostrare che
queste cellule immunitarie non sarebbero in grado di
proteggerci dalle infezioni senza stabilire un dialogo con i
neuroni residenti nelle mucose dell’organismo.
Questo tandem neuro-immunitario è stato scoperto osservando
delle microfotografie ad alta risoluzione dei polmoni e del
ventre di alcuni topi: le Ilc2 erano posizionate lungo gli
assoni di neuroni situati in queste mucose. “A questo punto
ci siamo chiesti se questi due distinti tessuti avrebbero
potuto comunicare reciprocamente”, continua Veiga-Fernandes.
Per capirlo, i ricercatori hanno analizzato l’intero
genoma di una serie di cellule immunitarie (Ilc1, Ilc2,
Ilc3, cellule T) cercando i geni che codificassero per le
molecole che agiscono come ricevitori di segnali neuronali.
Dalle analisi è emerso che solo le Ilc2 possedevano i
ricevitori (come un’antenna) per questi segnali nervosi. Più
precisamente, le Ilc2 hanno recettori per un messaggero
neuronale chiamato neuromedina U (Nmu). E poiché i neuroni
sono le uniche cellule che producono livelli abbondanti di
Nmu, è stato evidente che solo i neuroni avrebbero potuto
inviare questo segnale alle Ilc2.
Come precisano i
ricercatori, i risultati dello studio forniscono due
grandi novità. “La prima è che i neuroni definiscono la
funzione delle cellule immunitarie”, precisa l’autore.
“Nessuno avrebbe potuto immaginare che il sistema
nervoso coordini, comandi e controlli la risposta
immunitaria in tutto l’organismo”. La seconda novità,
invece, è che “questa è una delle reazioni immunitarie
più veloci e più potenti che abbiamo mai visto”. Basti
pensare, infatti, che lo stimolo neuronale appena
scoperto induce una risposta immunitaria in pochi
minuti, mentre le vaccinazioni richiedono in genere
diverse settimane (NdR: e sono dannose al
sistema immunitario)
Dopo aver condotto alcuni esperimenti su un gruppo di
topi, servendosi del parassita Nippostrongylus
brasiliensis, il passo successivo sarà quello di
osservarlo anche sugli esseri umani. “Forse, anche negli
esseri umani le Ilc2 hanno i recettori Nmu”, conclude
Veiga-Fernandes. “Ma siamo ancora molto lontani dal
capire come potremmo usare in tutta sicurezza questa
bomba neuro-immunologica. C0’è quindi da fare ancora
molta strada”.
By Marta Musso - Tratto da: wired.it
Malattie gastrointestinali con i Vaccini
Vaccini,
Contenuto: Adiuvanti in
Alluminio =
disordini
Biologici, neurologici,
immunitari,
autismo, ecc.
https://autismovaccini.org/adiuvanti-in-alluminio-e-disordini-neurologici/
Patologie
autoimmuni: i vaccini le innescano - 06/2014
La ricerca è difficile da ignorare, i vaccini
possono scatenare autoimmunità con una lunga
lista di patologie
http://autoimmunityreactions.org/2016/06/14/patologie-autoimmuni-i-vaccini-le-innescano/
Danni dei Farmaci e Vaccini, eminenti medici/ricercatori
indipendenti lo confermano
Questo
ammalamento e' causato da un anomalo
funzionamento del
sistema immunitario che
dirotta la propria attività, normalmente rivolta
ad eliminare dall'organismo corpi estranei=eterologhi quali
virus (es. quelli dei
Vaccini), funghi, batteri,
parassiti, contro
l'organismo stesso,
il quale attacca
cellule sane dell'organismo,
portandolo a una lenta e inesorabile
degenerazione=morte.
Purtroppo la
malattia autoimmune
spesso fa la
sua comparsa in modo subdolo, provocando danni
irreversibili prima ancora di essere
diagnosticata.
Commento Importante, vedi:
Le
dichiarazioni del
Prof. F. Nobile
(Istituto dei Tumori di Siena) il quale essendo stato audito
dalla
Commissione del Senato per l'Uranio
Impoverito, ha affermato di
aver controllato,
con apposite analisi
cliniche di laboratorio, TUTTI i militari
(600) della divisione "Folgore",
militari tutti quanti
plurivaccinati
e li ha trovati TUTTI
IMMUNODEPRESSI
!
IMPORTANTE visionate questo LINK:
http://www.vacciniinforma.it/?p=2048
Immunodepressione da Vaccino
"Tod J. Merkel ricercatore presso l'Ufficio ricerca vaccini
e revisioni della FDA, è l'autore principale di uno studio
condotto dalla stessa FDA e pubblicato in PNAS dal titolo: "Acellular
pertussis vaccines protect against disease but fail to
prevent infection and transmission in a nonhuman primate
model" (clicca
qui per leggere lo studio).
Lo studio ha evidenziato come i babbuini vaccinati fossero
protetti da sintomi severi associati alla pertosse ma non
dalla colonizzazione del batterio, non si liberassero
dell'infezione prima degli animali "naive" (ndt: non da
esperimento), e trasmettessero facilmente la Bordetella
pertussis ai loro contatti non vaccinati.
I ricercatori hanno argomentato che questo era dovuto alle
differenze tra l' immunità conferita dalla infezione
contratta naturalmente e quella conferita dal
vaccino. L'infezione naturale conferisce una robusta
immunità cellulo-mediata (cioè mediata da cellule: i
linfociti) che la vaccinazione in realtà previene favorendo
l'immunità umorale (cioè mediata da anticorpi), che
significa che il vaccino stimola la produzione di anticorpi
ma non la memoria di cui le cellule hanno bisogno per una
immunità robusta e di lunga durata."
Sembra quindi ragionevole pensare, quindi, che vaccinando a
tappeto la popolazione, si possano sortire degli effetti
proporzionalmente inversi a quelli desiderati, cioe'
ammalare la popolazione.
Danni immunitari con i vaccini:
in questa ricerca vi e' la dimostrazione
ed evidenza di autoimmunità indotta dal vaccino e
autoimmunità indotta anche dagli adiuvanti
-
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26275795
Questi meccanismi sono condivisi da
diverse condizioni innescate da coadiuvanti portano alla
sindrome autoimmune / infiammatoria indotta da adiuvanti
(sindrome Asia).
Sindrome
infiammatoria chiamata "Asia" scatenata dai
vaccini
!
ASIA_Sindrome
infiammatoria-dai-vaccini-Riassunto.pdf
Tratto da: http://www.assis.it/wp-content/uploads/2014/12/ASIARiassunto.pdf
... ed e' noto che... le
infiammazioni sono foriere di qualsiasi tipo
di sintomi, che i
medici impreparati
allopati chiamano erroneamente "malattie"....e
se questa infiammazione raggiunge le meningi, si chiama
meningite,
se raggiunge la pelle, si chiama
morbillo, e se raggiunge il
cervello ed i
neuroni
si chiama
autismo oppure
SIDS...ecc. a seconda di dove va l'infiammazione la
cosiddetta "malattia"
cambia nome, ma e' sempre la stessa...i vari nomi
servono per spaventare i popoli che ignorano i fatti,
per farli vaccinare !
Neuroinfiammazione con i Vaccini
(ASIA,Sjögren’s Syndrome: SS)
Importante e bello studio del prof. Katsunari Nishihara
In sostanza questo ricercatore mette in correlazione una
cronica infezione da virus, batteri (qualsiasi, quindi
anche vaccinali) e patogeni di varia natura anche di
origine intestinale, che influirebbero negativamente sul
sistema mitocondriale dei neuroni e provocherebbero
psicosi e problemi sensopercettivi tipici anche e non
solo dell'autismo.
Occorre sempre
puntualizzare e precisare che l’immunizzazione naturale,
a differenza di quella "che si pensa il vaccino possa
produrre", causa una stimolazione immunitaria prolungata
nel tempo (9,10), il che consentirebbe al linfocita B di
adattare il recettore con la massima affinità,
selezionando una popolazione di cellule B memoria a
lunga vita, capaci di rispondere in modo rapido ed
efficace.
Sempre riguardo alla vaccinazione per il morbillo,
segnaliamo un dato che meriterebbe una riflessione
specifica:
in tutti i cosiddetti focolai identificati in
Europa e in USA, c’è sempre una quota di bambini malati
del sintomo chiamato "morbillo" (malattia esantematica
di eliminazione di infiammazioni viscerali) con meno di
un anno di vita, un’età, in cui ancora non è putroppo
raccomandata e praticata la vaccinazione per il
morbillo. Il bambino, in questo periodo, può ricevere
una protezione dalla madre che gli trasmette i suoi
anticorpi contro qualsiasi problema. Il fatto è che le
donne immunizzate naturalmente trasmettono una quantità
di anticorpi nettamente superiore a quella delle donne
vaccinate, che non ne trasmettono.
La differenza della presenza di anticorpi anti qualsiasi
problema, in bambini nati da madri che hanno subito il
contagio rispetto ai nati dalle vaccinate, è netta e
rintracciabile per lo meno fino all’età di 5 mesi.
Quindi, donne che, nella loro infanzia, si sono
vaccinate non trasmettono un’adeguata protezione ai
propri figli nel primo anno di vita, a differenza delle
donne che hanno contratto un’immunizzazione naturale
(11).
Gli effetti avversi delle vaccinazioni sono un dato di
fatto. Le revisioni della letteratura più affidabili
dimostrano che gli effetti avversi gravi ci sono e
soprattutto che gli studi sulla sicurezza di vaccini
come il trivalente MPR pre e post-marketing sono
largamente inadeguati (12).
Nel sistema immunitario fetale abbondano le cellule
regolatrici e cioè di moderazione della risposta
immunitaria (T regolatori in primis, ma, a livello
placentare, anche cellule della linea mieloide) e si
struttura un particolare assetto dei linfociti T:
depressione del circuito Th1 a favore del circuito Th2.
Questo assetto fetale permane anche nei successivi mesi
dopo la nascita. Ricordiamo che il circuito Th1 è molto
infiammatorio ed è particolarmente efficace verso le
infezioni virali, mentre il circuito Th2 è meno
infiammatorio (soprattutto in presenza di un forte
circuito regolatorio) ed è più attivo verso le infezioni
batteriche.
vedi:
Immunodepressione da Vaccino +
Immonodepressione con i Vaccini
Quindi, il sistema immunitario delle prime fasi della
vita è naturalmente collocato sul Th2 e deve ancora
maturare un efficiente circuito Th1. In quella fase
vaccinare diviene ancora piu' destabilizzante, alterando
i giusti rapporti fra Th1 e Th2.
La letteratura scientifica ci dice che l’alluminio,
l’adiuvante più utilizzato non solo nei vaccini per
l’infanzia, ma anche per quelli dell’adolescente (come
il vaccino contro il Papilloma Virus, HPV), ha un
documentato effetto Th2 (14) .
Per esempio, sappiamo che l’alluminio e alcuni vaccini
hanno l’effetto epigenetico di demetilare i geni che
comandano la produzione di cellule Th2, favorendone
l’espansione (19). Quindi pensate a che effetti
epigenetici hanno
6 vaccini
insieme, seguiti a breve da altri 4 vaccini, come
nel caso della Legge 73/2017 Lorenzin, che obbliga 10
vaccini inoculati in brevissimi tempi ristretti
!!!
A questi effetti di aggravamento dello squilibrio
fisiologico neonatale, prodotti dall’alluminio, occorre
aggiungere gli analoghi effetti dei vaccini, che, di per
sé, hanno un effetto di ritardo della maturazione del
Th1 con persistenza del Th2 (15).
Attualmente, pur con tutte le incertezze che sono parte
integrante della scienza, che per l’appunto non è
dogmatica, la comunità degli immunologi e dei
ricercatori pediatri concorda nel relazionare l’iper-reattività
del Th2 alla comparsa di
allergie (13)
ed
infiammazioni (18), sia di tipo respiratorio (asma,
bronchiti, riniti) sia tipo cutaneo (esempio i sintomi
chiamati morbillo,
varicella, ecc.) e
gastrointestinale (16).
Squilibrio immunologico che può favorire l’insorgenza
nel tempo anche di altre patologie a dominanza Th2, di
tipo infettivo, autoimmune e neoplastico. In
particolare, questi effetti negativi vengono amplificati
in neonati pretermine, in quelli nati con un parto
cesareo, nei non allattati al seno, che, in vario
grado, presentano uno squilibrio del microbiota,
anch’esso in formazione, che ormai sappiamo essere
deciso nella costruzione di un sistema immunitario
pienamente competente (17).
Bibliografia:
3 - Yang, W., Wen, L., Li, S.-L., Chen, K., Zhang, W.-Y.,
& Shaman, J. (2017). Geospatial characteristics of
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Computational Biology, 13(4), e1005474.
http://doi.org/10.1371/journal.pcbi.1005474
4 - Grammens, T., Schirvel, C., Leenen, S., Shodu, N.,
Hutse, V., Mendes da Costa, E., & Sabbe, M. (2017).
Ongoing measles outbreak in Wallonia, Belgium, December
2016 to March 2017: characteristics and challenges.
Eurosurveillance, 22(17), 30524.
http://doi.org/10.2807/1560-7917.ES.2017.22.17.30524
5 - George, F., Valente, J., Augusto, G. F., Silva, A.
J., Pereira, N., Fernandes, T., … Nogueira, P. J.
(2017). Measles outbreak after 12 years without endemic
transmission, Portugal, February to May 2017.
Eurosurveillance, 22(23), 30548.
http://doi.org/10.2807/1560-7917.ES.2017.22.23.30548
6 - Hall V, Banerjee E, Kenyon C, et al. Measles
Outbreak — Minnesota April–May 2017. MMWR Morb Mortal
Wkly Rep 2017;66:713–717. DOI:
http://dx.doi.org/10.15585/mmwr.mm6627a1
7 - Kang HJ et al (2017) An increasing, potentially
measles-susceptible population over time after
vaccination in Korea, Vaccine 35 24 July 2017, Pages
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8 - Smetana, J., Chlibek, R., Hanovcova, I., Sosovickova,
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http://doi.org/10.1371/journal.pone.0170257
9 - Tomomitsu Doi, et al (2016) Measles virus induces
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24. doi: 10.1038/srep37163
20 - Griffin, D. E. (2016). The Immune Response in
Measles: Virus Control, Clearance and Protective
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http://doi.org/10.1038/cti.2016.20
16 - Zhang X, Zhivaki D, Lo-Man R (2017) Unique aspects
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17 - Amenyogbe, N., Kollmann, T. R., & Ben-Othman, R.
(2017). Early-Life Host–Microbiome Interphase: The Key
Frontier for Immune Development. Frontiers in Pediatrics,
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http://doi.org/10.3389/fped.2017.00111
18 - Amenyogbe, N., Kollmann, T. R., & Ben-Othman, R.
(2017), op. cit.
19 - Zhang X et al (2017) op. cit.
Autoimmune/inflammatory syndrome induced by adjuvants
Endocrinolo anteriore (Losanna) . 2016; 7:
150.
Pubblicato in linea 2017 24 gennaio. Doi: 10.3389
/ fendo.2016.00150 - PMCID: PMC5256113
"Sindrome autoimmune / infiammatorie indotta da
adjuvanti e autoimmunità tiroidea"
By
Abdulla Watad , 1, 2, 3 Paula
David , 2, 4 Stav
Brown , 3 e Yehuda
Shoenfeld 2, 3, 5, *
Informazioni sull'autore ► Note
sull'articolo
Estratto
La sindrome autoimmune/infiammatoria
indotta
da adiuvanti (ASIA), presentata da Shoenfeld e
Agmon-Levin nel 2011, è un'entità che incorpora diverse
condizioni autoimmuni indotte dall'esposizione a vari
additivi. Gli additivi sono agenti che comportano la
capacità di indurre reazioni immunitarie.
Adiuvanti sono trovati in molti vaccini e sono usati
principalmente per aumentare la risposta alla
vaccinazione nella popolazione generale. Il silicone è
stato anche riportato di essere in grado di indurre
diverse reazioni immunitarie. Sono stati riportati casi
clinici e una serie di condizioni autoimmuni eterogenee
tra cui la sclerosi sistemica, il lupus eritematoso
sistemico e l'artrite reumatoide.
Tuttavia, solo un piccolo numero di casi di disturbo
della tiroide autoimmune sono stati inclusi nell'ambito
dell'ombrello della sindrome di ASIA. Infatti, i casi
clinici della tiroidite di Hashimoto e / o della
tiroidite subacuta sono stati osservati dopo
l'esposizione ai vaccini così come l'impianto di
silicone. Nella nostra recensione, abbiamo inteso
riassumere le attuali conoscenze sulla sindrome di ASIA
presentate come endocrinopatie, concentrandosi sui
disturbi della tiroide autoimmune
associati con i vari additivi.
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
E' noto che esiste una duplice linea difensiva con
cui opera il sistema immunitario (fatto non privo di
implicazioni), la cui mirabile complessità rimane in
parte ancora da comprendere ed altro non è che il
risultato di un affinamento avvenuto in milioni di anni
di evoluzione biologica in cui si sono succedute sfide
ambientali di ogni tipo, tutti condizionamenti che lo
hanno programmato a distinguere ciò che fa parte del
corpo cui appartiene (self) da ciò che gli è estraneo (non-self).
E' opportuno riflettere sul fatto che in tutto questo
lasso di tempo ovviamente non era possibile venire a
contatto con nessun tipo di espediente che avesse la
presunzione di sostituirsi alle funzioni naturali,
interferendo con esse, come appunto un vaccino.
Ci sono infatti una immunità
aspecifica e una specifica. La prima, detta anche
"innata", agisce indiscriminatamente contro qualsiasi
agente esterno e consiste innanzitutto in un primo
baluardo costituito da barriere fisiologiche come la
pelle e le mucose atte ad impedire l'ingresso di
qualsivoglia sostanza indesiderata e col contributo di
batteri amici (microbioma) e sostanze
antimicrobiche.
E non è un caso se madre natura ha dislocato il 70% del suo armamentario
bellico, cioè tessuto immunitario e microbiota, proprio
nei punti strategici in cui il nostro corpo si trova a
più stretto contatto con l'esterno, come naso, bocca,
intestino, vagina ecc.
E se ciononostante qualche corpo estraneo dovesse
sfuggire e penetrare entrano in azione cellule come i
globuli bianchi (o leucociti), e precisamente macrofagi
soprattutto (leucociti specializzati nel fagocitare
corpi estranei indesiderabili) i quali,fuoriuscendo dai
vasi sanguigni in cui circolano liberamente, accorrono
grazie a segnali biochimici (citochine) nei tessuti
periferici, cioè nel sito dell'infezione, per inglobare
e distruggere il potenziale invasore.
Si tratta di una prima linea di difesa di pronto
intervento di cui tutti gli organismi evoluti sono
dotati fin dalla nascita, un sistema un poco
"grossolano", se possiamo usare questo termine, in
quanto agisce principalmente in modo meccanico e
generico nei confronti delle sostanze più comuni.
Una volta avvenuto
l'incontro con l'invasore però interviene la seconda
linea, quella dell'immunità specifica, definita anche
acquisita o adattativa, che comprende a sua volta quella
cellulo-mediata e quella umorale.
Si tratta di un insieme di meccanismi coordinati che
assicurano una risposta più precisa e potente
caratterizzata dalla formazione di anticorpi
(immunoglobuline), molecole specifiche per ogni tipo di
bersaglio (i vari agenti infettivi individuabili
attraverso i rispettivi antigeni) prodotte dai linfociti
(un altro tipo di globuli bianchi) al fine di
neutralizzarlo.
Questa risposta è però tardiva, nel senso che può essere
messa in atto solo dopo un primo incontro con l'agente
infettivo, come già detto, quando è già intervenuta la
prima linea di difesa. Serve in sostanza al sistema
immunitario per conservare una memoria di quell'agente
al fine di poterlo subito riconoscere ed essere pronto a
puntargli contro armi specifiche nel caso se ne dovesse
ripetere l'incontro.
Come si può immaginare, le
due linee di difesa sono meccanismi molto complessi e
sofisticati e, cosa più importante da sottolineare,
lavorano in sinergia. Dato che nelle infezioni naturali
batteri, virus e quant'altro invadono il nostro corpo
attraverso la pelle e le mucose, è grazie al
coinvolgimento di questa prima linea di difesa che si
può attivare la seconda, mentre il vaccino, essendo
iniettato direttamente nei fluidi corporei attraverso il
muscolo, elude le naturali barriere, che così non
possono informare la seconda linea, creando un
cortocircuito.
Quest'ultima viene dunque colta di sorpresa e
impreparata, dato che una cosa del genere non si è mai
verificata in milioni di anni di evoluzione, per cui la
reazione sarà di disorientamento con conseguente
risposta anticorpale anomala.
E più di uno scienziato è
convinto che sia proprio questa risposta anomala
all'origine di
molti effetti indesiderati altrimenti difficilmente
spiegabili, come le malattie autoimmuni, che guarda caso
hanno conosciuto un incremento iperbolico negli ultimi
decenni assieme a tanti altri problemi.
Fra questi scienziati (ufficialmente considerati eretici
e ovviamente per questo ignorati o denigrati dal sistema
sanitario mafioso vigente), oltre al
dr. Yehuda Shoenfeld, scopritore della
Sindrome Autoimmunitaria/Infiammatoria Indotta da
Adiuvanti (ASIA), di cui ho accennato nel penultimo
post, è senz'altro da segnalare il dr. Thomas Cowan,
medico naturista, che nel suo ultimo libro "Vaccines,
Autoimmunity and the Changing Nature of Childhood
Illness" offre una dettagliata trattazione proprio
di questo aspetto poco considerato dall'approccio
convenzionale "ortodosso".
Il problema nasce dal fatto
che un vaccino che contenesse solo il virus "ucciso" (NdR:
i
virus NON sono MAI vivi, essendo solo proteine complesse
a DNA) o attenuato o i suoi antigeni (gruppi
molecolari che stimolano la formazione di anticorpi
specifici) non darebbe luogo ad una risposta immunitaria
adeguata e così vi si aggiungono adiuvanti, come
l'alluminio e altro scatenando però una reazione
spropositata ad ampio spettro, e perciò poco selettiva.
Insomma, somministrando un vaccino non c'è la
possibilità di ottenere anticorpi diretti esclusivamente
all'agente infettivo da cui ci si vuole difendere come
avviene di regola, ma essi andranno probabilmente a
colpire anche strutture proprie dell'organismo vaccinato
dotate di alcune somiglianze biochimiche col nemico da
combattere, dando origine appunto alle cosiddette
malattie autoimmuni.
D'altro canto non è nemmeno
sicuro che quegli stessi anticorpi proteggeranno il
vaccinato: perfino i vaccinisti più intransigenti
ammettono che nessun vaccino è efficace al 100%, dato
che c'è sempre una buona percentuale di soggetti che non
rispondono. Insomma la risposta ad ogni vaccino varia
sensibilmente da individuo a individuo sia nella
intensità che nella durata dell'immunizzazione, cosa che
mette in luce l'insensatezza di una procedura standard
applicata a tutta la popolazione.
Ma lo sbilanciamento tra le
due branche del sistema immunitario ha anche altre
pesanti conseguenze, aumentando fra l'altro il rischio
di cancro, che del resto sta diventando sempre più
diffuso proprio nei soggetti della prima infanzia. Pochi
sono a conoscenza del fatto che le malattie infettive
acute tipiche dell'infanzia contribuiscono a mettere il
soggetto al riparo da future patologie.
Per esempio, sembra proprio che l'aver superato la
parotite conferisca una certa immunità al tumore
ovarico, che chi ha avuto rosolia o varicella è a minor
rischio di melanoma, tumore ovarico e altri tumori,
tranne quello mammario, e che il morbillo protegga
contro il linfoma non-Hodgkin.
Inoltre, come Cowan puntualizza nel suo libro, si può
affermare che i bambini che hanno superato senza
problemi il morbillo godono in seguito di migliore
salute generale di quelli che non l'hanno avuto, con
meno malattie cardiovascolari, artrite, allergie e
malattie autoimmuni.
Del resto da che mondo è
mondo si è sempre dato per scontato che il morbillo,
come altre malattie infantili febbrili, fosse una
malattia benigna, addirittura utile... fino alla
comparsa del vaccino, che ha cambiato radicalmente la
visione ufficiale di quello che altro non è che una
tappa naturale dello sviluppo del bambino.
Improvvisamente esso è così diventato una malattia
pericolosa, un pericolo pubblico, addirittura mortale,
ma solo agli occhi di chi non capisce che se si arriva a
questo è proprio perché si fa di tutto per reprimerlo (e
non solo coi vaccini) finché la malattia, che tuttavia
continua a covare all'interno, non esplode più violenta
che mai alla prima occasione (infatti i casi più gravi
si verificano proprio tra individui piuttosto avanti con
l'età).
Ed eccoci così giunti a
mettere il dito nella piaga: il punto cruciale è che la
medicina ufficiale non capisce (o fa finta di non
capire) il significato della malattia, che è
sostanzialmente un meccanismo di adattamento ad una
situazione critica, un voler mantenere un suo
equilibrio, salvaguardando le sue funzioni più basilari
anche a scapito di altre meno importanti o urgenti,
evitando così il peggio.
Le malattie infettive febbrili infatti non sono che una
modalità dell'organismo per sbarazzarsi di tossine
accumulatesi o di qualcosa in eccesso e lo fa attraverso
sintomi specifici, mentre i microrganismi infettivi
implicati, lungi dall'esserne la causa, accelerano il
corso degli eventi.
Ma se si fa di tutto per ostacolare il processo come fa
oggi la medicina moderna, interessata solo a sopprimere
i sintomi, la malattia si riorganizzerà ad un livello
più profondo creando le premesse per patologie sempre
più gravi. Il cancro ne è un tipico esempio.
Ironicamente fra i ricercatori è cosa risaputa che in
certe condizioni le infezioni virali possono far
regredire il cancro, e così la ricerca si è indirizzata
alla ingegneria genetica applicata ai virus per avere
una nuova arma in campo oncologico.
Naturalmente sarebbe più semplice e logico lasciare che
i bambini si prendessero il loro bravo morbillo per
essere più protetti in futuro, invece di sforzarsi di
prevenirlo dichiarando guerra alla natura, ma
evidentemente tale politica non sarebbe per niente
remunerativa per il sistema sanitario.
Da tutto ciò si evince facilmente che è ormai giunto il
momento di dire un bel NO deciso e categorico ai
vaccini. Un "no" che è una rivoluzione, perché significa
anche un rifiuto del dogmatismo e dello scientismo in
medicina, di una scienza prostituita al Potere e
della
vergognosa omertà della classe medica,
politica e degli organi d'informazione: un cancro
sociale per il quale non c'è vaccino che tenga.
vedi: By
Michele Nardella: I Vaccini Sono un'Illusione
La vaccinazione compromette il sistema immunitario
naturale - Cosa possiamo fare per riconquistare la
salute:
By Tetyana Obukhanych
Tratto in parte da: https://www.facebook.com/alessia.piazza.58/posts/10211195750889474
FUOCO di sant'ANTONIO =
INFIAMMAZIONE Intestinale
La gastroenterite (malattie
gastrointestinali) è una forte
infiammazione
intestinale
ed è responsabile, dopo la puberta', di milioni di
casi di
diarrea o
stitichezza o
stipsi e molto altro ancora, ad esempio
epatiti.
In Italia ogni anno 450.000
bambini (ne
nascono 500.000 all'anno, nel 2016 = 480.000)
vengono ammalati
dai
vaccini di queste malattie
infiammatorie, che in eta'
adulta possono, se non eliminate con la
medicina naturale,
ma mantenute latenti nell'organismo con i
farmaci che
medici impreparati
propinano ai pazienti, riesplodere anche e non solo, nel
fuoco di sant'Antonio, infatti in questo "fuoco", si trovano gli stessi
virus,
come conseguenza,
NON come causa, di quello del
vaccino della
varicella,
ecc. !, cio' significa che
nei
vaccinati la cosa
e' molto piu' frequente.
Quando la termica viscerale, scatenata dalle
disbiosi, generate dai
vaccini, farmaci,
alimenti inadatti, cioe' quella dell'apparato
grastrointestinale, per le indotte
alterazioni di
pH
digestivo,
flora batterica,
sistema enzimatico,
aumenta anche di poco, -
vedi:
Dottrina Termica - nasce l'infiammazione,
ed
essa DEVE essere
eliminata dall'organismo ed il "fuoco di sant'antonio"
e' una delle varie modalita' che la Natura ha
inventato per
eliminarla,
facendola fuori uscire dalla
pelle....naturalmente questo fuoco = infiammazione,
crea dolore intenso nella fase di uscita.
Alle volte nella
fase di eliminazione l'infiammazione invade dei centri
nervosi sottocutanei e quindi produce dolori intensi e
continui all'addome che in alcuni casi possono arrivare
anche alle braccia.
Solitamente colpisce piu' facilmente chi ha contratto in precedenza la
varicella e/o chi e' stato
vaccinato anche per
la
varicella e
e/o e' frutto di un intenso e continuo
stress emotivo; questa infiammazione-infezione esordisce con dolore intenso,
debolezza fisica, poi passa in certi soggetti a prurito ed intorpidimento, seguito da
un'eruzione di vescicole su base eritematosa che si
sviluppano lungo tutto il decorso della
malattia.
Che cosa e' questa FORTE
infiammazione (che i medici
impreparati/allopati
chiamano impropriamente Fuoco di s. Antonio) che infiamma
Intestino,
mesenterio,
peritoneo, nervi relativi e viciniori e che si manifesta con
forti dolori all'addome, di cui non si comprende l'origine e
che inizia la parte virulenta con
esantemi cutanei dolorosi, e quali ne sono le
cause, che nei bambini quando e' in forma lieve, e' chiamato
spesso
rosolia,
morbillo,
meningite,
epatite,
orecchioni,
ecc., ed alle volte si trasforma in vescicole per cui viene
chiamato
varicella o lieve/leggero
vaiolo !
Quindi questo "fuoco" e'
BENEFICO e
va aiutato ad uscire con
le
varie
tecniche della
medicina naturale, che i
medici impreparati
della
medicina
allopatica NON conoscono, infatti tendono a
bloccare l'infiammazione con dei
farmaci che
mantengono dentro l'infiammazione;
cio' generera' nel tempo altri e piu' gravi danni,
perche' l'infiammazione
puo' spostarsi altrove e generare altri guai.
Coloro che vivono con il
malato, e
che lo toccano, magari solo per errore, nelle parti
interessate, devono stare attenti a lavarsi bene le mani,
per non assumere per via cutanea i liquidi tossici
che il
malato
sta eliminando e che sono
contenuti nelle vescicole in fase umida (primi giorni di
malattia) e quindi occorre stare attenti per non venire a
contatto con le lesioni, tenendo presente comunque che non
tutti coloro che vengono a contatto con sostanze
tossico-inquinanti o con
batteri
o
virus
eterologhi=estranei, si
ammalano, perche' tutto dipende dalla qualita'
immunitaria
del loro
terreno
psico-biofisiologico, e quindi dalla
matrice.
In genere questo tipo di infiammazione e
relativa
eliminazione, arriva una volta sola nella vita, se
eliminata con la
medicina naturale.
Per eliminare l'infiammazione si inizia con il
cambiare
alimentazione che DEVE necessariamente
essere assolutamente
CRUDISTA
(vegetali, meglio verdure, insalate, crude ecc., e poca o
niente frutta se non come centrifugati, oppure
digiuno e centrifugati di verdura e frutta crude) +
aglio (compresse mattina e sera) +
Equilibratore Ionico +
clisteri giornalieri +
cataplasmi freddi sul ventre giorno e notte (voce
cataplasmi) + riposo a letto, magari con
frizioni fredde ogni ora, senza passare sulla parte
irritata, sulla quale puo' essere messo del bianco di uovo
sbattuto (che si solidifica per l'alta temperatura) per piu'
volte, oppure il cataplasma di argilla o fango freddo anche
sulle parti ove compaiono le macchie.
Alle volte puo' comparire uno
stato
febbrile, buon segno perche vuol dire che state
eliminando tutta la infiammazione.
Ricordiamo la Sindrome
infiammatoria chiamata "Asia" scatenata dai
vaccini
!
ASIA_Sindrome
infiammatoria-dai-vaccini-Riassunto.pdf
Tratto da: http://www.assis.it/wp-content/uploads/2014/12/ASIARiassunto.pdf
... ed e' noto che... le
infiammazioni sono foriere di qualsiasi tipo
di sintomi, che i
medici impreparati
allopati chiamano erroneamente "malattie"....e
se questa infiammazione raggiunge le meningi, si chiama
meningite,
se raggiunge la pelle, si chiama
morbillo, e se raggiunge il
cervello ed i
neuroni
si chiama
autismo oppure
SIDS...ecc. a seconda di dove va l'infiammazione la
cosiddetta "malattia"
cambia nome, ma e' sempre la stessa...i vari nomi
servono per spaventare i popoli che ignorano i fatti,
per farli vaccinare !
ENORME AUMENTO dell’AUTISMO in AMERICA
(denuncia)
e risarcimento multimilionario a due di essi:
http://www.huffingtonpost.com/david-kirby/post2468343_b_2468343.html?utm_source=Alert-blogger&utm_medium=email&utm_campaign=Email+Notifications
Anche in sud Corea:
http://news.yale.edu/2011/05/09/prevalence-autism-south-korea-estimated-1-38-children
Sono i Vaccini che lo scatenano
Ricerca
medica sul collegamento fra Vaccini e malattie
autoimmuni !
http://info.cmsri.org/the-driven-researcher-blog/first-medical-textbook-devoted-to-research-linking-vaccines-to-autoimmunity
Vaccini: Adiuvanti
in Alluminio
=
disordini Biologici, neurologici,
immunitari,
autismo,
ecc.
https://autismovaccini.org/adiuvanti-in-alluminio-e-disordini-neurologici/
Medico
Giapponese DIMOSTRA il legame fra
Vaccini
(specialmente quello per
il cosiddetto "cancro
all'utero" =
Gardasil-Cervarix)
e la
Stanchezza cronica
INFIAMMAZIONE causata dai Vaccini - studio sul
meccanismo infiammatorio che inducono nei corpi
viventi
Ecco cosa afferma una eminente IMMUNOLOGA:
"I Bambini vaccinati stanno contraendo le stesse malattie
infettive per le quali essi sono stati completamente
vaccinati"
La Dottoressa Tetyana Obukhanych, ha studiato immunologia in
alcune delle più prestigiose istituzioni mediche di tutto il
mondo. Ha conseguito il dottorato di ricerca in Immunologia
presso la Rockefeller University di New York e ha fatto la
formazione post-dottorato presso la Harvard Medical School,
Boston, MA. e la Stanford University in California.
"L’ Immunità naturale può essere acquisita solo
naturalmente, attraverso l’esposizione di un individuo
infetto, anche se a volte tale esposizione andrebbe
asintomatica.
Tuttavia, poiché vi è un malinteso comune che i vaccini
conferiscano l’immunità, a volte è necessario utilizzare un
qualificatore “naturale”, quando si parla di immunità, per
distinguerla dalla “protezione” del vaccino.
I Bambini vaccinati stanno contraendo le stesse malattie
infettive per le quali essi sono stati completamente
vaccinati".
http://www.vacciniinforma.it/?p=1201
Intervista all' immunologo, la Dott.ssa Tetyana Obukhanych.
PRIMA PARTE: La Dottoressa Tetyana Obukha
Grazie anche al medico,
Dott. Tancredi Ascani per la sua professionalità ed
onestà.
Lo Staff di Vacciniinforma ringrazia per l'intervista
rilasciata in maniera disinteressata.
"Se una vaccinazione altera il nostro Th1 Th2, come si
può sostenere la totale efficacia della stessa, senza
alcuna reazione o danno per il nostro sistema
immunitario ?
"Come ogni altra vaccinazione a microrganismi uccisi,
anche quella a virus uccisi di Salk provoca
un’alterazione e un indebolimento del nostro sistema
immunitario che può predisporre alle più disparate
patologie. La protezione conferita da questo tipo di
vaccini è in genere inferiore ed è necessario ricorrere
a più richiami ravvicinati con conseguente aumento della
probabilità degli effetti collaterali del vaccino, anche
se meno gravi rispetto al vaccino di Sabin.
Il vaccino di Salk, come ogni altro vaccino fatto per
via parenterale, provoca un’immunosoppressione che
inizia pochi giorni dopo la vaccinazione e può durare
per settimane o mesi. In questo periodo quindi il
bambino vaccinato sarà più predisposto sia a contrarre
disturbi di natura allergica (ad esempio l’asma) che di
natura infettiva, questo perché altri microrganismi
troveranno un “terreno” più debole e potrebbero quindi
prendere il sopravvento causando ulteriori stati
patologici".
http://www.vacciniinforma.it/?p=3994
I vaccini causano
sicuramente reazioni avverse gravi, piu' o meno occulte,
come anche qualsiasi altra sostanza estranea all’organismo,
può determinare, se pure con una bassa frequenza rispetto
alle reazioni vaccinali, reazioni allergiche e altre più
rare reazioni avverse alterando il delicato bilanciamento
della risposta immunitaria Th1/Th2.
Th1 e Th2 ?
Il sistema
immunitario riceve continuamente innumerevoli input ai
quali risponde in modo sia specifico che aspecifico e sia
con reazioni acute che croniche. Tra le sue reazioni,
spiccano però, per frequenza e importanza,
le
risposte Th1 e Th2 e quella
infiammatoria.
Risposta Th1 e Th2:
Esistono due tipi di risposta immunitaria linfocitaria: la
risposta Th1 e quella Th2.
La risposta Th1 è orientata in senso citotossico nei
confronti di virus e batteri. È sostenuta dall’IFN-γ (che
attiva la produzione di radicali liberi, NO soprattutto, da
parte dei macrofagi e inibisce la risposta Th2) e dall’IL-12
(che stimola le cellule NK a produrre IFN-γ).* È una
risposta carente nei Paesi industrializzati ove prevale la
risposta Th2.
La risposta Th2 è orientata in senso anticorpale ed è tipica
delle malattie allergiche.
Infatti leggete cosa dice il Prof. Aldo Ferrara
Massari (Docente di medicina università di Siena)
- 2010
Il sistema immunitario
ha due funzioni separate e in equilibrio tra di loro, T1
e T2.
- Con T1 è indicata l’immunità cellulare, primaria
difesa contro funghi, virus e protozoi;
- T1 è il processo di eliminazione diretti degli agenti
aggressori.
- con T2 è indicata l’immunità sierologica (IgE, IgM,
IgG), che produce anticorpi specifici.
- T2 rappresenta l’immunità funzionale ed il
riconoscimento immunologico.
Alla base di ogni problema immunologico c’è uno
squilibrio tra le funzioni T1 e T2.
Un vaccino diminuisce l’immunità mediata da
linfociti (T1) del 50%, due vaccini insieme del 70%.
Ormai sono una norma 3 vaccini nella stessa iniezione
(anno 2014, 6 vaccini =
esavalente),
il tutto ripetuto in tre dosi successive a distanza di
qualche mese.
I
vaccini riducono il numero di globuli bianchi, la
vitalità dei linfociti, la segmentazione dei neutrofili.
Il livello di produzione delle IgE è sotto lo stretto
controllo dei linfociti T2.
Lo squilibrio verso T2 è un fattore predisponente
alle allergie (raffreddori, asma, rash cutanei, ecc...).
Nella vita odierna il condizionamento ambientale massivo
dà luogo all’incremento esponenziale delle forme
allergiche tra cui rinite allergica, asma bronchiale
allergico, dermatite atopica, che rappresentano il
risultato di una risposta T2 nei confronti di antigeni
ambientali innocui (allergeni).
1 - I
vaccini
contengono sostanze chimiche (formaldeide)
e metalli
tossici (mercurio,
alluminio e
nanoparticelle di metalli pesanti) che hanno un
forte effetto di depressione immunitaria (T1, ridotto
numero di macrofagi). Il mercurio è il più allergizzante
dei metalli insieme al nichel (T2, iperattività IgE, IgM).
2 - I
vaccini contengono tessuti e materiale DNA/RNA di
altri animali, che hanno l’effetto di deprimere il
sistema immunitario attraverso un meccanismo
di rigetto dell’organismo di cellule estranee.
3 - I vaccini alterano il rapporto di linfociti T helper/linfociti
soppressori. Tale parametro è un indicatore chiave del
grado di funzionalità del sistema immunitario.
4 - I vaccini alterano l’attività metabolica di polimorfonucleari (NPM),
utili nella difesa dell’organismo contro batteri e virus
e riducono la loro capacità fagocitante.
5 - I
vaccini sopprimono la nostra immunità non
solo sovraccaricando l’organismo con mercurio ed altro
materiale estraneo, ma anche introducendo virus
attenuati e patogeni. Mentre le tossine nei vaccini
rallentano il sistema immunitario, i virus si instaurano
e mutano predisponendosi ad un nuovo stato infettivo.
6 - I vaccini impoveriscono
il nostro organismo di elementi essenziali per la
vitalità immunitaria, quali vitamina C, A e zinco,
attivatori e modulatori di globuli bianchi
e macrofagi per funzionare in maniera ideale.
Alterare questi fattori avrà
conseguenze anche sulla immunità.
Di qui una possibile spiegazione all’incremento fino a
50 mila unità di soggetti colpiti da sclerosi multipla
(anno 2010).
Una forte polarizzazione verso T2 è caratteristica di
patologie autoimmuni e sclerosi sistemiche e produzione
di auto-anticorpi. Elevati livelli di anticorpi alle
proteine di base della mielina cerebrale sono
riscontrati in oltre il 95% dei bambini autistici (Singh
et al., 2003)
T1 (linfociti T helper di tipo 1) produce una serie
di modulatori immunitari molto importanti: interferone
gamma, interleukina (IL)-2 e TNF, tumor necrosis factor.
Uno studio pubblicato dal Journal of Infectious Diseases ha
documentato una diminuzione di interferone causata dal
vaccino del morbillo, declino che persiste per un anno
dopo la vaccinazione. L’interferone è una sostanza
prodotta da T1 che rende l’organismo resistente
alle infezioni.
Il risultato finale è che i vaccini portano ad una
maggiore vulnerabilità alle infezioni. Ed in effetti
fu osservato (American Journal of Public Health
Investigators,1990) che, su un campione di 3437 casi di
polio nello stato di New York, le vittime avevano
probabilità doppia di comparsa del polio, dopo vaccino
DTP (difterite tetano pertosse) nei due mesi precedenti,
la rispetto ai bambini di controllo.
Più recentemente, in un’epidemia di polio nello stato
di Oman, è stato dimostrato che le vaccinazioni DPT
avevano causato la comparsa di polio paralitico. Quanto
sopra indicato segnala che esistono numerosi elementi
scientifici per dimostrare l’assunto in base al quale,
contrariamente a quanto ipotizzato in passato,
i vaccini non rafforzano o sostengono il sistema
immunitario nel suo complesso. Anzi predispongono ad
infezioni ed allergie, rispettivamente perché deprimono
T1 e spostano l’equilibrio verso T2.
By Aldo Ferrara Massari (medico, Docente di medicina
università di Siena) - Tratto da: ilfattoquotidiano.it
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VACCINI…UN altro MEDICO
SCRIVE su Facebook:
Che cos’è una vaccinazione ? Una stimolazione ripetuta
ed intensa degli organi linfoidi. Cosa accade ?
Si introduce un antigene (proteina virale purificata),
che provoca l’attivazione del sistema complementare.
Sono una ventina di proteine circolanti e di membrana,
essenziali nel meccanismo di difesa umorale contro gli
agenti infettivi. Questo comporta il reclutamento di
varie cellule immunocompetenti, monociti, macrofagi,
polinucleati, linfociti B e T. In seguito alla risposta
immunitaria si formano anticorpi che si legano
all’antigene relativo con formazione di immunocomplessi
circolanti.
Nasce già la prima domanda: Dove vanno ?
Seconda domanda ? Conosco la codificazione genetica del
sistema del complemento di quel bimbo ?
Perché tutti dovrebbero sapere che le proteine del
complemento C2 e C4 hanno a che fare con il Lupus, la C3
con infezioni fatali, la C5 è 6 con la meningite, la C1
con l’edema angioneurotico. Ovviamente non esiste nessun
screening di cautela. Secondo aspetto. Queste proteine
purificate da sole sono scarsamente immunogeniche. Vuol
dire che da sole non bastano ad indurre una risposta
immunitaria.
Allora che si fa ? Si sporca il vaccino. Quasi nessuno
sa che al fine di avere una risposta immune è necessario
un espediente che si chiama Adiuvante di Freund.
Si mescola la proteina purificata con una emulsione di
olio minerale e batteri della tubercolosi uccisi al
calore, emulsionati con
lanolina e
formaldeide. Perché questo è importante ? Perché un
aggregato con tubercolina passa nel nucleo cellulare. E’
questo che induce reazione antigene anticorpo e che
produce alfa e gamma globuline del siero. Si induce una
enorme ossidazione dell’intero sistema che è la
coordinata principale del terreno canceroso e leucemico.
Mi sono interessato alle
vaccinazioni per ovvie ragioni genitoriali visto che ho
tre figli.
10 giorni dopo l’inoculazione del vaccino (trivalente,
esavalente) abbiamo una caduta della conta linfocitaria
in tutti i bambini, una riduzione della capacità
fagocitante dei neutrofili e iperproduzione di Ig E. Si
forma nel sangue un aggregato di antigeni e proteine del
complemento circolanti per tutta la vita. E’
interessante notare dal piano vaccinale che nei primi
mesi vengono somministrati solamente vaccini inattivi,
per il fatto che il livello di anticorpi naturali è
ancora molto basso.
Il massimo viene raggiunto a 14 anni. Durante la
gravidanza, nella placenta è presente una condizione
immunitaria di tipo 2 (il monossido di azoto non viene
prodotto), vale a dire che le cellule T nella placenta
producono in grande parte citochine del tipo 2. Perché
?
Perché se in gravidanza si
producessero prevalentemente citochine del tipo 1,
avremmo la morte precoce del feto (rigetto).
I vaccini vivi, come MPR generano reazioni acute del
tipo 1, vengono catturati dalle cellule dendritiche, ma
essendo il sistema tarato sul tipo 2 non è in grado di
reagire e i virus insediati all’interno delle cellule
vengono congelati, soppressi temporaneamente. Ricordo
che il tipo 1 ci difende dai tumori, oltre che dai
virus. Questo è l’inizio del percorso verso la
predisposizione alle malattie autoimmuni e al cancro.
La vaccinazione di massa
parte dal presupposto che la reazione di ogni bambino,
alla somministrazione del vaccino sia uguale per tutti
perché nel periodo neonatale l’organismo è tollerante
verso gli antigeni con i quali viene in contatto.
Peter Medewar, inglese, ebbe il premio Nobel negli anni
40 per l’esperimento, da cui il dogma, per cui se al
neonato vengono inoculate delle cellule infettive di una
qualche malattia il sistema dovrebbe reagire con un
rafforzamento del sistema immunitario, imparare cioè a
riconoscere l’antigene o l’agente patogeno come
conseguenza della vaccinazione.
Come l’organismo, di fronte a 55.000 proteine diverse
riesca a fare questa distinzione è considerato un
mistero.
Dal 1994 questo dogma è caduto.
Con una vaccinazione, si ha una iperstimolazione delle
cellule dendritiche e delle cellule T citotossiche
causando notevoli danni all’organismo. In particolare, i
vaccini vivi attenuati, hanno la capacità di penetrare
le cellule dendritiche e quindi stimolare le cellule T
con eccessiva produzione del gas Monossido di Azoto che
darà origine a fenomeni infiammatori, come per esempio
la Meningite asettica. Inoltre a causa della memoria
immunitaria il sistema, nel corso della vita, di fronte
a qualsiasi virus risponderà con una iperstimolazione
delle cellule T e diventerà perciò la causa diretta di
Malattie Autoimmunitarie. Le cellule dendritiche sono
geneticamente espresse e sono decisive nel caso dei
trapianti. Questo, che si chiama MHC (maggior complesso
di istocompatibilità), è diverso da persona a persona,
tranne che nei gemelli identici.
La reazione agli agenti esterni, siano esse tossine,
organi trapiantati, vaccinazioni, sono quindi
individuali: nessuno avrà la stessa reazione a delle
sostanze estranee.
Cento anni fa solo il 10% della popolazione era affetta
da tumori, oggi siamo al 35% ed entro il 2030 saremo al
50%.
Stiamo violentando continuamente il nostro sistema
immunitario. Non ci siamo accorti, ma oggi lo sappiamo,
che con le vaccinazioni e gli antibiotici, abbiamo
alterato la catena di respirazione mitocondriale, la
sede della produzione dell’energia, con una commutazione
permanente verso la forma di produzione fermentativa,
senza cioè l’utilizzo di ossigeno. Questo non significa
altro che una cellula tumorale diventa un parassita
cellulare, perché ha bisogno di quantità enormi di
glucosio. I geni dei mitocondri non possiedono
meccanismi di riparazione, rispetto ai geni protetti
all’interno del nucleo della cellula.
Questi geni mitocondriali danneggiati, oppure
mutati, sono trasmessi solo per via materna alle
generazioni successive.
Fra tre generazioni il numero dei geni danneggiati sarà
superiore ai geni intatti.
La mia risposta è una sola… o cambiamo… o moriamo. Io
non intendo esserne complice e spero, nei prossimi
giorni, di sentire forte la voce dei colleghi onesti. Un
saluto a tutti.
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Ricerca medica sul collegamento fra Vaccini e malattie
autoimmuni !
http://info.cmsri.org/the-driven-researcher-blog/first-medical-textbook-devoted-to-research-linking-vaccines-to-autoimmunity
Ecco la spiegazione, in sintesi, del legame e dei
meccanismi dei gravi danni dei Vaccini:
TROVATO un
meccanismo di azione delle
tossine dei
VACCINI anche sul cervello ! - 22/03/2009
ANSA, Roma - Esiste un passaggio segreto che permette
alle cellule immunitarie di penetrare nel cervello e di
aprire la strada ad una seconda ondata di cellule
pericolose, capaci di scatenare malattie
autoimmunitarie, come la sclerosi multipla, nelle quali
il sistema immunitario aggredisce l’organismo al quale
appartiene.
La scoperta della nuova porta, pubblicata sulla rivista
Nature Immunology, potrebbe portare in futuro a
nuove armi per contro la
sclerosi multipla, "ma non solo: lo stesso
meccanismo potrebbe essere coinvolto in altre malattie
autoimmuni", osserva la coordinatrice della ricerca,
l’italiana Federica Sallusto, dell’Istituto
svizzero per la Ricerca in Biomedicina (Irb) di
Bellinzona, diretto da Antonio Lanzavecchia.
Oltre che con Lanzavecchia, il lavoro e' stato condotto
in collaborazione con Andrea Reboldi, dell’Irb, e da
Antonio Uccelli, dell’università di Genova. Il passaggio
segreto che permette di entrare nel cervello alle
cellule apripista e' il plesso coroideo, una vera e
propria matassa di vasi sanguigni nella quale viene
prodotto il liquido spinale. e' una via d’ingresso
alternativa a quella che da tempo e' considerata il
«portone principale», ossia la barriera emato-encefalica.
Che ci fosse un’altra entrata era noto, spiegano i
ricercatori, ma questa era considerata una sorta di
"porta di servizio", di importanza secondaria. Adesso,
osserva Lanzavecchia, "conosciamo la funzione di questa
porta segreta e si può pensare a future strategie
terapeutiche in grado di bloccare questo ingresso".
Altro meccanismo di azione delle tossine vaccinali di
qualsiasi vaccino, anche nel cervello:
I
Macrofagi molte volte trasportano le
sostanze vaccinali nel cervello ed in tutti
i tessuti del corpo, ecco una descrizione
del meccanismo:
L'alluminio
(od altri metalloidi tossici, ad esempio
il
Thiomersal) contenuto in vari Vaccini
esempio:
influenza,
esavalente comprese, viene trasportato nel
cervello dai
macrofagi .... e
cio' spiega
il meccanismo
della cosiddetta
SIDS
o
morte nella culla, che nei fatti e' una
danno vaccinale e non una nuova malattia !
Ecco spiegato il meccanismo biologico ed
il diagramma del tragico evento....
Il meccanismo viene ben spiegato qui:
ciò che in realtà accade è che un tipo di
globuli bianchi chiamati a macrofagi (MF)
ingerisce (processo è chiamato "fagocitosi")
gli AANs prima che si sciolgano. (Aluminum
Adjuvant Nanoparticles = AANs)
L'ingestione di corpi estranei è un
comportamento normale per MF.
La loro
funzione principale è la fagocitosi cioè la
capacità di inglobare nel loro
citoplasma particelle estranee, anche
nanoparticelle, compresi i microrganismi
(batteri e funghi estranei), e di
distruggerle. Inoltre, fatto importante da
tenere in considerazione in questi
casi, secernono
citochine ad attività
proinfiammatoria e presentano l'antigene
ai
linfociti
T-CD4.
Quando MFs
rilevano batteri o altri agenti patogeni, i
loro campi magnetici li invitano ad ingerire
gli agenti patogeni, e distruggerli con gli
enzimi. I MFs sanno assieme ad altre cellule
del sistema immunitario circa il patogeno
introdotto e come rilevarlo. MFs ingeriscono
anche molti tipi di nanoparticelle.
Il problema è che AANs non sono digeriti
dagli enzimi MF. E gli AANs, una volta
all'interno degli MF, si sciolgono
lentamente.
Le AANs persistono per lungo tempo (anni) e
causano nei MF a far fuoriuscire lentamente
alluminio.
Gli MF che consumano gli AANs divengono
altamente contaminati con l'alluminio o
con altri metalli tossici e
nanoparticelle ingerite, e
li diffondono ovunque vanno. E
vanno in tutto il corpo. MFs generalmente
non viaggiano nel sangue, il che spiega il
motivo per cui non si trova nel sangue
l'alluminio dopo
la vaccinazione,
perche' gli MF viaggiano
attraverso il sistema linfatico.
I campi magnetici sono in grado di viaggiare
attraverso la barriera emato-encefalica (BBB).
Gli MFS, una volta caricati con AANs, agiscono
come un cavallo di Troia e trasportano le
AANs nel cervello. Questo è dannoso, perché
il cervello è molto sensibile all'
alluminio.
Senza contare le possibili
microischemie (vedi le scoperte del
Dott. Andrew
Moulden)
che possono intervenire nella
microcircolazione, soprattutto cerebrale od in altri
luoghi...per il fatto che i globuli bianchi e di conseguenza
i macrofagi nel loro processo di fagocitosi, (ingestione
delle sostanze tossiche vaccinali) possono generare,....
inoltre i macrofagi secernono, nella loro azione quando
hanno ingerito le sostanze vaccinali, altre sostante PRO-infiammazioni....
con tutte le conseguenze del caso,
polio =
paralisi,
distrofie,
meningiti,
sclerosi,
infiammazioni croniche, gastroenteriti croniche, ecc....fino
alla morte nella culla = SIDS !!
A conferma di cio' che abbiamo scritto qui sopra
- Maggio 2016
Uno studio
condotto da ricercatori della
University of Virginia School of Medicine, negli
USA, ha determinato, dopo meticolose ricerche durate
anni, che il cervello è direttamente collegato al
sistema immunitario tramite vasi linfatici che si
pensava non esistessero.
Si tratta di una scoperta sensazionale che ribalta
decenni di insegnamenti e di teorie apprese da ogni
libro di medicina.
È sorprendente che proprio tali vasi linfatici siano
sfuggiti ad occhi attenti e brillanti di migliaia di
ricercatori e medici dato che il sistema linfatico è
stato mappato in tutto il corpo in ogni singolo
dettaglio, ma il vero significato della scoperta risiede
negli effetti che questa potrebbe avere sullo studio e
sulle vere cause dell'autismo e/o di tutte le patologie
neurologiche.
Come si studia la risposta immunitaria del cervello ?
Perché pazienti con malattie neurologiche, autismo,
sclerosi multipla, ecc., presentano diversi attacchi al
sistema immunitario, cioe'
immunodepressioni ?,
...ma ....ora finalmente possiamo comprendere, oltre
alle cause di tali malattie, anche avvicinarci
meccanicamente e realmente al problema perché il
cervello è, come ogni altro tessuto, collegato al
sistema immunitario periferico attraverso i vasi
linfatici meningei – cosi' ha affermato
Jonathan Kipnis, professore del Dipartimento UVA di
Neuroscienze e direttore presso il
Center for Brain Immunology and Glia (BIG)
dell’Università della Virginia.
Qui nel
diagramma, viene spiegato nei particolari il
tragico evento:
http://vaccinepapers.org/al-adjuvant-nanoparticles-can-travel-brain/
vedi:
Immunodepressione 2 +
Immunodepressione da scompenso fra Th1
e Th2 - PDF
+
Immunodepressioni ed alterazioni immunitarie dai Vaccini +
Metalli
tossici dei vaccini = Autismo vedi: PDF
- dott. M.
Proietti +
Alterazioni immunitarie con i
Vaccini
+
Meccanismo dei danni dei vaccini
+
Malattie autoimmuni +
Giorni critici dei
Vaccini +
Effetto Gregge
+
Perche' vaccinare ? + Porfiria
+
Sfogo
sdegnato di una madre verso un pediatra
+
Danni
neurologici con i vaccini
vedi anche:
http://autismovaccini.splinder.com/archive/2011-06
+ PDF:
Immunodepressione da Vaccino
Il Dr. Broer suggerisce tutti prendere la
vitamina D3 ogni giorno, per sopperire ai danni dei
vaccini.
Egli afferma: A quanto pare dal momento che questi
ricercatori sono morti e non possiamo parlare con loro,
ma sappiamo che Essi hanno scoperto che la proteina
enzimatica Nagalase che è stato fatto da parte delle
cellule tumorali e virus che provoca
dell'immunodeficienza, viene aggiunto attraverso le
vaccinazioni sia attraverso virus o attraverso la
vaccinazione stessa.
Si tratta di tali informazioni incredibilmente
schiaccianti, comunicate a tutta la professione medica e
la professione immunologica ed a quelle persone che
stanno producendo ed inducendo le vaccinazioni, che a
quanto pare non volevano questi ragazzi in giro e sono
stati quindi suicidati....
Nagalase era, sorpresa sorpresa, essere stato trovato in
concentrazioni molto elevate nei bambini con autismo. Il
test Nagalase è fatto anche per il cancro, l'AIDS e
altre infezioni croniche.
Nagalase è come un bombardiere stealth.
L'enzima Nagalase sintetizzato o rilasciato dalle
cellule tumorali o una particella virale vaccinale
individua le strutture proteiche GcMAF sulla superficie
del linfociti T e B e semplicemente li cancella con una
bomba incredibilmente precisa.
Il Dr. Broer continua a parlare di come GcMAF dato ai
bambini autistici, ha completamente cancellato i loro
sintomi, ed ha curato il cancro, l'Alzheimer e l''elenco
potrebbe continuare all'infinito.
Quindi, per riassumere, Nagalase inibisce il GcMAF; una
mancanza di quest'ultimo a sostanza che compromette il
sistema immunitario, ed il Nagalase è collegata ad
autismo, cancro, ed ogni sorta di malattie ed i medici
ricercatori morti, hanno riferito di aver capito tutto
in un modo o nell'altro, che Nagalase è stato
volutamente aggiunto ai nostri vaccini per uccidere
lentamente.
E ci è stato detto che siamo dei mostri orribili se non
inoculiamo ai nostri figli massicce dosi di vaccini
perché potrebbero ammalarsi di morbillo, polio,
difterite, ecc.
Gli Stati Uniti
hanno il programma di vaccinazione più aggressivo sul
pianeta e tuttavia, abbiamo uno dei più alti tassi
di mortalità
infantile, l'autismo è anno dopo anno alle stelle,
il cancro è uno su tre per le donne e uno su due per gli
uomini, e abbastanza tanto ogni malattia si può pensare
è qui in aumento costante.
Mentre il link vaccino-autismo è stato ampiamente
discusso nei circoli alternativi, cosi come l'incidenza
di autismo e' aumentato notevolmente negli ultimi dieci
anni, molti sanno c'è una connessione, ma sono sicuro di
sapere esattamente come funziona.
Sono i metalli pesanti ? Il DNA e' geneticamente
modificato ? Lo sbarramento di sostanze chimiche,
compresi polisorbato che agisce come un detersivo per
aiutare le sostanze chimiche nei vaccini attraversare la
barriera emato-encefalica più facilmente ? Oppure ... è
la risposta molto, molto più semplice ?
È l'aggiunta di un noto inibitore degli enzimi
del sistema immunitario che lascia tutti noi ed i nostri
figli con un sistema
immunitario compromesso fin da neonati ed e'
essenzialmente istruito per ammalare e/o far morire
prematuramente ?
Nuovo studio
JAMA conferma
segnalazioni delle Infermiere:
avvenimenti di routine per danni
Vaccino in
Ospedale per
neonati !
- 06/23/2015
New JAMA Study Confirms Nurse Whistleblowing: Routine
Hospital Vaccine Damage Happening to Infants
http://www.jeffereyjaxen.com/blog/new-jama-study-confirms-nurse-whistleblowing-routine-hospital-vaccine-damage-happening-to-infants
SPAGNA - Smettere di
vaccinare per lo HPV (cancro
all’utero) - Giugno 2015 -
Gardasil-Cervarix
Stop vaccinations against HPV – 26/06/2015
http://sanevax.org/spain-stop-vaccinations-against-hpv/
Firmare la petizione:
http://saludnutricionbienestar.com/peticion-virus-papiloma/firma/index_f2.php?xc1=XSP1R507&d=
Confessione shock di un ex dirigente di un'industria
farmaceutica
https://www.youtube.com/watch?v=zDOi81tiWz8&feature=youtu.be
MOLTI
VACCINI sono IRRADIATI con
COBALTO 60 (isotopo radioattivo del metallo
Cobalto) e la perdita della
Radioattivita' di cio' che e' stato
irradiato si esaurisce fra i 5 ed i 7
anni....dall'irradiazione...
Il Cobalto 60 è
un isotopo
radioattivo e instabile del cobalto che
decadendo emette radiazioni
ionizzanti. I raggi
gamma prodotti dalla sorgente di Co-60
penetrano il materiale e deviano gli elettroni dalla
loro orbita. Per le applicazioni a scopo di
sterilizzazione (come viene fatto per i
vaccini), questo fenomeno ha un effetto
disgregante sul DNA
vedi:
la prova dell'iradiazione, nello studio nel PDF
IMPORTANTE:
PROPOSTA di LEGGE per STUDIO negli USA sullo STATO
di SALUTE FRA BAMBINI VACCINATI e NON VACCINATI (di
nessun vaccino)
Il DISEGNO di LEGGE n° 3069 a FIRMA della DEPUTATA
MALONEY NON E' STATO APPROVATO per cui E' RIMASTO
sulla CARTA.... e NEPPURE DISCUSSO dal CONGRESSO....a
dimostrazione che NON si vuole fare vere ricerche sui
gravi DANNI dei VACCINI......Big
Pharma ringrazia...
CONFRONTI TRA
BAMBINI VACCINATI e NON
VACCINATI
Il progetto Cal-Oregon sponsorizzato dalla
Generation Rescue, ha condotto interviste tra
genitori di bambini vaccinati e
NON vaccinati
per un totale di 17.674 bambini,
riscontrando come i
bambini vaccinati stiano assai peggio di quelli
non-vaccinati:
- I bambini ambosessi vaccinati hanno segnato
un più 120% di
asma.
- I bambini maschi vaccinati hanno segnato un
più 317% di
ADHD.
- I bambini maschi vaccinati hanno segnato un
più 185% di
disordini neurologici.
- I bambini maschi vaccinati hanno segnato un
più 146% di
autismo.
I bambini NON
vaccinati sono più sani - Bologna, 28
ottobre 2015
A sostenerlo non sono pseudo-guaritori, maghi o
fattucchieri. Ma oltre 120 medici che, dopo
settimane di dibattiti e polemiche sul tema,
escono allo scoperto con una lettera aperta
all’Istituto superiore di sanità. Primo
firmatario il cardiologo
Roberto Gava, membro della ‘Società medicina
centrata sulla persona’ di Bologna, appoggiato
da oltre una ventina di professionisti
emiliano-romagnoli e marchigiani.
Il corposo documento prende le mosse dalle
affermazioni del presidente dell’Istituto, il
professor
Gualtiero Ricciardi
(leggete i
conflitti di interesse che questo soggetto ha
con la GSK, produttore di vaccini), che ha
recentemente sostenuto la sicurezza dei vaccini
pediatrici: "Su 19 milioni di vaccinazioni ci
sono stati soli 5 casi di reazioni gravi,
peraltro non mortali".
Non è esattamente così per i firmatari della
missiva che rivelano l’esistenza di "reazioni
avverse che ammontano a migliaia di rilievi
all’anno".
Non per questo vogliono essere classificati come
i fautori del no, senza se e senza ma. E infatti
nella premessa mettono in chiaro che,
oggigiorno, un qualsiasi medico dotato "di buon
senso" e di "un minimo di conoscenza
scientifica" non può essere "contro le
vaccinazioni pediatriche".
Ma poi mettono sul tavolo la loro esperienza sul
campo. E cioè "pratica medica specializzata"
accanto al bambino malato, non "frettolosa ma
fatta di osservazione e ascolto, di
considerazione di quello che lui ci comunica e
subliminale e di quello che i genitori
raccontano". E tutto ciò "ci ha aperto gli
occhi".
La conclusione è destinata a suscitare scalpore:
"I bambini non vaccinati appaiono indubbiamente
e globalmente più sani, meno soggetti alle
patologie infettive, specie delle vie aeree,
meno soggetti ai disturbi intestinali e alle
patologie croniche, meno soggetti a patologie
neurologiche e comportamentali e scarsi
consumatori di farmaci e di interventi
sanitari".
- vedi questo studio:
Confronto fra vaccinati e NON vaccinati
Video su:
I BAMBINI
NON VACCINATI SONO molto
PIU' SANI
di quelli VACCINATI !
Nel 1992 I.A.S. ha condotto un sondaggio sulla salute e la
vaccinazione dei bambini della Nuova Zelanda ed ha trovato
solide prove scientifiche che I BAMBINI NON VACCINATI sono
PIU' SANI dei loro coetanei vaccinati !
Uno studio in
inglese che dimostra, che bambini NON vaccinati
sono più sani che i bambini vaccinati
http://www.naturalblaze.com/2014/02/studies-prove-without-doubt-that.html
I BAMBINI
NON VACCINATI hanno una
MIGLIORE
SALUTE di quelli
VACCINATI
Bambini vaccinati e
non: RITIRATO lo studio che li mette a confronto ! -
04/01/2017
By Vicki Batts - Traduzione a cura di: Emanuela
Lorenzi - Fonte: naturalnews.com
Ritirato lo studio che esaminava le differenze nello stato
di salute fra bambini vaccinati e non vaccinati
La censura
della scienza non è un fatto nuovo.
In Canada, ad esempio, hanno suscitato molte perplessità i
vincoli governativi sempre più stringenti che impedivano
agli scienziati di rendere note al pubblico le loro
scoperte. La censura, nel suo complesso, è un problema
costantemente sottostimato nella nostra società. L'elezione
di Donald Trump ha certamente mostrato il fatto che i media
mainstream riportano solo le narrazioni che vogliono farci
vedere.
Nell'ultimo caso di censura scientifica, un articolo di una
rivista scientifica è stato “rimosso,” ma solo dopo
che i sostenitori dei vaccini hanno dichiarato che doveva
essere eliminato. Lo studio, vedete, esaminava le differenze
nello stato di salute fra bambini vaccinati e non vaccinati.
I risultati indicavano che "i bambini vaccinati mostravano
significativamente meno probabilità di ricevere diagnosi di
varicella e pertosse rispetto ai non vaccinati, ma
significativamente più probabilità di ammalarsi di
polmonite, otite media, allergie e patologie del
neurosviluppo - NDDs (definite come disturbo dello spettro
autistico, sindrome da deficit di attenzione e iperattività,
e/o disturbo dell'apprendimento).”
Dalle segnalazioni delle madri, i ricercatori hanno scoperto
che i bambini
vaccinati erano più soggetti ad
allergie e
patologie del
neurosviluppo (NDDs). Il team ha notato che anche dopo
aver tenuto conto di altri fattori, la vaccinazione restava
associata in modo rilevante alla presenza di patologie a
carico del neurosviluppo, con una probabilità di
ricevere una diagnosi di questo tipo quasi tre volte
superiore rispetto al controllo. La combinazione di nascita
pretermine e vaccinazione produceva un rischio persino
maggiore di NDDs, aumentandone le possibilità di oltre sei
volte.
Nell'abstract, i ricercatori hanno scritto come conclusione:
“In questo studio basato sui report delle madri, i vaccinati
hanno avuto un tasso superiore di allergie e di
patologie del neurosviluppo rispetto ai non vaccinati.
La vaccinazione, ma non la nascita pretermine, è rimasta
associata in modo significativo a questo tipo di malattie
dopo aver tenuto conto di altri fattori. Tuttavia, la
nascita pretermine combinata con la vaccinazione era
associata ad un aumento apparentemente sinergico nello
sviluppo di NDDs. Sono necessarie ulteriori ricerche che
coinvolgano campioni più ampi e indipendenti per verificare
e comprendere queste scoperte inattese ed ottimizzare
l'impatto dei vaccini sulla salute dei bambini.”
Baxter Dmitry di Investment Watch Blog sottolinea che questo
studio è stato “rimosso” dalla rivista Frontiers In Public
Health. Normalmente, è ancora possibile vedere la copia
cache nell'archivio di internet. Ma Baxter afferma che anche
quella è stata cancellata, dichiarando “anche la copia cache
disponibile nell'archivio di internet è stata rimossa, il
che denota l'esistenza di una vera e propria campagna per
evitare che il pubblico venga a conoscenza di questo
studio.”
Fortunatamente, è stato salvato uno screenshot dello studio
prima che il tutto scomparisse per sempre da internet.
Prima di essere rimosso
da internet, lo studio è stato sottoposto ad una enorme
quantità controlli; a quanto pare in questo caso l'uso di
sondaggi, che vengono ampiamente utilizzati per la raccolta
dati - sarebbe in qualche modo viziato dal "biais" (forma di
distorsione della valutazione causata dal pregiudizio,
N.d.T.). Fra i più suggestivi commenti pubblici, “Questo
studio è caratterizzato da carente progettazione, benché i
risultati non siano impossibili. Esso si basa sui report
spontanei delle madri, inducendo al biais,” e “Ecco un altro
studio spazzatura sulla rivista Frontiers. Scienziati,
smettetela di recensire/pubblicare qui.”
Non è certo la prima volta che uno studio che mostri i
potenziali effetti nocivi dei vaccini viene ritirato da
internet.
A febbraio, la rivista Vaccine rimosse temporaneamente, e
poi alla fine ritirò, uno studio che associava il vaccino
contro il papillomavirus (HPV) a disturbi comportamentali
nei topi.
Pubblicare ricerche che contengono informazioni in conflitto
con le narrazioni mainstream continua a mostrarsi un modo
veloce e facile per trovarsi sulla lista nera della censura
da parte dei media tradizionali.
Questo fatto sottolinea ancora una volta l’importanza della ricerca
indipendente e dei media alternativi.
Fonti:
http://www.activistpost.com/2016/12/vaccinated-versus-unvaccinated-children-2016-health-study-pulled-from-publication.html
http://www.naturalblaze.com/2016/12/notable-study-on-vaccinated-vs-unvaccinated-children-pulled-from-web.html
http://www.universityworldnews.com/article.php?story=20130625133943361
https://vaccineimpact.com/2016/retracted-paper-linking-hpv-vaccine-to-behavioral-issues-republished/
"Noi
medici siamo plagiati, fin dall'inizio, dagli
insegnamenti
universitari
che ci vengono propinati da un manipolo di "professori"
che
hanno il solo interesse di lasciarci nell'ignoranza
sulla vera origine delle malattie.
Alcuni di noi, alla fine, raggiungono la consapevolezza
e mettono in moto delle grosse energie che provocano
reazioni positive nel Tutto."
By Dott.
Giuseppe De Pace
(medico
ortopedico ospedaliero)
Il dott. Moulden Canadese, ha fatto delle importanti
ricerche sui danni neurologici dei vaccini:
http://healthimpactnews.com/2014/dr-andrew-moulden-every-vaccine-produces-harm/
Davvero
INQUIETANTE !
Questo medico il Dott.
Andrew Moulden è MORTO
(probabilmente assassinato) in modo
inspiegabile nel novembre 2013 al età di 49,
subito dopo aver pubblicato le SUE RICERCHE che
DIMOSTRANO il DANNO CAUSATO dai VACCINI,
RICONOSCIBILI SOLO da un SEMPLICE ESAME ESTERNO.
http://vaccineimpact.com/2015/dr-andrew-moulden-learning-to-identify-vaccine-damage/
Studio scientifico mostra che il tasso di mortalità
infantile aumenta all'aumentare del numero di dosi vaccinali
somministrate.
Qui nel sito qui sotto segnalato, trovate la traduzione
dell'abstract (riassunto) dell'articolo "Infant mortality
rates regressed against number of vaccine doses routinely
given: Is there a biochemical or synergistic toxicity?" di
Neil Z Miller e Gary S Goldman, pubblicato orginalmente
sulla rivista scientifica ufficiale Human & Experimental
Toxicology - 2011 September; 30(9): 1429, e reperibile su
internet sul sito istituzionale medico-scientifico National
Center for Biotechnology Information (.nih.gov significa che
è ospitato sul sito governativo del National Institute of
Health, ovvero il Ministero della Salute Federale degli
USA):
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3170075/
Continua QUI:
http://scienzamarcia.blogspot.it/2013/03/studio-scientifico-mostra-che-il-tasso.htm
Gli esperti di
vaccini
del
CDC, hanno spesso
conflitti di
interesse
- 18/03/2010
CDC e
Conflitti di interesse - 1
+
CDC e Conflitti
di interesse - 2
+
CDC e Conflitti
di interesse - 3
+
Corruzione
+
Danni dei
Vaccini +
Contro Immunizzazione
CDC
conflitti di
interesse
anche per i vaccini +
anche per la FDA
http://healthimpactnews.com/2014/cdcs-purchase-of-4-billion-of-vaccines-a-conflict-of-interest-in-overseeing-vaccine-safety/
Parlamentari pagati dalle Lobbies ? -
Roma Ott. 2013
L'intervista a un assistente di un Senatore
che svelerebbe i traffici illeciti tra
parlamentari e
Lobbies.
Video dell'intervista:
http://www.video.mediaset.it/video/iene/puntata/390060/roma-parlamentari-pagati-dalle-lobbies.html
Informatore dei
CDC
CONFESSA la FRODE e le FALSIFICAZIONI sugli
studi della correlazione VACCINO=AUTISMO
Video
su: I BAMBINI
NON VACCINATI SONO molto PIU' SANI
di quelli VACCINATI !
Nel 1992 I.A.S. ha condotto un sondaggio sulla salute e
la vaccinazione dei bambini della Nuova Zelanda ed ha
trovato solide prove scientifiche che I BAMBINI NON
VACCINATI sono PIU' SANI dei loro coetanei vaccinati !
L’Immunità di gregge, è
la supposta carta
vincente per la difesa
della vaccinazione in
TV, Internet, riviste
mediche e giornali, sul
motivo per cui
dovremmo essere
vaccinati più e più
volte per tutta la vita,
con un numero sempre
crescente di vaccini e
cio' per ogni malattia.
Lo sbandierato a
360° "supposto
successo delle vaccinazioni" è basato fondamentalmente
su "teorie" che si danno per scontate, senza controllarle.
Quando si entra nei particolari si evince e si dimostra
invece che il tasso di incidenza e di morte di molte
malattie infettive, è diminuito radicalmente nel e dal
momento in cui si registrava un miglioramento delle
condizioni, igienico-sanitarie, abitative, alimentari e
delle procedure di isolamento,
Pero' siccome nello stesso periodo sono stati introdotti i
vaccini, la
medicina ufficiale ha dato per scontato che la sola
vaccinazione sia stata interamente responsabile della
scomparsa di queste "malattie" e per far quadrare questa
teoria fasulla, ha cambiato nome alle malattie.....QUI
in queste pagine ve ne
daremo la dimostrazione !
I
dottori Dettman & Kalokerinos del Institute of
Biological australiano, che hanno potuto osservare e
monitorare migliaia di bambini concludono:
"Secondo ricerche
sofisticate (...) gli effetti dei
programmi di
vaccinazione per i
bambini sui
linfociti T
(...) mostrano che il sistema immunitario
è sostanzialmente danneggiato a
causa di vaccinazioni di routine.
Una parte significativa di cellule T è mobilitata da
antigeni specifici nei vaccini. Una volta mobilitati,
queste cellule T diventano immunologicamente inerti,
incapaci di reagire o difendersi da altri antigeni,
infezioni o malattie. Questi risultati tendono a
dimostrare che il capitale immunologico è
sostanzialmente diminuito tra i molti bambini soggetti a
programmi di vaccinazione in corso”.
"Le vaccinazioni nell'infanzia non si possono fare
perché hanno effetti dannosi sul sistema immunitario del
bambino possibilmente lasciando il sistema in modo che
non può raggiungere la protezione del bambino durante la
sua vita, aprendo la strada a altre malattie dovute a
disfunzioni immunitarie. '
By Dr. H. Buttram e J. Hoffmann
"Il sistema immunitario è particolarmente danneggiato a
causa delle vaccinazioni di routine ..." "..Il capitale
immunitario è sostanzialmente diminuito tra i molti
bambini soggetti a programmi di vaccinazione in corso.
By Concorso medico, 20 Gennaio, 1974
"Io la chiamo la vaccinnomania. Siamo arrivati
ad un punto che
non è più scienza difendibile. L'introduzione di
nuovi vaccini nel corpo senza sapere in che modo
influenzeranno nel tempo le funzioni immunitarie si
avvicinano al crimine, come sistema".
By Nicholas Regush, medico giornalista.
http://www.initiativecitoyenne.be
VACCINI OMICIDIO
di MASSA
video del dott.
Massimo Montinari a Don
Chisciotte - Ott. 2012
VIDEO
da visionare:
http://blip.tv/worldadaptive/vaccinazioni-killer-il-ragionevole-dubbio-6627872
Il LATO
OSCURO delle VACCINAZIONI OBBLIGATORIE
(FAI GIRARE)
FATELO VEDERE a TUTTE le MAMME d'ITALIA
Un video molto interessante che solleva
parecchi dubbi sulla bontà dei vaccini;
smobilitando la fiducia incondizionata
delle persone che hanno cosi uno
strumento necessario per poter firmare
il consenso prima della vaccinazione.
Si mette in dubbio la capacita di
immunizzazione, quindi il presupposto di
una vaccinazione cioè l efficacia del
vaccino che non viene mai dimostrata da
chi lo produce.
Si enunciano i risultati di analisi di
laboratorio su campioni in vendita di
vaccini in cui sono stati rinvenuti (in
tutte le 20 fiale esaminate) pezzi
nanoscopici di metalli appositamente
inseriti (titanio, alluminio, rame) per
causare patologie a lungo termine nel
soggetto inoculato.
Se ne conclude che: questi vaccini sono
purtroppo utilizzati dalle case
farmaceutiche come vere e proprie armi
chimiche, atti alla creazione di
patologie e quindi futuro lucro per
tutto il comparto ospedaliero e
farmaceutico.
IMPORTANTE:
OGNI tipo
di
Vaccino produce
anche e non solo
Stress ossidativo cellulare,
tissutale e quindi
immunitario:
leggere nel Notiziario della Lega
Tumori di Siena, l'articolo:
Le SINDROMI da SQUILIBRIO IMMUNITARIO POST VACCINALE
- Autore: Prof. Aldo Ferrara – Dipartimento di Scienze
Biomediche, Cattedra di malattie dell’Apparato Respiratorio
dell’Università di Siena
da
ricordare:
Una delle caratteristiche dei
danni
cellulari dei
vaccini e’ quella di
inibire e/o alterare la formazione di proteine essenziali
allo sviluppo regolare dei tessuti ed organi di un
bambino, e fra questa una si chiama
Eps8 e gioca un ruolo fondamentale nei processi di
memoria e apprendimento.
Milano 2013 (I) - A svelarne i meccanismi molecolari, un
team di ricercatori italiani dell’Università degli Studi di
Milano, Istituto di Neuroscienze del Cnr e Humanitas. Lo
studio, pubblicato su Embo Journal, aprirà la strada a nuovi
percorsi di cura per affrontare i gravi problemi legati ad
autismo e
ritardo mentale e dello sviluppo.
vedi: Meccanismo
delle
Mutazioni
cromosomiche
cercare in questa pagina :
Aberrazioni Cromosomiche
+
Meccanismi delle Mutazioni al DNA cellulare
(del
mitocondrio)
+
Audizione della commissione sull'uranio impoverito
Le RICERCHE MOSTRANO
un NESSO fra
MICROBIOMA
Intestinale (intestino)
e
CERVELLO -
09/01/2015
Chiamate collettivamente
microbioma, le migliaia
di miliardi di microbi
che abitano il corpo
umano vivono
principalmente
nell’intestino, dove ci
aiutano a digerire il
cibo, a sintetizzare le
vitamine e a difenderci
dalle infezioni. Ora,
recenti ricerche sul
microbioma hanno
dimostrato che la sua
influenza si estende ben
oltre l’intestino,
fino ad arrivare al
cervello. Negli ultimi
10 anni, vari studi
hanno collegato il
microbioma intestinale
a una serie di
comportamenti complessi,
come umori ed emozioni,
appetito e ansia.
Il microbioma
intestinale sembra
contribuire al
mantenimento della
funzionalità cerebrale,
ma non solo: potrebbe
anche incidere sul
rischio di disturbi
psichiatrici e
neurologici, fra cui
ansia,
depressione e
autismo. Una
delle modalità più
sorprendenti con cui il
microbioma influisce sul
cervello è durante lo
sviluppo.
“Esistono delle finestre
evolutive critiche in
cui il cervello è più
vulnerabile poiché si
sta preparando a
rispondere al mondo
circostante”, spiega
Tracy Baie, docente di
neuroscienze presso la
facoltà di veterinaria
dell’Università della
Pennsylvania. “Così, se
l’ecosistema microbico
della madre si modifica
- per esempio a causa di
infezioni, stress o
diete - ciò cambierà il
micro bioma intestinale
del neonato, e gli
effetti possono durare
tutta la vita.”
Altri ricercatori stanno
esplorando la
possibilità che il
microbioma abbia un
ruolo nelle malattie
neurodegenerative come
l’Alzheimer e il
Parkinson.
Fonte: MedicalXpress.com
:
http://tinyurl.com/kaa2j36
Gli esperti di
vaccini
del
CDC, hanno spesso
conflitti di
interesse
- 18/03/2010
CDC e
Conflitti di interesse - 1
+
CDC e Conflitti
di interesse - 2
+
CDC e Conflitti
di interesse - 3
+
Corruzione
+
Danni dei
Vaccini +
Contro Immunizzazione
CDC
conflitti di
interesse
anche per i vaccini +
anche per la FDA
http://healthimpactnews.com/2014/cdcs-purchase-of-4-billion-of-vaccines-a-conflict-of-interest-in-overseeing-vaccine-safety/
Parlamentari pagati dalle Lobbies ? -
Roma Ott. 2013
L'intervista a un assistente di un Senatore
che svelerebbe i traffici illeciti tra
parlamentari e
Lobbies.
Video dell'intervista:
http://www.video.mediaset.it/video/iene/puntata/390060/roma-parlamentari-pagati-dalle-lobbies.html
Informatore dei
CDC
CONFESSA la FRODE e le FALSIFICAZIONI sugli
studi della correlazione VACCINO=AUTISMO
Animali ed Umani
ammalati con i Vaccini - vedi:
Le pecore vaccinate muoiono
tutte
I gruppi di animali vaccinati
sono nettamente più ammalati di animali mai vaccinati, come
si spiega ?
Forse che i produttori di vaccini hanno cercato
tutta l'autorità che potevano mettere in gioco per avallare
la loro ottica del guadagno ? Forse che, come al solito, nel
mercato del vendibile agli animali domestici finiscono/ sono
finiti tutto il peggio degli scarti ?
Forse che possiamo
dare la colpa ai veterinari indottrinati da una
università ed
un sistema di gratifica "particolari", dove la ruota gira
solo con il denaro e il consenso dei produttori di schifezze
?
No, questa volta non si tratta
di niente di tutto questo. Si tratta invece del fatto che il
sistema immunitario degli animali è più facilmente
scardinabile di quello degli esseri umani e quindi i danni
sono più trasparenti e la logica dei vaccini viene
immediatamente sbugiardata.
Nel 2004 lo scrivente stava 12 ore al giorno
al computer su MEDLINE, perché mi ero accorto che potevo
accedere alle pubblicazioni scientifiche online e ad un
certo punto decisi che volevo capire come facesse la scienza
a dire che le cavie su cui si facevano gli studi
"sperimentali" avessero veramente la stessa identica
malattia di cui loro stavano cercando la cura farmacologica
per noi umani !
La "scienza“ creava e crea gruppi di cavie con malattie
secondo i bisogni della sperimentazione farmaceutica: topi e
conigli con artriti, anche cani, mal di testa, dermatiti,
tiroiditi etc. Dunque come fanno ad avere questi esserini
ammalati a comando
Si devono mettere ad allevarne 1000 per
averne 100 di malati ? Oppure ne allevano 100 per averne 100
malati (che è economico dal punto di vista del datore di
lavoro) ?
È un aspetto che è stato
studiato ovviamente, ma nell'ombra: esiste il tecnologo che
sa che deve recapitare delle cavie ammalate.
- Levine nel 1975 spiegava che l'uso simultaneo di vaccino
della pertosse e di adiuvante di Freund (molecole
antigeniche, molte delle quali presenti nei vaccini) era
moderatamente ma non consistentemente efficace nel produrre
encefalomielite autoimmune.
- Caspary nel 1977 avanzava altre osservazioni che
sembravano la prova inconfutabile del potenziale patologico
dei vaccini:
"La severità clinica dell'encefalomielite autoimmune nelle
cavie è aumentata dal pre-trattamento con il vaccino del
cimurro, del morbillo e della tubercolosi. Il vaccino per il
morbillo dà un inizio più grave della malattia. L'aggiunta
della vaccinazione della rosolia porta ad una leggera forma
della malattia che riappare clinicamente se si rifà uso
dell'appropriato vaccino". (...!!)
Questa pratica del far ammalare
gli animali in modo scientifico prendeva spunto da un
modello teorico di malattia valutato negli anni Trenta anche
grazie ai notevoli contributi di medici italiani: nelle
malattie cronico-degenerative esistono elementi anticorpali
che si fissano su determinati organi e che solo nel tempo, o
con l'invecchiamento magari, causano una flogosi iperergica,
che si riacutizza ogni qual volta vi è una successiva
immissione in circolo anche di piccole quantità dei medesimi
elementi anticorpali.
Una cosa e' certa, in moltissime
malattie cronico-degenerative c'è una
diminuzione delle
funzioni Th1 e un aumento di quelle Th2, dove il primo in
una metafora potrebbe essere l'accoglienza, la gestione e il
processo di metabolizzazione e smaltimento del cibo, mentre
Th2 non sarebbe altro che la memoria che il cervello ha di
quel cibo.
L'accoglienza e la gestione dei
virus e delle informazioni ambientali ha la sua sede
principale nell'immunità delle mucose (il Th1), che invece
con le vaccinazioni non solo viene bypassata, ma viene
pesantemente bastonata e soppressa. Peccato che lo sviluppo
del braccio Th2 a scapito di quello Th1 significhi ogni
sorta di allergia, infiammazione cronica e malattia cronica
degenerativa.
- Zironi (1999) diceva che un vaccino diminuiva l'immunità
mediata da linfociti (Th1) del 50%, due vaccini insieme del
60%. Sono disponibili numerosi dati che mostrano che rinite
allergica, asma bronchiale allergico, dermatite atopica,
rappresentano il risultato di una risposta Th2 nei confronti
di antigeni ambientali innocui (allergeni).
Quando uno si aspetta danni solo
dal virus allora non ha detto tutto. I vaccini fanno
ammalare non solo perché i loro adiuvanti tossici disarmano
il sistema genetico che previene le malattie e le
infiammazioni, ma anche perché spostano l'equilibrio Th1/
Th2 sempre più verso la predominanza di Th2.
Negli anni Trenta non si
riusciva a capire perché la setticemia desse risultati così
variabili e soprattutto solo in certi casi si rivelasse
pericolosa e fatale. Una volta postosi il problema e fatte
indagini sul sangue e il sistema immunitario, i vari padri
della medicina clinica italiana (a Roma il prof. Cesare
Frugoni, a Firenze il prof. Antonio Lunedei, a Sassari il
prof. Flaviano Magrassi, a Bologna il prof. Domenico
Campanacci, a Siena Albanese) arrivarono alle conclusioni
che la malattia ha bisogno dello sballo del sistema
immunitario nel senso Th2.
Credettero in questo modello anche i famosi Virgilio Chini e
Mario Lusena, per non dire poi anche i professori della
Clinica di Chirurgia dell'Università di Torino Mario Donati
e Ferdinando Micheli, che nel 1929 ad Acqui Terme (AL)
avevano fondato il primo istituto italiano unicamente
dedicato alla terapia focale delle malattie reumatiche.
La
situazione di predominanza di Th2 e di depressione del Th1
favorisce lo sviluppo d'infezioni virali croniche
subcliniche, che poi negli anni portano antigeni al sistema
e quindi il pendio delle malattie cronico-degenerative più
diverse.
Questi mediatori Th2 in eccesso
(per semplicità facciamo riferimento alla ben nota e
verificata teoria degli immuno-complessi), colonizzerebbero
gli organi target (che possiamo pensare come il punto di
minor resistenza), suscitandovi nel tempo una flogosi
iperergica pronta a riacutizzarsi ogni volta che c'è una
esposizione tossica o un abbassamento della capacità del
braccio Th1 del sistema immunitario. Ovviamente è molto
complicato nello specifico seguire l'evoluzione e i tempi di
latenza di questo lento ammalarsi causato dai vaccini, ma
nei due mesi successivi alle vaccinazioni c'è una
depressione di Th1 che dà luogo all'inizio di molte
malattie.
Ora questa è una cosa che è
stata comunicata da uno studio sulle
vaccinazioni animali
organizzato dal
Canine Health Concern.
Con il permesso
dell'autrice, Catherine O'Driscoll, ho messo su internet il
prologo del libro. Leggerete la storia di una donna che si è
dedicata con grande determinazione alla ricerca e
dimostrazione dei danni subiti da vaccini dai suoi amici
cani. "Shock al sistema!" è una straordinaria guida che,
partendo dalla dolente questione dei danni da
ipervaccinazione agli animali, si addentra nel sistema
industriale, economico, medico e governativo che sta alla
base dell’attuale modello di „prevenzione e gestione della
salute“ per cani, gatti e cavalli.
Il prologo di "Shock al sistema"
2011:
http://fintatolleranza.blogspot.de/2012/12/lindustria-dei-vaccini-rappresenta.html
Ecco parte della
letteratura scientifica dei danni da vaccino
+ 1.000 studi sui danni dei
vaccini
Il mio articolo continua qui con
altri esempi, sperando che quelli che si devono annoiare mi
perdonino e quelli che vogliono capire preventivamente siano
più numerosi di quelli che si sono risvegliati alla realtà
dei fatti per una tragedia.
- Levine scriveva nel 1991 che fino ad alcuni anni prima il
vaccino pertossico era stato ritenuto indispensabile per
creare patologie autoimmuni in cavie, mentre ora l’intensità
della stimolazione immunologica poteva essere modulata in un
ampio range, a seconda della scelta e combinazione di
adiuvanti, vaccini e altre sostanze inoculate.
Inoculando cuccioli sani con una
serie di vaccini comunemente usati sui cani, poteva
verificarsi la formazione di una serie di autoanticorpi,
senza che nella media a livello clinico fosse ancora
possibile osservare una patologia autoimmune (Shoenfeld,
2000). Ciò è stato verificato anche dallo studio Purdue
(1999).
Attraverso l’iper-immunizzazione
(cioè ripetendo le vaccinazioni varie volte), poteva essere
indotta in topi o conigli la manifestazione clinica
dell’autoimmunità della tiroide (Kaithamana, 1999) o dei
muscoli, citoplasma, miocardio (Zablocki 1966). La rassegna
della letteratura medica va avanti così: "l’uso di una
vaccinazione XYW può essere moderatamente ma non
consistentemente efficace nel produrre encefalomielite»,
oppure «l’uso di vaccino YY e ZZ insieme ..“.
Se c’è una condizione patologica
di fondo, questa è particolarmente suscettibile di
peggioramenti dopo la vaccinazione. "Segnalazioni di diversi
medici, tra cui un eminente reumatologo australiano,
insistono che ai pazienti colpiti da artrite infiammatoria
non dovrebbe essere somministrato il vaccino antinfluenzale
a causa della sua potenzialità di aggravarne le condizioni“
(Australian Doctor del 18 giugno 1993).
Secondo Tarkowski (1985) „la
produzione di fattore reumatoide in seguito alla
vaccinazione sull’uomo rappresenta un evento fisiologico che
potrebbe essere scatenato da immuno-complessi IgG eredità
della vaccinazione“.
Studi di follow-up su umani hanno dimostrato un aumento del
fattore reumatoide (immunocomplessi) a seguito di
vaccinazione col tossoide del tetano (Welch 1983, Levinson
1988). Nelle parole di Procaccia (1983), che ha monitorato
il fattore reumatoide ed altri autoanticorpi in giovani
militari di leva in seguito alla vaccinazione antitifo e
antitetanica, «i risultati rivelano una risposta autoimmune
subclinica, concomitante alla sensibilizzazione specifica
derivante dalla vaccinazione» (Procaccia, 1983).
- Kostinov (1991) riporta che un’elevata percentuale di
bambini già atopici nel periodo post-vaccinale presentano un
aumento dei livelli di IgE e concomitante aggravamento della
propria malattia allergica (il 17.8% dei casi!). È evidente
dai dati sull’essere umano, che le vaccinazioni producono un
aumento della tendenza alle allergie.
Relativamente a 1265 bambini nati nel 1977, l’indagine di
Kemp pubblicata su Epidemiology (1997) ha messo a confronto
quelli vaccinati e quelli che non lo erano stati. Le
conclusioni dello studio furono che coloro che non avevano
ricevuto i vaccini DTP e polio non sviluppavano asma o
malattie allergiche.
Tra quelli vaccinati, invece, il 23,1% ha manifestato nel
tempo (10 anni fu il lasso di tempo considerato) leggeri
episodi asmatici, il 22,5% ha dovuto consultare il medico
rispetto a crisi di asma e il 30,0% vi è ricorso invece per
la comparsa di malattie di tipo allergico.
I vaccini per uso umano sono
dosati in modo che, iniettati nella cavità addominale di
giovani topi, l’osservatore per un certo periodo di tempo
non registri notevoli perdite di peso del topo (!!). Questa
la definizione di vaccino sicuro. Questo vaccino viene
somministrato ugualmente a ragazzi o bimbi piccoli, a
neonati nati prematuramente o agli altri, a neonati con
familiarità per reazioni allergiche o anche neonati che
hanno reagito non tanto bene a precedenti iniezioni.
Pat Bradley, veterinario a
Conway, USA, dice: "I problemi più comuni che ho potuto
verificare essere correlati direttamente ai vaccini sono
patologie della pelle quali eruzioni croniche o prurito.
Vedo anche problemi comportamentali come paura o
aggressione. Spesso i padroni riportano che ciò inizia
subito dopo la vaccinazione e che tali sintomi si
inaspriscono dopo ogni vaccinazione".
L’assenza di patologie acute non
significa atossicità:
Weston Price dimostrava già nel 1920 che questi animali
uscivano dalle inoculazioni di vaccini normali ma
indeboliti, cioè meno resistenti di quelli non vaccinati
agli eventi stressori successivi in età adulta. O con prole
meno resistente: “Science et vie” segnalava, nel maggio
1960, che vaccinando le cavie con tutti i vaccini allora
obbligatori, un biologo aveva provocato maggiori incidenze
di leucemia nella loro discendenza.
In conclusione, gli intrugli dei
vaccini, inoculati, sono un sistema per piegare prima un
organismo alla malattia, che di solito arriva come una bomba
ad orologeria davanti ad eventi nocivi della vita. Le
suscettibilità degli individui per "slatentizzarsi", ovvero
iniziare il tormentato percorso, ha bisogno di intrugli
tossici o equivalenti! E diventano allora: encefaliti,
epilessia, intolleranze alimentari, etc. etc..
L’iperattivazione immunitaria a
seguito di iniezioni di vaccini spiega anche perché
resoconti delle prime epidemie nazionali di raffreddore da
fieno siano stati raccolti in Inghilterra (in concomitanza
con le prime campagne di vaccinazioni).
Il sospetto che la predisposizione alle allergie sia data
dalle vaccinazioni coincide, sin nel minimo dettaglio, a tre
livelli: temporale, geografico e sociologico. Nel 1907
Sticker poté dimostrare che la pollinosi nella popolazione
rurale era piuttosto rara, ma al contrario molto più
frequente nella popolazione cittadina e soprattutto nei ceti
privilegiati. La malattia cioè si espandeva di più dove si
vaccinava di più e non dove c’era la maggior parte del
polline.
Scriveva Joquelin (1955) «L’ultima vaccinazione antivaiolosa
ha provocato spinte evolutive indiscutibili in tubercolotici
stabili o anche latenti. Ha risvegliato forme asmatiche
dormienti, orticarie, eczemi, psoriasi ed anche reumatismi
articolari acuti».
Secondo Fernand Delarue anche l’antipolio poteva essere
additata quale causa di affezioni dell’apparato respiratorio
e ne riportava le ipotesi di studio allora disponibili
(Delarue 1979).
Il tedesco Petov (1930)
dimostrò, usando dati statistici, una correlazione tra
aumento di pollinosi e la seconda antivaiolosa che allora
veniva effettuata a 12 anni.
Scienziati giapponesi (del
Dipartimento di Pediatria dell’ospedale di Tokyo) hanno
prodotto un’altra ricerca in cui dimostrano che la
somministrazione di vaccini
DTP (difterite-tetano-pertosse)
provoca nella maggior parte degli inoculati una
slatentizzazione (NdR: bomba ad orologeria patologica,
che accelera fin dalla tenera eta' la somatizzazione delle
patologie) di
reazioni
allergiche e asmatiche.
Lo studio su 143 bambini residenti nell’isola di Kodushima,
suddivisi tra chi aveva ricevuto l’inoculazione di un
vaccino DTP e chi invece non l’aveva ricevuto, è stato
pubblicato sulla rivista scientifica Aerugi nel luglio del
2000.
Tra i non vaccinati la percentuale di bambini che hanno in
seguito sviluppato asma è stata del 2,3% e ossia
significativamente inferiore alla percentuale invece di
sintomi asmatici manifestatisi tra i vaccinati che è
arrivata al 26,5%.
Anche per quanto riguarda la
dermatite atopica si sono avuti significative differenze
tra i due gruppi in quanto a tassi di incidenza.
Tra i non vaccinati si è avuta dermatite atopica nel 2,3%
dei casi mentre tra i vaccinati nel 18% degli stessi. La
conclusione dello studio stabilisce che il vaccino DTP
induce disordini atopici (anche riniti) e quindi l’insorgere
o l’aggravarsi di allergie (Yoneyama 2000).
Uno studio del 1997 ha confrontato un gruppo di bambini
vaccinati (difterite-tetano-pertosse + polio) con un gruppo
di bambini non vaccinati: mentre i non vaccinati non avevano
avuto episodi di asma, il 23,1% dei bambini vaccinati
avevano sofferto di asma ed il 30% di altre patologie
allergiche (Kemp, 1997). Lo stesso risulta da uno studio
della durata di 10 anni del dr Julian Hopkin, su 2000
bambini.
Inoltre, secondo lo svizzero
Muhlemann (1996), la vaccinazione neonatale Emophilus (Hib)
fa aumentare i casi di asma ed allergie nei bambini
vaccinati. Asma bronchiale e altre sindromi allergiche
postvaccinazioni sono segnalate da Reizis (1987) e Goldman
(1966).
Il contenuto tossico,
allergizzante e immuno-tossico delle vaccinazioni non è
irrilevante.
La “Previdenza Malattia” della Loira Atlantica,
che aveva pensato di allargare il privilegio della
vaccinazione gratuita ad alcune fasce di popolazione
anziana, PERCHE’ poi cambiò idea dopo la fase I, dopo aver
ricevuto i risultati che riguardavano 43.000 assicurati
sessantenni ? Si constatò che nel periodo dopo la
vaccinazione queste persone costavano più care che mai alla
Sanità (fonti: “Libération” dell’ 11 ott. 1994,
“L’Impazient” del giugno 1996). Per cui, davanti a dati
netti, la logica e la tasca fecero loro cancellare il
programma.
Una conferma di effetti nefasti
sui grandi numeri ci viene dal prof. Hugh Fudenberg, leader
mondiale in immunogenetica, che ci dice che, se un anziano
aveva avuto cinque vaccinazione influenzali tra il 1970 e il
1980, le sue probabilità di sviluppare il morbo di Alzheimer
erano 10 volte superiori rispetto al caso che egli avesse
avuto una, due o nessuna vaccinazione antiinfluenzale.
Ovviamente i danni acuti si
osservano con maggiore frequenza a dosi maggiori e ripetute,
o quando l’organismo parte già indebolito. Conigli
ipervaccinati sviluppavano autoanticorpi con affinità per
diversi tessuti (muscoli, citoplasma e miocardico) e
proteine esogene (Onica 1977). La stessa cosa era stata
dimostrata per i polli iper-vaccinati (Luster, 1976).
By Lorenzo Acerra
vedi: Le pecore
vaccinate, muoiono tutte
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Le
ImmunoGlobuline (chiamate anche anticorpi)
esistenti
nell’organismo umano, si dividono in diverse categorie:
IgA - IgG - IgM - IgE; ognuna di queste ha funzioni diverse.
Le IgG sono la categoria più importante nella
difesa dalle malattie dette infettive.
Le IgE sono invece uno degli indici più
fedeli della tendenza allergica dell'organismo: più il
livello delle IgE è elevato, più è probabile che l'organismo
possa sviluppare malattie allergiche: esempio, dermatite
atopica, orticaria, rinite allergica, asma).
Uno degli esami più comuni per
valutare l'esistenza delle allergie è infatti il RAST, che
misura il livello nel sangue delle IgE specifiche contro
certi antigeni: esempio, graminacee - pelo del gatto - acaro
della polvere allergie varie, ecc.). Di
solito, si afferma che i vaccini creano nell'organismo una
risposta immunologica simile a quella creata dalla malattia
per cui ci si vaccina, e per dimostrare ciò e per verificare
l'efficacia dei vaccini, si misura il livello delle IgG che
l'organismo ha creato contro l'antigene introdotto con il
vaccino (virus o batterio). È poco noto però,
che alcuni vaccini (per la difterite, tetano, influenza)
fanno aumentare anche il livello delle IgE specifiche contro
l'antigene introdotto con la vaccinazione: questo significa
che questi vaccini fanno aumentare la tendenza allergica
dell'organismo ed infatti, in alcuni studi effettuati, è
stata notata una stretta relazione fra l’aumento delle IgE e
la comparsa di effetti collaterali dopo il vaccino.
In particolare nell'abstract: “Vaccinazione
di bambini con malattie allergiche con dosi ridotte di
anatossina DT-m adsorbita”, si afferma che: "durante
il periodo postvaccinale essi hanno inoltre manifestato un
incremento dei livelli di IgE e un'esacerbazione della
malattia di fondo nel 17.8% dei casi." Questo
significa che un elevata percentuale di bambini (quasi 1/5)
presenta, secondo questi studi, un aggravamento della
propria malattia allergica come conseguenza diretta della
vaccinazione.
Il fatto che vaccini molto
diffusi, in EU, in Francia ed Italia sono anche
obbligatori (difterite - tetano; mentre il vaccino per
l'epatite B e' obbligatorio solo in Italia), questo perche'
vi sono i produttori dei vaccini proprio in questi due
paesi......, facciano aumentare il livello di anticorpi,
indici di malattie allergiche, è un fatto molto pericoloso
per la salute dei bambini; inoltre, questo elemento, insieme
alle allergie indotte anche dal
thiomersal
e/o idrossido e/o fosfato di
alluminio
(mercurio ed alluminio – metalli altamente
tossici), e da altri conservanti
presenti nei vaccini,
permette di spiegare il meccanismo con cui i vaccini causano
malattie allergiche anche croniche (malattie gastroenteriche
ecc.), non è quindi
casuale che mano a mano che le vaccinazioni si sono diffuse
nella popolazione, le allergie sono aumentate in modo
esponenziale sopra tutto nei bambini e nei giovani.
L'Alluminio una volta iniettato con i
vaccini nei muscoli, l'alterazione
immunitaria persiste per decenni e questo metallo
tossico cosi come il Mercurio,
viaggiano verso il cervello e passano all'interno di esso,
generando nel tempo anche malattie gravissime, tipo l'autismo
! In uno studio effettuato su bambini con danni
neurologici, tramite una biopsia, si e' riscontrato un alto
tenore di alluminio. Il medico francese dr. Gherardi nel
1998 ha descritto la malattia (sclerosi multipla)
riscontrata su 200 pazienti accertati e malati di malattie
demielinizzanti; in un terzo di questi casi ha avuto la
sclerosi multipla ed in questi egli ha accertato la
stimolazione immunitaria dell'alluminio, noto per essere un
potente adiuvante immunitario....(iper attivazione delle
cellule microgliali) rappresenta una delle principali cause
di danno in numerose malattie cerebrali neurodegenerative,
autismo, sindrome guerra del golfo, sclerosi, distrofia,
epilessia, parkinson, alzheimer, ecc.. Vedi gli studi e
le ricerche del medico USA dr. Russle Blaylock
neurochirurgo; ha scritto vari libri dai titoli: "The
taste That Kills", "Health and Nutrition
Secrets", "That Can Save Your Life", "Natural
Strategies for Cancer Patiens" e scrive sul
Journal of the American Nutraceutical Association e nel
Journal of American Physicians and Surgeons. vedi:
http://www.russell-blaylockmd.com
Commento NdR: Ovviamente, i
vaccini non sono l'unica causa delle
allergie,
ma essi rappresentano
una causa scatenante importantissima
primaria.
vedi:
Bibliografia
Danni dei vaccini +
Bibliografia danni
2 +
1.000 studi sui Danni dei Vaccini
+ Big
Pharma
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Le SINDROMI da
SQUILIBRIO IMMUNITARIO
POST VACCINALE
La trattazione sullo squilibrio immunitario da Vaccino è
specifica, però si sappia in sintesi che il vaccino è
pur sempre un farmaco complesso è non indenne da effetti
indesiderati. Le interferenze che ogni vaccino determina
al livello immunitario sono ormai note ed e' per questo
che si sconsiglia assolutamente l'utilizzo di tali
pericolosi farmaci !
Un vaccino diminuisce
l’immunità mediata da linfociti (T1) del 50%, due
vaccini insieme del 60%. Ormai sono una norma
6 vaccini nella
stessa iniezione, il tutto ripetuto in tre dosi
successive a distanza di qualche mese.
I vaccini riducono il numero di globuli bianchi, la
vitalità dei linfociti, la segmentazione dei neutrofili.
Il livello di produzione delle IgE è sotto lo stretto
controllo dei linfociti T2. Lo squilibrio verso T2 è un
fattore predisponente alle allergie (raffreddori, asma,
rash cutanei, ecc..).
Nella vita odierna il condizionamento ambientale massivo
dà luogo all’incremento esponenziale delle forme
allergiche tra cui rinite allergica, asma bronchiale
allergico, dermatite atopica, che rappresentano il
risultato di una risposta T2 nei confronti di antigeni
ambientali innocui (allergeni).
PROMEMORIA anche per
i medici:
Gli
anticorpi che dovrebbero essere indotti da un
vaccino
NON indicano immunità. Ciò che mette molti medici in
confusione è che parte della reazione nei confronti del
vaccino porta alla produzione di anticorpi.
Ciò è falsamente
considerato immunità.
Negli USA dal 1988 le vaccinazioni si sono triplicate ed i
casi di
Autismo sono aumentati del 270 %
!!
vedi anche
Polio +
Vaiolo +
Difterite +
Tetano +
Epatite B +
Pertosse +
Morbillo +
Parotite
Gli
esperti di
vaccini del
CDC, hanno spesso
conflitti di interesse
- 18/03/2010
vedi: Contro
Immunizzazione
I
Vaccini
creano
Mutazioni Genetiche
nei
Mitocondri delle
cellule, mutazioni che
sono trasmissibili alla prole,
dalla via materna. Nelle
cellule
infettate da
virus
si
risvegliano
i retrovirus piu’ vecchi.
Dei ricercatori hanno osservato che
quando il metabolismo della cellula
infettata da un virus (NdR: che puo’
essere anche
vaccinale) essa viene
ingannata al fine di riprodurre il
virus che la infetta, pero’ in essa decade
la funzionalità di alcune
reazioni biochimiche di contenimento
e di funzione cellulare:
sintesi e specializzazione delle
proteine,
specializzazione degli
enzimi e
duplicazione del
DNA.
Quindi anche l'infezione
da virus
vaccinale e’ in grado
quindi di riattivare genomi di
precedenti
virus, o di quelli
iniettati
con i vaccini ai genitori,
nonni, avi del vaccinato, virus, che
erano divenuti parte del genoma
delle
cellule dei genitori, nonni,
avi, generando anticipatamente
qualsiasi tipo di patologia; il
meccanismo si chiama
slatentizzazione = liberare
anticipatamente patologie.
Di fatto i
Vaccini sono un
cocktail di Tossine
altamente
pericolose che possono
rimanere inerti per anni e
riesplodere come
bombe a
tempo anche dopo 30-40
anni o piu’, in uno stato febbrile…
che alterano il
Terreno in modo
importante, specie negli organismi
non perfettamente sani, per problemi
ereditari e/o di alimentazione
inadatta alla Perfetta Salute.
TROVATO
il meccanismo di azione delle
tossine dei
VACCINI
anche sul cervello
!
ANSA, Roma, 22 Mar. 2009 - Esiste un
passaggio segreto che permette alle
cellule immunitarie di penetrare nel
cervello e di aprire la strada ad
una seconda ondata di
cellule
pericolose, capaci di scatenare
malattie autoimmunitarie, come la
sclerosi multipla, nelle quali il
sistema immunitario aggredisce
l’organismo al quale appartiene.
(NdR: ad esempio, come quelle
alterate dai vaccini)
La scoperta della nuova porta,
pubblicata sulla rivista
Nature Immunology, potrebbe
portare in futuro a nuove armi per
la
sclerosi multipla, "ma non solo:
lo stesso meccanismo potrebbe essere
coinvolto in altre malattie
autoimmuni", osserva la
coordinatrice della ricerca,
l’italiana Federica Sallusto, dell’Istituto
svizzero per la Ricerca in
Biomedicina (Irb) di Bellinzona,
diretto da Antonio Lanzavecchia.
Oltre che con Lanzavecchia, il
lavoro è stato condotto in
collaborazione con Andrea Reboldi,
dell’Irb, e da Antonio Uccelli,
dell’università di Genova. Il
passaggio segreto che permette di
entrare nel cervello alle
cellule
apripista è il
plesso coroideo (vedi
Circolazione sanguigna dei
danni dei vaccini nella
microcircolazione), una
vera e propria matassa di vasi
sanguigni nella quale viene prodotto
il liquido spinale. È una via
d’ingresso alternativa a
quella che da tempo è considerata il
"portone principale", ossia la
barriera emato-encefalica.
Che ci fosse un’altra entrata era
noto, spiegano i ricercatori, ma
questa era considerata una sorta di
"porta di servizio", di importanza
secondaria. Adesso, osserva
Lanzavecchia, "conosciamo la
funzione di questa porta segreta e
si può pensare a future strategie
terapeutiche in grado di bloccare
questo ingresso".
La
Merck ammette l'inoculazione
del
virus del cancro
- La divisione vaccini della
farmaceutica Merck, ammette
l'inoculazione del virus del cancro
per mezzo dei
vaccini.
La sconvolgente intervista
censurata, condotta dallo studioso
di storia medica Edward Shorter per
la televisione pubblica di Boston
WGBH e la Blackwell Science, è stata
tagliata dal libro "The Health
Century" a causa dei sui
contenuti - l'ammissione che la
Merck ha tradizionalmente iniettato
il
virus (SV40
ed altri) nella popolazione di tutto
il mondo.
Questo filmato contenuto nel
documentario "In Lies We Trust:
The CIA, Hollywood & Bioterrorism",
prodotto e creato liberamente dalle
associazioni di tutela dei
consumatori e dall'esperto di salute
pubblica, Dr. Leonard Horowitz,
caratterizza l'intervista ad uno dei maggiori esperti di
vaccini del mondo, il
Dott. Maurice Hilleman, che spiega
perché la Merck ha diffuso l'AIDS,
la
leucemia e altre orribili piaghe
nel
mondo :
http://www.youtube.com/watch?v=edikv0zbAlU
Nei vaccini venduti al terzo mondo si é
scoperto che molti di questi
contenevano l'ormone B-hCG un
anti fertile se immesso in un
vaccino.
La corte Suprema delle Filippine ha
scoperto che oltre 3 milioni di
ragazze e donne hanno assunto questi
vaccini contaminati, cosí come in
Nigeria, Tailandia ecc...
Per chi non abbia ancora visto
questi video-documenti scioccanti:
http://uk.youtube.com/watch?v=edikv0zbAlU
http://it.youtube.com/watch?v=wg-52mHIjhs&feature=related
Sembrerebbe che oltre al profitto a
tutti i costi, ci sia dietro
qualcosa d'altro....impedire
alle donne dei paesi del
terzo mondo... di avere figli....
|
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Questo e' cio che la
medicina allopatica afferma sull'immunodeficienza:
Con il termine immunodeficienze si indica uno spettro molto
eterogeneo di malattie, distinte le une dalle altre sia sul
piano eziologico che patogenetico.
In generale le immunodeficienze derivano da alterazioni di
diverso tipo a carico sia dei componenti della
immunità specifica (umorale e cellulo-mediata), che
innata (principalmente
sistema del complemento e dei
fagociti mononucleati).
Le immunodeficienze vengono suddivise in due tipi
principali:
- immunodeficienze congenite o primitive: derivano da
alterazioni intrinseche del sistema immunitario; -
immunodeficienze acquisite o secondarie: così definite
perché, in esse, il deficit immunologico è secondario a
patologie diverse, come
AIDS e
malattie neoplastiche e
autoimmunitarie, sia sistemiche che organo-specifiche.
La classificazione delle immunodeficienze è molto
complessa e non ancora ben definita, infatti
qualsiasi malattia ha sempre alla base una
malfunzione immunitaria !.
Precisazione importante
Gli anticorpi che dovrebbero essere indotti da un vaccino
NON indicano immunità. Ciò che mette molti medici in
confusione è che parte della reazione nei confronti del
vaccino porta alla produzione di anticorpi.
Ciò è falsamente considerato
immunità.
Comunque questo e' cio' che gli stessi
medici allopati
vaccinatori affermano:
Le
ImmunoGlobuline (chiamate anche anticorpi) esistenti
nell’organismo umano, si dividono in diverse categorie : IgA
- IgG - IgM - IgE; ognuna di queste ha funzioni diverse.
Le IgG sono la categoria più importante nella difesa dalle
malattie dette infettive.
Le IgE sono invece uno degli indici più fedeli della
tendenza allergica dell'organismo: più il livello delle IgE
è elevato, più è probabile che l'organismo possa sviluppare
malattie allergiche: esempio, dermatite atopica, orticaria,
rinite allergica, asma).
Uno
degli esami più comuni per valutare l'esistenza delle
allergie è infatti il RAST, che misura il livello nel
sangue delle IgE specifiche contro certi antigeni:
esempio, graminacee - pelo del gatto - acaro della
polvere allergie varie, ecc.).
Di solito, si afferma che i vaccini creano
nell'organismo una risposta immunologica simile a quella
creata dalla malattia per cui ci si vaccina, e per
dimostrare ciò e per verificare l'efficacia dei vaccini,
si misura il livello delle IgG che l'organismo ha creato
contro l'antigene introdotto con il vaccino (virus o
batterio).
È poco noto però, che alcuni vaccini (per la
difterite,
tetano,
influenza) fanno aumentare anche il livello
delle IgE specifiche contro l'antigene introdotto con la
vaccinazione: questo significa che questi vaccini fanno
aumentare la tendenza allergica dell'organismo ed
infatti, in alcuni studi effettuati, è stata notata una
stretta relazione fra l’aumento delle IgE e la comparsa
di effetti collaterali dopo il vaccino.
In particolare nell'abstract: “Vaccinazione di
bambini con malattie allergiche con dosi ridotte di
anatossina DT-m adsorbita”, si afferma che: "durante il
periodo postvaccinale essi
hanno
inoltre manifestato un incremento dei livelli di IgE e
un'esacerbazione della malattia di fondo nel 17.8% dei
casi."
Questo significa che un elevata percentuale di
bambini
(quasi 1/5) presenta, secondo questi studi, un
aggravamento della propria
malattia allergica come conseguenza
diretta della vaccinazione.
NON esiste al MONDO uno Studio in
doppio cieco
fra bambini Vaccinati e bambini NON vaccinati...
controllati anche nel corso degli anni susseguenti fino
a 25 anni...chissa' perche' ?? perche' si
scoprirebbe finalmente che i vaccini inducono alle piu'
svariate malattie ed il "mito" dei vaccini CROLLEREBBE con i
fatturati delle
aziende farmaceutiche
che li producono.
Un esempio
Artrite
Cronica, come reazione
avversa alla vaccinazione.
Queste
sintomatologie sono state riscontrate dopo ogni normale vaccinazione infantile: il
sistema
immunitario "soppresso" comincia ad attaccare le
cellule del proprio organismo,
normalmente quelle nervose e delle articolazioni.
Migliaia di casi di "incidenti
autoimmunitari" a seguito di vaccinazioni sono stati riportati nella
letteratura
scientifica e nei reports delle reazioni avverse: queste risposte autoimmunitarie al
vaccino comportano dei danni permanenti come malattie croniche quali artriti deformanti,
problemi muscolari e paralisi.
Nel tentativo di spiegare i ripetuti casi di malattie autoimmunitarie che attaccano e
distruggono la membrana
mielitica dei nervi, come risultato delle vaccinazioni, i membri
della commissione hanno affermato: - biologicamente parlando è possibile che
l'inoculazione di virus anche
se attenuati, batteri, possa indurre in
soggetti particolarmente suscettibili una reazione autoimmunitaria come risultato di una
liberalizzazione della risposta immunitaria che avviene a causa di una attivazione
non-specifica delle cellule T direttamente contro le proteine di mielina, o attraverso
l'innesco di una reazione autoimmunitaria verso una sequenza di proteine come quelle della
mielina, simili a quelle contenute nel vaccino.
Dal
momento della pubblicazione dei risultati della commissione, uno studio più approfondito
condotto in Nuova Zelanda ha rivelato una epidemia di diabete
a seguito di una campagna
massiccia di vaccinazione per l'epatite B. Questo report, pubblicato sul "New Zeland
Medical Journal" nel 1996, indica
un aumento del 60% dei casi di diabete infantile nell'anno seguente il periodo 1989-91 in cui era stato
condotto il programma di
vaccinazione di bambini e
ragazzi dai 6 ai 16 anni.
L'uso esteso del vaccino Haemophilus
per la meningite sembra produrre gli stessi effetti.
Il diabete è una
malattia
autoimmunitaria che è stata frequentemente associata alla vaccinazione
per la
parotite. Il drammatico aumento delle forme di diabete indotte da vaccinazione hanno
indotto i ricercatori ad aumentare la soglia di attenzione.
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Le
CONTAMINAZIONI
Uno dei problemi relativi ai vaccini derivano dalle loro
contaminazioni con un numero ancora sconosciuto di
virus soprattutto animali.
Un vaccino (qualsiasi) contiene centinaia di migliaia
di virus che possono
aiutare a produrre polio, meningite,
encefalite, epilessia e quindi compromettere
essenzialmente il cervello. Accreditate ricerche ha
mostrato che l’iniezione di un virus da una specie di
scimmia all’altra ha provocato lo sviluppo di tumori
maligni. Tuttavia, dopo la morte di queste, si è cercato
di isolare i virus ma fu impossibile recuperarli (perché
mutati).
La cancerogenicità di alcuni di questi
virus fu
dimostrata da Sweet (1960), Fraumemeni (1963), Gerber
(19621), Rowe (1962). Innes scoprì nel 1968 che la
mortalità per leucemia negli USA dal 1955 al 1959 era
cresciuta del 10% circa tra i 5 e i 14 anni, proprio
negli anni del Salk. Efficacia: Secondo Sabin, il
vaccino garantisce una copertura per soli cinque anni,
quindi soggetto a richiami periodici.
Secondo l’O.M.S., tra il
1970 e il 1974 in otto paesi europei ci sono stati 360
casi di polio di cui 205 associati alla vaccinazione.
Secondo il Medical Letter (1988), negli ultimi decenni
negli USA si sono verificati fino a 5-10 casi dall’anno
di polio paralitica come conseguenza del vaccino Sabin,
praticamente quasi il 100% dei casi di polio
paralizzante.
Secondo Mendelshon, nel 1977, su 18 casi di polio negli
USA, 13 erano derivati dalla vaccinazione. In Israele
nell’88 ci sono stati 15 casi di polio (Slater,1988) di
cui 9 vaccinati con almeno tre dosi di Sabin, due con
due dosi, ed uno con una. Si ritiene che l’87% dei casi
di polio dal 1970 negli USA derivavano dall’uso del
vaccino antipolio.
Morbillo
La vaccinazione impedisce la produzione di anticorpi
permanenti.
Efficacia: Nel giugno 1984 la rivista medica “USA MMWR”
riportò un’epidemia di morbillo tra studenti di due
scuole superiori dell’Illinois e del New Mexico dove il
98% erano stati vaccinati da poco.
Gustafson (1987) descrive un’epidemia in una scuola
secondaria dove il 99% erano stati vaccinati con virus
attenuato. Secondo i dati della FDA nel 1988, negli USA,
l’80% dei casi di morbillo erano di persone
precedentemente vaccinate al morbillo.
Parotite
Secondo West (1966), la mancanza della malattia in età
infantile corrisponde ad una maggior probabilità di
cancro alle ovaie e in generale di tutti i cancri
(Ronnie, 1985). Efficacia: dal 1986 sta aumentando
l’incidenza di parotite, caratterizzata da una
particolare presenza tra gli studenti delle scuole medie
e superiori.
Rosolia
Efficacia: Secondo Cherry (1980), l’utilizzo di
centinaia di milioni di dosi negli USA non ha sortito
alcun effetto nei confronti delle continue ondate
periodiche della malattia, anzi è stata notata la
reinfezione da parotite nei vaccinati.
Kloch e
Rachelefsky (1973) descrissero un’epidemia di oltre
mille casi a Casper (USA) nel 1971 che si presentò nove
mesi dopo la campagna vaccinale e coinvolse per lo più
vaccinati, pari all’83% nelle elementari ed il 52% negli
asili.
Hartman afferma che la rosolia produce malattia visibile
solo nel 2-5% di non vaccinati contro un 50-100% dei
vaccinati, cosa che dovrebbe far riflettere in generale
sull’efficacia dei vaccini.
Pertosse
Nel 1975 il Giappone decise di posticipare questa
vaccinazione (particolarmente
pericolosa) dal secondo
mese di vita al secondo anno di vita e nel 1981 fu
abolita del tutto. A partire dal 1975 la
mortalità nei
primi mesi di vita scomparve in Giappone,
ma aumentò
l’incidenza di
meningite al secondo anno di età.
Levine (1966) e Savinski (1973) hanno documentato che
alti dosaggi di tale vaccino preludono alla comparsa di
encefalomielite animali da laboratorio.
Smith (1988) dimostrò l’esistenza della meningite da
vaccino, con incrementi pari al 400% al terzo mese di
età.
In tutti i Paesi in cui sono partiti massicci
programmi di vaccinazioni si sono verificati aumenti
esponenziali di casi di paralisi cerebrali.
Antinfluenzale: (Emophilus B)
Numerosi ricercatori (Curphey, Warren, Rosenberg, Wells,
Cherington, Weintraubs) segnalano il pericolo di
complicazioni neurologiche (encefaliti e
paralisi di Guillain-Barrè) soprattutto nei bambini, a seguito di
vaccini antinfluenzali.
A seguito di una campagna
massiva di vaccinazione, con oltre 40 milioni di
soggetti, furono registrate migliaia di reazioni avverse
con centinaia di paralisi di Guillen-Barrè e 10 decessi,
nell’arco di quattro mesi. Conseguirono 4.000 cause
civili che con un fatturato di 3 miliardi di dollari di
risarcimento.
Nel 1978-79 una nuova campagna convinse nuovamente gli
americani a vaccinarsi e nel periodo 78- 79 apparvero
altri casi di Guillen-Barrè, di cui il 67% era già stato
vaccinato nel 1976.
Secondo uno studio del
CDC, i bambini vaccinati avevano
un’incidenza 5 volte maggiore di contrarre il virus del
vaccino stesso e quindi l’influenza.
Vaiolo
Kittel verifica che, dopo l’anti -
vaiolosa, 3297 bambini hanno riportato danni all’udito e
71 sono rimasti sordi. Bambini che hanno ripetuto
l’antivaiolosa diverse volte presentano delle
aberrazioni cromosomiche nei loro globuli bianchi.
Miller (1967) descrive nove pazienti che svilupparono la
sclerosi multipla dopo la prima o la seconda
vaccinazione antivaiolosa.
I sintomi apparvero tra le 7 e le 48 ore oppure a
distanza di 7-14 giorni. Efficacia:
Il Messico e l’India hanno subito le epidemie di vaiolo
più violente e mortali, sebbene le loro popolazioni
fossero state rispettivamente completamente e
parzialmente vaccinate.
In Italia già nel 1887-89 la morte per vaiolo tra i
vaccinati era equivalente a quella tra la popolazione
non vaccinata.
In Gran Bretagna la vaccinazione anti-vaiolo divenne
obbligatoria nel 1853 e vent’anni dopo, nel 1870-71, si
manifestò la più spaventosa epidemia della storia
(23.000 morti); nei decenni successivi la mortalità da
vaiolo in Gran Bretagna diminuì in modo perfettamente
parallelo alla diminuzione del tasso di vaccinazione.
Estratto dall’ultimo comunicato ufficiale del CONDAV
(Coordinamento Nazionale Danneggiati Da Vaccino)
consultabile su:
http://www.webalice.it/mymmouth/Doc/CONDAV-IV-Giornata-Memoria
.pdf
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Vaccinazioni: un danno
GRAVE al
sistema immunitario
ed alla
microcircolazione
Nuove Conoscenze
sul Sistema Immunitario e Conseguenze a Medio e Lungo
Termine dell'Utilizzo dei Vaccini.
Il dott. Heinrich Kremer è
medico e ricercatore e insieme al dott. Stefan
Lanka fondò a suo tempo REGIMED, un gruppo di ricerca
scientifica che si avvaleva della collaborazione di
scienziati, medici e giornalisti. Il dott. Kremer è
stato uno dei primi medici ad occuparsi di
AIDS in
Germania dove ha rivestito la carica di Direttore
dell’Ospedale interregionale per le malattie legate alle
tossicodipendenze e quella di incaricato ministeriale
della politica sanitaria per le tossicodipendenze in
cinque “lands” tedeschi (compresa la città di Berlino)
proprio grazie alla sua trentennale esperienza
nell’ambito delle droghe.
Qui di seguito anticipiamo
un estratto da un suo recente e approfondito studio
sulle dinamiche dell’aggressione che i vaccini compiono
a danno del sistema immunitario. Lo studio in versione
integrale probabilmente sarà pubblicato da questa stessa
editrice.
Gli studi su cui il dott. Kremer basa le sue ricerche
mettono in luce quanto siano antiquati i fondamenti su
cui si impernia la teoria vaccinale. Oggi, grazie a ciò
che Kremer documenta e che oramai sappiamo sul
sistema immunitario, è palese che la tecnica di produzione e di
inoculazione dei vaccini si rivela priva di fondamento
scientifico e di elementi che la sostengono, soprattutto
quando pretende di trattare ogni neonato o bambino con
la stessa dose, le stesse sostanze e alla stessa età
indipendentemente dalle particolari specifiche
caratteristiche biologiche di razza, gruppo sanguigno,
eredità genetica ecc.
Questo preteso rimedio universale è tanto amato dai
ciarlatani e dall’industria di massa per gli innegabili
vantaggi che esso comporta: ovviamente, produrre un
milione di “pezzi” tutti uguali è molto più facile e
redditizio che produrre un milione di “pezzi” tutti
diversi.
Secondo gli studi citati da
Kremer, il
sistema immunitario umano ha avuto
un’evoluzione nel corso dei millenni in conseguenza dei
nuovi stimoli dovuti a variazioni ambientali esterne,
come ad esempio la comparsa dei vermi. In origine, dice Kremer, il sistema difensivo umano era costituito
esclusivamente da
cellule di tipo T (linfociti T),
prodotte dalla ghiandola del timo, che funzionavano bene
sui
virus che aggredivano l’organismo neutralizzandoli
con l’emissione di un gas venefico, il monossido di
azoto. Con la comparsa di microorganismi più grandi (i
vermi), dato che l’emissione di una quantità adeguata di
gas letale avrebbe compromesso la funzionalità di un
numero consistente di
cellule anche non infettate,
conducendo quindi a un indebolimento dell’organismo e
poi al suo soccombere, il
sistema immunitario iniziò a
produrre un altro tipo di
cellule difensive, le cellule
immunitarie B, prodotte a partire dal midollo osseo, che
intervengono attraverso una reazione anticorpale e
distruggono gli aggressori più grandi che si introducono
nel nostro corpo.
Un’evoluzione analoga ha caratterizzato il sangue umano.
Inizialmente esisteva solo il gruppo sanguigno di tipo 0
(zero), quello dei cacciatori carnivori preistorici. In
seguito si sono aggiunti i gruppi A, B e AB, propri
delle popolazioni di agricoltori stanziali ad
alimentazione prevalentemente vegetale che seguirono
l’epoca dei cacciatori-raccoglitori.
Kremer dimostra, dunque, che
a seconda del gruppo sanguigno posseduto e a seconda
della predominanza di un tipo di
cellule immunitarie (o
T o B) ci sono reazioni diverse all’aggressione da parte
di
virus o di altre sostanze tossiche per l’organismo.
È ormai noto che gli
individui con gruppo sanguigno di tipo 0 hanno di
consueto forti reazioni immunitarie con
cellule di tipo
T, per cui di fronte ad una vaccinazione a
virus (tipo i vaccini per la
polio Sabin o per
il morbillo) reagiranno
violentemente, talvolta con gravi conseguenze (paralisi,
meningite, anafilassi ecc.), senza però poi manifestare
altre patologie a lungo termine (sebbene lo stress
vaccinico possa costituire in questo caso l’atto di
partenza di malattie degenerative come il diabete o la
sclerosi multipla).
Gli appartenenti agli altri tre gruppi, invece, hanno
solitamente forti reazioni di tipo anticorpale (con
cellule immunitarie di tipo B) e quindi di fronte alle
vaccinazioni reagiranno con una maggiore “sopportazione”
nell’immediato e a breve termine, salvo poi, al
contrario, manifestare nel lungo periodo patologie
altrettanto gravi come asma, neurodermiti, allergie,
poliartrite cronica ecc. dovute ad un eccesso di
produzione di anticorpi conseguente lo shock della
stimolazione artificiale del
sistema immunitario.
Il
sistema immunitario
Il sistema immunitario (S.I.) dell’uomo adotta due
tipologie di strategie nei confronti delle sostanze
estranee. Una cosiddetta del tipo 1 e l’altra del tipo
2.La prima (tipo 1), quella più antica, è espressa dalle
cellule immunitarie T ed è altamente specializzata per
difendersi da
virus, batteri intracellulari e protozoi;
virus, batteri e protisti che
si insediano prevalentemente all’interno delle
cellule
umane, dando origine alle cosiddette infezioni
intracellulari.
L’“arma”, che le cellule T utilizzano per eliminare le
cellule infettate, è il monossido di azoto (NO): un gas
a struttura molecolare molto piccola e particolarmente
reattivo, che riesce ad oltrepassare la membrana
cellulare e, una volta penetrato all’interno, altera la
catena di respirazione dei mitocondri, una categoria di
organelli vitali per la sopravvivenza e l’equilibrio
della cellula stessa. Dato che il gas NO è
particolarmente reattivo (tossico), vi è nell’organismo
un delicato equilibrio tra questo gas e le sostanze
antiossidanti che riescono a neutralizzarlo rendendolo
così innocuo per le
cellule sane.
Nel corso dell’evoluzione, a
partire dalla comparsa dei vertebrati, comparve una
nuova classe di microbi: i vermi. I vermi erano (e
sono), in genere, di dimensioni molto più grandi dei
parassiti fino ad allora conosciuti ed il
sistema immunitario delle cellule T non era in grado di
rispondere efficacemente ad agenti microbici che
aumentavano in dimensione. Si sviluppò così l’altra
strategia di difesa (la tipo 2) attraverso gli anticorpi
o, in generale, attraverso le cellule immunitarie B
prodotte a partire dal midollo osseo.
Le cellule B reagiscono infatti a sostanze estranee di
grandi dimensioni e alle sostanze tossiche (risposta anticorpale). .
Per esempio, i
vaccini che non contengono
virus attenuati (come
il vaccino per il tetano e
quello per la polio Salk),
stimolano una risposta anticorpale, mentre i
vaccini a virus
non attenuati (NdR: tipo
vaccino per la
polio Sabin o
quello per il morbillo)
stimolano le cellule T per ottenere una maggior
produzione di gas letale e quindi un’intensificazione
dell’immunità intracellulare.
I due tipi di meccanismi di
difesa (tipo 1 e tipo 2) del S.I. interagiscono
profondamente e il corretto funzionamento di
quest’ultimo dipende proprio dal delicato equilibrio tra
immunità intracellulare e risposta anticorpale. Se vi
fosse, ad esempio, uno sbilanciamento verso il tipo 1, a
sfavore quindi dell’immunità anticorpale (tipo 2), vi
sarebbe il rischio di contrarre malattie
autoimmunitarie; uno sbilanciamento invece verso il tipo
2 (un maggior numero di anticorpi in conseguenza di una
risposta anticorpale eccessiva) provocherebbe un maggior
rischio di malattie di tipo allergico. […]
By Heinrich Kremer
Reazione in rapporto al
gruppo sanguigno
Benché sia insufficiente la ricerca ufficiale a questo
livello, è noto che la reazione alla vaccinazione
dipende anche dal gruppo sanguigno. Il gruppo sanguigno
più frequente è lo zero (0) e si sa che i bambini con
questo gruppo sanguigno possono manifestare una forte
reazione vaccinale del tipo 1, soprattutto in caso di
vaccinazione con virus attenuati, quindi con
vaccini antivirali. I bambini, invece, che hanno gruppo
sanguigno A e AB, possiedono una tolleranza
relativamente buona, senza reazioni violente manifeste.
Se per A ed AB è relativamente buona la tolleranza, il
gruppo B ha una particolare predisposizione alle
reazioni post-vaccinali di tipo neurotossiche.
Nel gruppo 0, quindi, con
una vaccinazione a virus, viene potenziata
l’immunità cellulare. Negli altri gruppi: A, B e AB, vi
è invece una reazione di tipo 1 molto debole. La
conseguenza di questo debole potenziamento dell’immunità
cellulare non permette un’efficace soppressione degli
agenti patogeni (in genere virus) introdotti con la
vaccinazione. In questo modo si rischia di indurre
un’infezione sub-cronica che può manifestarsi anche
molto tempo dopo. Inoltre c’è il rischio di perdere
l’efficacia dell’immunità cellulare anche in età adulta
o molto avanzata.
Ad esempio, una poliartrite cronica può comparire
all’età di 35 anni, come pure un’infezione da morbillo
dove i sintomi non sono tipici (atipici) e che quindi,
molto spesso, non viene neanche riconosciuta come tale.
Ovviamente, tutte queste affermazioni sono abbastanza
relative perché la ricerca è molto scarsa in questo
campo.
Gli antigeni1 dei gruppi sanguigni presenti sugli
eritrociti2 non sono proteine, come in altri casi, ma
molecole di glucosio (zucchero) e sono i più forti
antigeni nel nostro organismo. Perciò gli antigeni,
sostanze che possono attivare reazioni immunitarie, non
devono necessariamente essere delle proteine. In linea
di principio, tutte le molecole possono essere antigeni,
anche i metalli, come ad esempio il mercurio, contenuto
in determinati vaccini 3. Le reazioni agli agenti esterni
(tossine, organi trapiantati, vaccinazioni ecc.) sono
quindi individuali: nessuno avrà la stessa reazione alle
sostanze estranee.
Per fare alcuni esempi di
reazioni in rapporto al gruppo sanguigno, il gruppo B ha
una maggior reazione di tipo neurotossica; quindi
maggior pericolo di danni neurologici se viene praticata
una vaccinazioni contenente sostanze neurotossiche come
il mercurio ed altri additivi. Il gruppo A è sensibile
al sistema gastro-intestinale, di conseguenza sarebbe
meglio evitare vaccini non attenuati (presi per via orale).
Poiché nel periodo prenatale vi è anche un maggiore
rischio neurotossico sarebbe meglio evitare tutte le
vaccinazioni.
Com’è noto, vi sono quattro
principali gruppi sanguigni: 0, A, B e AB. Il più
frequente, come si è detto, è il gruppo sanguigno 0. 0,
A, B e AB è l’ordine decrescente in termini di frequenza
dei gruppi sanguigni in Europa (0>A>B>AB). Due sono i
principali gruppi di persone che possono essere
differenziate in base al gruppo sanguigno. Il primo
gruppo appartiene al gruppo sanguigno 0; l’altro gruppo
ai restanti gruppi sanguigni: A, B e AB.
Si è visto che il gruppo 0
ha una buona e forte reazione post-vaccinale del tipo 1
(stimolazione dell’immunità cellulare). Il secondo
gruppo (con gruppi sanguigni A, B e AB) ha una migliore
tolleranza al vaccino.
Il gruppo sanguigno 0 è
quello più antico nella storia dello sviluppo dell’uomo.
Apparteneva ai cacciatori, ai mangiatori di carne, circa
35 mila anni fa, cioè all’uomo di Neandertal, il
Cro-Magnon. Il gruppo A apparteneva ai contadini,
agricoltori che si insediavano da qualche parte sul
territorio, la cui alimentazione era più indirizzata
verso i cereali che non verso la carne.
Una delle differenze fra i gruppi sanguigni 0 ed A, è la
diversità delle molecole di glucosio che fungono da
antigeni: vi è una molecola in più. Dato che gli
antigeni del proprio organismo non sono uguali per
tutti, la reazione alle sostanze estranee (come una
vaccinazione) sarà diversa, ed in prima approssimazione,
lo sarà in funzione ai gruppi sanguigni.
L’importante qui è sapere che il gruppo A ha una forte
reazione del tipo 2 ed ha anticorpi nei confronti del
gruppo B, mentre il gruppo 0 ha anticorpi contro il
gruppo sanguigno A e B. Il gruppo A sopporta meglio le
vaccinazioni. E quando si dice sopporta meglio, i
parametri con cui si misura questo “meglio” sono
solamente le conseguenze acute a breve termine. Questo
per il fatto che il gruppo A ha una maggiore immunità a
livello di anticorpi.
Vi è quindi già una
differenza fra la vaccinazione di un bambino con gruppo
sanguigno 0 e uno con gruppo A. Tutti, invece, vengono
ufficialmente vaccinati allo stesso momento, con lo
stesso vaccino, con la stessa dose e con la stessa
modalità di somministrazione. Della differenza fra i
gruppi non se ne parla minimamente, nemmeno tra quelli
che sono contro le vaccinazioni.
Perché è importante tutto
questo discorso sui gruppi sanguigni? Si è visto che
nelle persone con gruppo A l’incidenza dei tumori è
maggiore rispetto a quelli del gruppo 0, benché il
gruppo 0 sia molto più rappresentato rispetto a quello
A.
Da studi e ricerche a questo proposito, per le persone
con gruppo 0 che hanno un tumore, per esempio al seno,
la prognosi è migliore rispetto alle persone con gruppo
A. Il gruppo sanguigno 0 sopporta anche meglio la
chemioterapia rispetto sempre al gruppo A.
Stessa cosa si può dire per l’efficacia della
chemioterapia: più efficace nel gruppo 0 rispetto al
gruppo A. Anche per il gruppo AB vale lo stesso discorso
che per il gruppo A: maggior incidenza di tumori e minor
sopportazione della chemioterapia.
Un medico che si è occupato
di studi relativi al melanoma (tumore alla pelle) ha
voluto esaminare e verificare se le persone affette da
melanoma avevano avuto più infezioni batteriche a
livello di pelle nell’infanzia rispetto alle persone non
affette da melanoma. Poche o nulle infezioni batteriche
significa una buona produzione di anticorpi.
È stato confermato che le persone facenti parte del
gruppo affetto da melanoma, nell’infanzia avevano avuto
poche infezioni batteriche. Il gruppo di controllo
analizzato era composto invece da persone della stessa
età, che avevano avuto durante l’infanzia infezioni
batteriche e che non presentavano melanoma, ma altre
malattie più associabili alla reazione di tipo 1.
Lo stesso vale per altri
tipi di malattie e non solo per il melanoma. L’asma, ad
esempio, (conseguenza di una reazione eccessiva di
anticorpi) non significa altro che uno spostamento
dell’equilibrio immunologico nell’infanzia verso una
maggiore produzione di anticorpi, le cui patologie
tipiche sono appunto: asma, neurodermiti, allergie,
infezioni da vermi (non parassitarie). […]
By Heinrich Kremer
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Articolo preparato da Valerio Pignatta
Tratto da: macrolibrarsi.it
Continua in:
Immunodepressione da Vaccino - 2
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