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Immunodepressione da Vaccino - 1
SISTEMA IMMUNITARIO ed IMMUNODEPRESSIONE -
Immune 101 - By Willis Langford
:
Vi sono tre classi maggiori di
cellule immunitarie: i
granulociti, i
monociti e i
linfociti.
I linfociti si dividono in 3 sottogruppi: le
cellule B, le
cellule T e le
cellule killer. Le cellule T si dividono in CD4,
cellule aiutanti, CD8, cellule soppressori, e
citotossiche, CD8, cellule T killer. Queste presentano
sulla loro superficie la glicoproteina CD. Durante i
primi due anni di vita inizia un delicato rapporto 1 a 1
tra cellule CD4 (aiutante) e CD8 (soppressore).
Un rapporto CD4/CD8 che non sia 1:1 indica un
sistema immunitario anormale.
Quello che ne consegue è la produzione di
citochine, messaggeri chimici che hanno la funzione
di “dire” alle altre
cellule cosa fare. Le citochine,
dette anche fattori di crescita, sono il “linguaggio
comune” utilizzato dai sistemi immunitario, nervoso,
ormonale che tutto insieme regola la crescita e lo
sviluppo delle cellule e dei tessuti.
Gli studiosi
dicono:
”La stimolazione e lo sviluppo del
sistema immunitario (attraverso le malattie della prima infanzia-WSL) previene l’autoimmunità con l’evidenza
clinica che prova che la stimolazione immunitaria
previene le malattie auto-immuni attraverso la
regolazione dei fattori di crescita che riporta il corpo
all’equilibrio, con una normale comunicazione
cellula-cellula.
I fattori di crescita sono biologicamente attivi,
biochimicamente caratterizzati; le piccole proteine (citochine)
regolano la crescita la riparazione, il rinnovamento, la
morte delle cellule nel corpo, incluso lo sviluppo del
sistema immunitario e nervoso.
I fattori di crescita non hanno la necessità di entrare
nelle cellule per agire sul DNA, poiché utilizzano
specifici recettori cellulari che trasportano i segnali
nei geni. Fattori di crescita specifici quali derivanti
dalle piastrine (PDGF), i fattori di crescita-1 simili
all’insulina (IGF-1) e i fattori di crescita–beta (TGFb)
giocano un ruolo fondamentale nella prima fase, nel
ciclo detto “fase G1”. Questi fattori di crescita
determinano la sorte delle
cellule regolando quali geni
vengono “accesi” e quali”spenti”.
Quando un gene viene “acceso” si intende che viene
letto, e il suo messaggio viene tradotto in proteine. Se
un gene viene “spento” il suo messaggio rimane inattivo.
Molti virus
competono tra loro per prendere posto nel
DNA così come
fanno i fattori di crescita finché i virus non
sopraffanno i fattori di crescita determinando la sorte
della cellula,
ed è così che il
virus poi riesce a farsi moltiplicare dalle cellule e ad
infettare sempre più cellule. I fattori di crescita
contribuiscono alla comunicazione sana tra i vari
sistemi protettivi nel corpo, come il sistema nervoso,
quello ormonale e quello immunitario.
Se i fattori di crescita non lavorano correttamente, c’è
una comunicazione aberrante tra
cellule all’interno del
corpo, a cui fa seguito il caos. (Dr. Barbara Brewitt,
Chief Science Officer, Biomed Comm, Inc.).
Le attività dei
CD4+, le
cellule – aiutanti, i
linfociti
, si dividono in
Th1 (immunità cellule-mediata) e
Th2
(/immunità umorale).
L’attività Th1 è la prima linea di
difesa contro virus,
funghi,
protozoi, mentre l’attività
Th2 aiuta le cellule-B a produrre anticorpi.
Le cellule-T sono divise in queste due classi perché
dipendono da citochine specifiche che le cellule
secernono in risposta alla stimolazione antigenica.
Le
cellule Th1 producono principalmente interferone (IFN) e
interleuchina-2(IL-2), mentre le Th2 producono IL-4,
IL-5, IL-6, IL-10 e IL-13. Le due classi di cellule-T
quindi si differenziano attraverso il tipo di risposta
immunitaria che producono.
Mentre le cellule Th1
producono risposte immunitarie contro i parassiti
intracellulari come batteri e virus, le cellule Th2
producono risposte immunitarie contro l’elminto (verme
parassita) e parassiti extracellulari.
E’ interessante notare che le citochine prodotte da
ognuno dei gruppi Th si autoincrementa e
contemporaneamente inibisce lo sviluppo dell’altro
gruppo. Th1 e Th2 rappresentano due funzioni separate,
controbilanciate del sistema immunitario, e i problemi
sorgono quando il loro rapporto non è più equilibrato.
Dopo una forte risposta ad un episodio infettivo va al
primo posto l’attività delle
cellule Th1 di ricerca ed
eliminazione dei corpi estranei, e l’interleuchina 4 e
10 favoriscono il cambiamento di una classe di anticorpi
(IgG1) prodotti dalla memoria cellulare, sopprimono
l’attività delle cellule killer e iniziano ad inibire la
risposta immunitaria delle cellule THh1.
La produzione da parte della memoria cellulare dipende
da quanto forte è stata la risposta Th1.
Un esempio: L’azione immunologia intrapresa contro un
primo attacco da parte del virus
del morbillo è di tipo
Th1, con un intervento successivo di tipo Th2 che
dipende comunque dalla prima risposta di tipo Th1, segue
una inibizione dell’attività Th1 da parte degli
anticorpi Th2.
Tuttavia “queste alterazioni supportano l’ipotesi che
le alterazioni immunologiche indotte dall’immunizzazione
(vaccinazione) attivino la risposta di tipo-2
influenzando la produzione di anticorpi, sopprimendo
l’attività di tipo-1, al che le cellule-T influiscono
sulla riduzione della linfoproliferazione" (JID 1996, Vol
173, pg 1324-1325).
Vi rendete conto cosa significa questo ?
Vuol dire che ci sono quantità di anticorpi che
circolano a discapito dell’azione di ricerca ed
eliminazione contro altre infezioni. QUESTA è la DIFFERENZA TRA l’IMMUNITA’ NATURALE Th1, e l’IMMUNITA’
di TIPO Th2 INDOTTA dai
VACCINI, e ci sono situazioni in cui, nonostante
vaccinazione, e rivaccinazione, e richiami, non si
riescono a trovare anticorpi per quel particolare
virus
!
E’ possibile questo perché non c’è stata sufficiente
risposta di tipo Th1 ?
La carenza di
magnesio si è mostrata come con-causa della
diminuita produzione di anticorpi, e i linfociti, i
difensori principali che ha il nostro organismo contro
gli agenti esterni, sono inibiti dalla carenza di
magnesio, e molti di questi bambini sono carenti di
magnesio.
Per evitare l’azione di rigetto del feto, il
sistema immunitario della madre si sposta rapidamente
sull’azione Th2, e il bambino nasce con questa
“inclinazione” di tipo Th2.
Dopo la nascita, il sistema immunitario della madre
rapidamente si risposta sull’attività Th1 ed il
LATTE MATERNO AIUTA nel CAMBIAMENTO ANCHE il
SISTEMA IMMUNITARIO del
BAMBINO VERSO
il TIPO Th1.
La funzione immunitaria della madre è quindi
predominante sul tipo Th2, “derubandola” della sua
capacità naturale di difendersi da infezioni e allergie,
e lei trasmette questa “inclinazione” al bambino.
Il bambino è quindi incapace di riattivare la funzione
Th1 !!!!
C’è anche da considerare più approfonditamente il fatto
che lo stesso tipo di “insulto” tra individui
geneticamente diversi, provochi in alcuni risposte di
tipo Th1 e in altri risposte di tipo Th2.
Il rapporto tra queste due reazioni è regolato dagli
steroidi surrenali, in particolare cortisolo e DHEA:
siccome il cortisolo è antagonista del DHEA (e vice
versa), la produzione di cortisolo stress-indotta sposta
la predominanza dei linfociti CD4+ in favore
dell’espressione Th2.
Un eccesso di cortisolo intacca quindi la
detossificazione del fegato, favorendo la formazione
di tossine fisiologiche-ambientali. Oltretutto, un virus
che induca la risposta Th1, potrebbe portare l’azione
Th1 a stress. (Lancet, 1997, volume 349, p.1832).
Quando l’azione Th1 diminuisce, l’azione Th2,
predominante, favorisce l’insorgenza di malattie
croniche. Questa condizione favorisce l’attacco virale,
e della Candida. Un infezione virale cronica, come
quella data dal morbillo o altri tipi di infezione, non
si riescono a risolvere finche è questa la situazione
biochimica dell’organismo.
Oltretutto, ci sono studi che dimostrano che, quando
l’azione Th1 è soppressa, le infezioni virali mutano e
quindi un virus
relativamente innocuo, diviene virulento
e in grado di sopraffare il sistema Th2 causando gravi
malattie e morte !
Oltretutto, la
Candida favorisce il Th2. L’aumento di IgE permette
alla
Candida di fiorire.
Una reazione IgE, causa una reazione immediata,
orticaria, prurito, costrizione alla gola, minacciosi
per la salute. La reazione del tipo Th1 è la più importante per
controllare la
Candida.
Studi hanno mostrato un aumento di attività Th1 in
corrispondenza dell’aumento della
Candida.
Quando un individuo sano sviluppa una risposta
immunitaria compromessa, c’è gran probabilità che
sviluppi infezioni fungali resistenti alla terapia
antifungale.
Quando la funzione immunitaria è ripristinata, la
sovraccrescita della candida scompare. La rimozione del
mercurio ne è un esempio. Modulate le funzioni
immunitarie con Ambrotose e Phyt-Aloe della Mannatech,Inc.,
ed un multivitaminico/multiminerali per supportare il
timo, supplementate vit.E, CLO e Transfer Factor: tutto
questo riporterà il sistema Th1 nuovamente ad essere
predominante, controllando candida e virus.
Un'azione diretta contro
candida,
virus e
batteri è quindi indispensabile. Le popolazioni in
Asia trattano la candida utilizzando un cucchiaino di
sale sciolto in mezzo bicchiere di acqua aggiungendo
acido citrico e vit.C. In molti casi contrasta la
candida. Lasciate aperta ogni possibilità per
equilibrare e supportare il
sistema immunitario !
Uno dei fattori maggiormente responsabili nel mantenere
l’equilibrio è mantenere in equilibrio la
microflora.
Quando la microflora benefica è intaccata o distrutta il
vostro sistema si sposterà sul Th2, e ci saranno episodi
di allergia e asma. Una grande presenza di IgE nel sangue
evidenzia una predominanza del sistema Th2, carenza di
B6 e vit.E. Elevate IgE sono associate ad una storia di
pluriallergie. Spesso, gli effetti dannosi della Candida
sono dovuti ad una reazione allergica alla candida così
come una reazione alle tossine della candida.
Gli antifungali sono insufficienti fino a che non
si tratta la causa della sovracrescita.
Le
allergie sono indicatori di un
sistema
immunitario sovra stimolato, iperreattivo. Se avete
le IgE alte, dovete subito sospettare a candida e
strass, dovete supplementare zinco, il complesso delle
vitamine B e vit.E.
Le allergie mediate dalle IgE scompaiono con la
rimozione del mercurio. “ Gli autori concludono dicendo
che l’estratto di timo è utile nel trattare la
disregolazione delle IgE in bambini atopici (atopia=ipersensibilità)
- Cavagni 1989 -
Altri studi hanno mostrato generali miglioramenti in
bambini ipersensibili, somministrando estratto di timo -
Kouttab 89, Kaliuzhnaia 90 – L’aggiunta di calcio e vit.
A e D è indicata in presenza di asma e allergie.
Lo
stress è un fattore importante nell’”inclinazione”al
Th2, ed è considerata una delle maggiori cause della
depressione.
Qualsiasi tipo di stress fa innalzare l’ormone cortisolo
e l’ormone epinefrina(adrenalina), gli ormoni dello
stress, e questo vi rende più tendenti al sistema Th2 e
quindi maggiormente tendenti alle allergie. (Cortisol
will put a “tire” of fat on the belly and hips )
Il cortisolo secerne del grasso nella pancia e nelle
anche, e se in eccesso, danneggia e uccide neuroni.
Inoltre fa diminuire i livelli dei fattori di crescita
necessari alle cellule cerebrali per prosperare, e
riduce i velli di serotonina necessaria per la crescita
di nuovi neuroni.
Una dieta ricca di carboidrati raffinati va ad alterare
l’azione collettiva ormonale che include cortisolo,
adrenalina e insulina e favorisce la dominanza Th2. Il
collasso delle surrenali promuove li spostamento di
citochine dal Th1 al Th2. Metalli pesanti come il
mercurio favoriscono la predominanza Th2.
Per ridurre al 47% lo stress prodotto dal cortisolo,
somministrate 100-200 mcg di cromo ogni giorno (200-400
negli adulti). Anche un massaggio può ridurre lo stress.
Il cromo da solo però non è efficace se non c’è
sufficiente niacina. Magnesio, b6 e vit.C, acido
pantotenico riducono il cortisolo. Questo riduce lo
stress.
Uno studio mostra come i livelli di glutatione presente
nelle cellule- antigene, determina quale dei due
sistemi, Th1 e Rh2, è predominante.
Un AUMENTO del
GLUTATIONE MOSTRA uno SBILANCIAMENTO a
FAVORE di una RISPOSTA di TIPO Th1. (Peterson,
1998)
Un altro metodo viene utilizzato per coloro che hanno
problemi respiratori.
Alla CLINICA Tahoma, sono stati riscontrati
miglioramenti significativi somministrando
Glutatione nebulizzato (60mg) 2 volte al giorno a
pazienti con
bronchite cronica ed enfisema.
Se avete problemi a metabolizzare il
solfuro, supplementando glutatione, provocate un
accumulo di troppa
sulfite, e questo provoca respiro ansimante.
Supplementando B6 e molibdeno può allieviare il sintomo.
Questo può caricarsi con la cisteina, e ciò è davvero
tossico.
In ogni caso, per ridurre l’enfisema e la bronchite
supplementate
acido retinoico (vitamina A)
I più, quando la
patulina (una
micotossina - vedi
candida - altamente tossica prodotta da metaboliti
dei funghi), che rende il glutatione non disponibile per
l’iterazione mBC1, è stata messa in contatto con
cellule
trattate con Ambrotose della Mannatech, si è visto come
i gliconutrienti (*) siano in grado di proteggere le
cellule dalla distruzione del
glutatione.
Questo dimostra come i gliconutrienti non solo
incrementano la produzione di glutatione, ma addirittura
lo proteggono.
(*) I nutrienti essenziali, chiamati anche nutrienti
vitali o micronutrienti, sono elementi nutritivi
fondamentali o di prima necessità, ovvero che non
possono essere prodotti dal nostro organismo e devono
essere assunti tramite il
cibo.
Dei 20 diversi aminoacidi conosciuti, 8 sono essenziali.
Delle 13 vitamine, 2 non sono essenziali, perché in
determinate circostanze possono essere prodotte dal
corpo. Come del resto gli oligominerali (microelementi)
- compresi tra i minerali -, che si trovano nella massa
corporea, a differenza dei 7 macronutrienti, in
concentrazione inferiore a 50mg/kg. Dei 28
oligominerali, 13 sono essenziali. Alcuni acidi grassi
insaturi sono essenziali per l'uomo, perché non possono
essere prodotti dall'organismo.
Gli acidi grassi che hanno doppio legame in determinate
posizioni, vengono chiamati acidi grassi omega-n.
Di oltre 200 gliconutrienti presenti in natura, 8 sono
essenziali, vale a dire indispensabili per un'ottimale
comunicazione intracellulare e vengono chiamati zuccheri
essenziali.
Riuscite a capire il significato di questo ?
Mercurio,
cadmio,
piombo,
arsenico - vedi:
Metalli tossici - sono agenti che si legano ai
gruppi sulfidrici e che distruggono il
glutatione !
Inoltre i gliconutrienti favoriscono il lavoro
del sistema immunitario, aumentando la produzione della
sintesi enzimatica del glutatione nelle
cellule, e
naturalmente producendo glutatione, potente antiossiante.
“…assumendo gliconutrienti si protegge l’intestino dai
danni degli antibiotici, soprattutto nei soggetti
immuno-compromessi”.
I metalli sulfidril-reattivi, mercurio, cadmio, piombo e
arsenico, sono particolarmente insidiosi, e possono
intaccare un gran numero di processi nutrizionali e
biochimici.
I metalli, non solo hanno un effetto pro-ossidativo ma
inibiscono gli
enzimi antiossidativi e distruggono il glutatione
intracellulare. Hanno inoltre la capacità di distruggere
le attività biologiche e metaboliche di molte proteine
grazie alla loro affinità con i gruppi sulfidrici –
(Metabolismo della cisteina e tossicità dei metalli, di
David Quig)
Nonostante la considerevole somiglianza dei sintomi
associati alla presenza di questi metalli
nell’organismo, è chiaro che gli effetti variano a
seconda dell’organo in cui si accumulano. Ad esempio
mercurio e cadmio si depositano nei reni ; tuttavia , a
differenza del mercurio, il cadmio non oltrepassa la
barriera ematoencefalica e in contrasto con il mercurio,
il cadmio è più associato a neuropatie periferiche che
non a disordini dl sistema nervoso centrale. Il piombo
si deposita principalmente nelle ossa, e distrugge
l’eritropoiesi.
Il
metylmercurio ha grande affinità con i gruppi
sulfidrici, che agiscono sulle attività
enzimatiche.
Il cadmio (la maggiore fonte di cadmio sono i prodotti
con farina bianca e il fumo di sigaretta) , prende di
mira i reni, causando, tra le altre cose, una gran
perdita di
aminoacidi e una deficienza nel metabolismo della
vitamina D che può portare a rachitismo e
osteoporosi.
La vitamina D è una sostanza lipo-solubile, quindi, se
ci sono insufficienti grassi e olii nella dieta, il suo
assorbimento è compromesso. La vitamine D è assorbibile
solo in presenza di bile e parte del suo assorbimento
avviene nel duodeno, quindi, se le feci sono di colore
chiaro, la vit.D sicuramente non è ben assorbita.
Inoltre, studi hanno dimostrato che l’assunzione di
vit.A interferisce con l’assorbimento di vit.D; quindi,
si deve assumere un adeguata quantità di vit.D in ogni
circostanza.
Gli adulti, specialmente coloro che vivono a nord oltre
il 33° parallelo, devono assumere da 2000 a 4000 IU di
vit. D ogni giorno.
Il rischio è per gli adulti oltre i
40. I bambini che assumono vit. D hanno l’80% di rischio
in meno di sviluppare diabete.
Assumendo vit.A e D. dal
CLO risolve il problema. Tuttavia, recenti studi hanno
visto che la forma attiva dell’ormone della vit.D
(1,25D) è presente in quantità eccessiva rispetto alla
forma 25D in pazienti diagnosticati con una serie di
malattie infiammatorie, ad esempio certe forme di
malattia autoimmune, sarcoidosi, sindrome da fatica
cronica, fibromialgia, Chron, colite ulcerosa, malattia
di Lyme.
Tutto fa pensare che queste malattie siano dovute a
produzione sregolata di 1,25D da parte dei macrofagi nel
corso di risposte immunitarie di tipo Th1. Le ricerche
hanno evidenziato che questo ha luogo in risposta alla
presenza di cellule immunitarie infettate da batteri e
da altri tessuti.
Sarebbe prudente testare le due forme di vit.D e
calcolare il loro rapporto: 1,25D/25D ogni qualvolta ci
troviamo di fronte ad una malattia autoimmune.
I sintomi da ipervitaminosi da vit.D includono: fatica,
debolezza, cambiamenti d’umore, insonnia, incapacità di
concentrazione, sonnolenza, irritabilità, sensazioni da
intossicamento, sapore metallico, difficoltà di
deglutizione, dolori muscolari e articolari, e altri
sintomi.
Uno degli enzimi inibiti dai
metalli pesanti è la colina acetil-transferasi che è coinvolta nell’ultima fase
della produzione di acetilcolina. Si sono riscontrati
diminuzioni di acetilcolina fino ad arrivare a meno di
1/5 della produzione normale , causando disfunzioni
motorie.
Questo probabilmente è in relazione con il dato del 70%
di bambini artistici che presentano alti livelli di
colina. Il cadmio inibisce gli enzimi contenenti
enzimi-sulfidril e quindi anche bassi dosaggi intaccano
i livelli di norepinefrina, serotonina e acetilcolina.
La maggior conseguenza della riduzione di acetilcolina
nell’area dell’ippocampo è la perdita di memoria a breve
termine. Questo sta alla base di una ridotta, povera
comprensione nella comunicazione con altre persone, il
che contribuisce a peggiorare i comportamenti
antisociali, illogici. La causa principale della
riduzione di acetilcolina è l’accumulo eccessivo di
metalli come alluminio piombo e mercurio. Quando questi
metalli vengono rimossi, l’acetilcolina subito ritorna a
livelli normali, e spesso aumenta di due,tre volte
rispetto alla situazione precedente al trattamento,.
Depositi anormali di
alluminio, piombo, ferro e mercurio nel cervello,
particolarmente nell’ippocampo, è una delle principali
cause della diminuzione cerebrale dei livelli di
acetilcolina, di ipersensibilità eccessiva nei campi
magnetici, del disturbo Pre-Alzheimer, nell’autismo dei
bambini.
Autore:
“Acupuncture & Electro-Therapeutics Research,
2000, Vol. 25 Issue 3/4, p230, 3p. Author: Omura,
Yoshiaki AN: 5974837 ISSN: 0360-1293.” Supplementare
colina per aumentare l’acetilcolina (utilizzando
lecitina) è controindicato in bambini che presentano
crisi
epilettiche.
L’esposizione di tipo
EMF causata da: linee elettriche, centraline
telefoniche, traffico aereo, luci fluorescenti, teminal
di computer, e apparecchi domestici, è stata dimostrata
essere causa di stress. In accordo con quanto sostiene
dott .Selye, l’80% delle malattie nelle società
tecnologiche è dovuto a
stress, secondo quanto riportato dal 90% dei medici
e considerandolo come causa del 50% di assenteismo dal
lavoro.
I genitori di bambini con problemi sono spesso in questa
condizione, come i bambini stessi. Durante lo stress l’intestino
diventa
permeabile a molte sostanze normalmente eliminate.
Ad esempio, l’adrenalina per via orale e l’istamina sono
tossiche per un animale sotto stress, ma normalmente non
sarebbero tossiche. I metabolici endogeni che
normalmente non produrrebbero reazioni autoimmuni lo
fanno in situazione di stress. (Seyle 1950).
Recenti studi hanno mostrato come segnali a 60 hertz
danneggiano il DNA del
cervello.
I livelli di melatonina
vengono ridotti dall'EMF e il battito cardiaco ne
risente. Sono stati fatti studi anche sui cellulari. Gli
EEG di adolescenti erano influenzati per almeno 8 ore
dopo soli pochi minuti di conversazione con il
cellulare!Test hanno dimostrato che utilizzare il
cellulare di sera disturba il sonno. Un’UNICA microonda
può dare problemi e noi follemente utilizziamo questo
strumento per ore !
Lo stress da EMF causa fatica, problemi di sonno, anche
coagulazione del sangue riducendo la circolazione. Anche
l’attività dei globuli bianchi è intaccata.
I giochi al computer producono anomalie nel lobo
frontale, i videogiochi influenzano il comportamento,
inducono alla violenza, al suicidio. Sono stati fatti
esperimenti in cui sono stati somministrati a ratti
farmaci in grado di neutralizzare i radicali liberi
prima di sottoporli ad esposizione elettromagnetica.
Questo trattamento effettivamente ha impedito il danno
nel DNA delle cellule cerebrali. Sembra si debba
continuamente incrementare la produzione di glutatione
supplementando cilantro, aglio, melatonina, zinco,
selenio, oppure antiossidanti come l’Ambrotose e il Phyt
Aloe, per coprire il sapore e l’odore dell’aglio basta
aggiungerlo a menta e succo di arancia.
La conseguenza della sopramenzionata perdita di
acetilcolina è l’aumento di dopamina. Il fumo di
sigaretta (si intende anche il fumo passivo) riduce il
MAO, un enzima che scinde la dopamina e altri elementi
chimici, compromettendo la capacità di contrastare le
sostanze pericolose.
Inoltre, la carenza di magnesio e zinco produce un
aumento di catecolamine nel cervello. (Studi su animali
hanno mostrato come una carenza di
magnesio intacchi la dopamina ma non la serotonina
né la norepinefrina nel cervello). Il risultato può
portare alla perdita del controllo, episodi di panico in
soggetti che soffrono normalmente di ansia. Questi
comportamenti normalmente vengono trattati con ¼-1/2 mg
di Risperdal. Ma è meglio aumentare i livelli di
acetilcolina, anche se può essere difficile a causa
dell’azione del cadmio. DMAE è la miglio scelta tra i
supplementi.
La disfunzione dopaminergica può essere la causa
biologica principale di ADHD. Il ferro serve come
co-enzima nella sintesi della dopamina, quindi la
carenza di ferro può essere parte dei sintomi di
pazienti ADHD o con autismo. La carenza di ferro può
avere gravi effetti sul sistema nervoso centrale perchè
il ferro nel CNS è legato alla ferritina, la quale
diminuisce in caso di anemia da carenza di ferro,
situazione comune nell’autismo, inoltre è collegata
all’ipotiroidismo.
Inoltre, gli enzimi del rame formano neurotrasmettitori
vitali come la dopamina e la norepinefrina.
Il
cervello, più che l’ippocampo o il cervelletto,
vedono la diminuzione di questi neurotrasmettitori dal
30 al 60% in situazioni di carenza di rame. Ho già
indicato come aumentare la produzione di acetilcolina.
Perché allora non somministrare supplementi sicuri come
B6, magnesio, zinco, ferro o rame(se necessario) e altri
nutrienti invece che utilizzare il Risperdal che è anche
tossico per il fegato? Una osservazione interessante: lo
sbattere delle ciglia varia in rapporto alla dopamina:
meno dopamina, meno battiti di ciglia. Il normale
battito delle ciglia è di 15-30 per minuto.
Provate a contarli, quando però non siete concentrati su
nulla.
Se i battiti sono meno di 20 al minuto c’è bisogno di B6
e tirosina. Un altro fattore protettivo è menzionato in
questo estratto: “Abbiamo iniettato piombo acetato
(10mg/kg) in ratti , ogni giorno per 7 giorni, il che ha
significativamente ridotto la sintesi dell’Eme così
come evidenziato dalla diminuzione dell’emoglobina nel
sangue, così come per la sintesi dell’acido delta-
aminolevulinico del fegato, la deidratasi dell’acido
delta-aminolevulenico negli eritrociti, ed il contenuto
epatico di ferro.
Questi effetti sono stati accompagnati con
l’innalzamento della perossidazione epatica dei lipidi e
diminuzione di antiossidanti enzimatici quali il
glutatione, il glutatione S-transferasi,la
siperossido-dismutasi, la catalasi, così come
antiossidanti non-enzimatici come l’intero gruppo
sulfidrico e il glutatione. Oltretutto, il trattamento
con piombo (iniezioni) ha causato carenza epatica di
rame e zinco insieme ad un aumento della concentrazione
di piombo sia nel plasma che nel fegato.
Un pretrattamento giornaliero con melatonina 30mg/kg, è
in grado di prevenire gli effetti del piombo sulla
sintesi dell’Eme e sulla carenza di ferro,oltre che
sugli antiossidanti, il tutto accompagnato con una
normalizzazione marcata della perossidazione lipidica e
la modulazione di rame e zinco nel fegato.
J Biochem Mol
Toxicol 2000;14(1):57-62 Prophylactic effect of
melatonin on lead- induced inhibition of heme
biosynthesis and deterioration of antioxidant systems in
male rats. El-Missiry MA. Department of Zoology, Faculty
of Science, Mansoura University, Egypt.
In un altro punto di questo documento, ho menzionato la
funzione protettiva della melatonina su gli effetti
provocati dal mercurio.
Lo zinco, assunto in quantità
appropriata, impedisce l’assorbimento del piombo e
stimola la produzione del glutatione-perossidasi e
reduttasi. Si sa inoltre che la melatonina inibisce il
fattore tumorale necrotico alpha, oltre che favorire la
crescita di sulfati. Favorisce lo sviluppo degli ormoni,
riduce la pressione sanguigna, diminuisce i livelli di
cortisolo.
Un recente studio ha evidenziato come nessun paziente
autistico abbia un ritmo circadiano della melatonina
normale (MLT) ! Anzi, il loro ritmo è molto lento,
soprattutto durante la notte. (questo crea problemi di
sonno).
La conclusione ci dice che si può supporre l’esistenza
di una ipofunzione endocrina pineale nei soggetti
autistici.
Si consigliano 1-3 mg di
melatonina coniugata, sia se ha problemi
di sonno che no. I metalli come il mercurio hanno un
effetto tossico anche sul percorso biosintetico
dell’Eme.
Questo percorso può essere analizzato e la sua
interruzione interpretata come effetto di esposizione
tossica. La regolazione dell’Eme è favorita dalla
vitamina A,
dalla
melatonina e dallo
zinco.
Viene diminuita con l’esposizione a benzina, benzene,
piombo, arsenico e cadmio.
L’Eme è sintetizzato
principalmente nel
fegato, i globuli rossi e la
creazione dei globuli rossi nel midollo osseo.
Come
“facilitatore” del citocromo p450 (fase 1 del fegato)
(enzimi detossificanti), l’Eme è carente in situazioni
di avvelenamento da mercurio che abbassa i livelli di
p450 e diminuisce la capacità delle
cellule di ripulirsi
da prodotti chimici, specialmente quelli che si
concentrano nel fegato e nell’intestino.
L’Eme ridotto
intacca altri percorsi metabolici oltre a distruggere il
p450. Coloro che soffrono di vari tipi di disturbi
ambientali e di sensitività chimica multipla, presentano
sintomi da eccesso di porfirine e ridotta attività p450.
Coloro che sono avvelenati dal mercurio, presentono
sintomi simili. “Le persone con disturbi della metallotioneina sono particolarmente sensibili ai
metalli tossici, e la sovrametilazione e associata ad
una grave sensitività chimica.
Un trattamento efficace prevede tre fasi:
1) evitare esposizioni ulteriori a questi elementi
2) trattamento biochimico per favorire ed accelerare
l’uscita delle sostanze tossiche dal corpo
3) correzione dello sbilanciamento chimico per
minimizzare la vulnerabilità alle sostanze tossiche.
–
dr.Walsh: La niacinamide è utilizzata per “demetilare”
i sovrametilati.
Alcuni dei cofattori vitaminici e minerali richiesti per
le reazioni mediate del citocromo p450 includono la
riboflabina, niacina, magnesio, fero e un certo numero
di minerali. Una madre ha riportato come la fluttuazione
giornaliera –giorni buoni e giorni cattivi- dipendeva
probabilmente dalla sensitività chimica. “ho
somministrato 1500-2000 mg di niacinamide dividendola in
varrie dosi durante il giorno. È stata la mano di Dio.
Abbiamo avuto 3 settimane senza fluttuazioni, senza
cerchi neri intorno agli occhi, e soprattutto senza
nessuno di quei comportamenti che erano il suo problema
maggiore. “Non c’è bisogno di dosi alte, basta iniziare
a basse dosi ed eventualmente aumentare, finchè non si
ottiene il risultato desiderato.
La niacinamide era il
trattamento migliore per la pyrroluria finchè il
Pfeiffer non dimostro invece la necessità di B6 e zinco.
Le difese antiossidanti ridotte sono caratteristica di
quegli individui che dimostrano di avere più sensitività
rispetto all’esposizione chimica, che cercano di evitare
la luce e che hanno problemi comportamentali e di
apprendimento. Un piccolo gruppo di bambini è migliorato
molto una volta che le difese antiossidanti sono state
ripristinate.
Oltre allo stress-indotto, alla soppressione
immunitaria, il sistema di difese naturali dell’organismo
è suscettibile allo stress indotto dalla malnutrizione.
Quando l’organismo inizia a soffrirne, le
cellule del
sistema immunitario sono deprivate dei nutrienti
necessari per le loro funzioni. Oltre ai macronutrienti,
una miriade di micronutrienti tra i quali zinco,
selenio, vit.A, C, E, B6, gli aminoacidi glutamina,
cisteina, arginina, l’assunzione di omega-3 e Omega – 6
, sono necessari per un
sistema immunitario funzionale.
Osservazioni, ci dicono che gli acidi grassi (FA)
possono modulare la risposta immunitaria attivando
direttamente le cellule-T, e suggeriscono che
l’alterazione delle cellule FA verso gli Omega-3 sia un
tentativo per controllare l’infiammazione che spesso
porta al cancro.
L’assunzione di Omega-3 nell’infanzia è vitale e
previene l’insorgenza di
ADHD migliorando le performance cognitive. I
polifenoli che si trovano nell’olio extravergine di
oliva aumentano il livelli di vitaminaE, quindi migliorano
il sistema difensivo antiossidante.
Questo ha effetti sul colesterolo poichè fa diminuire
l’ossidazione LDL e fa aumentare i livelli di HDL.
Livelli adeguati di CLO e olio di oliva ci si assicura
un’azione sinergica antiossidante. Inoltre, lo
sbilanciamento degli acidi grassi contribuisce a ridurre
la velocità di conduzione dei nervi periferici e del
flusso sanguigno. Senza un flusso sanguigno ben
funzionante, i neuroni muoiono.
Questo sbilanciamento
può essere corretto supplementando GLA (l’Omega-6
contenuto nel Evening Primrose Oil)
La circolazione
sanguigna migliorata, migliora la condizione dei nervi
dl 34%, se poi si combina all’azione degli
antiossidanti, arriviamo al 72% !
E’ importante notare che il
vaccino MMR, e l’infezione da
morbillo cronico che spesso segue, consuma la vit. A
nel corpo.
Studi recenti, hanno dimostrato che individui sottoposti
ad infezioni gravi espellono grandi quantità di vit.A
nelle urine, mentre i soggetti sani non ne espellono.
La causa di ciò sembra essere la funzione danneggiata
delle cellule dell’epitelio dei tubuli renali, che di
solito dovrebbero riassorbire la vit.A durante un
infezione.
La carenza di vit.A e di zinco ostacola l’azione del Th1, i nostri
bambini sono tutti carenti di questi
nutrienti (la vit.A necessita dello zinco). Nessuna
altra carenza nutrizionale è associata alle infezioni
come la carenza di vit.A. In Sud-Africa si è visto che
iniettando 200.000 unità di vit.A riduce del 50% la
mortalità causata dal
vaccino del morbillo.
I bambini carenti di vit.A
sono più suscettibili agli effetti del DDT, del PCB e
dei fattori canceregoni degli idrocarburi.
Anche in Australia, si è visto che la vit.A riduce la
mortalità infantile tra gli aborigeni del 50%, vicino
cioè allo zero.
Il dr Kalokerinos ha potuto notare che dopo la
vaccinazione i bambini che morivano, morivano di
scorbuto fulminante.
Per questo ha cercato di migliorare
l’alimentazione di questi bambini, introducendo vit.C,
evitando di vaccinare i bambini malati di influenza o
altre infezioni. Il risultato è stato che è stato
premiato nel 1978 con medaglia al merito. Si deve dare
molta vit.C e A ai bambini prima di vaccinarli, e anche
dopo la vaccinazione (NdR: per coloro che non
riescono a dire di NO alla
vaccinazione).
L’immunità
cellule-mediata (CMI) è probabilmente bassa in molti
neonati, e i vaccini la
abbassano ulteriormente.
Un vaccino
diminuisce la CMI del 40%, 2 vaccini del 60%. E tre ? Le
vaccinazioni
vengono ripetute
nell’arco di 12 –18 mesi.
Ed alcuni medici,
solo per profitto, somministrano 10
vaccini a virus
in una volta sola
!!
Non lasciate
che cio' venga fatto ai vostri
bambini.
La seconda dose di DPT (Difterite-Pertosse-Tetano) viene somministrata a 12 mesi. Si
è visto nelle cavie che il citocromo p450 diminuisce del
50% nei sette giorni seguenti la vaccinazione, La
fosfo-sulfotransferasi , una fase II di detossificazione,
diminuisce.
I bambini che ricevono la DPT presentano episodi di
epilessia 3 volte di più che nella norma. Un simile
incremento si riscontra anche dai 4 ai 7 giorni dopo la
vaccinazione MMR. Questa diminuzione del p450 favorisce
la penetrazione delle tossine nel sistema, quindi
l’intossicazione da
metalli pesanti e altri veleni,
inclusi il
thimerosal, l’alluminio,
la
formaldeide, e altri veleni
contenuti nei vaccini.
Il mercurio si è visto giocare un ruolo fondamentale nel
bloccare il processo p450 del fegato.
Il cadmio ha effetti tossici su molti degli
enzimi che
hanno il ferro come co-fattore, inclusi gli enzimi p450.
Il mercurio fa diminuire o BLOCCA l’ossidazione
dello
zolfo
riducendo i solfati e il
glutatione
che fanno parte del processo coinvolto nella
detossificazione delle tossine come
il mercurio. Il glutatione è prodotto attraverso
l’ossidazione dello zolfo.
Bassi livelli di glutatione disponibile sono stati
trovati in stati di aumentata ritenzione di mercurio e
di aumentati effetti tossici.
Un pretrattamento con 100 microM di glutathione etyl- ester o N –acetylcisteina (NAC),
ma non con metionina, dà come risultato un aumento di GSH
intracellulare. Oltretutto, un pretrattamento con
glutathuione ethyl-ester o NAC PREVIENE LA
CITOTOSSICITA’ derivante dall’esposizione con 15 microM
di thimerosal - PMID: 15527868. Se dovete essere
vaccinati con vaccino contenente thimerosal, è assumere
un grammo di NAC prima e dopo con gran quantità di vit.A
e C.
Il percorso
enzimatico (fase 1) del citocromo p450 è l’unica
via che ha un bambino per lottare con le endotossine
dell’intestino.
La fase 1 è una dei sistemi intaccati dal
vaccino DPT e
da altri vaccini. Le tossine dell’E.Coli (e quelle della
candida), che si liberano quando il
fegato è
compromesso
dal DPT, possono determinare gravi conseguenze, e sono
state associate alla sindrome della morte improvvisa
infantile! Questo è quello che può succedere quando c’è
una deficienza cronica di vit.A e C così come avviene
nelle diete povere o in situazioni di infezioni croniche
da morbillo.
vedi: Danni dei Vaccini
Nessuna azione è efficace ber sradicare batteri e
funghi, poiché rilasciano grandi quantità di tossine, se
non si supplementano adeguatamente nutrienti
antiossidanti particolarmente vit.A e C. Utilizzando
Alka Selzer Gold si riduce l’effetto del die-off. “il
ripetuto utilizzo di vaccinazioni tende a spostare il
sistema immunitario verso la produzione di anticorpi ,
che è la fase Th2, allontanando la sua azione dalla fase
Th1.
Questo è stato verificato con osservazioni fatte
soprattutto nei casi di
Sindrome del Golfo: molte vaccinazioni hanno
abbassato le risposte immunitarie infiammatorie
favorendo un’attività auto-immune cronica di tipo Th2.
“Un uso prudente delle vaccinazioni vuol dire
utilizzarle selettivamente, e non indiscriminatamente.
Per essere utili e non pericolose, si deve prima
valutare in ogni individuo quale funzione è predominante
nel suo sistema immunitario: Th1 o Th2 ?
Negli individui in cui predomina il Th1, il
sistema
immunitario cellulare è iperreattivo e causa numerose
infiammazioni acute, quindi una vaccinazione può essere
utile perchè va ad equilibrare il sistema. Negli
individui in cui è prevalente la funzione Th2, si è in
presenza di meno infiammazioni acute , ma c’è la
tendenza ad allergie croniche o infiammazioni di tipo
autoimmuni, in questi casi la vaccinazione aggrava lo
sbilanciamento e questo è pericoloso per l’individuo –
Philip F.Incao, MD.
Le vaccinazioni multiple, influenzando la predominanza
Th2, favorisce l’insorgenza di atopia-ipersensibilità
atopica–asma, eczema, febbre da fieno, intolleranze
alimentari, e probabilmente, autoimmunità, indotta da
vaccinazioni ( produzione di anticorpi.
Un aumento dell’incidenza dei disturbi atopici nei
bambini può essere in relazione con i programmi di
vaccinazione responsabili appunto di risposte
immunitarie di tipo Th2.
Studi condotti in Nuova
Zelanda, hanno evidenziato un aumento di 4 volte di asma
nei bambini che hanno assunto antibiotici.
Gli
antibiotici, assunti nei primi 2 anni di vita fanno
aumentare il rischio allergie da 5 a 6 volte. Prodotti
contenenti microflora quali yoghurt o capsule contenenti microfolora benefica possono prevenire questi episodi.
La letteratura medica mostra che c’è un'associazione
tra
vaccinazioni
antivirali e insorgenza dell'asma
nell’infanzia.
Bibliografia: Soppressione Th1 da vaccino
1. Stickl H, 'Immuno soppressione iatrogenica come
risultato della vaccinazione', Fortschr Med, 5 marzo
1981, 99(9); 289-292
2. Toraldo R, 'Effetto della vaccinazione
morbillo-parotite-rosolia sulle funzioni neutrofile
polimorfonucleare nei bambini', Acta Paediatr, 1992 Nov;
81(11):887-890
3. Munyer, 'Funzione linfocitaria depressa dopo la
vaccinazione morbillo- parotite rosolia', Journ.
Infection Disorder, vol 132, n.1, luglio 1975, p 75-80
4. Oski & Naiman, 'Effetto del vaccino del morbillo sui
livelli di piastrine', NEJM, 18 agosto, 1966, p 352-356
5. Reik L, 'Vas****mielinopatia disseminata: una
complessa malattia da vaccini', Ann Neurol, aprile 1980,
7(4):291-296
6. Wilkins & Wehrle, 'Ulteriori evidenze contro la
somministrazione ad infanti sotto i 12 mesi: risposta
immunitaria alterata a seguito di vaccinazioni', Jour
Ped, 1979, Vol 94, p 865-869
7. Futton A, 'I vaccini possono causare soppressione
immunitaria', Vaccine, gen. 1999, 17(2):126-133
8. Ehrland W, 'Suscettibilità ad infezioni dopo le
vaccinazioni', Br Med J, 11 mar 1972, 1:683
9. Bastin R, 'Ripetute vaccinazioni anticolera. effetto
immunologico depressivo', Ann Med Interne (Paris),
giugno-luglio 1974, 125(6-7):513-518
10. Kumar L, 'Immuno-deficienza mediata da linfociti con
normali livelli di immunoglobuline (sindrome di Nezelof)
con vaccinia progressiva', Indian Pediatr, gen. 1977,
14(1):69-72
11. Daniliuk OS, 'Azione immunodepressiva del virus
vaccinale', Biull Eksp Biol Med, luglio 1982,
94(7):73-74
12. Castan P, 'Coma con una leucosi acuta in un bambino,
15 giorni dopo vaccinazione con antipolio orale', Acta
Neurol Bekg, maggio 1965, 65:349-367
13. Pletsityl DF, 'L'effetto dei processi vaccinali
sull'attività fagocitica non specifica dei leucociti del
sangue periferico', Biull Eksp Biol Med, marzo 1973,
75(3):76-79
14. Green MS, 'Depressione della risposta immunitaria ad
un vaccino di epatite A disattivato somministrato
contemporaneamente ad immunoglobulina', J Infect Dis,
sett. 1993; 168(3):740-743
15. Beckenhauer WH, 'Immunosoppressione con vaccini
multipli', J AM Vet Med Assoc, 15 agosto 1983, 183(4):
389-390
16. Strauss J, 'Perdita di anticorpi materni al morbillo
derivanti da vaccinazione', Cesk Epidemiol Mikrobiol
Immunol, maggio 1991, 40(3):137-143
17. Fattom A, Naso R, 'I vaccini possono causare
immunosoppressione', Vaccine, gen. 1999; 17(2):126-133
Abbiamo visto che il
processo di attenuazione dei virus
nelle
preparazioni dei vaccini non
riesce a rimuovere o degradare completamente
gli acidi nucleici virali come il dsRNA. Si sa che il
dsRNA virale induce l’attivazione della proteina kinase
(PKR).
L’attivazione della PKR da parte dei dsRNA favorisce una
risposta immunitaria di tipo Th2 (allergie, asma;ecc…)
- Farhad Imani, M.D., David Proud, M.D. Recenti scoperte
mostrano che il gruppo gamma-delta delle
cellule – T
sono responsabili delle risposte allergiche attraverso
la produzione di interleuchina-4 (IL-4). La probabilità
di soffrire di asma si raddoppiano nei soggetti che
hanno ricevuto DPT rispetto ai non vaccinati.
La probabilità di sviluppare altri tipi di
allergie respiratorie
è del 63% maggiore nei bambini vaccinati.
L’associazione vaccinazione-allergia sono maggiori nei
bambini dai 5 ai 10 anni. Hurwitz, E.L., Morgenstern, H;
UCLA School of Public Health, Department of Epidemiology,
Los Angeles, California. Inoltre, nel 1990 Pediatric
neurologist Dr. John H. Menkes, ha registrato il caso di
46 bambini con problemi di tipo neurologico nelle 72 ore
successive all’iniezione di DPT.
Più dell’87% dei
bambini in questione hanno reagito con crisi
epilettiche, 2 bambini sono morti, la maggior
parte ha subito ritardo, e il 72% ha SVILUPPATO
DISORDINI
EPILETTICI
INCONTROLLABILI.
https://vk.com/@davide_suraci-vaccini-distruzione-dei-processi-naturali-di-immunizzazione
Immunità alterata da vaccino nei
bambini con
Sindrome di Dravet.
By Auvin S, et al. Epilepsia. 2018. -
Mostra la citazione completa
Estratto
La sindrome di Dravet (DS) è una sindrome epilettica
refrattaria. La vaccinazione è l'innesco del primo
attacco in circa il 50% dei casi. La febbre rimane un
trigger di convulsioni nel corso della malattia. Abbiamo
confrontato le risposte di citochine ex vivo a un
vaccino combinato ad alluminio-adiuvato di bambini con
DS a bambini sani e di sesso femminile abbinati
all'età. Utilizzando risposte di citochine ex vivo di
cellule mononucleate e monociti del sangue periferico,
abbiamo scoperto che la responsività del vaccino è
distorta verso un profilo proinfiammatorio in DS con un
fenotipo M1 di monociti. Forniamo nuove informazioni sui
meccanismi immunitari associati a DS che potrebbero
guidare la ricerca per lo sviluppo di nuovi agenti
immunoterapeutici in questa sindrome da epilessia.
PMID: 29512885
[- in elaborazione] -
Testo completo sul sito PubMed
Uno studio pubblicato su “Journal
of Infectious Diseases” documenta degli effetti
depressivi a lungo termine sulla produzione di
interferone a causa del vaccino del morbillo.
L’interferone è un prodotto chimico prodotto dai
linfociti ( un tipo di globuli bianchi) che rendono
l’individuo resistente alle infezioni. Le vaccinazioni
in bambini di un anno con il vaccino del morbillo
provoca una caduta dei livelli dell’interferone –alpha
prodotto dai linfociti.
Questo declino persiste per un anno dopo la
vaccinazione, questo è avvenuto nello stesso periodo in
cui l’esperimento è terminato. Questo studio ha anche
dimostrato che il vaccino del morbillo produce uno stato
di soppressione immunitaria a lungo termine. Questo
stato fa sì che il bambino è vittima di ogni sorta di
infezione.
Un esempio: uno studio pubblicato su “American
Journal of Public Health Investigators” che trattava
di bambini che avevano contratto la polio (1300 casi
nella città di new York, 2137 casi nel resto dello
stato), mostrò come i bambini con polio che avevano
ricevuto la DPT due mesi prima dell’insorgenza della
malattia erano il doppio rispetto ai bambini del gruppo
di controllo. Recentemente, durante una epidemia di
polio in Oman, si è visto come la vaccinazione DTP ha
causato l’insorgenza della polio “paralitica”.
Questo dato è stato riportato su “The
Lancet”: il 43% dei bambini che hanno sviluppato
questo tipo di
polio
erano stati vaccinati con
DTP 30 giorni prima dell’insorgenza della malattia.
Descrizione
particolareggiata del Meccanismo dei DANNI dei Vaccini,
delle
Amalgami dentali
e/o
Metalli Tossici
(che hanno le madri
durante la gravidanza)
Questo
meccanismo vale anche
per TUTTI i
Vaccini
!
Patologie
autoimmuni: i vaccini le innescano - 06/2014
La ricerca è difficile da ignorare, i vaccini
possono scatenare autoimmunità con una lunga
lista di patologie
http://autoimmunityreactions.org/2016/06/14/patologie-autoimmuni-i-vaccini-le-innescano/
Questo
ammalamento e' causato da un anomalo
funzionamento del
sistema immunitario che
dirotta la propria attività, normalmente rivolta
ad eliminare dall'organismo corpi estranei=eterologhi quali
virus (es. quelli dei
Vaccini), funghi, batteri,
parassiti, contro
l'organismo stesso,
il quale attacca
cellule sane dell'organismo,
portandolo a una lenta e inesorabile
degenerazione=morte.
Purtroppo la malattia autoimmune
spesso fa la
sua comparsa in modo subdolo, provocando danni
irreversibili prima ancora di essere
diagnosticata.
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VACCINI e MALATTIE GRAVI
Abstract:
“le
vaccinazioni sono indicate come uno fra i candidati
ambientali che contribuiscono agli
immuno-processi che
possono portare piu’ tardi al diabete di tipo I. (…)
Concludiamo che la vaccinazione HIB (antiHaemophilus B)
puo’ avere un’effetto stimolante policlonale non
specifico che aumenta la produzione di GADA e di IA-“A.
Questo
potrebbe essere importante nella circostanza in cui la
immuno-risposta correlata
alle
cellule beta sia attivata da altri
meccanismi”.
In pratica i
ricercatori danno una spiegazione del meccanismo che si
attiverebbe dopo la vaccinazione in relazione al
manifestarsi del diabete.
Nel marzo 1999 su “Drug Safety”,
compare un articolo dei ricercatori del Dipartimento di
Virologia dell’ospedale universitario di Tampere, Finlandia,
Gli autori partono evidenziando che studi su animali
hanno mostrato la possibilita’ che le vaccinazioni
possano influenzare la patogenesi del diabete
insulinodipendente.
Parlano poi della vaccinazione
per la parotite e persino di quella per la polio,
concludendo che la
correlazione fra diabete e vaccinazioni NON
puo’ essere esclusa.
E’ chiaro come tutte queste evidenze scientifiche non
possano essere ignorate ulteriormente, ed e’ evidente anche
come non possa bastare la pubblicazione di un articolo su di
una rivista scientifica che neghi qualsiasi correlazione per
chiudere un’argomento tanto spinoso, complesso ed
importante.
Soprattutto diventa necessario poter valutare l’attendibilita’
della fonte da cui proviene quell’informazione, poiche’,
come gia’ diffusamente spiegato in precedenza, il conflitto
di interesse ormai permea parte della ricerca scientifica !
Vi e’ poi un altro grande
“capitolo” che si puo’ aprire riguardo i
potenziali legami fra
vaccinazioni e patologie gravi e
riguardo il cancro.
Verra’ in seguito illustrata,
nella trattazione del vaccino per la polio la correlazione
fra il virus SV40, passato all’uomo attraverso il vaccino
per la polio e diverse forme di cancro; ma vi e’
dell’altro:
Innanzitutto le stesse case farmaceutiche dichiarano e
trascrivono sulle schede tecniche della maggior parte
dei vaccini come non si sia provveduto a testare e
valutare in questo senso i vaccini stessi, nemmeno sugli
animali.
NON vengono cioe’ effettuati studi per sapere e scoprire
se i vaccini (che oggi sono sempre piu’ spesso sono prodotti
geneticamente modificati) possono
favorire l’insorgenza
del cancro
o
provocare
mutazioni genetiche (come dimostrano gli
studi del dott.
M.
Montinari – Bari, Italy, 1996).
Riportiamo i passi di alcune
schede tecniche di diversi
vaccini - vedi anche
Contenuto dei Vaccini:
La frase: “NON e’ stato valutato per questo vaccino il
potenziale carcinogenico, mutagenico ed i potenziali danni
sulla fertilita’”, si legge, per esempio, nelle schede
dei seguenti vaccini:
Attenuavax (vaccino per il
Morbillo della Merck)
ComVax della Merck (antihaemophilus B coniugato con proteina
meningococcica e per l’epatite B
MMR II (vaccino trivalente per il morbillo, parotite,
rosolia, della Merck)
MMVax (bivalente per il
morbillo, parotite della merck)
Meruvax (vaccino per la rosolia
della Merck)
Mumpvax (vaccino per la
parotite, della Merck)
PedVax (vaccino antihaemophilus
B coniugato con proteina menginococca, della Merck)
Proquad (vaccino quadrivalente
per il morbillo, parotite, rosolia, varicella, della Merck)
Boostrix (vaccino acellulare
per difterite, tetano, pertosse, della GlaxoSmithKline
– GSK)
EngerixB (vaccino per l’epatite
B, della GSK)
Fluarix (vaccino per
l’influenza, della GSK)
Havrix (vaccino per l’Epatite A,
della GSK)
Infanrix (vaccino trivalente
acellulare per difterite, tetano, pertosse, della GSK
Pediarix (vaccino per la
difterite, tetano, pertosse acellulare, epatite B, polio,
della GSK)
Twinrix (vaccino per l’epatite A
e B, della GSK)
Menactra (vaccino trivalente per
menginococco coniugato con polisaccaride difterico e
tetanico, della Aventis -Pasteur)
Flumist (vaccino per
l’influenza, della Medimmune Vaccines)
Tetramune (vaccino quadrivalente
per la difterite, tetano, pertosse, haemophilus B, della
Wyeth Ayerst Lederle)
Vaqta (vaccino per l’epatite A,
della Merck
Varivax (vaccino per la
varicella, della Oka, Merck)
Prevnar (vaccino eptavalente:
pneumococcico coniugato con proteina difterica, della Wyeth
Lederle)
Yf-Vax (vaccino per la febbre
gialla, della Aventis-Pasteur)
Per le info sulle aziende produttrici di vaccini e farmaci -
vedi:
BIG PHARMA +
BIG FARMA- Sindacato Rockefeller
+
Big
Pharma 2
Altre schede tecniche riportano
frasi leggermente differenti ma con lo stesso significato:
Per il Tentacel (vaccino per l’haemophilus coniugato con
proteina tetanica, della Ventis-Pasteur si legge: “
Nessuna valutazione e’ stata fatta rispetto al potenziale
carcinogenico e mutagenico”.
Adaxcel (vaccino trivalente, per
la difterite, tetano, pertosse acellulare, della
Aventis-Pasteur) si legge: “ NON sono stati effettuati
studi con aducel per valutare il potenziale carcinogegenico
e mutagenico ed i danno potenziali alla fertilita’ “.
Vivotif (vaccino per il tifo,
della Berna) si legge: “ Studi a lungo termine
sugli animali con vivotif non sono stati fatti per valutare
il potenziale carginogenico e mutagenico ed i potenziali
danni alla fertilita’ ).
Rabavert (vaccino per la rabbia,
della Chiron) si legge: “ Studi a lungo termine con
Rabavert non sono stati effettuati per stabilire il
potenziale carcinogenico e mutagenicio ed i potenziali danni
alla fertilita’).
Fin qui e’ chiaro quanto ancora
non si sa: evidentemente non si puo’ assolutamente escludere
cio’ che non e’ stato studiato, ne’ cercato, TANTO PIU’ SE
IN LETTEREATURA SCIENTIFICA EMERGONO PERIODICAMENTE E DA
ANNI, OSSERVAZIONI E STUDI CHE LASCIANO SUPPORRE LE
CORRELAZIONI !
Nel 1997 i ricercatori del
dipartimento di epidemiologia e biostatistica della facolta’
di medicina dell’Universita’ di San Francisco (CAL, USA)
hanno analizzato fra il 1988 ed il 1995 una popolazione di
1593 soggetti con lifoma NON-Hodgkin e 2515 soggetti come
gruppo di controllo ed e’ emerso che uno dei fattori di
aumento del rischio di linfoma Non-Hodgkin era la
vaccinazione per la poliomielite ricevuta al di sotto dei 10
anni di eta’.
Tre anni piu’ tardi, nel 2000, un’analoga conclusione fu
raggiunta da alcuni ricercatori dell’Isituto di ricerche
farmacologiche "Mario Negri" di Milano, Italy; anch’essi
avevano appurato come la vaccinazione per la poliomielite e
quella per la tubercolosi fossero fattori che facevano
aumentare il rischio di linfoma Non-Hodgkin.
Nel 2004 viene pubblicato il risultato di un’altro studio
condotto in Germania fra il 1999 ed il 2003 su 700 malati di
linfoma Hodgkin e NON-Hodgkin con un gruppo di controllo di
altri 700 soggetti.
Una diminuzione del rischio di
linfoma e’ stata associata al fatto di aver avuto il
morbillo e/o la pertosse, mentre un aumento del rischio di
linfoma e’ stato associato alla vaccinazione per la
tubercolosi.
Anche andando indietro negli
anni si trovano studi e dati che attestano come diversi
osservatori in diverse situazioni abbiano rilevato
l’esistenza di un legame fra vaccinazioni e cancro.
Il limite e’ che questo filone di studio NON e’ stato
percorso ed i dati non sono stati mai organizzati dalla
scienza medica convenzionale, eppure esistono ed eccone
un’assaggio:
Gia’ negli anni 50’ e 60’
si registrarono casi di cancri maligni in seguito a
vaccinazioni per il vaiolo, si trattava di forme tumorali
particolarmente aggressive che si manifestavano nelle
vicinanze del luogo in cui avveniva la cosiddetta
“scarificazione”, cioe’ l’incisione con uno strumento medico
affilato imbevuto di virus vaccinico.
Vennero registrati anche casi di carcinomi squamosi, tumori
della pelle, melanomi, maligni, epiteliomi a
cellule basali
anche a distanza di tempo dalla vaccinazione stessa.
Fino a che uno studio del 1976 individuo’ la capacita’
carcinogenica del virus vaccinico del
vaiolo,
cioe’ la capacita’ di questo virus vaccinico di provocare il
cancro nell’uomo.
Quattro anni dopo viene osservato anche l’epitelioma a
cellule basali nel sito in cui era avvenuta la
“scarificazione” della vaccinazione per la
tubercolosi.
Le segnalazioni seppur isolate e mai correlate fra loro, si
susseguono negli anni. Ma continuano a NON essere svolti ne’
richiesti studi approfonditi e metodologicamente
significativi.
Nel 1960 viene documentato lo
sviluppo di linfoma di Hodgkin in conseguenza alla
vaccinazione per il vaiolo, nel 1963 : carcinoma a
cellule
basali dopo vaccinazione per la tubercolosi.
Nel 1964 idradenoma ancora dopo vaccinazione per la
tubercolosi
Nel 1965 leucemia acuta dopo vaccinazione per il vaiolo e
coma in un bambino dopo 15 giorni dal vaccino per la polio,
che rivela un’acuta leucomi.
Il problema, in quegli anni, non viene pero’ del tutto
sottovalutato, tant’e’ che nel 1968 viene pubblicato
un’articolo, rimasto caso pressoche’ isolato, tal titolo
significativo: “ Tumori maligni come complicanza della
vaccinazione”.
Verso la meta’ degli anni 60’ comincia in quasi tutti gli
stati industrializzati, la campagna di vaccinazione per la
poliomielite e qualche anno dopo, come peraltro vedremo
nelle successive pagine, emerge che la vaccinazione per la
polio rappresenta un fattore che aumenta il rischio di
linfomi e leucemie.
Nel 195 viene pubblicato uno
studio finlandese, nel quale si attesta come il vaccino per
la polio comporti un’aumento del rischio per la leucemia e
l’anno successivo viene documentata linfadenite
postvaccinica trasformatasi in linfoma di Hodgkin
A partire dagli anni 90’ questo
genere di pubblicazioni scientifiche e’ diminuito….sarebbe
interessante sapere da cosa dipende questo fenomeno:
1 - da una minore attenzione
verso il problema ?
2 - dalla necessita’ di non far calare un cosi’
importante punto interrogativo sulla ormai consolidata
pratica delle
vaccinazioni di massa ?
3 - dalla totale scomparsa di casi simili ?......
Bibliografia:
- Medical History and Risk of Hodgkin’s and Non-Hodgkin’s
lynfoma – “European Journal of cancer prevention”, Febb.
2000
- Population-based study of Lynfoma in Germany: rational
study design and first results – “Leuk. Res.” Lug. 2004
- Squamous carcinoma on vaccination scar – “South African
Mwedical Journal”, 26 Magg 1956
- Skin Cancer in smallpox vaccination scars: a report of
five cases – “Cardiologia”, Magg 1960
- Malignant melanomas in smallpox vaccinations scars :
report of six cases – Archives of Dermatology” – IMJ III
Med. J., Dic. 1975
- Vaccinia virus: the possibilities of its
oncogenicity in Humans, - “Cancer Lett.”
Mar 1976
In questo abstract si legge che:
Contrariamente a
quanto in precedenza accettato, secondo cui il
virus vaioloso
si replica nel citoplasma solo di un limitato target di
cellule, i dati che si vanno raccogliendo mostrano che il
genoma virale rimane nel nucleo per un periodo limitato.
Questo insieme ai molti casi dove e’ stata sospettata o
stabilita una stretta correlazione fra cancro della pelle e
vaccinazione, suggerisce che il
virus vaccinico possa agire
come virus oncogenico nell’uomo.
Tratto dal Libro: Vaccinazioni fra Scienza e Propaganda –
Editore “il Leone Verde”
By C. Benatti, F. Ambrosi, C. Rosa
Commento NdR:
Quello che non si vuole ammettere anche in questi studi e’
che i
vaccini, oltre a
presentare sicuri rischi per certe malattie come indicato,
destabilizzano anche e non solo il
sistema
immunitario di tutti i soggetti vaccinati e
quindi
TUTTI i vaccinati sono a
rischio di patologie
anche
gravi nel
tempo, perche’ i
virus vaccinali che si insediano nelle
cellule inquinano il plasma endocellulare e quindi
modificano la funzionalita’ della
cellula e dei
mitocondri alterando anche il loro
patrimonio genetico
(DNA
Mitocondriale) e questi
virus vaccinali pur rimanendo per
breve tempo nel nucleo della cellula, che li
riproduce fino a quando rimangono in essa, rilasciano
anche e comunque ed istantaneamente la loro
informazione
Tossico-patologica anche
al
DNA nucleico, generando nel tempo, anche dopo
anni, varie e gravi patologie, non piu’ facilmente
riconducibili alla vaccinazione subita anni prima, oppure
trasmettendo alla prole attraverso il proprio
DNA ormai
“mutato” alla prole !
Ricordiamo che con ogni vaccino a
virus (proteine tossiche a
DNA), esempio quello per la
polio, inserisce nell'organismo del vaccinato ad
ogni richiamo, oltre 1.500.000 di proteine tossico
virali, che continuano a farsi riprodurre ed a
"spargersi" nell'organismo ospitante, fino a quando il virus
rimane nella cellula e non e' espulso per essere facogitato,
demolito ed infine eliminato, sempre e solo se il
Terreno
dell'organismo ospitante e' SANO,
altrimenti rimane in circolo per divenire nel tempo
foriero di alterazioni del Terreno e quindi co-produttore di
malattie anche gravi !
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
ImmunoDepressione dai Vaccini (Squilibrio
immunitario Th2 a
seguito di
vaccinazioni)
Bisogna sapere che un aspetto assolutamente certo
e riscontrabile
in tutte
le vaccinazioni consiste
nella soppressione
post-vaccinale delle
difese
immunitarie, con
un massimo
di caduta
dei livelli
di
linfociti, 10 giorni dopo
l'inoculazione.
Un vaccino diminuisce l'immunità mediata da linfociti
del 40%, 3-4 vaccini insieme del 60%.
Ormai (anno 1999) sono una norma
3 vaccini nella stessa iniezione (NdR: dal 2004
la trivalente e' "sparita" dal commercio ed e' stata imposta
l'esavalente
che contiene anche vaccini facoltativi...), il tutto
ripetuto in tre dosi successive a distanza di qualche mese.
I vaccini riducono il numero di globuli bianchi, la capacità
fagocitante dei neutrofili polimorfonucleari, la vitalità
dei linfociti, la segmentazione dei neutrofili (Robin, 1997)
Per quasi due decenni Diane E. Griffin e colleghi
all’Università Johns Hopkins di Baltimora hanno potuto
documentare i meccanismi attraverso cui il vaccino del
morbillo deprime l’immunità, e dunque aumenta il rischio di
riattivazione di infezioni recentemente acquisite o latenti
[Ward, 1993].
Il consiglio dei ricercatori è di non usare vaccini a virus
attenuati a poche settimane di distanza tra di loro.
“Le vaccinazioni per il
morbillo portarono alla soppressione della proliferazione
linfocitaria, che era tanto maggiore quanto più elevati
erano gli anticorpi prodotti dal vaccino nei bambini.” [Hussey,
1996].
"Il vaccino attenuato del morbillo produce soppressione
immunitaria che contribuisce ad un aumento di suscettibilità
ad altre infezioni. Recentemente vaccini antimorbillo ad
elevato titolo sono stati correlati a mortalità a lungo
termine dei soggetti vaccinati" (Auwaeter, 1996)
Nel 1989 fu creato un tipo di vaccino per il morbillo
altamente concentrato e quindi potenzialmente immunizzante
più a lungo o meglio. Raccomandato dalla
OMS, fu sperimentato da 1500 bambini di un
quartiere di Los Angeles che su bambini del Messico, Haiti
ed Africa
(Centre
for Disease Control, 1989-91).
Fu rivelato che i bambini iniettati
con tale prodotto stavano morendo
in gran numero. Le bambine africane, cui
nell'esperimento fu somministrata una dose doppia rispetto a
quella dei bambini, avevano una mortalità
significativamente maggiore di quella dei bambini
maschi.
Nel 1992 l'OMS ritirò tale vaccino dal mercato. Anche
il super-vaccino creato per il morbillo nel 1989 risultò
causare una super-soppressione del
sistema immunitario.
Il noto fenomeno dell’effetto depressivo del sistema
immunitario fu cioè accentuato dalla particolare
formulazione del vaccino.
In vista della capacità del virus del morbillo nel
sopprimere il sistema immunitario, in particolare l’immunità
cellulare, una persona che ha un’infezione cronica da virus
del morbillo può essere molto più vulnerabile a numerose
altre infezioni, sia virali che batteriche o micotiche.
I danni neurologici
derivanti da uno stato di estrema immunosoppressione, non
devono necessariamente derivare dal virus del morbillo o
quello della rosolia, che comunque hanno una ben documentata
correlazione con patologie del sistema centrale nervoso.
Altri virus opportunistici, per esempio quello Epstein Barr,
sono messi in condizione di rivirulentarsi e diventare
dannosi.
Allo stesso modo, a seguito della settimana di vaccinazione
contro il polio nella regione del Bahrian, ci furono nel
luglio 1995 e nel settembre 1996 due
epidemie di meningite
da enterovirus, rispettivamente con 286 e 169 vittime.
- “Epidemics of aseptic meningitis due to enteroviruses
following national immunization days in Bahrain”(Annals of
Tropical Paediatrics,vol. 18, no. 2, June 1998, pp. 101-9)
La letteratura medica ci dà
indicazioni puntuali su
vaccini di un tipo che possono
aumentare l’incidenza di malattie virali di un altro
tipo. La capacità del vaccino antipertosse di stimolare
l’inizio di una polio paralitica è stato noto sin dal
1909.
Nell’epidemia di polio in bambini della penisola
araba dell’Oman, secondo la rivista britannica “The
Lancet” (1990), la vaccinazione DPT ne fu la
causa scatenante: tutte le 70 vittime (età 5-24 mesi)
avevano ricevuto una iniezione di DPT entro i 30 giorni
precedenti la comparsa della malattia. La vaccinazione
DPT aveva esaltato la capacità di attacco del virus del
polio.
Alla fine degli anni ’40 uno studio pubblicato su
American Journal of Public Health evidenziò
che su 1300 casi di polio
in bambini della città di New York, circa il 70% delle
vittime avevano ricevuto la vaccinazione
DPT nei due mesi
precedenti la manifestazione della malattia.
Secondo il
New England Journal of Medicine del 19
gennaio 1984, dopo la vaccinazione antitetano poteva
essere dimostrata una temporanea caduta, in ogni
soggetto vaccinato, delle concentrazioni di linfociti T
a seguito della vaccinazione. La caduta più rilevante si
aveva fra il terzo e il quattordicesimo giorno
post-vaccinale.
Anche il vaccino per
l’influenza ha mostrato di poter aumentare
l’incidenza di varie patologie nel periodo
immediatamente dopo la vaccinazione. In uno studio del
1990 l’incidenza di patologie era 6.4 volte maggiore in
bambini soggetti al vaccino rispetto a bambini non
vaccinati.
- “Disease caused by Haemophilus influenzae type b in
the immediate period after homologous immunization:
immunologic investigation”, Pediatrics, vol. 85, number
4 part 2, April 1990, pp. 698-704
È ben noto alla comunità
scientifica il notevole effetto depressivo delle
vaccinazioni per la polio sui linfociti, con conseguente
temporanea incapacità dell’organismo di combattere le
infezioni e i virus.
Per questo motivo in Italia “la vaccinazione con il
metodo Sabin [virus attenuato] deve essere distanziata
di almeno 4 settimane da altra vaccinazione con virus
vivo” (Legge 4
febbraio 1966 n. 51).
L’OMS riporta che su 34
nazioni in via di sviluppo (Africa, America latina)
vaccinate con il vaccino attenuato della polio, 24 hanno
registrato un aumento dei casi di poliomielite
paralitica.
La poliomielite paralitica è una grave forma
di polio che è comparsa solo a seguito delle campagne di
vaccinazione antipolio. Prima non esisteva, il decorso
della poliomielite era molto meno grave.
Nei casi di regressione
autistica post-vaccinazione, lo stato di
immunosoppressione è direttamente evidenziabile
attraverso parametri immunologici [Singh, 1990] ed è una
caratteristica clinica costante nei casi di autismo
(difficoltà a fronteggiare le infezioni, basse
popolazioni di macrofagi, etc.).
Negli organismi immunosoppressi la
febbre è
uno dei pochi modi disponibili per liberarsi dei virus
in circolazione. L’aumentata temperatura attiva i
linfociti e durante la febbre sono attivati una serie di
misure antivirus, quale l’immagazzinamento del ferro nel
fegato per non alimentare la moltiplicazione virale.
Ebbene spesso vediamo che i bambini autistici è come se
si risvegliassero temporaneamente durante febbri alte.
Molti dei loro tratti autistici scompaiono
temporaneamente, una parte di loro improvvisamente
elaborano frasi di 5 o 6 parole mentre precedentemente
erano assolutamente muti.
Autismo da
virus
Il meccanismo delle encefaliti virali è noto e sono noti
casi di autismo prodotti da encefaliti virali (e lo
abbiamo visto nel capitolo precedente). Il passaggio
dall’attacco del virus latente (vaccinale) all’autismo è
meno ovvio e più articolato. Infatti c’è una
progressione asintomatica, clinicamente invisibile, se
si eccettuano inizialmente, reazioni post-vacciniche
quali febbri, pianti prolungati con strilli acuti,
alterazioni del ritmo del sonno, ecc.
La vaccinazione non fa altro che realizzare proprio
quello che tutto il corpo e il sistema immunitario
cercano di evitare o prevenire quando in contatto con un
virus: ovvero l’iniezione immette il virus direttamente
nel sangue, senza che siano state attivate le difese
locali e fagocitarie, offrendogli accesso libero ed
indisturbato verso alcuni target più delicati e questa
volta vulnerabili (neurologico, endocrino, ecc.).
Zecca e collaboratori [1998]
segnalano che i livelli di anticorpi a rosolia e
morbillo in bambini diagnosticati autistici erano del
300% superiori a quelli normali. Questi livelli elevati
di anticorpi possono essere interpretati come
un’attivazione cronica del sistema immunitario contro
un’infezione subclinica.
- T. Zecca, D. Grafino, University of Medicine and
Dentistry, New Jersey and Children’s Hospital of New
Jersey, Newark, “Elevated rubeola [measles] titers in
autistic children linked to MMR vaccine” (abstract
submitted to the National Institutes of Health, 1997-8)
Ricercatori del
Royal Free Hospital di Londra [Wakefield,
1998 e 2000], hanno dimostrato, mediante ileocolonscopia,
la presenza nell’intestino del virus latente del
morbillo nel 100% dei
bambini la cui regressione autistica aveva avuto inizio
con reazioni avverse alle vaccinazioni infantili.
Un altro gruppo di ricerca, quello irlandese del
professor John O’Leary, ha confermato la presenza del
virus del morbillo dello stesso ceppo del vaccino
nell’intestino di 24 bambini autistici su 25. Sembra che
il bambino autistico non riesca a liberarsi della
presenza di tale virus vaccinale nell’organismo.
Il prof. Kawashima, dell’Università di Tokio, ha trovato
il virus del morbillo
(del CEPPO VACCINALE) nel sangue di bambini che
hanno avuto una regressione autistica a seguito delle
vaccinazioni. La tecnica usata è stata quella dell’esame
del DNA proteico in
cellule mononucleari periferiche del sangue (PBMC),
con un riscontro positivo dell’attività subclinica
virale a distanza di alcuni anni dalle vaccinazioni
infantili nei bambini autistici ma non in quelli di
controllo.
Virus di ceppi vaccinali
dunque sono una presenza costante (anche a distanza di
anni dalla vaccinazione) in bambini autistici ma non in
bambini di controllo sani. Ciò è testimoniato dai
sopramenzionati recentissimi studi virali nell’autismo
provenienti da Inghilterra, Irlanda e Giappone. Essi
indicano una situazione dove c’è la stessa progressione
dei danni che nelle encefaliti virali cui segue autismo,
ma al rallentatore.
Con il test rapido sul
sangue denominato “Polymerase
Chain Reaction” (PCR test), cioè test sulla
catena di reazione della polimerasi, è possibile
rilevare la presenza subclinica nell’organismo del virus
dello stesso ceppo nel vaccino.
Un articolo della rivista “Archives
of Virology”, 1996, riporta che mediante il test
rapido è stato possibile confermare che alcuni casi di
panencefalite sclerosante erano reazioni avverse ai
vaccini a virus attenuato.
Nel 1997 sul
Journal of Indian Medical Association viene
riportato il caso di una ragazza che aveva ricevuto
tutte le vaccinazioni infantili. A nove mesi le fu
somministrato il vaccino triplo morbillo parotite
rosolia: la bambina si sentì male e le sue condizioni
deteriorarono rapidamente. Le sue funzioni intellettuali
e il suo sviluppo erano stati normali fino ad allora. A
seguito della reazione al vaccino la bambina regredì dal
punto di vista del comportamento, interazioni sociali e
smise di tentare di parlare. Anche la situazione fisica
peggiorò con spasmi mioclonici delle braccia e riflessi
depressi del tendine. Gli autori conclusero con la
diagnosi di panencefalite sclerosante subacuta che si
sviluppò come reazione avversa ritardata al vaccino
triplo.
Gli autori sottolineano che sono stati riportati
altri casi simili causati dal virus attenuato del
vaccino del morbillo.
- “Measles,Mumps, Rubella Vaccine Induced Subacute
Sclerosing Panencephalitis,” Journal of the Indian
Medical Association, November 1997, vol. 95 no. 11, page
594
- “Polymerase chain reaction detection of the
hemagglutinin gene from an attenuated measles vaccine
strain in the peripheral mononuclear cells of children
with autoimmune hepatitis,” Archives of Virology volume
141, 1996, pages 877-884
Nelle vaccinazioni infantili riscontriamo 4 situazioni
diverse che, andando a sommarsi, rappresentano, quanto
più le si trascura, un cocktail
esplosivo:
- per natura il bambino (da qualche mese a 2 anni) è già
in uno stato di minore difesa contro eventuali attacchi
dei patogeni;
- il vaccino crea un periodo lungo di
pronunciata immunosoppressione;
- il vaccino a virus attenuato consiste in un virus che è somministrato proprio per produrre un
certo grado di sfida all’organismo medio, immunologicamente sano. A volte questi virus sono
tripli, cioè più virus vengono contemporaneamente
iniettati;
- uno degli effetti della vaccinazione è di aumentare la
permeabilità intestinale ed ematoencefalica, con la
conseguenza che ciò favorisce il passaggio virale ai
tessuti periferici.
Infine, queste considerazioni diventano ancora più
preoccupanti perché nel primo anno di età è stato
dimostrato che molti virus restano nell’organismo in
modo asintomatico. Per esempio Pass (1981) ha mostrato
che l’infezione da herpes virus era asintomatica in 25
di 27 bambini infetti.
Bibliografia
-
Hussey GD, “The effect of Edmonston-Zagreb and Schwarz
measles vaccines on immune response in infants”, J
Infect Dis 1996 Jun;173(6):1320-6
-
Auwaerter PG, “Changes within T cell receptor V beta
subsets in infants following measles vaccination”, Clin
Immunol Immunopathol 1996 May;79(2):163-70
-
Ward BJ, Griffin DE, “Changes in cytokine production
after measles virus vaccination: predominant production
of IL-4 suggests induction of a Th2 response”, Clin
Immunol Immunopathol 1993 May; 67(2):171-7
-
Wu VH,. “Measles virus-specific cellular immunity in
patients with vaccine failure”, J Clin Microbiol 1993
Jan; 31(1):118-22
Incubazione acuta del virus attenuato da vaccino
Con la somministrazione di un vaccino a virus attenuato,
una popolazione di 150.000 unità batteriche iniettate
nel sangue raggiungono e colonizzano l’intestino e altri
tessuti dell’individuo vaccinato.
Il virus attenuato dei vaccini può rivirulentarsi,
in particolari situazioni, nell’individuo in cui è stato
iniettato. Questa situazione può creare forme attenuate
o forme atipiche della malattia [Molecular Virology,
cap.3, p.78, Harper publishers, 1994]
Per chiarezza tratteremo prima le infezioni acute da
virus attenuati e quindi le reazioni ritardate o
croniche.
21 giorni dopo la somministrazione del vaccino triplo
morbillo parotite rosolia, una bambina di 3 anni mostrò
letargia, febbre, tosse secca, irritabilità, ed
irritazione meningea. Non furono riscontrate infezioni
naturali di morbillo, parotite, rosolia o altre
infezioni batteriche.
Si trattava di infezione acuta da virus del vaccino.
- “Mumps meningitis following measles, mumps, and
rubella immunisation” (The Lancet, vol. 2, July 8, 1989,
p. 98; comments in vol. 2, August 12, 1989, pp. 394-5;
vol. 2, September 16, 1989, p. 677)
Sullo stesso numero di quella rivista, The Lancet, un
medico della Germania occidentale riportava una
meningite da virus della parotite, in un bambino di 2
anni, 21 giorni dopo la vaccinazione tripla morbillo
parotite rosolia. Anche in questo caso non c’era stata
esposizione all’infezione naturale della parotite.
L’autore conclude dicendo: “Il tempo di incubazione per
la parotite è di circa 21 giorni. In alcuni pazienti il
lasso di tempo tra la vaccinazione e la manifestazione
della meningite è molto vicino a queste 3 settimane, e
tutti gli altri dati fanno pensare ad un’incubazione del
virus attenuato da vaccino”.
Il 16 settembre 1989 due medici inglesi riportano sul
Lancet due casi di bambini di 16 mesi di vita con
meningite da parotite ricoverati in ospedale 18 e 19
giorni dopo la vaccinazione tripla morbillo parotite
rosolia. Il virus della parotite, isolato dal fluido
cerebrospinale di entrambi i bambini, confermò questi
due casi di infezione subclinica da virus attentuato
della parotite. In uno di questi due bambini, nonostante
ciò, non fu osservato l’aumento degli anticorpi relativi
alla parotite, anche se egli fu vittima di una meningite
post-vaccinica.
La
letteratura medica offre altri studi che riferiscono di
casi simili causati dall’incubazione del virus attenuato
da vaccino:
- “Mumps meningitis, possibly vaccine related”,
Canada Disease Weekly Report, vol. 14-40, 1988, pp.
209-11
- “A case of mumps meningitis: a post-immunization
complication?”, Canada Disease Weekly Report, vol.
13-35, 1987, pp. 155-6
- “A case of mumps meningitis: a complication of
vaccination?”, Canadian Medical Association Journal,
vol. 138, 1988, p. 135
- “Vaccine-induced mumps-like disease”, Development of
Biological Standards, vol. 43, 1978, pp. 269-72
- “Aseptic meningitis after vaccination against measles
and mumps”, Paediatric Infectious Diseases, vol. 8,
1989, pp. 302-8.]
L’infezione della varicella con il tipico rash cutaneo
viene segnalata in una donna 38enne precedentemente sana
12 giorni dopo la vaccinazione a virus attenuato della
varicella.
- “Transmission of vaccine strain varicella-zoster
virus from a healthy adult with vaccine-associated rash
to susceptible household contacts” (Journal of
Infectious Disease, vol. 176, no. 4, October 1997, pp.
1072-5):
ABSTRACT: Dodici giorni dopo aver ricevuto un vaccino a
virus del ceppo Oka per la varicella, una donna 38enne
sana sviluppò un rash cutaneo con 30 lesioni separate.
Sedici giorni dopo i suoi due figli svilupparono
anch’essi il rash. Il DNA del virus della varicella,
ottenuto dalle lesioni della pelle si rivelò essere
quello del ceppo vaccinale. Questo caso documenta la
trasmissione del virus vaccinale dal vaccino a sani
individui sottoposti all’iniezione e a individui in
contatto con loro nell’abitazione domestica.
Ulteriori
studi sono necessari per determinare l’incidenza di
questi eventi”.
Lo stesso avviene con il
vaccino a virus attenuato del polio. In un’indagine del
Congresso USA è stato documentato che l’87% negli USA
dei casi di polio dal 1970 in poi derivavano dall’uso
del vaccino antipolio. Negli ultimi decenni negli USA si
sono verificati fino a 5-10 casi dall’anno di polio
paralitica come conseguenza del vaccino Sabin,
praticamente quasi il 100% dei casi di polio
paralizzante.
Incubazione ritardata e cronica del virus vaccinale
Nei casi di reazioni acute ai virus da vaccini, abbiamo
visto, ci si possono aspettare manifestazioni dei
sintomi dell’infezione dopo un periodo di incubazione di
circa 20 giorni. Andiamo ora a evidenziare che le
vaccinazioni possono anche causare infezioni croniche
che si sviluppano in tempi più lunghi e in maniera
asintomatica o atipica rispetto al normale sviluppo
dell’infezione da virus.
Wakefield ha riportato che “il virus del morbillo
iniettato con le vaccinazioni persiste nell’intestino
dei vaccinati, segnalando un’alterazione dell’assetto
immunitario dei soggetti sottoposti a profilassi
vaccinale, generando le malattie più disparate
dell’apparato gastrointestinale, tra cui il morbo Chron”
[Wakefield, The Lancet, 29 aprile 1995].
Una serie di studi sperimentali effettuati da Domingue e
Woody [1997], della Tulane University, evidenziano la
situazione in cui, in un organismo temporaneamente
alterato o compromesso, la maggior parte dei batteri
possono assumere forme alquanto diverse da quelle
originarie ed avere decorsi atipici: “Questi organismi
possono sopravvivere e persistere in uno stato latente
nell’organismo, incubarsi e quindi causare stati
patologici, tra cui nefriti, febbri reumatiche,
stomatiti aftose, ematuria idiopatica, morbo di Crohn,
etc.
["Bacterial persistence and expression of disease",
Clinical Microbiology Review, vol. 10, no. 2, April
1997, pp. 320-44].
39
casi subclinici di morbillo tra 87 bambini completamente
vaccinati nell’Africa occidentale sono riportati sulla
rivista “The Lancet” [1999]. Le concentrazioni di
anticorpi erano 45 volte superiori al normale ed erano
rimaste elevate per almeno 6 mesi (fino alla chiusura
del periodo di studio).
- “Effect of subclinical infection on maintaining
immunity against measles in vaccinated children in West
Africa”, The Lancet, vol. 353, January 9, 1999, pp.
98-102
“Infezioni subcliniche non sono insolite dopo la
somministrazione di vaccini tripli”, secondo uno studio
di Trier e Ronne [1992]
- H. Trier and T. Ronne, “Duration of immunity and
occurrence of secondary vaccine failure following
vaccination against measles, mumps and rubella”, Ugeskr
Laeger, vo. 154, no. 29, July 13, 1992, pp. 2008-13
Abbiamo citato precedentemente Zecca e collaboratori
[1998], secondo cui bambini autistici avevano una
persistenza di elevati anticorpi al virus del morbillo e
rosolia, indicazione di infezione cronica subclinica.
Secondo uno studio effettuato con il
test rapido PCR, “in alcune patologie autoimmuni viene
rilevata l’attività nell’organismo del virus vaccinale
attenuato”.
- “Polymerase chain reaction detection of the
hemagglutinin gene from an attenuated measles vaccine
strain in the peripheral mononuclear cells of children
with autoimmune hepatitis”, Archives of Virology, volume
141, 1996, pages 877-884
Tra i pazienti che non avevano avuto la tipica
manifestazione acuta delle infezioni di rosolia o
morbillo, ma che avevano altissimi livelli di anticorpi
a morbillo e rosolia, Laitinen ha trovato
prevalentemente pazienti con patologie autoimmuni come
Lupus eritematoso, sclerosi multipla, epatite
autoimmune. Nel caso della sclerosi multipla, sottolinea
Laitinen, già altri ricercatori hanno mostrato elevati
livelli di anticorpi al morbillo.
Laitinen e collaboratori hanno dunque valutato l’ipotesi
che, in individui suscettibili, anomali meccanismi di
difesa immunologica possano essere attivati da atipiche
infezioni croniche. Le conclusioni dei ricercatori sono
che i virus attenuati vaccinali non solo possono
rivirulentarsi e causare infezioni croniche con elevati
livelli di anticorpi, ma che possano avere un ruolo
attivo nella patogenesi di almeno alcune delle patologie
individuate.
- Laitinen O, Vaheri A, University Central Hospital and
Department of Virology, University of Helsinki, Finland,
“Very high measles and rubella virus antibody titres
associated with hepatitis, systemic lupus erythematosus,
and infectious mononucleosis”, The Lancet, vol. 1,
February 9, 1974, pp. 194-7
Un
indizio dell’incubazione nell’organismo del virus
attenuato da vaccino può essere la persistenza di
elevati titoli di HI e di IgG, in presenza di reazioni a
vaccini e anche encefalomielite. Un caso accertato è
quello di una bambina vaccinata a 12 anni con un vaccino
del morbillo a virus; essa sviluppò una encefalomielite
10 anni dopo la vaccinazione. I ricercatori concludono
che il virus attenuato del morbillo dunque diventa
patogeno senza i sintomi tipici del morbillo ordinario.
- “Measles Encephalomyelitis in a Patient With a History
of Vaccination,” Acta Paediatrica Japonica, vol. 37,
number 3, June 1995, pp. 374-376
Avaria della solfatazione e possibile “enterocolite
autistica”
Subito dopo la nascita ci sono due stadi nello sviluppo
del cervello che richiedono intensa solfatazione. Il
primo stadio, durante la proliferazione delle cellule,
coinvolge la solfatazione dei glicosaminoglicani (GAG)
nel cervello [Balasubramanian, 1970; Burkart, 1987]. Il
secondo stadio consiste nella mielinizzazione del
tessuto cerebrale [Bachhawat, 1972, Siegrist, 1977], che
avviene in buona parte nel periodo dal terzo fino al
quindicesimo mese di vita [Yakovlev, 1965].
Questo periodo critico per l’organizzazione di base del
cervello [Balasubramanian, 1970; Brunngraber 1979;
Singh, 1965] coincide, come sappiamo bene, con il
periodo delle vaccinazioni infantili.
Per semplicità i GAG possono essere
pensati dal lettore come depositi di zolfo che
mantengono la funzionalità dei tessuti.
È normale che i GAG vengano continuamente perduti per
essere sostituiti da nuovi. Questa “muta” dei GAG
subisce una accelerazione enorme a seguito di
attivazioni immunitarie (da vaccini!) [Bai, 1976;
Goldberg, 1993; Zanni, 1994, Zapata, 1994], ed è
estremamente pronunciata nell’intestino, un tessuto
molto ricco di GAG [Geocze, 1982; Murch, 1993]. La
natura si è intenzionalmente appoggiata a meccanismi non
infiammatori nell’affrontare le infezioni durante i
primi mesi di vita, fornendo al neonato IgA non
infiammatori dal sistema immunitario della madre,
veicolati attraverso il latte materno [Owens, 1997]. Le
vaccinazioni però vanno ad indurre nel bambino proprio
ciò che la natura voleva evitare, ed infatti producono
un fenomeno infiammatorio coinvolgente IgG e IgM. Il
neonato non abbonda di materiale per la solfatazione e
l’improvvisa richiesta di solfatazione a seguito delle
vaccinazioni mette in competizione cervello ed ileo per
questo materiale cruciale.
Ricercatori inglesi hanno dimostrato che in 39 bambini
con sindromi autistiche su 40 c’era un’infiammazione a
chiazze del colon ed un rigonfiamento delle ghiandole
linfatiche nell’ultima parte dell’intestino [Wakefield,
1998]. Si trattava di bambini che avevano avuto un
periodo iniziale di vita con normale sviluppo e che
avevano acquisito capacità di linguaggio e di
interazione sociale che però erano stati persi in
concomitanza con periodi post- vaccinazioni. Wakefield
inoltre riscontrò anomalie nella formazione dei GAG
delle membrane intestinali.
Dal 1998 ad oggi, Wakefield, del Royal Free Hospital di
Londra, ha pubblicato studi in cui oltre 160 bambini
autistici venivano esaminati. Mediante ileocolonscopia
fu determinato un’incidenza quasi del 100%
dell’iperplasia (infiammazione) intestinale (che è una
forma molto più blanda della rettocolite ulcerosa).
Normalmente le proteine delle pareti intestinali sono
solfatate e, in questo stato, formano uno strato
protettivo continuo sulla superficie delle pareti
intestinali. Quando c’è una insufficiente solfatazione
le proteine tendono ad agglomerarsi tra di loro e lo
strato diventa discontinuo.
La stessa cosa avviene nel cervello. La d.ssa Margaret
Bauman e il dr Thomas Kemper, mediante autopsie, hanno
evidenziato degli addensamenti anomali di neuroni
nell’amigdala e nell’ippocampo in bambini autistici e
ciò è spiegabile da uno stato di cattiva solfatazione.
Inoltre
vedremo nel prossimo capitolo che nei casi più gravi di
autismo le membrane meningee, specialmente quelle della
“dura mater”, perdono le loro capacità di sostegno della
crescita, ostacolando la normale espansione del cervello
e della volta cranica. È noto da studi scientifici degli
ultimi 20 anni che le vaccinazioni possono provocare
rigonfiamento cerebrale:
Bibliografia
-
Barry W, Hatcher G, “Fontanelle protuberanti- in neonati
senza meningite”, Arch Dis Child, aprile 1989; 64(4):
635-636
-
Dugmore, WN, “Edema bilaterale del polo posteriore:
ipersensibilità al vaccino Alavac P”, Br J Ophthalmol,
dic. 1972, 55:848-849
-
Gross TP, Milstien JB, Kuritsky JN, “Fontanella
protuberante a seguito di vaccinazione anti-difterica-
tetano- pertosse e vaccino tetano- difterica”, J
Pediatr, marzo 1989;114(3):423-425
-
Iwasa S, ” Rigonfiamento del cervello in topi causato
dal vaccino anti-pertosse “, Jpn J Med Sci Biol, 1985,
38(2):53-65
-
Jacob J, Mannino F, “Aumento di pressione intracraniale
a seguito di vaccino anti- difterica, tetano e
pertosse”, Am J Dis Child, feb. 1979; 133(2):217-218
-
Mathur R, Kumari S, “Fontanella protuberante a seguito
di vaccino triplo”, Indian Pediatr, giugno 1981; 18(6):
417-418
-
Shendurnikar N, “Fontanella protuberante- a seguito di
vaccino DPT”, Indian Pediatr, nov. 1986; 23(11): 960
Il vaccino MPR correlato a trombocitopenia purpura
Ricercatori inglesi hanno confermato che il vaccino MPR
(morbillo parotite rosolia) può causare una rara forma
di sanguinamento in bambini (Miller, marzo 2001),
denominato ITP (idiopathic thrombocytopenic purpura).
Le persone con questa malattia ITP hanno
sanguinamenti sottocutanei, facendo apparire lividi
violacei diffusi su varie parti del corpo. Altri sintomi
includono macchioline rosse sulla pelle e perdite di
sangue dal naso. Nella maggior parte dei casi questa
patologia si manifesta in una forma lieve.
Tale reazione, causata dalla distruzione delle piastrine
che regolano l’agglutinarsi del sangue, sembra
verificarsi più frequentemente entro le prime 2 o 3
settimane dalla vaccinazione secondo la American Academy
of Pediatrics.
Per anni c’erano state segnalazioni di tali casi a
seguito di vaccini e si era discusso sulla possibilità
che questa patologia potesse manifestarsi come reazione
avversa al vaccino; finora però non c’erano state prove
certe che supportavano tale correlazione.
Mercurio e trombocitopenia
Il mercurio può colpire le proteine coinvolte nella
coagulazione, che hanno un sito di-tiolico, dunque con
un’altissima affinità da parte del mercurio. Allo stesso
modo altri metalli pesanti possono aver un effetto su
anomalie della coagulazione sanguigna.
- Berglund (1991) riporta 2 casi di bambini con
trombocitopenia purpura come reazione all’inserimento di
otturazioni di amalgama in denti da latte. In entrambi i
casi la regressione della malattia avvenne a seguito
dell’eliminazione del dente da latte contenente
l’otturazione di mercurio.
- Schwartz (1992) riporta di un caso di riversamento di
mercurio liquido in un’abitazione privata. Il bambino
più piccolo sviluppò trombocitopenia purpura e solo una
terapia mirata di chelazione del mercurio riportò alla
normalità i suoi valori di mercurio nel sangue e risolse
il caso di trombocitopenia. In questa occasione Schwartz
fa notare che in circa il 5% dei casi trattati con
penicillamina (agente usato come chelante del mercurio)
la trombocitopenia è uno dei sintomi, e ciò dà un’idea
della morbilità del mercurio in questa patologia.
- Fuortes (1995) riporta un altro caso di riversamento
accidentale di mercurio liquido in un’abitazione. L’uso
dell’aspirapolvere per ripulire tale perdita accidentale
aveva portato ad un’elevata esposizione degli abitanti
della casa. Due dei quattro bambini di tale famiglia
svilupparono trombocitopenia purpura, manifestazioni
dermatologiche che scomparvero solo dopo chelazione
interna del mercurio con DMPS.
Bibliografia
-
Miller E, Waight P, Farrington CP, Andrews N, Stowe J,
Taylor B, “Idiopathic thrombocytopenic purpura and MMR
vaccine”, Archives of Disease in Childhood March 2001;
84: 227-229
ABSTRACT
(Immunisation Division, Public Health Laboratory Service
Communicable Disease Surveillance Centre, Colindale,
London NW9 5EQ, UK):
Una
correlazione causale tra vaccino triplo
morbillo-rosolia- parotite e ITP (trombocitopenia
purpura idiopatica) è stata confermata incrociando i
controlli tra vaccianzione e data di ammissione in
ospedale. Il rischio assoluto entro 6 settimane è
risultato essere 1 su 22 300, e 2 casi su 3 che
avvengono in questo periodo di 6 settimane sono causati
dal vaccino MPR. Bambini con ITP prima della
vaccinazione MPR non avevano mostrato reazioni o effetti
secondari da vaccino.
-
Schwartz JG, Snider TE, Montiel MM, “Toxicity of a
family from vacuumed mercury”, Am J Emerg Med 1992
May;10(3):258-61
ABSTRACT
(Department of Pathology, University of Texas Health
Science Center, San Antonio 78284-7750)
A
family of four developed toxic blood levels of mercury
after the mother vacuumed a spilled jar of liquid
mercury from a closet in their apartment.
The
youngest son developed severe thrombocytopenia which was
initially diagnosed as idiopathic thrombocytopenic
purpura secondary to viral illness. A possible
association between acute mercury toxicity and
idiopathic thrombocytopenic purpura has not been
previously reported. Chelation therapy with
penicillamine for the older child was administered soon
after toxic blood mercury levels were known by the
physician. Because thrombocytopenia has been reported to
occur in up to 5% of patients receiving penicillamine
therapy, the younger child was treated with
dimercaptosuccinic acid. The mother was also treated
with dimercaptosuccinic acid. The father received
dimercaprol therapy. The toxic effects and rationale for
now outdated therapeutic uses of mercury are discussed.
-
Berglund F, Elinder G, “Trombocitopenia in due bambini
dopo l’inserimento di amalgami nei denti da latte”,
Sammanfattningar, Svenska Läkarsällskapets, Riksstämma
27-29 nov 1991
“ Una bambina di 9 anni in Oskarshamn si ammalò dopo 2
mesi dall’inserimento di un’amalgama in un dente da
latte, con petecchie sulle gambe e gengive sanguinanti.
I trombociti inizialmente 15×19(9)/l rapidamente scesero
a 2,1×10(9)/l.
La microspia del midollo osseo mostrava megacariociti piccoli e immaturi. Furono somministrati
60mg di prednisolone per quattro giorni, poi 20mg al
giorno e interrotto dopo tre settimane. I trombociti
allora aumentarono nell’arco di tre mesi da 43 fino a
circa 200×10(9)/l. Durante questo tempo la bambina aveva
perso i suoi denti da latte con l’amalgama.
La madre aveva 16 amalgami di varia grandezza e 4
capsule d’oro. Soffriva di dolori alle articolazioni,
stanchezza freddo e avevo allattato la bambina per 7
mesi. A un bambino nato nel 1979 venne inserita
un’amalgama in un dente da latte nel 1982, a dicembre
dell’83 si fece dei lividi e i trombociti erano
23×10(9)/l. Chiaramente positivo il test di Coombs.
Inizialmente trattato con cortisone e Imurel. Dopo un
paio di mesi solo Imurel fino al 1991. Il dente cadde a
gennaio ’91 e fu analizzato. Il ragazzo ora sta bene.
La madre ha amalgami in tutti i molari e premolari, con
sapore metallico dal 1986 circa. Ha allattato il figlio
per due mesi.
Topi esposti a mercurio gassoso accumulano mercurio
anche nel midollo osseo. La storia dentale, sia della
madre che del figlio, dovrebbe essere parte di una
valutazione dell’anamnesi.”
- Fuortes LJ, Weismann DN, Peters C, “Trombocitopenia
autoimmune ed avvelenamento da mercurio elementare”, J
Toxicol Clin Toxicol 33(5):449-455 (1995)
ABSTRACT
Tre casi di grave tossicità al mercurio verificatisi
all’interno di una famiglia. Due casi di trombocitopenìa
si sono verificati in questa famiglia e rappresentano il
secondo importante resoconto di un’associazione tra
tossicità da mercurio e trombocitopenìa. Tre dei bambini
si sono presentati con una combinazione di
manifestazioni dermatologiche e neurologiche che
richiamano l’acrodinia o “malattia rosa”. Ciascuno dei 4
bambini in questa famiglia era stato curato con acido
dimercaptosuccinico. Sono stati descritti i rischi
nell’usare l’aspirapolvere nei casi di perdite di
mercurio e le appropriate procedure di pulizia.
vedi: Letteratura medica –
Bibliografia
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
L'attore Jim Carrey contro la
DELIRANTE politica dei
vaccini
Jim Carrey e la sua compagna
Jenny McCarthy sono diventati sostenitori
della lotta all’autismo da quando al loro figlio Evan è
stata diagnosticata la malattia. Si sono concentrati
sul vaccino MMR
(Vaccinazione per il morbillo,
orecchioni e
rosolia) come
causa di autismo e sul
mettere in guardia i genitori a essere cauti sui
vaccini.
Carrey non è così agguerrito come potrebbe perché non
ritiene che tutti i vaccini sono dannosi e soprattutto
non necessari, è convinto che alcune
epidemie del passato
siano state
debellate dalla
vaccinazione di massa.
E’ incredibile quanto sia potente la disinformazione
quando diventa parte di una cultura che ci viene
scodellata fin da quando nasciamo. Ci convincono che la
scienza agisce a nostro beneficio, viviamo immersi in un
ambiente familiare e sociale dove genitori, familiari, e
concittadini sono certi della correttezza ed etica
della scienza senza avere però mai verificato se le cose
stiano come ci viene detto, e a nostra volta entriamo
nella schiera dei disinformati.
Jim Carrey può essere considerato un moderato nella
lotta contro i
vaccini, per la
sua credenza che i vaccini possano essere in qualche
modo utili si batte per la produzione di vaccini “green”
senza tossine e nel 2008 ha partecipato alla Green our
Vaccines March.
Carrey ha recentemente risposto a un commento di
Campbell Brown della CNN sulla questione dei vaccini. Un
“tribunale speciale dei vaccini” afferma che i vaccini
per il morbillo, parotite, rosolia, non sono stati
ritenuti responsabili dell’autismo dei querelanti e
quindi il vaccino è sicuro. Sono stati esaminati tre
casi su 5.000 per valutare la possibilità che il vaccino
MMR abbia causato l’autismo.
Carrey paragona il caso a quello dell’industria del
tabacco. Utilizzare solo tre casi osservati come motivo
per dire che il vaccino è sicuro, non significa che lo
sia. Sarebbe come dire che tre fumatori non si sono
ammalati di cancro ai polmoni quindi non preoccuparti
degli effetti sulla salute del fumo delle sigarette.
Attualmente (negli USA) ci sono 36 vaccini nel
programma vaccinale dell’infanzia.
Gli unici studi che sono stati rilasciati e considerati
validi dal governo sono di coloro che traggono profitto
da questi vaccini.
La verità è che in alcuni casi i vaccini potrebbero
essere causa di autismo o altre complicazioni.
C’è stato un aumento di autismo e altri disturbi del
comportamento nei bambini come Sindrome di Asperger, ADD
e ADHD.
E’ possibile che le
tossine nei vaccini potrebbero avere un ruolo in
questo.
E’ logico considerare che la scienza ha dimostrato che
le tossine
possono avere una parte in questo problema crescente.
Le
case farmaceutiche fanno soldi con
i loro vaccini.
Negli Stati Uniti i bambini sono sottoposti a molti
vaccini più che in qualsiasi altra nazione del mondo.
Carrey cita un rapporto di una indagine del Congresso
del 21 Agosto 2000 dal titolo “I conflitti nella
Politica dei Vaccini”.
Nel corso di questa indagine è diventato sempre più
chiaro che la VRBPAC e l’ACIP (i due principali comitati
consultivi che determinano il programma vaccinale)
sono dominati da
individui con stretti rapporti di collaborazione con i
produttori di vaccini. Questo non è mai stato
l’intento del Federal Advisory Committee Act, che
richiede che nei comitati consultivi sia rappresentata
una diversità di vedute.
E’ possibile che dietro la segnalazione che in Minnesota
1 su 80 bambini è affetto da autismo, vi sia il fatto
che il numero di vaccini iniettati è aumentato ?
E’ ancora in discussione se ogni bambino ha veramente
bisogno di tutti i vaccini che il governo ha stabilito
come necessari.
Come genitore daresti al tuo bambino alluminio,
mercurio, etere, formaldeide e antigelo? Quando il tuo
bambino viene vaccinato viene esposto a questi
ingredienti che vengono utilizzati per conservare e
potenziare i vaccini.
Le informazioni sulla sicurezza dei vaccini non
dovrebbero includere anche quelle che non vengono dalle
aziende che traggono profitto da ogni vaccinazione che
viene fatta a un bambino e adolescente ?
Mentre è importante proteggere i bambini dalle malattie
è anche altrettanto importante capire che ci sono alcuni
rischi che provengono dai vaccini. Sono necessarie
ulteriori ricerche da parte di soggetti esterni per
assicurare che il pubblico non prenda una decisione
senza conoscenza.
In questo video, Jim Carrey dice che la politica e’
piuttosto molto latitante…. sulla commercializzazione
della salute dei neonati a favore dell’industria dei
farmaci:
http://youtu.be/zyfKoNBrzAk
La scienza medica che ricava i suoi stipendi dalla
ragionevolezza dei suoi impiegati ricercatori, ha
taciuto sulla questione degli effetti in termini di
allergie e disturbi della digestione e problemi
psicologici dei vaccinati a 1 anno di vita.
Ma se la scienza ha taciuto, alcuni giudici no. Alcuni
si sono tolti grosse soddisfazioni nella propria
microscopica giurisdizione.
Come per esempio in Italia dove l’obbligo di vaccinare
non esiste praticamente più per una trentina di delibere
dei Tribunali dei Minori con persone che non volevano
far vaccinare i propri figli.
Per chi stenta ancora a concettualizzare cosa sono i
vaccini, c'e' un documento qui :
www.forumetici.it/viewtopic.php?f=13&t=1773
Ed uno qui, cioe' la dimostrazione degli effetti in
termini di allergie e disordini della digestione e
problemi psicologici dei vaccinati a 1 anno di vita:
www.medicinenon.it/i-meccanismi-per-cui-i-vaccini-danneggiano-lorganismo
Nella cosiddetta scienza
ci sono impiegati salariati che
traggono i loro stipendi dalla ragionevolezza in
relazione al sistema farmaceutico.
Ma se la scienza ha taciuto, alcuni giudici no. Alcuni
si sono tolti grosse soddisfazioni nella propria
microscopica giurisdizione.
Come per esempio in Italia dove l'obbligo
di vaccinare non esiste praticamente piu' anche
per una trentina di delibere dei Tribunali dei Minori
con persone che non volevano far vaccinare i proprio
figli.
“Non luogo a procedere” per una coppia di genitori che
ha rifiutato di sottoporre il figlio alle vaccinazioni
obbligatorie.
Sentenza positiva che di fatto apre la strada
all’obiezione legale nella nostra regione.
Nei FATTI quindi, le
vaccinazioni
spingono l’organismo verso un rilascio di citochine
infiammatorie e un
eccessivo generalizzato utilizzo di effettori Th2 (cioè
allergie e tendenza ad autoimmunità). Questo fenomeno lo
possiamo vedere anche nelle cavie di laboratorio: con le
vaccinazioni sale il livello di allergie. Numerosi dati sono
disponibili che mostrano che rinite allergica, asma
bronchiale allergico, dermatite atopica, rappresentano il
risultato di uno stato eccessivo Th2, con risposta nei
confronti di antigeni ambientali altrimenti innocui.
Le
vaccinazioni spostano
l'equilibrio Th1/ Th2
(rispettivamente il braccio e la mente del
sistema immunitario) verso la predominanza di Th2.
Con la vaccinazione si tira
per il collo una parte immunitaria, tale che pavimenta la
strada per un organismo con allergie [Muhlemann 1996,
Reizis 1987, Goldman 1966].
Durante più di un secolo è stata nota questa
correlazione [Petov 1930, Kong 1953, Jocquelin 1955, Hopper
1961, Bakanov 1968, Hannik 1969, Oricchio 1971, Delarue
1972, Fischmeister 1974, Schreurs 1980, Steinman 1982,
Lohiya 1987, Yamane 1988, Aggerbeck 1995, Naito 1995, Mark
1995, Dannemann 1996, ecc.].
Questo fenomeno patologico non è nemmeno più in
questione, gli scienziati delle varie università ora lo
discutono alla luce del sole, Martinez [1997], Blumberg
[1991], Dankova [1993] e tanti altri si chiedono: cosa si
può fare e pensare per avere vaccinazioni che non
squilibrino il sistema immunitario ?
Per parlare di
attivazione
autoimmune
(malattie inguaribili) di solito si devono attendere i
tempi per l’attivazione dell’HLA. Il meccanismo di
questo è spiegato da Marichal [1990]: la fase di
immunosoppressione precede sempre la fase di innesco
dell’autoimmunità. E' possibile spiegare questo con una
metafora. Nel caso di una città fortificata con 20 porte
nelle mura, prima il nemico era stato tenuto a distanza,
molto fuori città; poi l’imponenza e il reiterarsi degli
assalti conducono ad un assedio ed infine il controllo
delle mura diventa carente, per esempio la maggior parte
delle porte rimangono incustodite. Allora la difesa
viene affidata principalmente all'opera della polizia
municipale all’interno delle mura. Ma questa polizia in
città, che ora controlla le carte d'identità dei
passanti, diventa così oberata di lavoro, influenzata o
ingannata da forestieri, che impazzisce e non riconosce
più neanche le carte d'identità dei propri cittadini
(AUTO-ANTICORPI!). In una situazione normale (le porte
della città ben presidiate), le forze di polizia
municipale (l'HLA della nostra metafora) adempiono a ben
altri e più tranquilli compiti, cioè la presentazione
dei peptidi alle cellule immunocompetenti o, rimanendo
nella nostra metafora, dirigono il traffico e sono uno
strumento cui la pubblica amministrazione affida compiti
anche burocratici.
La ricchezza
qualitativa e quantitativa di determinanti di membrana
del sistema immunitario può essere sinteticamente
rappresentata come segue. Le cellule più semplici
faranno nel nostro organismo il lavoro di primo livello
con gli intrusi neutralizzandoli se non particolarmente
aggressivi e non presenti in quantità eccessiva: a
questo livello, difesa e digestione si confondono nella
stessa nozione-funzione di fagocitosi, come avviene
negli esseri unicellulari. In caso che sia richiesto un
impegno più consistente, l'aggressore entrerà in
contatto con
cellule maggiormente specializzate, i
linfociti T, i linfociti B e le cellule da essi prodotte
(immunoglobuline, etc.).
I linfociti T (comparsi per la prima volta con gli
invertebrati) sono la nostra cavalleria, hanno azione
“citotossica” verso gli intrusi. I linfociti B (comparsi
nei vertebrati) sono dei veri e propri luogotenenti
ognuno dei quali dispone di artiglieria o arcieri: sono
capaci di combattere l’avversario a distanza. Cellule
specializzate inglobate da fette di tessuti, con compito
di riconoscimento e smistamento immunitario, si formano
in tutto il corpo (per es. la glia).
Nel bimbo piccolo,
fino a quando alcune
cellule non si siano specializzate
e alcune strutture affinate, l’immunità è affidata
completamente alle difese di primo livello, es. i suoi natural killer [Kimman 1989]. In questo momento non è
proprio possibile permettere una carenza di minerali, su
cui questo tipo di immunità è super-dipendente.
Raul Vergini
[1994] presenta innumerevoli testimonianze risalenti ad
un’esplosione di
magnesioterapia in Francia intorno al 1900, con
una efficacia incredibile per le malattie infettive:
(dell’essere umano): difterite, poliomielite, tetano,
pertosse, morbillo, rosolia, parotite, scarlattina,
bronchiti, etc. etc., (dei bovini) febbre aftosa,
brucellosi, bronchite verminosa, diarrea bianca dei
neonati, enteriti acute e croniche, mastite post-parto,
aborti in mucche gravide infette; (equini) adenite
equina, tifosi; (dei suini) broncopolmonite; (dei
conigli) coccidiosi; (dei polli) colera dei polli, peste
aviaria, tifosi aviaria, difterite aviaria, polmonite;
anche gatti e cani ne beneficiano come terapia per
cimurro, tifo, gastroenterite infettiva e per malattia
di carré, piroplasmosi, enteriti infettive.
Le malattie
infettive venivano spente mano mano che si riforniva
l’organismo di
cloruro
di magnesio.
Il meccanismo coinvolto in queste guarigioni è
un'esaltazione, magnesio-dipendente, della chimica dei
macrofagi [Kubena 1989 e 1990]. Uno stato infettivo
acuto altro non fa che depauperare progressivamente le
riserve di magnesio della cellula (per cui si
somministra magnesio e si supera meglio e in fretta
l'infezione).
Nel bimbo piccolo,
non essendo ancora completato il quadro delle risorse,
mettere tanti luogotenenti è molto più pericoloso di non
averne. Perché se questi iniziano a dare ordini senza un
esercito che sia stato messo in correlazione con essi,
gli ordini inevasi vanno ai tessuti specializzandi in
fase immatura o finiscono direttamente all’HLA. Per
questo l’organismo non vuole reazioni infiammatorie in
questa fase della vita !
La
vaccinazione è una
deviazione sostanziale dai
programmi del
DNA ed è ben documentato che l’organismo ne
esce più impoverito di prima (vedi alterazione della
solfatazione, ipo-magnesemia, etc.).
Inoltre, le possibilità che l’evento tossico della vaccinazione agganci l’HLA o i
tessuti nervosi sono sostanzialmente più elevate quando
parliamo dei primi due o tre anni di vita !
By
Consulente di questo sito, con la
collaborazione di Lorenzo
Acerra (Federazione del COMILVA)
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Il dottor Stephen
J. Seligman, immunologo del New York Medical College,
lancia un'allarme: un vaccino contro una patologia
provocata da flavivirus, come il West Nile
virus e la
febbre gialla, potrebbe dar vita ad altre forme virali
contro le quali la comunità scientifica si troverebbe
impreparata.
Questo vaccino potrebbe generare una combinazione fra il
virus della febbre
Dengue
e il virus della febbre gialla. Questo è un rischio che
potrebbe manifestarsi spontaneamente in quanto questi
vaccini sono composti da virus virulenti, per cui degli
agenti infettivi si potrebbero ricombinare fra loro e
anche con altre specie di virus,
facendo nascere
nuove
tipologie virali sconosciute.
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
La Sindrome da Squilibrio Immunitario da
Vaccini (SSIV)
= Squilibrio fra Th1 e Th2
Fino a poco tempo fa veniva spiegato dalla
medicina
ufficiale, che il meccanismo di azione dei vaccini
era semplicemente che essi causerebbero
un aumento di livelli di anticorpi contro un antigene
specifico di una malattia (virus o batterio)
inoculato con il vaccino.
Oggi la scienza medica ha appreso che il
sistema
immunitario umano è più complicato di quello che
si era pensato e si distinguono schematicamente almeno
due categorie differenti, Th1 e Th2 e che qualsiasi
antigene introdotto artificialmente con i vaccini, puo'
produrre la o le malattie per le quali si
pensava di immunizzare il soggetto....
Le interferenze che ogni
vaccinazione determina al livello
immunitario obbliga ad
una condotta sanitaria di analisi clinica anziché di
inclusione ubiquitaria. Ciò vuol dire che per ogni
vaccinazione è d’obbligo
da parte del medico vaccinatore, la
valutazione clinica del soggetto, caso
per caso, e non la indiscriminata distribuzione
orrizontale del prodotto vaccinico, qualsiasi esso sia,
in modo standartizzato.
Il
sistema immunitario ha due funzioni
ben note e separate e nei giusti rapporti fra,
Th1 e
Th2.
Con Th1 è indicata l'immunità mediata da fagociti, primaria
difesa contro
funghi,
virus e
protozoi (parassiti);
con Th2 è indicata l'immunità umorale indipendente dai
fagociti (IgE, IgM, IgG), che produce anticorpi
specifici.
Th2 rappresenta la memoria e il riconoscimento delle
sostanze estranee.
Se paragonassimo le sostanze che vengono a contatto con
il sistema immunitario al cibo che si sta per mangiare,
Th2 sarebbe l'impatto sensoriale, il riconoscimento
visivo e la memoria di un cibo. Th1 sarebbe invece il
processo di digestione ed espulsione del cibo.
Alla base di ogni problema immunologico c'è uno
squilibrio tra le funzioni Th1 e Th2. La risposta
davanti ad uno stesso stimolo può essere sia Th1 che
Th2, dipende dallo stato immunologico della persona.
Predominanza di Th2 significa risposta allergica
(elevati IgE, IgM) o malattia autoimmune cronica
(auto-anticorpi).
Il processo Th1 di distruggere, digerire ed espellere
antigeni estranei dal corpo è noto come "risposta
infiammatoria acuta", i cui classici segnali sono:
febbre, dolore, fuoriuscite di muco o pus, diarrea.
Le vaccinazioni spostano i giusti rapporti dei Th1/ Th2 verso la
predominanza di Th2.
I vaccini riducono il numero di
globuli bianchi, la capacità fagocitante dei neutrofili polimorfonucleari, la vitalità dei linfociti, la
segmentazione dei neutrofili. Il livello di produzione
delle IgE è sotto lo stretto controllo dei linfociti
Th2. Lo squilibrio verso Th2 è un fattore che predispone
a tutti i tipi di malattie allergiche (raffreddori,
asma, rash cutanei, etc..).
"Sono disponibili numerosi dati che mostrano che rinite
allergica, asma bronchiale allergico, dermatite atopica,
rappresentano il risultato di una risposta Th2 nei
confronti di antigeni ambientali innocui (allergeni)" dr
Zironi RC, Le allergie, nuove ricerche e
sperimentazioni, Divisione Aggiornamento e Cultura,
Homeopharm, 1999
"In presenza di infiammazioni autoimmuni o allergie
croniche a causa di una funzione Th2 predominante, una
vaccinazione porterebbe la funzione Th2 a predominare
ancora di più, aggravando lo squilibrio del
sistema immunitario e predisponendo l'individuo a sviluppare
asma, eczema, allergie primaverili, intolleranze
alimentari ed eventualmente autoimmunità e produzione di
auto-anticorpi” dr Philip F. Incao, 1997.
Imani & Proud hanno dimostrato una correlazione tra le
vaccinazioni e i parametri biochimici responsabili per
l'attivazione dell'asma infantile. La probabilità di
avere asma era doppia in una popolazione di bambini che
aveva ricevuto il vaccino triplo DPT (difterite tetano
pertosse) rispetto a quelli che non lo avevano ricevuto
(Hurwitz & Morgensten, Department of Epidemiology, Los
Angeles Medical School).
IL-9 (InterLeukina 9) è una di quelle sostanze Th2 che
diventa iper-attiva, che sopprime la funzione Th1 e che,
insomma, vi condanna ad avere l'asma. Ricercatori alla
McGill University e all'Istituto Pasteur hanno scritto
sul Journal of Allergy and Clinical Immunology che se si
riesce ad abbassare il numero di IL-9, ciò aiuterà a
trattare e a prevenire l'asma.
Predominanza di Th2 coincide con depressione di Th1,
cosa che favorisce lo sviluppo di infezioni virali
croniche (virus influenzale o altri, ma anche candida),
perché l'organismo non riesce più ad arginare e
scacciare entità virali e batteriche aggressive.
È come se noi davanti ad una mela messa sul tavolo ci
mettessimo a piangere (in uno stato di squilibrio verso
Th2 il riconoscimento scatena inesorabilmente sintomi
esasperati, iperattività Th2 fuori luogo) e comunque non
riuscissimo a mangiarla perché non abbiamo denti o altro
(Th1 depresso, impossibile fagocitare l'elemento
esterno)
I vaccini, tutti i vaccini, sono
immunosoppressori (per la precisione
deprimono Th1).
Essi riducono la nostra immunità attraverso molti
meccanismi importanti:
1 -
I vaccini contengono
sostanze chimiche (formaldeide)
e metalli tossici
(mercurio e
alluminio) che hanno
un forte effetto di depressione
immunitaria (T1, ridotto numero di macrofagi).
Il
mercurio è il più allergizzante dei metalli insieme al
nichel (T2, iperattività IgE, IgM).
2 - I vaccini contengono tessuti e materiale
DNA/RNA di
altri animali, che hanno l’effetto di
deprimere il
sistema
immunitario attraverso un meccanismo di rigetto
dell’organismo di
cellule estranee.
3 - I vaccini alterano il rapporto di linfociti T helper/
linfociti soppressori. Tale parametro è un indicatore
chiave del grado di funzionalità del
sistema
immunitario.
4 - I vaccini alterano l'attività metabolica di
neutrofili polimorfonucleari (NPM) e riducono la loro
capacità fagocitante. Gli NPM rappresentano la difesa
dell'organismo contro batteri e
virus.
5 - I vaccini sopprimono la nostra immunità non solo
sovraccaricando l'organismo con mercurio ed altro
materiale estraneo, ma anche introducendo
virus
attenuati e patogeni. Mentre le tossine nei vaccini
rallentano il sistema immunitario, i virus si instaurano
e mutano preparando l'attacco.
6 - I vaccini intasano il nostro
sistema linfatico e i
linfonodi con grandi molecole di proteine che essendo
state iniettate direttamente nel sangue, non sono state
adeguatamente ridotte dai processi digestivi.
7 - I vaccini impoveriscono il nostro organismo di
elementi essenziali per la vitalità immunitaria, quali
vitamina C, A e zinco. Questi nutrienti permettono ai
globuli bianchi e ai macrofagi di funzionare in maniera
ideale.
8 - I vaccini sono
neurotossici, rallentano il livello di
trasmissione nervosa e di comunicazione al cervello ed
altri tessuti. Ora noi sappiamo che alcuni linfociti
comunicano direttamente con il cervello attraverso una
complessa serie di neurotrasmettitori.
Alterare questi fattori avrà conseguenze anche sulla
immunità.
Questa e' una possibile spiegazione all’incremento nella
sola Italia, di soggetti colpiti da
sclerosi multipla.
Alterare questi fattori avrà conseguenze anche sulla
immunità. Di qui una possibile spiegazione
all’incremento esponenziale nella sola Italia, di soggetti colpiti
da sclerosi multipla.
Una forte polarizzazione verso T2
è caratteristica di patologie autoimmuni e sclerosi
sistemiche e produzione di auto-anticorpi. Elevati
livelli di anticorpi alle proteine di base della mielina
cerebrale sono riscontrati in oltre il 95% dei bambini
autistici (Singh et al., 2003).
T1 (linfociti T helper
di tipo 1) produce una serie di modulatori immunitari
molto importanti: interferone gamma, interleukina (IL)-2
e TNF, tumor necrosis factor.
Uno studio pubblicato dal
Journal of Infectious Diseases
ha documentato una diminuzione di produzione di
interferone causata dal vaccino del
morbillo. Questo
declino persisteva per un anno dopo la vaccinazione,
periodo cui fu limitato tale studio. L’interferone è una
sostanza prodotta da T1 che rende l’organismo resistente
alle infezioni.
Cioè il risultato finale è che
i vaccini portano ad una maggiore vulnerabilità alle
infezioni.
Ed in effetti fu scoperto da uno studio pubblicato dalla
rivista
American Journal of Public Health Investigators
(1990) che, su un campione di 3437 casi di polio nello
stato di New York, le vittime avevano probabilità doppia
di avere ricevuto il vaccino DTP nei due mesi precedenti
la comparsa del polio rispetto ai bambini di controllo.
Una forte polarizzazione
verso Th2 è caratteristica di patologie autoimmuni e
sclerosi sistemiche e produzione di auto-anticorpi.
Elevati livelli di anticorpi alle proteine di base della
mielina cerebrale sono riscontrati in oltre il 95% dei
bambini autistici secondo gli studi del dott. Singh.
Th1 (cioè i linfociti T helper di tipo 1) produce una
serie di modulatori immunitari molto importanti:
interferone gamma, interleukina (IL)-2 e TNF, tumor
necrosis factor.
Uno studio pubblicato dal Journal of Infectious Diseases
ha documentato una diminuzione di produzione di
interferone causata dal vaccino del
morbillo. Questo declino persisteva per un
anno dopo la vaccinazione, periodo cui fu limitato tale
studio. L'interferone è una sostanza prodotta da Th1 che
rende l'organismo resistente alle infezioni.
Cioè il risultato finale è che i vaccini portano ad una
maggiore vulnerabilità alle infezioni.
Ed in effetti fu scoperto da uno studio pubblicato dalla
rivista American Journal of Public Health Investigators
nel 1990 che, su un campione di 3437 casi di polio nello
stato di New York, le vittime avevano probabilità doppia
di avere ricevuto il vaccino DTP nei due mesi precedenti
la comparsa del polio rispetto ai bambini di controllo.
Più recentemente, in un'epidemia di polio nello
stato di
Oman, è stato dimostrato che le vaccinazioni
DPT (difterite tetano,
pertosse), avevano
causato la
comparsa di
polio paralitico.
Nello studio pubblicato sulla rivista The Lancet fu
confermato che una percentuale significativamente
elevata di questi bambini con polio avevano ricevuto una
vaccinazione DTP nei 30 giorni precedenti la comparsa
del polio.
I vaccini DTP sopprimono la capacità del corpo di
combattere il virus per la polio.
(NdR: DTP = DPT ' (anche
DTP e DTwP) si riferisce ad una classe di combinazione
di
vaccini per la
difterite,
pertosse (tosse convulsa) e
tetano. I
componenti del vaccino includono la difterite e
il tetano (tossoidi) e le cellule di un intero
micro organismo per la pertosse (WP).
DTaP (noto anche come Tdap,DTPe
Tdap) si riferisce a vaccini combinati simili in cui la
componente della pertosse è
acellulare.
È inoltre disponibile il DT o vaccino Td, a cui manca la
componente pertosse.
Nei
Paesi Bassi, l'acronimo DTP si riferisce a un
vaccino combinato contro difterite, tetano e
poliomielite.
La pertosse è conosciuta come kinkhoest e DKTP si
riferisce a un vaccino combinato per la difterite,
pertosse (kinkhoest), il tetano e la poliomielite).
Quanto sopra indicato segnala che esistono numerosi
elementi scientifici per dimostrare l’assunto in base al
quale, contrariamente a quanto ipotizzato in passato, i
vaccini NON rafforzano o
sostengono il sistema
immunitario nel suo complesso.
Anzi
predispongono ad infezioni ed allergie, rispettivamente
perché deprimono T1 e spostano l’equilibrio verso T2.
Da
una specifica immunità di 3-4 anni (temporanea) verso un
virus innocuo (per es. morbillo) al posto di una
depressione generalizzata del sistema immunitario.
Non risulta difficile comprendere perché, contrariamente
a quanto ipotizzato in passato, i vaccini NON rafforzano o sostengono il
sistema immunitario nel suo complesso.
Anzi predispongono ad
infezioni ed
allergie, rispettivamente
perché deprimono Th1 e spostano l'equilibrio
verso Th2.
Ecco di cosa stiamo parlando.
Da una specifica e tentata, ma non dimostrata immunità, verso una patologia innocua (per es.
morbillo) si e' opposto e
dimostrata
una depressione generalizzata del
sistema
immunitario.
Germi e virus sono pleiomorfici, cioè possono cambiare
forma e
adattarsi a secondo dell'ambiente
=
terreno =
matrice in cui si vengono a
trovare.
Germi e virus
possono instaurarsi e mutare in un organismo
limitatamente alle condizioni biologiche del
terreno,
(i
liquidi del corpo) che trovano in esso.
Più queste condizioni sono squilibrate, più i virus
eterologi (estranei) avranno la possibilità di mutare nelle forme più
aggressive, anche perche' vengono riprodotti dalle
cellule che li hanno introdotti in esse per
malfunzioni precedenti.
Le
vaccinazioni quindi DEPRIMONO
le funzioni immunitarie dell'organismo e ciò
ci rende suscettibili a contrarre una serie illimitata
di altre patologie. È un atteggiamento molto infantile
pensare che noi possiamo prendere un vaccino per un solo
virus, per es. influenzale, e mai ammalarci delle tante
altre varietà di influenza esistenti, specialmente
perché i virus possono mutare così velocemente quando ci
sono condizioni a loro favorevoli.
Quanto sopra indicato segnala che esistono numerosi
elementi scientifici per dimostrare l’assunto in base al
quale, contrariamente a quanto ipotizzato in passato, i
vaccini NON rafforzano o sostengono il
sistema immunitario nel suo complesso.
Piccola Bilbiografia -
vedi anche: 1.000 studi
sui Danni dei Vaccini
Vaccini e soppressione immunitaria - vedi anche:
immunita' compromessa negli
AUTISTICI
- Stickl H,
"Immunosoppressione iatrogenica come risultato della
vaccinazione", Fortschr Med, 5 marzo 1981, 99(9);
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vaccinazione morbillo-parotite-rosolia sulle funzioni
neutrofile polimorfonucleare nei bambini", Acta Paediatr,
1992 Nov; 81(11):887-890
- Munyer, "Funzione
linfocitaria depressa dopo la vaccinazione morbillo-
parotite rosolia", Journ. Infection Disorder, vol 132,
n.1, luglio 1975, p 75-80
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vaccino del morbillo sui livelli di piastrine", NEJM, 18
agosto, 1966, p 352-356
- Reik L, "Vasculomielinopatia
disseminata: una complessa malattia da vaccini", Ann
Neurol, aprile 1980, 7(4):291-296
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evidenze contro la somministrazione ad infanti sotto i
12 mesi: risposta immunitaria alterata a seguito di
vaccinazioni", Jour Ped, 1979, Vol 94, p 865-869
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causare soppressione immunitaria", Vaccine, gen. 1999,
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vaccinazioni anticolera:.effetto immunologico
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mediata da linfociti con normali livelli di
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progressiva", Indian Pediatr, gen. 1977, 14(1):69-72
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1991, 40(3):137-143
- Fattom A, Naso R, "I vaccini
possono causare immunosoppressione", Vaccine, gen.
1999;17(2):126-133
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patogenesi delle lesioni post-vaccinali del sistema
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10:80-83
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laboratorio dopo iniezione con virus di diversa
virulenza", Acta Virol (Praha), luglio 1973, 17:319-326
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Vautier G, Carty JE, "Artrite reumatoide acuta positiva
all'analisi del siero a seguito di antiepatite B", Br.
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diversi ceppi di virus vaccinali nell'indurre la
formazione di autoanticorpi", Vopr Virusol,
maggio-giugno 1975; (3):297-302
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Hassan W, Oldman R, "Sindrome di Reiter e artrite
reattiva nella salute di assistenti sociali dopo le
vaccinazioni", Br. Medical J., 1994, 309: 94
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vaccinazione con diversi tipi di vaccini tifoidi", Zh
Mikrobiol Epidemiol Immunobiol, maggio 1980; (5):69-72
Fonti bibliografiche
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Sagan, L.A. The Health of Nations. New York: Basic
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Solomon, T., Kneen, R., Dung, N.G., Khanh, V.C., Thuy,
T.T.N., Ha, D.Q., Day, N.P.J., Nisalak, A., Vaughn, D.W.,
White, N.J. "Poliomyelitis-like illness due to Japanese
encephalitis virus" Lancet 1998; 351: 1094-97
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Un progetto intrapreso all'inizio del
1900, vuole eliminare “alcune” razze umane ! - Avete paura delle armi batteriologiche ?
Credete davvero che siano i classici “terroristi” ad
eventualmente utilizzarle ?
Noi crediamo che tali armi
siano state già diffuse da
parecchio tempo e che i veri fautori si
trovino, come al solito, mischiati anche tra il
personale del governo americano....colluso con i
produttori di
farmaci,
vaccini e chimica...
vedi:
http://www.topsecret.naturalia.net/medicina/default.php?IDArticolo=62
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Anche secondo i migliori ricercatori a livello
mondiale, durante l'"immunità incrociata" - quella
che avviene in modo naturale - il nostro corpo sviluppa
anticorpi a ogni nuovo contatto con i vari ceppi dei
virus. Diminuire la probabilità di essere infettati in
modo naturale, quindi, significa anche abbassare il
livello di difesa immunitaria del nostro organismo !
Quindi cio' significa che popolazione dette "pulite",
cioe' vaccinate, sono molto ma molto
piu' deboli
immunitariamente di quelle NON
vaccinate !
vedi anche l'ultima ricerca sulla
Dengue, pubblicata su:
Proceedings of the National Academy of Sciences (Pnas).
Commento NdR: questi
studi dimostrano e confermano cio' che
insegniamo da decenni e cioe' che i
Vaccini
producono nei soggetti sottoposti a quelle
infauste pratiche in-sanitarie, spacciate per tecniche
preventive,
Malnutrizione con perdita di fattori
vitali essenziali alla vita sana, alterazione e perdita
di: enzimi,
flora batterica autoctona,
vitamine,
minerali,
proteine vitali), oltre alle
mutazioni genetiche occulte,
immunodepressioni,
intossicazioni,
infiammazioni
e
contaminazioni da
virus e/o batteri
pericolosi che nel tempo possono
produrre malattie
le piu' disparate !
vedi:
Bibliografia
Danni dei vaccini +
Bibliografia danni
2 +
1.000 studi sui Danni dei Vaccini +
Statistiche Istat sui vaccini
Consulenze e perizie per
danni da vaccino dott.
M. Montinari
+
Studio del dr. Montinari
sui Danni dei Vaccini
+
Autismo, Vaccini, la prova - Il
libro
ormai esaurito, del
dott.
Massimo Montinari
vedi anche:
Interrogazione Parlamentare sui danni dei Vaccini-1
+
Ruolo dei Vaccini nella Guerra del Golfo
+
Contenuto dei Vaccini
+ Cosa e' un VACCINO
+
Uranio e Vaccini - 1 +
Uranio e Vaccini - 2
+
Guerra del Golfo, Uranio o Vaccini ?
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
BIBLIOGRAFIA indicante l'utilizzo di
Vitamine
ed Integratori
per la cura dell'immunodeficienza:
-
Gradl T, lan, K., Maurer, S.:
Immunomodulation of farm animals by feed additives -
Vitamine und Zusatzstoffe in der Ernährung von Mensch
und Tier, 7° Symposium 1999, Jena.
(Immunomodulazione degli animali da allevamento con additivi
nel cibo, - 7° simposio su "Vitamine e additivi nella dieta
dell'uomo e degli
animali" - Jena, 1999)
- Maurer, S., Gradl, T.: Use of oligo-uronide associates of
bivalent cations in combination with radical scavengers and
vitamins to treat immuno deficiencies - Vitamine und
Zusatzstoffe in der Ernährung von
Mensch
und Tier, 9 Symposium 2002, Jena
(L'uso di associati oligo-uronidi di cationi bivalenti in
combinazione con antagonisti dei radicali liberi e vitamine
per il trattamento delle immuno deficienze - 9° simposio su
"Vitamine e additivi nella dieta dell'uomo e degli animali"
- Jena, 1999)
-
Gradl T: Steuerung von Zytokinen bei
Rheumatoider Arthritis durch Gewürze und Gewürzextrakte -
Journal für Orthomolekulare Medizin 11;3:
42-47,
2003 (Controllo delle citochine nell'artrite reumatoide con
l'uso delle spezie e dei loro estratti.)
-
Gradl T: Steuerung von Zytokinen durch
Naturstoffe bei Allergien vom Soforttyp - Journal für
Orthomolekulare Medizin 12;2: 79-85, 2004
(Controllo delle citochine con prodotti
naturali per la cure delle
allergie acute.)
- Kelly G, Gradl T: Einsatz einer Nahrungsergänzung bei
Allergien vom Soforttyp - CO'MED 05; 34-36, 2007
CO'MED 05, 34-36, 2007
(L'uso di integratori alimentari in caso di
allergie acute).
- Gradl T.: Behandlung der Borreliose mit bioaktiven
Quantenpunkten aus Naturstoffen durch Veränderung der
Immunantwort und
Herunterregulierung der Entzündung - 03.04.2008 Vortrag
Deutsche Borreliose Gesellschaft (Trattamento della malattia
di Lyme con prodotti naturali per modulare la risposta
immunitaria - Conferenza dell'Associazione Tedesca malattia
di Lyme del 3/4/2008)
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Quale
consulente di questo portale web, ho inviato questa
mail alla Fnomceo.it, alla Corte Costituzionale Italiana
ed altri enti a "tutela" della salute....si ma di quella
dei
fatturati di Big Pharma....
VACCINI
TOSSICI
...intossicati per legge....il giorno della nascita
vitamina K1, a 3 mesi 6 mesi, fino ai 12 anni...con i
vaccini
Chi vaccina compie un atto CRIMINALE perché i tutti i
Vaccini contengono tanti metalli tossici, ferro, nichel,
cobalto, ed altri metalli sottoforma anche di
nanoparticelle, ma ancora mercurio (thiomersal),
tossina invalidante pur in dosi minori a prima, ma nei
vaccini odierni vi e' soprattutto l'
alluminio,
che e' presente anche nella
Vitamina K1 propinata alla nascita, che generano
danni cerebrali come
autismo ecc.,
oltre ad altre sostanze cancerogene come la
formaldeide, proteine, es.
caseina, (
La caseina rappresenta la
principale causa di
allergia alimentare. Questa forma di allergia è più
frequente nei primi anni di vita, che e' periodo delle
vaccinazioni infantili (pediatriche) e tende poi a
ridursi con l'età anche se può talvolta portare anche a
gravi forme di
shock anafilattico ed è una forma di
allergia
difficile da controllare, poiché il
latte o la caseina stessa, è presente in moltissimi
alimenti e soprattutto nei Vaccini che vengono inoculati
nella
microcircolazione sanguigna attraverso i muscoli,
bypassando le normali ma principali
difese immunitarie: pelle e mucose.
Anche lo zucchero, il
lattosio anch'esso puo' provocare disturbi anche
seri, come la
intolleranza al lattosio, una
intolleranza alimentare che si trascina nell'età
adulta.
Tutte
queste sostanze tossiche vaccinali generano
allergie,
asma,
malattie
respiratorie e
gastrointestinali, ecc...ed anche la
morte
nella culla (SIDS),
non solo... ma anche le sostanze vaccinali
ingegnerizzate in laboratorio (virus = sostanze
geneticamente modificate = GM) per scopi occulti alla
popolazione ed ai
medici impreparati....clonazione
di
DNA umano....per generare degli automi...facilmente
controllabili psichicamente....
Inoltre....
.... i vaccini sono
propinati anche ai bambini per
immunodeprimerli in modo da creare mantenere ed
ampliare il
mercato
dei malati..
.. In piu' i vaccini sono irradiati dal
Cobalto 60 e la
radioattivita' ottenuta con l'irradiazione, viene
immessa nei corpicini dei bambini...e può danneggiarli
anche quando sono grandi od adulti...
... Insomma vaccinare un bambino e' un atto CRIMINALE
gestito da uno
"stato", sanita' collusa con le
case
farmaceutiche e con
medici
in malafede !
Di tutto cio' che affermiamo, abbiamo in mano tutte le
prove, ricerche,
studi
pubblicati,
scaricati anche dai data base medico-scientifici
mondiali US !
Il contenuto di questo testo, e' la sintesi della
QUERELA che stiamo presentando in tribunale (2017)
contro i
dirigenti della in-sanità italiana !
http://www.aifa.gov.it/content/italia-capofila-le-strategie-vaccinali-livello-mondiale#.WSMpRpWUAQc.facebook
La ministra della in-sanita' B. Lorenzin a
cena/pranzo con federazione case farmaceutiche....
Denunciata la ministra
B. Lorenzin (soggetto con diploma delle scuole superiori,...ma
ben collegata con
OMS finanziata da
Big Pharma....)
I nuovi
Vaccini sono propinati per ottenere la clonazione
del DNA umano in modo da poter controllare sempre meglio
psichicamente la popolazione....perche' diverranno
automi....
Il VACCINO “DTP” SOPPRIME la
CAPACITA’ del CORPO di RESISTERE al virus
della POLIO
!
Di solito, i bambini con
autismo hanno bisogno di incrementare l’azione Th1.
Questo può essere fatto con gli acidi Omega-3 (EPA da
1000 a 1500 mg al giorno – 2,3 cucchiaini di CLO – e DHA
da 1500 a 2550 mg al giorno – 3,5 cucchiaini al giorno
di CLO o olio di pesce). Olio extravergine di oliva che
contiene acido oleico: 4 cucchiaini al giorno è di
supporto (MA CONTIENE ACIDO FENOLICO CHE PUO’ ESSERE
AVVERSO ALLA PST - carenza di phenol-sulfotransferasi)ai
bambini del tipo Th1, così come la vit.A, 25.000 IU
(adulti), carotenoidi, verdure, carote.
Inoltre 10- 20 grammi (dose adulto) di L-glutamina al
giorno, rafforza l’azione Th1. (può essere eccitotossica).
Utilizzate i
Lactobacilli, di 2,3 tipi diversi, e Bifidus,
magnesio, zinco, cromo e silice. Le donne in gravidanza
devono assumere 10.000 IU di vit.A per evitare danni al
feto nelle prime 8 settimane di gravidanza.
Tratto da: vaccinazionieautismo.myblog.it
vedi anche:
Immunodepressione
da Vaccino-1 +
Immunodepressione da scompenso
fra Th1 e Th2 - PDF+
Immunogenetica
+
Immunodepressioni ed alterazioni immunitarie dai Vaccini +
Alterazioni immunitarie
con i Vaccini +
Meccanismo dei danni dei vaccini
+
Malattie autoimmuni
+
Perche' vaccinare ?
+
Mercurio
-
Vaccini e
Sistema
immunitario +
Malattie auto-immuni
+
Metalli tossici dei vaccini = Autismo vedi:
PDF - dott.
M. Proietti
+
Danni
neurologici con i vaccini
IMPORTANTE visionate questo LINK:
http://www.vacciniinforma.it/?p=2048
Immunodepressione da Vaccino
http://autismovaccini.splinder.com/archive/2011-06
+ PDF:
Immunodepressione da Vaccino
vedi:
Immunoalterazioni con i vaccini
Gli esperti di
vaccini
del
CDC, hanno spesso
conflitti di
interesse
- 18/03/2010
CDC e
Conflitti di interesse - 1
+
CDC e Conflitti
di interesse - 2
+
CDC e Conflitti
di interesse - 3
+
Corruzione
+
Danni dei
Vaccini +
Contro Immunizzazione
CDC
conflitti di
interesse
anche per i vaccini +
anche per la FDA
http://healthimpactnews.com/2014/cdcs-purchase-of-4-billion-of-vaccines-a-conflict-of-interest-in-overseeing-vaccine-safety/
Parlamentari pagati dalle Lobbies ? -
Roma Ott. 2013
L'intervista a un assistente di un Senatore
che svelerebbe i traffici illeciti tra
parlamentari e
Lobbies.
Video dell'intervista:
http://www.video.mediaset.it/video/iene/puntata/390060/roma-parlamentari-pagati-dalle-lobbies.html
Il dott. Moulden Canadese, ha fatto delle importanti
ricerche sui danni neurologici dei vaccini:
http://healthimpactnews.com/2014/dr-andrew-moulden-every-vaccine-produces-harm/
Davvero
INQUIETANTE !
Questo medico il Dott.
Andrew Moulden è MORTO
(probabilmente assassinato) in modo
inspiegabile nel novembre 2013 al età di 49,
subito dopo aver pubblicato le SUE RICERCHE che
DIMOSTRANO il DANNO CAUSATO dai VACCINI,
RICONOSCIBILI SOLO da un SEMPLICE ESAME ESTERNO.
http://vaccineimpact.com/2015/dr-andrew-moulden-learning-to-identify-vaccine-damage/
Informatore dei
CDC
CONFESSA la FRODE e le FALSIFICAZIONI sugli
studi della correlazione VACCINO=AUTISMO
Vaccinations and Immune Malfunction (English)
Although
it is unpleasant to think about, it is necessary to point out that there are now serious
trends of increasing health problems among American children. Allergic diseases such as
eczema and asthma are on the rise in both frequency and severity.
For example, surveys
have shown a 46% increase nationwide in deaths from asthma between 1977 and 1991.
Common ear, sinus, throat, and bronchial infections are occurring on a scale unknown in earlier
generations.
Young parents have commented to me that, among their friends and
acquaintances, a majority of children are on antibiotics frequently or, sometimes,
continually. It was not like this 20 or even 30 years ago.
see: Vaccins Damages
With each passing
year there are increasing cases of the crippling of the immune systems of children.
Surveys among elementary school teachers confirm this trend. Among young adults the
Chronic Fatigue Syndrome, now recognized to be an immunologic disorder, is widespread,
affecting millions. Autoimmune diseases, those in which the immune system attacks the
body's own cells and tissues, are also increasing. As yet no one knows the full answer for
these unfortunate health trends; but there is now a great deal of evidence that current
childhood vaccine programs may be one of the underlying causes.
Basic Concerns
about Current Childhood Vaccines:
Multiple vaccines
during early infancy: Current vaccine programs call for many vaccines during the first 6
months of life. It is taken for granted that an infant's immune system has an unlimited
capacity to respond to these vaccines, but this is not true.
The newborn comes into the
world with a highly immature and undeveloped immune system. It does not ordinarily become
fully developed until about 12 years of age. The process it takes to become mature and
strong requires a series of natural infectious challenges. According to standard pediatric
texts these are spaced over time, approximately an average of once every 6 weeks, most of
which occur without illness.
In contrast, the
vaccines are different from this natural spacing of challenges, because they are given
right in a row in a very short period of time. Also all vaccines, except one that is given
orally, are injected directly by needles into the system.
This is disturbing because they
are bypassing the mucosal immune system (the Secretory IgA system) of the respiratory and
gastrointestinal systems.
These systems can
act as a cushion for many infections. Therefore, it is hard to believe that the challenge
of receiving these vaccines would not overstimulate and use up the capacity of the
infant's immune system--which would leave it more vulnerable to other infections. As
observed by Coulter Harris, it is more than coincidence that a series of infections often
occurs after these vaccines.
Viral vaccines
have also been shown to depress cellular immunity, which serves as the body's first line
of defense against infections. In 1984 a little noted letter was published in the New
England Journal of Medicine that reported a significant though temporary drop in T-helper
lymphocytes in 11 healthy adults given routine tetanus vaccinations.
To explain: The
T-helper lymphocytes are a class of white blood cells. They help to govern the immune
system.
It is a fact and a
concern that drops in T-helper lymphocytes are characteristic of acquired immune
deficiency syndrome (AIDS). And in 4 of the 11 people to receive the tetanus vaccine, the
T-helper lymphocytes dropped to levels that are seen in active AIDS patients. This was the
effect in healthy adults.
One must wonder
what the effects of multiple vaccines given to infants must be on various parameters of
the immune system, but as far as I am aware this has not been tested.
Live virus
vaccines incubated in animal tissues: Live virus vaccines require incubation in animal
tissues.
The oral polio
vaccine is incubated in monkey kidneys, and the MMR (measles, mumps, rubella) in chick
embryo. Viruses are made up of purely genetic material. They are prone to the process of
"jumping genes" which means the viruses may incorporate genetic material from
the animal tissues in which they are incubated. As a result, they can introduce this
material into the child receiving the vaccine. In theory, this could set the stage for
later immune disorders including autoimmune diseases.
Live virus
vaccines subject to viral contamination: It is justified to be concerned about the oral
polio vaccine - incubated in monkey kidneys. African monkeys are now known to carry simian
immunodeficiency viruses (SIV's).
And it is now generally accepted that some mutation of
one of the varieties of SIV's was the original source of the AIDS epidemic. In 1985 a SIV
was discovered very similar to the AIDS virus. Because the earliest known case of AIDS was
around the time and location of the polio vaccine programs in Africa-- the question is
whether the polio vaccine, (possibly contaminated with the SIV), could have been the
original source for AIDS.
Articles have
appeared reviewing this matter and calling for further research investigation. Although
polio vaccines are now screened for the AIDS virus, the question is more than academic.
New SIV's continue to be discovered, so there still exists the possibility of viral
contamination. The Salk polio vaccine, which is given by injection, consists of killed
polio virus and therefore is free of the danger of live virus contamination.
Interactions of
the immune and nervous systems: If the vaccines children receive can alter the immune
system, it is likely that sometimes they may disturb the brain and nervous system. Hugh H.
Fudenberg, M.D., is considered by many to be one of the leading immunologists of our
times, and has pointed out that there is a uniquely close association between the brain
and nervous system. There are many cell receptors common to both systems.
If vaccines injure
the immune system, then it reasonable to assume that the injuries could affect the brain
and nervous system-because of the close interaction. This can result in various forms of
neurobehavioral problems.
Interference with
natural processes: In earlier times measles, mumps, and rubella (German measles) were
called minor childhood diseases. In the vast majority of instances, children passed
through these illnesses without serious complications.
Could it be that these minor
childhood diseases were friends in disguise ?
Were they
naturally forcing the immune system through struggle and exercise to become strong and
better able to defend the body? At least one authority thinks so:
In Great Britain
there has been a sharp increase in Crohn's disease, a potentially serious intestinal
disorder, among children of East Indian origin who had been raised in Britain and
therefore had been immunized with the MMR vaccine. In contrast, Crohn's disease remains
very rare in India, where vaccines are not widely administered.
Dr. John Walker-Smith of
St. Bartholomew's Hospital in London, a specialist in intestinal diseases of children,
offered the following idea: "It is possible that the decline of many childhood
infections might allow children in the West to grow up without the vigorous development of
their immune systems that such infections would ordinarily promote. One wonders whether
that stimulation of the immune system, particularly in early childhood, may be
advantageous in later life."
It is true that
there were occasional serious complications from these diseases. For instance, measles in
former times was complicated by encephalitis in 1 out of every 1,000 or 2,000 cases,
sometimes leading to blindness, deafness, or death. If we take a position against the MMR
vaccine, does this mean we accept these occasional complications? By no means! We can
guard against these complications through good nutrition and a clean environment. In third
world countries high doses of vitamin A over short periods of time have been found to be
protective with marked reduction of complications. In addition, there may be other
answers.
A rational
position about the MMR vaccine would be this: if it is found to cause more serious
diseases than it is preventing, and there are many reasons for believing this is the case,
then other answers should be sought.
The Pertussis
(whooping cough) vaccine, surrounded by controversy: In a recent medical report it was
stated that, throughout the world, pertussis remains a major cause of death among infants
with an estimated 600,000 deaths annually. Because of a fear of a return of pertussis
epidemics, the pertussis vaccine is one of the most strongly supported measures by public
health services in the U.S.A.--BUT it is also one of the most controversial.
The history of the
pertussis vaccine in Sweden is one that is seldom publicized. It gives an entirely
different point of view from that of the U.S. Public Health Service. Sweden banned the
pertussis vaccine in 1979, and yet Sweden now has the second lowest infant mortality rate
in the world, while the U.S.A. ranks a very poor 20th.
The course of
events leading to the 1979 ban are briefly summarized in the following:
During the 1970's
in Sweden, despite general pertussis immunization, pertussis returned after more than 10
years of absence. Surveys showed that 84% of children with pertussis had been fully
vaccinated against the disease. Concluding that the pertussis vaccine was ineffective, it
was banned in 1979. The result was the number of cases of the disease gradually increased,
but deaths remained rare. One authority concluded that the disease is now much milder than
in earlier times--and that would explain the very low death rate.
To agree with this
outlook, a report in 1984 stated that the pertussis death rate was generally currently
very low in industrialized countries. There was also no difference in the severity or
number of cases of pertussis between countries with high, low and zero immunization rates.
Earlier it was
stated that the pertussis vaccine has been the most controversial among childhood
vaccines.
Here are some of
the reasons:
In a survey
recently published in the Journal of the American Medical Association it was reported that
children receiving the pertussis vaccine were 6 times more likely to develop asthma than
those not receiving the vaccine.
In 1975 Japan raised the age of pertussis vaccination to 2 years of age, rather than giving it
during infancy as in the U.S.A.
Since then, there has been a decline in sudden infant
death syndrome (cot deaths) and spinal meningitis among infants. In spite of the lack of
pertussis vaccine for infants, Japan is credited with the lowest infant mortality in the
world.
In the
Journal of Infectious Diseases in 1992 there was a report of the DPT vaccine
(diphtheria-pertussis-tetanus) provoking a significantly higher incidence of paralytic
poliomyelitis during a polio epidemic in the country of Oman. Although the wild polio
virus does not exist in the U.S.A. at this time, this report does suggest that the DPT
vaccine can and often does lower the resistance of the vaccinated person, opening the way
for other diseases. In this country- -the effect may be the increasing cases of common
respiratory infections, asthma and other forms of allergies, and neurobehavioral
disorders.
Probably the
greatest source of controversy for the pertussis vaccine--is it has been implicated in
causing brain amage-- resulting in various stages of autism among vaccinated children.
However, in a recent report in the Journal of the American Medical Association, serious
neurologic illness following the DPT vaccine was studied.
It was
concluded that there is no increased risk. BUT, many would question the validity of this
study--it was limited to only 7 days following the vaccine. In the case of cancer we know
that there may be a delay up to 40 years between the original insult and cancer onset.
Slow viruses and autoimmune diseases may take long periods between the cause and onset. A
study limited to 7 days cannot include these possibilities.
In a survey
of the pertussis epidemic in Cincinnati in 1993, it was found that from 74 to 82% of
children with the disease had been highly immunized. Although different interpretations
were given by the authors of the report, it would appear to agree with the conclusions in
Sweden that the vaccine is ineffective.
Homeopathic
Alternative Homeopathy is a complete system of healing, discovered 200 years ago by a
German physician, Dr. Samuel Hahnemann. It has its own method of diagnosing and its own
special remedies. The remedies are all natural, rarely have side-effects and are not
addictive. They are safe for adults, the elderly as well as for infants and children. Even
pregnant women can take the remedies safely. Homeopathic remedies are very effective in
acute and chronic diseases. In the U.S., homeopathy is a legally recognized method of
healing.
Nosodes are
homeopathic preparations made from cultures of microbes and viruses.. The nosode is
prepared by serial dilution. Nosodes are administered in different two basic ways. In the
case of nosodes from bacteria and viruses, the preparation carries the molecular imprint
of the proteins and other constituents of the pathological agent. The working of the
nosode is based on the fact that the immune system is sensitized to this molecular imprint
without being exposed to the virulence of the living agent.
The use of nosodes as a
replacement for vaccination is based on this mechanism.
A nosode from a
pathological agent, such as the measles, whooping cough (pertussis), etc., carries the
molecular imprint of the agent and therefore sensitizes the immune system in such a way as
to prepare the body for the defense against that same pathological agent. This is
important in the case of children's diseases, where a primary infection is necessary to
immunize the child, often for life, at a moment when the baby is highly vulnerable.
Whether a baby
will be immunized with a vaccine or not, the administration of a nosode for each of the
common children's diseases is an ideal way to start building immunity. Because of the fact
that the agent is present in the nosode as an imprint and not as a virulent entity, it is
a safe and gentle way to sensitize the immune system.
It will protect
against shock and serious consequences in the case of infection or vaccination.
If you are
interested in receiving homeopathic immunizations please let our office know. We can give
you additional information and the relatively inexpensive homeopathic remedies which will
provide the safer vaccination alternative. We also have literature which will tell you how
to place your child in the school system without being immunized.
Conclusions: All
of the above discussion leads to one basic question: Does society, through the agency of
government, have the right to compel parents to vaccinate their children against their
(the parents) wishes? Although still a small minority, there does seem to be several
parents strongly against vaccines for their children.
The argument of
required vaccines believes that, if vaccines are made optional to all parents, the level
of mass immunizations may fall to the point where epidemics of former times may return. On
the surface this is a compelling argument.
On the other hand there is the moral issue: of
all human rights, the right of free choice about what happens to our bodies or the choice
of parents as to what is done to the bodies of their children should be one of the most
sacred and inviolable. How do we reconcile these two viewpoints?
I believe that
both viewpoints, that of safety and restoration of human rights, will be best served by
granting parents perfect freedom to accept or reject immunizations for their children as
they see fit. There are growing numbers who believe that vaccine programs have not been
adequately researched for their long-term safety.
As long as parents
have the option of rejecting vaccines for their children, they also have it in their power
to push for technologic advances that would bring greater safety in the field. On the
other hand, if current vaccination programs became universally required, a process already
far advanced, the inevitable result, in my opinion, would be a scientific standstill and a
maintenance of the dangers listed above.
To Obtain Pro and
Con Information on Childhood Vaccinations Favoring Vaccinations:
Bulletins
from state or local health departments.
Unfavorable to
Vaccinations: VACCINATION, 100 Years Of Orthodox Research Shows That Vaccines Represent a
Medical Assault on the Immune System, by Vera Sehreibner, Ph.D.,
Available from New
Atlantean Press, P.0. Box 9638-925, Santa Fe, NM 87504, 1993.
Vaccines, Are They
Really Safe and Effective? (A Parents Guide to Childhood Shots).
By Neil Z. Miller, New
Atlantean Press, (see above), 1992. We have this book for sale in our office
Vaccination,
Social Violence, and Criminality, by Harris L. Coulter, North Atlantic Books, Berkeley,
California, 1990
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